TECNICHE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE CLINICA DELLA FAMIGLIA

Obiettivi formativi

Obiettivi generali Lo studente acquisisce le competenze di base per l'osservazione diretta a livello triangolare e familiare e la valutazione dei modelli funzionali e disfunzionali nella relazione tra genitori e figli. Lo studente potrà conoscere i principi regolatori delle relazioni familiari e la loro influenza sullo svilup-po individuale. Un focus specifico consentirà di acquisire conoscenze sulle nuove forme di famiglia e di cogenitorialità: famiglie monogenitoriali (es. coparenting con nonni) famiglie separate, famiglie ricosti-tuite e ricomposte, famiglie omoparentali). Le capacità di osservazione e valutazione saranno contestualizzate nello studio degli interventi psicologici e psicoterapeutici che coinvolgono i genitori e le famiglie con bambini. Obiettivi specifici Conoscenza e capacità di comprensione Il superamento dell’esame garantisce di essere in grado di comprendere e utilizzare i più diffusi e importanti strumenti metodologici per rilevare la complessità dell’ambiente di accudimento dei figli (fami-glia nucleare e di origine), con particolare riferimento alle relazioni di parenting, coparenting e fra fratelli. Altro obiettivo specifico è quello di conoscere e comprendere la varietà degli interventi psicoterapeutici e di sostegno per la famiglia (psicoterapia e consulenza di coppia e familiare, mediazione familiare, coordinazione genitoriale) sia nel contesto clinico che in quello psicologico-forense. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il superamento dell’esame garantisce di saper utilizzare alcuni sistemi di codifica e di distinguere i livelli dell’osservazione (microanalitico, mesoanalitico, macroanalitico). Inoltre, gli studenti sperimenteranno l’applicazione della procedura multimetodo (osservazione diretta e self reports). Attraverso la visione video e il role playing, gli studenti sperimenteranno l’applicazione delle conoscenze sul colloquio familiare finalizzato all’orientamento. Autonomia di giudizio Il superamento dell’esame implica l’acquisizione della capacità di giudicare criticamente e creativamente le metodologie di rilevazione dei dati relativi alla complessità delle relazioni familiari e di intervento per favorire il cambia-mento. Gli studenti dovranno essere in grado di giudicare le differenze e le possi-bili integrazioni tra paradigmi e metodologie applicate allo studio della famiglia: attaccamento e inter-soggettività; osservazioni diadiche e a livello familiare; interventi sulle interazioni e interventi sulle rappresentazioni; psicoterapia e psicoeducazione. Abilità comunicative Attraverso lo studio della letteratura internazionale, gli studenti acquisiscono l’abilità di usare il linguaggio specifico per descrivere i diversi aspetti delle dinamiche familiari. Essi verranno guidati a di-stinguere gli autori di “denominazione di origine controllata” che hanno messo in uso una nuova ter-minologia scientifica. Contemporaneamente, gli studenti esamineranno la struttura degli articoli più importanti nell’area di ricerca per valutare le linee guida e gli obiettivi degli studi pubblicati. Capacità di apprendimento Il superamento dell’esame implica l’acquisizione di capacità di apprendimento trasversali e comuni alla logica e pratica dell’osservazione delle relazioni, che consentiranno allo studente di approfondire -nel corso della sua carriera accademica e professionale- i principi e l’uso dei metodi della valutazione esterna a confronto con quelli della valutazione interna. L’apprendimento consentirà anche di apprendere concetti base impliciti nella svolta relazionale di diverse discipline della psicologia. Prerequisiti Per uno studio proficuo della materia, e per una comprensione adeguata dei materiali didattici si pos-sono segnalare come importanti prerequisiti: a) nozioni di Psicologia dello Sviluppo: le prime relazioni del bambino. Dalla nascita a due anni, i legami fondamentali per lo sviluppo; b) nozioni di Psicologia Dinamica: Sistemi motivazionali; teoria dell'Attaccamento e Intersoggettività c) nozioni circa i principi che regolano la struttura della famiglia e del suo Ciclo Vitale. Tutti i prerequisiti sono UTILI, l’insegnamento in ogni caso fornirà gli elementi per acquisire la elencate competenze a tutti gli studenti.

Canale 1
SILVIA MAZZONI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il programma dell'insegnamento si articola sui seguenti nuclei tematici generali: 1- Basi teoriche sull'intersoggetti-vità nella famiglia: il triangolo primario. 2- Ricerche sperimentali ed empiriche per la comprensione delle dinami-che relazionali a livello familiare. 3- Sistema coniugale, cogenitoriale, della fratria e trasmissione intergenerazionale dei modelli di relazione familiare. 3- Disfunzionalità nelle relazioni familiari: diagnosi e intervento. Alleanze e coa-lizioni familiari. Inversioni di ruolo. Le nuove famiglie. Emergenza di sintomi psicopatologici del bambino nel con-testo delle relazioni familiari. 4 - Il Lausanne Trilogue Play: sistema di codifica per la valutazione della coordina-zione familiare. 5- Il Coparenting and Family Rating System: sistemi di valutazione della cogenitorialità. 6- Self re-ports e valutazione multimetodo: Family Cohesion Index, Differentiation of Self Index. 7- Tecniche di intervento con il bambino nella fami-glia. Il programma mira all’analisi delle dinamiche familiari, alla valutazione del fun-zionamento familiare ed allo sviluppo di progetti di intervento. Le 48 ore complessive previste per l'insegnamento sono così indicativamente articolate: 28 ore dedicate prevalen-temente a lezioni frontali (18 ore), role playing (5 ore), sessioni video (5 ore) - alla disamina delle basi teoriche sulle dinamiche delle relazioni familiari e sui principi della prassi clinica della psicoterapia e consulenza familiare; 20 ore dedicate a) all'addestramento nelle procedure di osservazione diretta e ai sistemi di codifica del Lausanne Trilo-gue Play e del Coparenting and Family Rating System; b) alla sperimentazione di una procedura multimetodo e alla stesura di un report clinico basato sui dati raccolti e codificati.
Prerequisiti
Per uno studio proficuo della materia, e per una comprensione adeguata dei materiali didattici si posso-no segnalare come importanti prerequisiti: a) nozioni di Psicologia dello Sviluppo: le prime relazioni del bambino. Dalla nascita a due anni, i legami fondamentali per lo sviluppo; b) nozioni di Psicologia Di-namica: Sistemi motivazionali; teoria dell'Attaccamento e Intersoggettività c) nozioni circa i principi che regolano la struttura della famiglia e del suo Ciclo Vitale. Tutti i prerequisiti sono UTILI, l’insegnamento in ogni caso fornirà gli elementi per acquisire la elencate competenze a tutti gli studenti.
Testi di riferimento
1- Elisabeth Fivaz Depeursinge, Diane Philipp (2015), Il bambino e la coppia. Comprendere e trattare le fa-miglie con bambini in età prescolare. Raffaello Cortina Editore, euro 25,50 8 (SECONDA FASE DEL CORSO) 2- Marisa Malagoli Togliatti, Silvia Mazzoni (2006), Osservare, valutare e sostenere la relazione genitori-figli. Raf-faello Cortina Editore. Euro 16,15 (PRIMA FASE DEL CORSO) 3- James Mc Hale (2007), La sfida della cogenitorialità. Raffaello Cortina Editore, euro 28,05 (PRIMA FASE DEL CORSO) 4- Silvia Mazzoni, Maurizio Andolfi, Anna Mascellani (2021) La Ferita familiare del divorzio. Franco Angeli. Pag-ine 250. 29 euro SECONDA FASE DEL CORSO
Frequenza
Seppure la frequenza sia facoltativa, essa si intende obbligatoria per le attività di esercitazione, visto che le specifi-che competenze e abilità pratiche trasmesse durante tali attività necessitano di una presenza costante e continuativa affinché le competenze e abilità vengano effettivamente acquisite. La frequenza alle lezioni frontali non va intesa come obbligatoria, dato che i testi consigliati e i materiali didattici resi disponibili nel corso dell'insegnamento per-mettono lo studio degli argomenti di esame. In ogni caso, la frequenza alle lezioni è fortemente consigliata.
Modalità di esame
4.1 Obiettivo della prova Sono previste prove pratiche intermedie e una prova finale scritta e orale separate. Le prove intermedie valutano il raggiungimento degli obiettivi dell'insegnamento nei termini di abilità nell'appli-care le conoscenze. Le prove programmate dopo la fine del corso, si riferiscono ad aspetti teorici e ai contenuti pertinenti ai 6 CFU di corso "tradizionale". L'esame relativo ai concetti teorici e ai principi generali valuta il raggiungimento degli obietti-vi dell'insegnamento nei termini di conoscenza e comprensione. 4.2 Numero delle prove e collocazione temporale Sono previsti appelli intermedi per le prove in itinere. È possibile svolgere una prova pratica autonoma per l'appli-cazione della procedura multimetodo e lo studente presenterà una relazione sull'esperienza svolta. A fine corso, è prevista la prova finale durante gli appelli d’esame. 4.3 Tipologia, durata e modalità di somministrazione La tipologia della prova di esame (valutazione) prevede 4 domande aperte e 12 a scelta multipla con quattro alter-native di risposta. La prova prevede 2 ore di tempo. 4.4 Valutazione finale Per superare l'esame è necessario ottenere un voto almeno pari a 18/30. A tale valutazione corrisponde una suffi-ciente acquisizione degli argomenti trattati nel programma dell'insegnamento e delle abilità sviluppate durante l'insegnamento. Lo studente deve dimostrare una capacità critica e di giudizio autonomo. La valutazione generale sarà quantitativa ed espressa in 30/30. Un’ottima valutazione corrisponde alla capacità di integrare aspetti teorici e pratici. Particolare attenzione verrà riservata al corretto uso dei termini scientifici e al ri-conoscimento dei principali autori cui sono riferite le conoscenze acquisite. Le prove intermedie prevedono una valutazione qualitativa – insufficiente, sufficiente, buono, ottimo - che contri-buisce al 70% della valutazione finale.
Modalità di erogazione
L'insegnamento si articolerà in una combinazione di lezioni frontali e attività di esercitazione per la codifica dei dati osservazionali e da self reports. Le lezioni frontali mirano alla descrizione e approfondimento dei punti cardine concettuali per lo studio della dinamica delle relazioni familiari. Il laboratorio e gli esercizi in esso previsti mirano alla discussione, all'esperienza e alla pratica inerente l’analisi delle dinamiche familiari ed allo sviluppo di progetti di intervento in tale ambito. Il laboratorio si articolerà in prove di analisi di caso, identificazione di modelli e tecni-che di valutazione, stesura di report clinici e sviluppo di progetti di intervento. La combinazione delle lezioni fron-tali e del laboratorio é funzionale all'acquisizione degli obiettivi di apprendimento, e in particolare alle competenze di conoscenza e comprensione, e a quelle di applicazione delle conoscenze. L'esposizione dei problemi metodologici contribuisce all'autonomia di giudizio; l'esposizione a diverse modalità di descrizione dei risultati contribuisce allo sviluppo delle abilità comunicative; gli esempi di approcci alternativi o complementari di rilevazione e codifica dei dati, contribuiscono a sviluppare le capacità di risoluzione dei problemi, e a far maturare le abilità di apprendi-mento da generalizzare ai diversi contesti.
  • Codice insegnamento10612019
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoPsicopatologia dinamica e relazione clinica nell'età evolutiva e nell'adulto
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDM-PSI/07
  • CFU6
  • Ambito disciplinarePsicologia dinamica e clinica