TECNICHE DEL COLLOQUIO CLINICO IN ADOLESCENZA

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi Il corso si propone di illustrare le caratteristiche principali del colloquio clinico con gli adolescenti e descrivere i metodi, gli strumenti e le tecniche di indagine che dal colloquio conducono alla diagnosi e alla formulazione psicodinamica del caso, utili alla pianificazione dei trattamenti e alla realizzazione di interventi mirati sulle specificità dell’adolescente. Per elaborare un’assessment comprensivo del caso, un colloquio clinico deve prevedere la raccolta di informazioni sul funzionamento mentale, gli stili e le sindromi emergenti della personalità e i pattern sintomatologici dell’adolescente, tenendo conto delle traiettorie evolutive e dei processi di adattamento che caratterizzano questo pe-riodo dello sviluppo. In questo corso verrà pertanto rivolta particolare attenzione al framework teorico-clinico della se-zione “Adolescenza” del Manuale Diagnostico Psicodinamico, Seconda Edizione (PDM-2 0/18) e all’esame diagnostico con il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) per adolescenti. Verrà inoltre riservato uno specifico spa-zio alla descrizione e all’applicazione di interviste semi-strutturate, strumenti, metodi e tecniche del colloquio volti alla valutazione del funzionamento psicologico e interpersonale degli adolescenti (Clinical Diagnostic Interview for Adole-scents, CDI-A; Psychodiagnostic Chart for Adolescents del PDM-2, PDC-A; Shedler-Westen Assessment Procedure-II-A, SWAP-II-A) e, specialmente, all’inquadramento del loro assetto difensivo attraverso l’uso della Defense Mechanisms Rating Scale (DMRS). In ultimo, sarà approfondito il ruolo dell’alleanza diagnostica e delle altre dimensioni intersoggettive che caratterizzano la relazione tra clinico e adolescente. Obiettivi del corso Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito le conoscenze di base necessarie a: a) condurre un colloquio clinico con gli adolescenti; b) tradurre le informazioni raccolte nel corso del colloquio in un’accurata formulazione psicodinamica del caso che permetta un assessment comprensivo della personalità e della psicopatologia dell’adolescente; c) orientarsi tra i metodi, le tecniche e le procedure di indagine più appropriati alle specificità del colloquio con l’adolescente e maggiormente usati ai fini di una complessa e articolata valutazione clinico-diagnostica del suo funzionamento in questa fase evolutiva. Obiettivi del laboratorio Durante il corso, verrà dedicata particolare attenzione alla discussione di casi clinici e verranno applicati interviste semi-strutturate, strumenti e tecniche di indagine, atti a promuovere l’acquisizione di competenze professionalizzanti nel campo del colloquio e della valutazione diagnostica psicodinamica dell’adolescente. Obiettivi generali L’obiettivo principale dell’insegnamento è descrivere le specifiche caratteristiche del colloquio clinico con gli adolescenti allo scopo di promuovere un assessment psicodiagnostico accurato del loro funzionamento mentale, degli stili e le sindromi emergenti della personalità e dei pattern sintomatologici. Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze teorico-cliniche e le competenze tecniche sulle metodologie e le procedure più idonee per sviluppare una dia-gnosi comprensiva e una formulazione del caso utili alla costruzione di interventi individualizzati ed efficaci in questa fase dello sviluppo. I risultati di apprendimento attesi sono: (a) l’acquisizione di capacità atte a condurre un colloquio clinico in adolescenza e valutare in modo completo le condizioni psico(pato)logiche che emergono in questa fascia d’età (Manuale Diagnostico Psicodinamico, Seconda Edizione, PDM-2 0/18; Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Men-tali DSM-5 per adolescenti); e (b) l’utilizzo di interviste semi-strutturate, metodi e strumenti per la valutazione del funzionamento mentale, della personalità e dello stile difensivo degli adolescenti (Clinical Diagnostic Interview for Adole-scents, CDI-A; Psychodiagnostic Chart for Adolescents del PDM-2, PDC-A; Shedler-Westen Assessment Procedure-II-A, SWAP-II-A; Defense Mechanisms Rating Scale, DMRS). Le lezioni frontali forniscono agli studenti le conoscenze fondamentali per comprendere il legame imprescindibile tra colloquio e valutazione dinamico-clinica dei processi affettivi, cognitivi, motivazionali e interpersonali dell'adolescente. Le attività di laboratorio consentono l'acquisizione di competenze professionalizzanti finalizzate all'utilizzo di tecniche e procedure di indagine in grado di raccogliere durante il colloquio tutte le informazioni necessarie alla formula-zione di una diagnosi sensibile alle specificità evolutive dell'adolescente. Obiettivi specifici Conoscenza e capacità di comprensione Il superamento dell’esame garantisce agli studenti l’acquisizione delle conoscenze teoriche sulle principali caratteristi-che del colloquio clinico in adolescenza e le competenze pratiche necessarie per sviluppare un assessment accurato della personalità, del funzionamento difensivo e della psicopatologia dell’adolescente. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il superamento dell’esame garantisce agli studenti la capacità di utilizzare durante il colloquio con gli adolescenti interviste semi-strutturate, metodi di indagine e strumenti appropriati ai differenti contesti clinici e di intervento. Autonomia di giudizio Il superamento dell’esame garantisce agli studenti la capacità di valutare l’appropriatezza delle interviste, delle tecniche e degli strumenti di indagine basati su differenti metodologie, e di considerare criticamente la loro applicazione e i loro potenziali limiti. Tali competenze sono acquisite durante il corso attraverso la discussione di casi clinici e la visione di materiale video (colloqui e film). Abilità comunicative Il superamento dell’esame garantisce l’acquisizione da parte degli studenti di capacità comunicative efficaci attraverso l’apprendimento di un linguaggio scientifico appropriato alle specificità e alle finalità del colloquio clinico con l’adolescente. Capacità di apprendimento Il superamento dell’esame prevede l’acquisizione di capacità di apprendimento che permetteranno agli studenti di approfondire, nel corso della loro formazione clinico-diagnostica, le conoscenze delle principali caratteristiche del colloquio in adolescenza e competenze sulle più comuni tecniche di indagine e le procedure di assessment della personalità e della psicopatologia dell’adolescente. Tali competenze sono acquisite, con modalità diverse, sia durante le lezioni frontali sia durante il laboratorio, dedicato in particolare alla discussione di materiale clinico. Prerequisiti I prerequisiti utili per una migliore comprensione dei contenuti dell’insegnamento e un apprendimento più efficace sono: a) conoscenze di base nel contesto del colloquio clinico [importante]; b) conoscenze di base nell’ambito della psicopatologia generale e dell’adolescenza [importante]; c) conoscenze di base relative ai più diffusi sistemi nosografici per la valutazione dei disturbi mentali dell’adolescente [utile]; d) conoscenze di base dei principali metodi e delle procedure di assessment diagnostico del funzionamento mentale individuale comunemente usati per l’adolescenza [importante].

Canale 1
ANNALISA TANZILLI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il programma dell’insegnamento riguarda le seguenti aree tematiche: (1) Caratteristiche del colloquio clinico in adolescenza; (2) Metodi e tecniche di indagine per una valutazione comprensiva del funzionamento psicologico e interpersonale dell’adolescente utili alla formulazione psicodinamica del caso (per es., la CDI-A); (3) Assessment del funzionamento mentale, della personalità, e dei pattern sintomatologici dell’adolescente (cfr., sezione “Adolescenza” del PDM-3); (4) Esame psicodiagnostico per l’adolescente (cfr., DSM-5 e DSM-5-TR per adolescenti); (5) Procedure di assessment della personalità (per es., la SWAP-II-A); (6) Meccanismi di difesa e stili difensivi prevalenti in adolescenza (cfr., DMRS); (7) Tecniche del colloquio clinico in adolescenza; (8) Alleanza diagnostica, dimensioni della relazione tra clinico e adolescente, e relativi strumenti di valutazione. Le 60 ore complessive previste per l’insegnamento saranno suddivise in: - 24 ore di lezioni frontali dedicate: alla descrizione delle specificità del colloquio clinico con l'adolescente (6 ore); all'approfondimento di tecniche di indagine, procedure, metodi e strumenti di valutazione della personalità, del funzionamento difensivo e della psicopatologia dell’adolescente (6 ore); all'illustrazione della diagnosi psicodinamica dell'adolescente (6 ore); e alla riflessione sulle qualità della relazione clinico-adolescente e le sue implicazioni rispetto al colloquio e al processo diagnostico (6 ore). - 36 ore di laboratorio dedicate: alla discussione di casi clinici e all'uso di interviste cliniche semi-strutturate, test, strumenti e procedure di assessment del funzionamento mentale, della personalità e dei pattern sintomatologici (24 ore); alla stesura di report clinici e all’interpretazione/discussione dei risultati utili a un’accurata formulazione psicodiagnostica del caso (12 ore).
Prerequisiti
I prerequisiti scientifico-culturali e curriculari utili per una migliore comprensione dei contenuti dell’insegnamento e un apprendimento più efficace sono: a) conoscenze di base nel contesto del colloquio clinico; b) conoscenze di base nell’ambito della psicopatologia generale e dell’adolescenza; c) conoscenze di base relative ai più diffusi sistemi nosografici per la valutazione dei disturbi mentali dell’adolescente; d) conoscenze di base dei principali metodi e delle procedure di assessment diagnostico del funzionamento mentale individuale comunemente usati per l’adolescenza.
Testi di riferimento
Lingiardi, V., McWilliams, N. (2025). Manuale Diagnostico Psicodinamico, Terza Edizione (PDM-3). Tr. it. Raffaello Cortina, Milano [Sezione Adolescenza]. Nussbaum, A.M., Hilt, R.J. (2015). L'esame Diagnostico con il DSM-5 per Bambini e Adolescenti. Raffaello Cortina, Milano [Sezione II]. Lingiardi, V., & Madeddu, F. (2024). I Meccanismi di Difesa. Raffaello Cortina, Milano. Durante il corso sarà fornito altro materiale didattico.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata.
Modalità di esame
In generale, la modalità di valutazione consiste in un esame scritto. Se la prova scritta è superata, è prevista un’integrazione orale su richiesta dello studente. Obiettivo della prova La modalità di valutazione prevede un esame scritto. La prova consiste in 21 domande a scelta multipla e 3 domande aperte. Le prime 21 domande della prova scritta intendono esaminare le conoscenze teoriche acquisite dagli studenti rispetto alle specificità del colloquio clinico in adolescenza e all’assessment del funzionamento mentale, gli stili e le sindromi emergenti della personalità, e i pattern sintomatologici dell’adolescente. Le 3 domande aperte mirano a verificare la capacità di esposizione e sintesi di informazioni e concetti, e l’effettiva acquisizione di competenze professionalizzanti relativamente all’uso di strumenti, metodi e procedure di indagine, in grado di guidare il colloquio e l’assessment psicologico in questa fase evolutiva. Numero delle prove e collocazione temporale L’esame è programmato a fine corso e successivamente negli altri 4 appelli annuali. Tipologia, durata e modalità di somministrazione La prova consiste in 21 domande a scelta multipla e 3 domande aperte. Il tempo totale dell’esame è pari a 60 minuti. Se la prova scritta è superata, è prevista un’integrazione orale su richiesta dello studente. Valutazione finale Per superare l’esame è necessario ottenere un voto di 18/30. Al punteggio di 18 corrispondono una sufficiente conoscenza dei contenuti del corso e l’acquisizione di competenze minime sulle tecniche del colloquio clinico in adolescenza e sulla valutazione psicodiagnostica delle capacità mentali, della personalità e dei pattern sintomatologici dell’adolescente. Per ottenere 30 (con lode) è necessario che lo studente dimostri un’eccellente conoscenza delle tematiche presentate durante il corso; capacità ottimali nel valutare criticamente l’appropriatezza di tecniche e strumenti di indagine basati su diverse metodologie e relativi a specifici campi di indagine, oltre che identificarne potenzialità applicative e limiti.
Bibliografia
Durante il corso si farà riferimento anche al seguente volume: Lingiardi, V. (2024). La personalità e i suoi disturbi. Valutazione clinica e diagnosi al servizio del tratta-mento. Raffaello Cortina, Milano.
Modalità di erogazione
Il corso combina: lezioni frontali, esercitazioni pratiche, lavori gruppo, utilizzo di materiali video (interviste clinico-diagnostiche e filmati) e discussioni di casi clinici. Le lezioni frontali intendono fornire agli studenti le conoscenze teoriche e cliniche per condurre un colloquio utile allo sviluppo di una diagnosi e di una valutazione del funzionamento psicologico dell’adolescente accurate che siano in grado di guidare la progettazione di interventi "su misura" rispetto alle peculiarità di questa fase dello sviluppo. Le attività di laboratorio, in particolare le esercitazioni e il lavoro di gruppo, intendono favorire l'acquisizione di competenze nell'applicazione pratica di metodi e tecniche di indagine tipicamente utilizzati in contesti diversi (clinici, di ricerca, ecc.). La combinazione di lezioni frontali e attività di laboratorio promuove un apprendimento più efficace e stimola lo sviluppo di capacità cognitive e risorse personali che gli studenti potranno investire in diversi campi di applicazione.
  • Codice insegnamento1044922
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoPsicopatologia dinamica e relazione clinica nell'età evolutiva e nell'adulto
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDM-PSI/07
  • CFU6