Obiettivi formativi

Il corso di Laurea Magistrale in Psicopatologia dinamica e relazione clinica si propone di formare dei professionisti esperti nella valutazione e diagnosi clinica degli individui (nelle diverse fasi del ciclo vitale: infanzia, adolescenza, età adulta) e delle relazioni (di coppia e familiari).
Il CdS, inoltre, si propone di formare professionisti in grado di predisporre interventi di carattere preventivo, compensativo e di supporto psicologico, conformemente alla legge 56/89, nonché interventi di consulenza psicologica presso istituzioni educativo-scolastiche e sociali rivolte alla nascita e alla prima infanzia, all'adolescenza e alle famiglie problematiche. Tali professionisti saranno in grado di lavorare singolarmente così come all'interno di équipe multidisciplinari, in particolare équipe medico-psicologiche dei servizi di salute mentale per l'età adulta e dei servizi di riabilitazione per l'età evolutiva, previsti dal Piano Nazionale di Azione e di Interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva.
Lo psicologo formato entro questo corso di laurea, inoltre, potrà avere accesso alla formazione di III livello negli ambiti di competenza indicati (specializzazioni e dottorati) sia in Italia che all'estero.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
La Laurea Magistrale in Psicopatologia dinamica e relazione clinica si colloca all'intersezione di un'area di ricerca, valutazione e intervento alla quale contribuiscono sia teoricamente che metodologicamente discipline psicologiche diverse quali la psicologia dinamica, la psicologia clinica, la psicopatologia evolutiva, la psicologia dello sviluppo, dei gruppi familiari. All'interno di tale cornice teorica e metodologica acquistano rilevanza le seguenti aree:
- lo sviluppo e gli esiti psicopatologici nella prospettiva psicodinamica ed evolutiva dei processi di organizzazione della personalità e della regolazione emotiva individuale nel contesto relazionale ed intersoggettivi, che valorizza le dinamiche familiari e la relazione genitori-figli nelle varie fasi del ciclo vitale, le relazioni nel gruppo dei coetanei in adolescenza e le relazioni sentimentali e di coppia;
- i principali compiti evolutivi, fattori di rischio e protezione nelle diverse fasi del ciclo di vita;
- le basi neurobiologiche dei disturbi psichici evidenziando i complessi riflessi e le interazioni fra dimensione psicologica e neurobiologica con enfasi sui processi epigenetici di maturazione delle diverse funzioni del sistema nervoso;
- la valutazione clinica nelle varie fasi dello sviluppo tenendo presente le diverse metodiche esplorative, dal colloquio alle indagini più strutturate basate sull'osservazione e sulla verbalizzazione e alla diagnosi e valutazione basata sia sulle conoscenze di tipo psicodinamico sia sui sistemi diagnostici internazionali;
- gli interventi clinici rivolti all'individuo, alla coppia, alla famiglia e la valutazione della loro efficacia.

La quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altra attività formativa di tipo individuale è pari ad almeno il 60% dello stesso.

Il CdS prevede un totale di n. 12 insegnamenti, di cui molti includono un laboratorio di almeno 3 CFU che mira allo svolgimento di attività pratiche strettamente collegate ai SSD degli insegnamenti caratterizzanti. Gli studenti, inoltre, avranno a disposizione 1 CFU per svolgere Altre Attività Formative Professionalizzanti (AFP), in forma di attività pratiche stabilite in base al regolamento del CdS e 12 CFU per la tesi di laurea. Infine, 9 CFU sono disponibili per gli insegnamenti a scelta, che daranno allo studente la possibilità di integrare la formazione sostenendo e superando anche esami che non sono inclusi nel curriculum prescelto e che possono essere scelti anche fra quelli offerti in alternativa all'interno del CdS, o scelti da altri corsi di laurea coerentemente con il proprio percorso formativo.
Sono inoltre previsti ai sensi del Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7-2022 n. 20 CFU di tirocinio pratico valutativo (TPV) necessari ai fini dell'abilitazione all'esercizio della professione di psicologo. Il TPV potrà essere svolto presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale, oppure presso altri enti esterni qualificati, sia nazionali che internazionali, convenzionati con le università.
Le attività di TPV supervisionate prevedono l'osservazione diretta e lo svolgimento di attività finalizzate a un apprendimento connesso allo sviluppo delle competenze legate ai contesti applicativi degli ambiti della psicologia e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l'esercizio dell'attività professionale (per i dettagli delle attività si veda l'art. 2 c. 3 e 4 del Decreto 567/2022). La supervisione di TPV è affidata ad uno psicologo iscritto alla sezione A dell'Albo da almeno tre anni, designato dalla sede convenzionata.
Nel Regolamento Didattico del Corso di Studio sono indicate le modalità organizzative specifiche delle attività di TPV all'interno del corso.