Organizzazione e contatti

Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica

Patrizia Velotti

Docenti di riferimento

SILVIA CIMINO
PATRIZIA VELOTTI
EMIDDIA LONGOBARDI
VITTORIO LINGIARDI
VALERIO PELLEGRINI
SILVIA ANDREASSI
RENATA TAMBELLI

Rappresentanze studentesche

CLAUDIA MASTROGIACOMO
GIANLUCA IRTI
DAVIDE DI SANZO

Tutor del corso

FEDERICA GALLI
EMIDDIA LONGOBARDI
SILVIA MAZZONI
PATRIZIA VELOTTI

Regolamenti

Regolamento del corso

La Laurea Magistrale in Psicopatologia Dinamica e Relazione Clinica nell'età Evolutiva e nell'adulto si colloca nell'intersezione di un'area di ricerca, valutazione e intervento a cui contribuiscono teoricamente e metodologicamente discipline psicologiche diverse come la psicologia dinamica, la psicologia clinica, la psicopatologia evolutiva, la psicologia dello sviluppo, la psicologia dei gruppi familiari.
All'interno di tale cornice teorica e metodologica acquistano rilevanza le seguenti aree:
• lo sviluppo e gli esiti psicopatologici nella prospettiva relazionale e intersoggettiva che valorizza le dinamiche familiari e la relazione genitori-figli nelle varie fasi del ciclo vitale, le relazioni nel gruppo dei coetanei in adolescenza e le relazioni sentimentali e di coppia;
• le basi neurobiologiche dei disturbi psichici evidenziando le complesse interazioni fra dimensione psicologica e neurobiologica;
• la valutazione clinica nelle varie fasi dello sviluppo considerando le diverse metodiche esplorative, dal colloquio alle indagini più strutturate basate sull'osservazione e sulla verbalizzazione, la diagnosi sia di tipo psicodinamico sia basata sui sistemi diagnostici internazionali;
• gli interventi clinici rivolti all'individuo, alla coppia, alla famiglia e la valutazione della loro efficacia.
La quota dell'impegno orario complessivo a disposizione della studentessa/dello studente per lo studio personale o per altra attività formativa di tipo individuale è pari ad almeno il 60% dello stesso. Seguendo le indicazioni della Conferenza Nazionale dei Presidi di Psicologia non è stato proposto un tirocinio pre-laurea professionalizzante valido ai fini dell'esame di Stato. Parte della formazione pratica viene fornita all’interno dei laboratori ancorati ai SSD degli insegnamenti caratterizzanti per un totale di almeno 24 CFU. Le studentesse/gli studenti, inoltre, hanno a disposizione 1CFU che identificano le Altre Attività Formative Professionalizzanti come ulteriore approfondimento teorico-pratico nell’ambito della proposta formativa della LM in Dinamica e Relazione Clinica nell'età Evolutiva e nell'adulto; 12 CFU sono attribuiti allo svolgimento della tesi di laurea. Infine, 9 CFU sono disponibili per gli insegnamenti a scelta, che offrono alle studentesse/agli studenti la possibilità di integrare la propria formazione tramite altri due o tre esami che non sono inclusi direttamente nel curriculum prestabilito e che possono essere scelti fra quelli offerti in alternativa nella struttura del corso di laurea o di altro corso di laurea purché coerenti con il percorso formativo della Laurea Magistrale Dinamica e Relazione Clinica nell'età Evolutiva e nell'adulto.
Descrizione dei metodi di accertamento
La verifica della preparazione delle studentesse/degli studenti viene effettuata mediante esami scritti e/o colloquio. Possono essere effettuate delle verifiche in itinere durante l’erogazione di ciascun insegnamento.

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOPATOLOGIA DINAMICA E RELAZIONE CLINICA NELL’ETA’ EVOLUTIVA E NELL’ADULTO LM-51

Art. 1 Premessa e ambito di competenza
Il presente Regolamento, in conformità̀ allo Statuto e al Regolamento Didattico di Ateneo, disciplina gli aspetti organizzativi dell’attività̀ didattica del Corso di studio magistrale in Psicopatologia dinamica e relazione clinica nell’età e nell’adulto LM-51, nonché́ ogni diversa materia ad esso devoluta da altre fonti legislative e regolamentari.

Art. 2 Requisiti di ammissione
L’accesso al Corso di laurea magistrale prevede:
a) il possesso dei requisiti curriculari
b) l’adeguatezza della personale preparazione.
L’accertamento del possesso dei requisiti curriculari e la verifica dell’adeguatezza della personale preparazione devono essere effettuati prima dell’iscrizione. Non è prevista l'iscrizione con debito formativo.
Le studentesse/gli studenti devono possedere conoscenze di base e metodologiche nei diversi settori disciplinari della psicologia. Le studentesse e gli studenti che intendono iscriversi al corso di laurea magistrale in Psicopatologia dinamica e relazione clinica nell’età evolutiva e nell’adulto devono essere in possesso di un diploma di Laurea o altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo.
Devono, inoltre, essere in possesso di:
- almeno 90 CFU nei SSD M-PSI acquisiti durante il percorso di studi precedente;
- una conoscenza avanzata della lingua inglese (livello B2) e una solida preparazione di base in tutti gli ambiti della psicologia: i processi psicobiologici alla base del comportamento; la psicologia generale, la psicologia dello sviluppo e dell'educazione, la psicologia sociale e del lavoro, la psicologia dinamica, la psicologia clinica, i metodi di studio psicologici, i metodi statistici, psicometrici e le procedure per l'elaborazione dei dati.
Ai fini dell’iscrizione al corso di laurea magistrale, per il riconoscimento o il recupero di tutte (pari a 10 CFU) o parte delle ulteriori attività formative professionalizzanti (UAFP) previste durante i corsi di laurea in Scienze e tecniche psicologiche - classe L-24, in coerenza al comma 7 art.2 del DI 654/2022, si procederà come segue:
• la studentessa/lo studente in possesso di certificazione rilasciata dall’Ateneo di provenienza delle ulteriori UAFP per i 10 CFU: può procedere con la richiesta di riconoscimento;
• la studentessa/lo studente che non è in possesso dei 10 CFU di UAFP riconoscibili ovvero che è in possesso solo di una parte di essi: acquisisce i 10 CFU di tirocinio mancanti, ovvero parte di essi, in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale.
Le Università possono riconoscere attività che siano state svolte e certificate durante la L-24 e che abbiano le caratteristiche previste dal comma 6 art.2 del DI 654/2022, ossia:
a) attività, svolte individualmente o in piccoli gruppi, finalizzate all’apprendimento di metodi, strumenti e procedure, relativi ai contesti applicativi della psicologia;
b) esperienze pratiche, laboratori, simulazioni, role playing, stesura di progetti, svolti individualmente o in piccoli gruppi, concernenti strumenti, metodi e procedure finalizzate allo sviluppo delle conoscenze necessarie ad operare nei contesti in cui intervengono gli psicologi.
Per le studentesse e gli studenti provenienti dai corsi di laurea L-24 tradizionali di Sapienza, la Facoltà di Medicina e Psicologia riconosce le attività sostenute nei laboratori di alta specializzazione (LAS) attivati a partire dall’a.a. 2020/2021, per il numero di crediti corrispondente ai laboratori frequentati.
Sono inoltre riconosciuti i crediti di Stages e tirocini presso enti e aziende previsti per il corso di laurea L-24 a distanza e gli eventuali tirocini sostenuti nei corsi di laurea conseguiti secondo l’ordinamento 509.
Alle studentesse/agli studenti laureati triennali L-24 presso altri Atenei italiani od esteri sono valutati e riconosciuti solo i crediti formalmente certificati come tali dagli Atenei di provenienza.
Nessuna forma di autodichiarazione può essere valutata e quindi riconosciuta.
Per tutte le studentesse/gli studenti a cui non è possibile riconoscere i 10 CFU delle ulteriori attività formative professionalizzanti svolte in triennale, o parte di essi, il CdS predispone un piano di completamento da svolgersi in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale, prevedendo specifiche attività a piccoli gruppi appositamente organizzate e/o il prolungamento del periodo di tirocinio pratico-valutativo (TPV) previsto dalla Laurea Magistrale abilitante alla professione di Psicologo - Classe LM-51 (Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022).

Art. 3 Modalità di ammissione

L'immatricolazione delle studentesse e degli studenti al Corso di Laurea Magistrale ad accesso programmato è subordinata al superamento di una prova di ammissione e ad una procedura di valutazione comparativa.
Possono accedere alla valutazione coloro che abbiano conseguito almeno 90 CFU nei SSD M-PSI durante il percorso di studi precedente; di cui almeno 9 nel settore M-PSI/03 e almeno 32 nei settori caratterizzanti il corso di laurea (M-PSI/04 – M-PSI/07 – M-PSI/08) e che dimostrino una conoscenza avanzata della lingua inglese (livello B2) e una solida preparazione di base in tutti gli ambiti della psicologia, valutate tramite i requisiti curricolari posseduti e il sostenimento di una prova scritta svolta in modalità on-line.
La prova consiste nella risoluzione di 60 quesiti proposti nelle seguenti 9 aree: - area 1: Psicologia generale (M-PSI/01)- area 2: Psicobiologia e psicologia fisiologica (M-PSI/02) - area 3: Psicometria (M-PSI/03) - area 4: Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione (M-PSI/04) - area 5: Psicologia sociale (M-PSI/05)- area 6: Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (M-PSI/06) - area 7: Psicologia dinamica (M-PSI/07) - area 8: Psicologia clinica (M-PSI/08) - area 9: Inglese (quesiti con difficoltà lessicali e sintattiche corrispondenti al livello B2).
Ai fini della formazione delle graduatorie di ammissione, il 60% del punteggio è determinato dalla valutazione dei requisiti curriculari della studentessa/dello studente, in particolare attraverso la media ponderata sui voti degli esami sostenuti per il titolo di primo livello tre aree disciplinari caratterizzanti il corso di laurea (M-PSI/04 – M-PSI/07 – M-PSI/08) fino a 32 cfu.
Il restante 40% è determinato dal risultato della prova scritta.
Per la determinazione del punteggio della prova scritta, il 60% del punteggio è determinato dal punteggio ottenuto nelle domande delle tre aree disciplinari caratterizzanti il corso di laurea (M-PSI/04 – M-PSI/07 – M-PSI/08). Il restante 40% del punteggio è determinato dal punteggio totale ottenuto in tutte e 9 le aree del test.

Art. 4 Passaggi, Trasferimenti, Abbreviazioni Di Corso e Convalide
Le norme per passaggi, trasferimenti e convalide devono fare riferimento al regolamento generale della facoltà, pubblicato al seguente link:
https://medpsi.web.uniroma1.it/it/passaggi-trasferimenti-abbreviazioni-d...

Art. 5 Attività̀ formative
Le attività̀ formative comprendono: insegnamenti (lezioni frontali ed esercitazioni), laboratori, attività̀ integrative alla didattica, seminari, conferenze, tirocini.
Gli insegnamenti saranno impartiti in lingua italiana o straniera, come meglio specificato nella parte speciale del presente Regolamento.
L’offerta didattica, l’elenco degli insegnamenti attivabili e delle altre attività̀ formative con l’indicazione dei corrispondenti CFU, l’articolazione in moduli e la durata in ore vengono riportati di seguito.
La Laurea Magistrale in Psicopatologia dinamica e relazione clinica si colloca all'intersezione di un'area di ricerca, valutazione e intervento alla quale contribuiscono sia teoricamente che metodologicamente discipline psicologiche diverse quali la psicologia dinamica, la psicologia clinica, la psicopatologia evolutiva, la psicologia dello sviluppo, dei gruppi familiari. All'interno di tale cornice teorica e metodologica acquistano rilevanza le seguenti aree:
- lo sviluppo e gli esiti psicopatologici nella prospettiva psicodinamica ed evolutiva dei processi di organizzazione della personalità e della regolazione emotiva individuale nel contesto relazionale ed intersoggettivi, che valorizza le dinamiche familiari e la relazione genitori-figli nelle varie fasi del ciclo vitale, le relazioni nel gruppo dei coetanei in adolescenza e le relazioni sentimentali e di coppia;
- i principali compiti evolutivi, fattori di rischio e protezione nelle diverse fasi del ciclo di vita;
- le basi neurobiologiche dei disturbi psichici evidenziando i complessi riflessi e le interazioni fra dimensione psicologica e neurobiologica con enfasi sui processi epigenetici di maturazione delle diverse funzioni del sistema nervoso;
- la valutazione clinica nelle varie fasi dello sviluppo tenendo presente le diverse metodiche esplorative, dal colloquio alle indagini più strutturate basate sull'osservazione e sulla verbalizzazione e alla diagnosi e valutazione basata sia sulle conoscenze di tipo psicodinamico sia sui sistemi diagnostici internazionali;
- gli interventi clinici rivolti all'individuo, alla coppia, alla famiglia e la valutazione della loro efficacia.
La quota dell'impegno orario complessivo a disposizione della studentessa/dello studente per lo studio personale o per altra attività formativa di tipo individuale è pari ad almeno il 60% dello stesso.
Il CdS prevede un totale di n. 12 insegnamenti, di cui molti includono un laboratorio di almeno 3 CFU che mira allo svolgimento di attività pratiche strettamente collegate ai SSD degli insegnamenti caratterizzanti. Le studentesse/gli studenti, inoltre, avranno a disposizione 1 CFU per svolgere Altre Attività Formative Professionalizzanti (AFP), in forma di attività pratiche stabilite in base al regolamento del CdS e 12 CFU per la tesi di laurea. Infine, 9 CFU sono disponibili per gli insegnamenti a scelta, che daranno alla studentessa/allo studente la possibilità di integrare la formazione sostenendo e superando anche esami che non sono inclusi nel curriculum prescelto e che possono essere scelti anche fra quelli offerti in alternativa all’interno del CdS, o scelti da altri corsi di laurea coerentemente con il proprio percorso formativo.
Sono inoltre previsti ai sensi del Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7-2022 n. 20 CFU di tirocinio pratico valutativo (TPV) necessari ai fini dell’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo. Il TPV potrà essere svolto presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale, oppure presso altri enti esterni qualificati, sia nazionali che internazionali, convenzionati con le università.
Le attività di TPV supervisionate prevedono l’osservazione diretta e lo svolgimento di attività finalizzate a un apprendimento connesso allo sviluppo delle competenze legate ai contesti applicativi degli ambiti della psicologia e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale (per i dettagli delle attività si veda l’art. 2 c. 3 e 4 del Decreto 567/2022). La supervisione di TPV è affidata ad uno psicologo iscritto alla sezione A dell’Albo da almeno tre anni, designato dalla sede convenzionata.

Art. 6 Tirocinio Pratico Valutativo (TPV)
Ai sensi degli articoli 1 e 3 della legge 8 novembre 2021, n. 163, al fine di conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo, le studentesse/gli studenti devono svolgere attività di Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) pari ad un totale di 30 CFU di attività formative professionalizzanti durante l’intero percorso formativo (triennale e/o magistrale), 10 dei quali sono previsti durante i corsi di laurea triennale L-24 (in caso di mancanza totale o parziale dei 10 CFU previsti ingresso, è previsto il recupero delle attività come indicato all’art. 2 requisiti di ammissione)
Nell’ambito dei 20 CFU previsti come attività formative professionalizzanti per la LM-51, sono acquisiti con lo svolgimento di un TPV durante il corso di studio attraverso attività pratiche contestualizzate e supervisionate (comma 7 art.2 del DI 654/2022).
Per i 20 CFU di TPV previsti, l’acquisizione avviene attraverso:
• 2 CFU di attività svolte all’interno del CdS dedicate a: presentazione/orientamento alle strutture suggerite per lo svolgimento delle attività professionalizzanti, predisposizione/presentazione da parte della studentessa/dello studente di report sulle attività in svolgimento presso l’ente, ecc.
• 18 CFU di attività svolte presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate e contrattualizzate con il Servizio sanitario nazionale o in qualificati enti esterni pubblici e privati convenzionati con la Facoltà di Medicina e Psicologia.
Il tirocinio pratico valutativo si svolge nel secondo semestre del primo anno e nel primo semestre del secondo anno del corso di studio.

Art. 7 Percorsi Formativi Individuali
I percorsi formativi sono presentati dalle studentesse/dagli studenti in modalità̀ telematica. Le studentesse/gli studenti indicano il curriculum formativo prescelto, ove previsto. Tale scelta potrà̀ essere modificata in occasione della presentazione o modifica del piano di studi successivo.
Le studentesse/gli studenti dei corsi di laurea magistrale possono inserire come insegnamenti a scelta tutti gli insegnamenti classificati specialistici o magistrali proposti dall’Ateneo. Resta stabilito che non possono essere scelti gli insegnamenti che palesino una ripetizione di una attività didattica già presente nel piano di studio.
Qualora si evidenzino delle irregolarità̀ il piano non verrà approvato.
Tutte le studentesse/gli studenti, a seguito dell’immatricolazione, compilano il percorso formativo individuale entro il 30 aprile di ogni anno.
Nel percorso formativo la studentessa/lo studente indica la propria scelta di:
• eventuali percorsi suggeriti, se presenti;
• gruppi di esami opzionali obbligatori;
• esami extracurricolari (a scelta dello studente).
Il percorso formativo individuale va compilato dalla studentessa/dallo studente includendo le scelte anche riferite alle annualità successive alla prima: tali scelte possono comunque essere modificate all’inizio del secondo anno, nel caso in cui fosse necessario presentare un nuovo percorso. In caso di modifiche necessarie in corso di anno accademico su un percorso formativo già approvato, la studentessa/lo studente effettua una richiesta esplicita e motivata, contattando il Responsabile dei percorsi del corso di studio (vedi sezione “Contatti, servizi e strutture”)
Si ricorda che In assenza della compilazione del percorso formativo individuale, la studentessa/lo studente non può prenotare e sostenere gli esami per gli insegnamenti opzionali.
Tutti gli esami obbligatori possono essere regolarmente prenotati e sostenuti anche prima della compilazione del percorso formativo individuale.

Art. 8 Modalità di svolgimento delle attività formative e frequenza
I singoli anni di Corso si suddividono in due periodi didattici (semestri), indicati nel Manifesto degli Studi. Tali periodi sono separati da un congruo intervallo al fine di consentire lo svolgimento degli esami.
Le attività didattiche frontali si svolgono nell’arco di 12 settimane. L’orario delle lezioni è consultabile sul sito web del Corso di studio (https://corsidilaurea.uniroma1.it/) nella sezione “Frequentare” della pagina del corso. Le date e gli orari degli esami sono consultabili sulle pagine dei singoli docenti, mentre le prove finali sono indicate sul sito della facoltà di Medicina e Psicologia.
I semestri sono così organizzati:
1° semestre di lezioni: inizia ai primi di ottobre e termina a dicembre. Gli esami di fine semestre: 2 appelli a gennaio/febbraio (aperti a tutte le studentesse e gli studenti)
2° semestre di lezioni: inizia nel mese di febbraio e termina a fine aprile. Gli esami di fine semestre: 1 appello a maggio (aperti a tutte le studentesse e gli studenti)
Appelli di recupero: 1 appello a giugno/luglio e 1 appello a settembre (aperti a tutte le studentesse e gli studenti)
Appelli straordinari: 1 appello a fine maggio/inizio di giugno; 1 appello nella seconda metà di luglio; 1 appello a fine settembre/primi di ottobre. Gli appelli straordinari sono riservati solo ed esclusivamente alle studentesse ed agli studenti che ricadono nelle tipologie previste dall’art. 40 del Regolamento studenti di Ateneo e successive integrazioni disposte dal Senato accademico nelle sedute del 13 ottobre 2020 e del 2 marzo 2021.
Per tutte le indicazioni in merito all’organizzazione e ai calendari degli esami si rimanda al regolamento generale della facoltà, pubblicato al seguente link:
https://medpsi.web.uniroma1.it/it/indicazioni-e-regole-sugli-esami-dei-c...

La frequenza alle attività didattiche del corso, pur non essendo formalmente obbligatoria, è fortemente consigliata, in quanto elemento formativo fondamentale ai fini dell’acquisizione delle competenze previste negli obiettivi didattici. La frequenza può essere espressamente richiesta per le ore di laboratorio che prevedono lo svolgimento di attività pratiche obbligatorie per il sostenimento dell’esame finale (per gli obblighi di frequenza specifici si rimanda alla pagina del programma dei singoli insegnamenti).
La frequenza delle attività di TPV è obbligatoria ai fini dell’acquisizione del giudizio conclusivo di idoneità ed è certificata attraverso la compilazione di apposito libretto.

Art. 9 Esami e altre verifiche del profitto
La verifica del profitto ovvero la verifica dell’apprendimento delle studentesse/degli studenti avverrà̀ al termine dello svolgimento di ogni attività̀ formativa, senza un limite massimo entro il quale la verifica debba essere superata, secondo modalità̀ stabilite dai singoli Docenti.
Le Commissioni dispongono di trenta punti per la valutazione del profitto; può essere concessa all’unanimità̀ la lode. L’esame è superato se le studentesse/gli studenti ottengono una valutazione pari o superiore a diciotto punti su trenta. L’esito dell’esame è verbalizzato, con la votazione conseguita, attraverso le norme previste per la verbalizzazione online. I Docenti hanno altresì̀ la possibilità̀ di effettuare prove scritte e/o orali durante il corso che possono costituire elemento di valutazione intermedia dell’apprendimento.
Le Commissioni d’esame sono nominate dal Direttore del Dipartimento e sono composte da almeno due membri dei quali uno è il Docente responsabile dell’insegnamento, secondo quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo.
Le studentesse/gli studenti con disabilità sostengono prove equivalenti alle prove di verifica del profitto stabilite da ciascun docente. Essi potranno avvalersi della possibilità̀ di prolungare fino al 50% (disabilità) e 30% (DSA) in più il tempo della prova e, se necessario, di svolgere la stessa in presenza di tutor autorizzati, che hanno il compito di consentire l’accesso alle prove o l’esecuzione materiale delle stesse, in base agli impedimenti neuro-sensoriali o fisici della studentessa/dello studente. Le studentesse/gli studenti con disabilità svolgono gli esami con l'uso degli ausili loro necessari. Il Settore servizi per gli studenti con disabilità e studenti con DSA, tramite il Referente di Area, garantisce sussidi tecnici e didattici specifici, nonché il supporto di appositi servizi di tutorato specializzato, sulla base delle risorse finanziarie disponibili; analogamente, per le studentesse/gli studenti con DSA verranno applicati i necessari strumenti compensativi e le necessarie misure compensative e dispensative previste per legge, nel rispetto degli obiettivi previsti nel corso di studio. Il trattamento individualizzato in favore delle studentesse/degli studenti con disabilità viene concertato tra il Referente di Area per gli studenti con disabilità e DSA e il Presidente della Commissione d'esame.

Art. 10 Mobilità e studi compiuti all’estero
Il Corso di studio magistrale promuove e incoraggia la partecipazione delle studentesse/degli studenti e dei Docenti ai programmi di mobilità e di scambi internazionali riconosciuti dall’Ateneo (Erasmus+, CINDA, Fondo Sostegno Giovani ecc.) anche con il riconoscimento di crediti “altri” e con una valorizzazione ai fini della valutazione conclusiva del percorso di studi.

Art. 11 Esame finale abilitante (prima parte: prova prativa valutativa)
L’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in Psicologia - classe LM-51 abilita all’esercizio della professione di psicologo (art. del DI 654/2022).
A tal fine, il predetto esame finale comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa che precede la discussione della tesi di laurea e alla quale sono ammessi coloro che conseguono un giudizio di idoneità del TPV.
La prova pratica valutativa sulle competenze professionali acquisite durante in TPV è volta ad accertare il livello di preparazione tecnica della candidata/del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione.

Art. 12 Esame finale abilitante (seconda parte: tesi di laurea)
Ai sensi del Decreto Interministeriale n. 654 del 5 luglio 2022 la discussione della tesi di laurea è preceduta dalla prova pratica valutativa (PPV) delle competenze professionali “finalizzata all’accertamento delle capacità della candidata/del candidato di riflettere criticamente sulla complessiva esperienza di tirocinio e sulle attività svolte, anche alla luce degli aspetti di legislazione e deontologia professionale, dimostrando di essere in grado di adottare un approccio professionale fondato su modelli teorici e sulle evidenze”. La PPV si svolge in una unica sessione, è orale e viene superata con un giudizio di idoneità, che permette di accedere alla discussione finale della tesi di laurea.
La prova finale consiste nella presentazione e discussione dell'elaborato di un lavoro di tesi di laurea magistrale (presentato secondo le modalità stabilite dalla Facoltà) di fronte ad una Commissione nominata secondo le norme di Ateneo. La tesi, realizzata con la supervisione di un docente del corso, esporrà sotto forma di resoconto scientifico originale, una ricerca empirica o una rielaborazione della letteratura scientifica o una discussione critica di una esperienza professionale pertinente agli obiettivi formativi del corso. L'impegno personale per la stesura del lavoro di tesi che dovrà comprovare le competenze teoriche e metodologiche acquisite dalla candidata/dal candidato nel corso delle attività formative - sarà commisurato ai crediti formativi attribuiti a questo lavoro finale.
L’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in Psicologia - classe LM-51 abilita all’esercizio della professione di psicologo (art. del DI 654/2022).
A tal fine, il predetto esame finale comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa che precede la discussione della tesi di laurea e alla quale sono ammessi coloro che conseguono un giudizio di idoneità del TPV. La prova pratica valutativa sulle competenze professionali acquisite durante in TPV è volta ad accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione.
Il corso di laurea magistrale prevede inoltre 12 cfu per lo svolgimento della Prova finale (tesi di laurea).
Si ricorda che a ogni credito corrispondono mediamente 25 ore di attività della studentessa/dello studente. La tesi viene discussa in un esame finale davanti a una commissione che, sentiti il relatore e il correlatore, valuterà la qualità del lavoro presentato dalla candidata/dal candidato e l'esito della discussione.
La tesi consiste in uno scritto originale, in lingua italiana o in inglese, conforme a caratteristiche di qualità scientifica, svolto in sostanziale autonomia e può consistere in:
►una ricerca empirica che può riguardare sia dati raccolti direttamente della candidata/dal candidato (da solo o in collaborazione con altri studenti) sia dati messi a disposizione dal docente; in ogni caso deve risultare specificato il contributo della candidata/del candidato alla raccolta dei dati e agli altri aspetti del lavoro.
►una ricerca bibliografica che non si riduca a una semplice compilazione, ma usi come fonti articoli e capitoli di libri piuttosto che manuali o fonti intermedie (Per fonte intermedia si intendono rassegne o saggi che già riassumono ricerche di altri; queste fonti, per quanto autorevoli, non possono costituire la maggioranza dei riferimenti).
L'argomento della tesi di laurea può riguardare qualunque settore scientifico-disciplinare, psicologico o non psicologico, purché previsto dal corso di studio cui la studentessa/lo studente è iscritto. Di norma la tesi viene svolta in un ambito disciplinare nel quale si è sostenuto almeno un esame nel corso del curricolo degli studi di secondo livello.
La tesi viene discussa dinanzi a una commissione composta da 7 a 14 membri di cui fanno parte i relatori e i co-relatori delle candidate/dei candidati.
Le norme per l’assegnazione del relatore e la discussione della tesi devono fare riferimento al regolamento generale della facoltà, pubblicato al seguente link:
https://medpsi.web.uniroma1.it/it/informazioni-generali

Art. 13 Comitato di indirizzo/Consulta
Il Consiglio di Corso di studio magistrale verifica, attraverso un comitato di indirizzo/Consulta formato da Docenti del Consiglio, da rappresentanti del mondo delle istituzioni, dell’amministrazione pubblica, delle organizzazioni complesse, delle imprese private di produzione di beni e di erogazione di servizi e delle professioni, le esigenze formative del mercato del lavoro, al fine di definire le figure e i profili professionali che si intendono formare, attraverso un costante aggiornamento della proposta formativa.

Art. 14. Approvazione e revisione
Ai sensi dell’articolo 25, comma 1 del Regolamento Didattico di Ateneo, il presente Regolamento e le sue successive revisioni sono approvati dal Consiglio di corso di laurea magistrale in Psicopatologia Dinamica e Relazione Clinica nell’età e nell’adulto a maggioranza dei componenti e sottoposti all’approvazione del Consiglio di Dipartimento.

Per tutto quanto non sia previsto dal presente regolamento didattico si rimanda alla normativa vigente della Facoltà di Medicina e Psicologia e dell’Università La Sapienza.