10612017 | PSICOPATOLOGIA DELL'ADOLESCENZA [M-PSI/08] [ITA] | 1º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Il Corso intende sviluppare la conoscenza delle dinamiche evolutive normali e psicopatologiche dell’adolescente e del suo ambiente familiare e relazionale al fine di rendere lo studente capace di: a) osservare e comprendere le dinamiche adolescenziali sia intrapsichiche che interpersonali; b) discriminare la crisi adolescenziale normale dalle rotture patologiche dello sviluppo e individuare precocemente indici di rischio psicopatologico; c) formulare un’ipotesi diagnostica allo scopo di inviare in modo corretto l’adolescente a rischio alle strutture competenti; d) progettare e realizzare interventi di prevenzione primaria e secondaria adeguati ai diversi contesti di vita dell’adolescente.
Obiettivi specifici
Conoscenza e comprensione
Il superamento dell’esame garantisce di essere grado di conoscere e utilizzare i più diffusi e importanti strumenti diagnostici e valutativi a disposizione del clinico e di conoscere le caratteristiche della consulta-zione psicologica con gli adolescenti e gli adulti di riferimento.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il superamento dell’esame permette di comprendere le basi della diagnosi differenziale, conoscere le caratteristiche di lavoro delle equipe multidisciplinari che affrontino temi inerenti la psicopatologia dell'adolescenza, comprendendone le terminologie, gli ambiti di intervento, le possibili interazioni.
Autonomia di giudizio
Il superamento dell’esame implica l’acquisizione della capacità di giudicare criticamente i modelli concettuali alla base della psicopatologia dell'adolescenza e gli strumenti di valutazione impiegati nella letteratura scientifica di riferimento.
Abilità comunicative
Il superamento dell’esame implica la capacità di utilizzare efficacemente gli strumenti comunicativi pro-pri delle pubblicazioni scientifiche e dei progetti di ricerca che si occupano della fase evolutiva dell'adolescenza.
Capacità di apprendimento
Il superamento dell’esame implica l’acquisizione di capacità di apprendimento trasversali e comuni alla teoria e alla pratica clinica che si riferisce al lavoro con gli adolescenti, le famiglie e i contesti sociali in cui i ragazzi sono inseriti.
Prerequisiti
Per uno studio adeguato della materia e per una comprensione chiara ed articolata dei materiali didattici lo studente dovrebbe avere i seguenti prerequisiti: a) nozioni di base psicologia dinamica e di psicopatologia dello sviluppo (importante); b) conoscenza dell'evoluzione storica dei modelli psicodinamici di funzionamento dell'apparato psichico (utile) c) conoscenza dei principali quadri psicopatologici che possono presentarsi in età evolutiva e nozioni di base sui concetti chiave dei trattamenti psicodinamici (utile).
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10612018 | PSICOPATOLOGIA DELLE RELAZIONI DI COPPIA E GENITORIALI [M-PSI/08] [ITA] | 1º | 1º | 9 |
Obiettivi formativi Obiettivi formativi
Obiettivi generali
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti competenze cliniche sia di natura teorica che pratica volte alla comprensione e all’uso della teoria psicodinamica quale chiave di lettura delle dimensioni psicopatologiche caratterizzanti le relazioni di coppia e le competenze e funzioni genitoriali. Il corso, nella sua componente di lezioni frontali e laboratoriali, intende a forni-re agli studenti conoscenze sui principi di base della teoria psicodinamica, offrire una prospettiva sugli attuali trend di ricerca e stimolare gli studenti attraverso lo sviluppo di competenze relative all’osservazione ed alla valutazione delle relazioni di coppia e genitoriali.
Durante le lezioni frontali verranno analizzati diversi contributi teorici (teoria dell’attaccamento, infant research, ecc.) quali paradigmi in grado di offrire una modello di lettura della psicopatologia nelle relazioni ed una comprensione delle dinamiche interpersonali e intrapsichiche nelle relazioni in generale, e nello specifico nella relazione di coppia e genitoriale.
La finalità delle lezioni laboratoriali è fornire una formazione professionalizzante che consenta di integrare le conoscenze teoriche con conoscenze pratiche rispetto alla capacità di condurre un colloquio con la coppia dei partner e con i genitori. Saranno discussi casi clinici ed esperienze cliniche nel campo delle relazioni di coppia. Sarà fatto inoltre riferimento al setting e alla logica della relazione professionale rispetto ai contesti di intervento.
Obiettivi specifici
Conoscenza e capacità di comprensione
Il completamento del corso ed il superamento dell’esame finale permette allo studente di utilizzare la prospettiva psicodinamica quale strumento di lettura e di intervento delle relazioni di coppia e genitoriali - e della loro (dis)funzionalità- ed avere una conoscenza degli strumenti di valutazione e degli attuali trend di ricerca a livello internazionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il proficuo completamento del corso permette allo studente di saper riconoscere ed analizzare la specificità delle dinamiche attive nella coppia e nella genitorialità nonché di declinare forme di intervento.
Autonomia di giudizio
Il proficuo completamento del corso implica l’acquisizione della capacità di osservare e riconoscere le dinamiche intersoggettive che si attivano sia nella relazione di coppia che nella relazione genitoriale. Queste capacità sono acquisite durante l’insegnamento tramite l’esposizione di casi clinici tratti dai libri di testi o presentati in aula.
Abilità comunicative
Il completamento del corso ed il superamento dell’esame finale implica la capacità di utilizzare efficacemente gli strumenti comunicativi propri delle pubblicazioni scientifiche. Queste capacità sono acquisite durante l’insegnamento tramite l’attenzione posta sulla terminologia scientifica e sulle applicazioni pratiche e tecniche, sia attraverso le lezioni frontali che attraverso il laboratorio.
Capacità di apprendimento
Il proficuo completamento del corso implica l’acquisizione di autonomia nello studio, nella ricerca delle fonti e nell’analisi del-la loro validità a livello scientifico, nonché lo sviluppo di apprendimenti trasversali quali la flessibilità e la capacità di integra-re tra di loro teorie provenienti da ambiti diversi. Tale competenza, comune alla pratica clinica, consentirà allo studente di approfondire nel corso della sua carriera universitaria e professionale i principi e l’uso dei costrutti clinici appresi durante il corso.
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10612019 | TECNICHE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE CLINICA DELLA FAMIGLIA [M-PSI/07] [ITA] | 1º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Lo studente acquisisce le competenze di base per l'osservazione diretta a livello triangolare e familiare e la valutazione dei modelli funzionali e disfunzionali nella relazione tra genitori e figli.
Lo studente potrà conoscere i principi regolatori delle relazioni familiari e la loro influenza sullo svilup-po individuale. Un focus specifico consentirà di acquisire conoscenze sulle nuove forme di famiglia e di cogenitorialità: famiglie monogenitoriali (es. coparenting con nonni) famiglie separate, famiglie ricosti-tuite e ricomposte, famiglie omoparentali).
Le capacità di osservazione e valutazione saranno contestualizzate nello studio degli interventi psicologici e psicoterapeutici che coinvolgono i genitori e le famiglie con bambini.
Obiettivi specifici
Conoscenza e capacità di comprensione
Il superamento dell’esame garantisce di essere in grado di comprendere e utilizzare i più diffusi e importanti strumenti metodologici per rilevare la complessità dell’ambiente di accudimento dei figli (fami-glia nucleare e di origine), con particolare riferimento alle relazioni di parenting, coparenting e fra fratelli. Altro obiettivo specifico è quello di conoscere e comprendere la varietà degli interventi psicoterapeutici e di sostegno per la famiglia (psicoterapia e consulenza di coppia e familiare, mediazione familiare, coordinazione genitoriale) sia nel contesto clinico che in quello psicologico-forense.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il superamento dell’esame garantisce di saper utilizzare alcuni sistemi di codifica e di distinguere i livelli dell’osservazione (microanalitico, mesoanalitico, macroanalitico). Inoltre, gli studenti sperimenteranno l’applicazione della procedura multimetodo (osservazione diretta e self reports). Attraverso la visione video e il role playing, gli studenti sperimenteranno l’applicazione delle conoscenze sul colloquio familiare finalizzato all’orientamento.
Autonomia di giudizio
Il superamento dell’esame implica l’acquisizione della capacità di giudicare criticamente e creativamente le metodologie di rilevazione dei dati relativi alla complessità delle relazioni familiari e di intervento per favorire il cambia-mento. Gli studenti dovranno essere in grado di giudicare le differenze e le possi-bili integrazioni tra paradigmi e metodologie applicate allo studio della famiglia: attaccamento e inter-soggettività; osservazioni diadiche e a livello familiare; interventi sulle interazioni e interventi sulle rappresentazioni; psicoterapia e psicoeducazione.
Abilità comunicative
Attraverso lo studio della letteratura internazionale, gli studenti acquisiscono l’abilità di usare il linguaggio specifico per descrivere i diversi aspetti delle dinamiche familiari. Essi verranno guidati a di-stinguere gli autori di “denominazione di origine controllata” che hanno messo in uso una nuova ter-minologia scientifica. Contemporaneamente, gli studenti esamineranno la struttura degli articoli più importanti nell’area di ricerca per valutare le linee guida e gli obiettivi degli studi pubblicati.
Capacità di apprendimento
Il superamento dell’esame implica l’acquisizione di capacità di apprendimento trasversali e comuni alla logica e pratica dell’osservazione delle relazioni, che consentiranno allo studente di approfondire -nel corso della sua carriera accademica e professionale- i principi e l’uso dei metodi della valutazione esterna a confronto con quelli della valutazione interna. L’apprendimento consentirà anche di apprendere concetti base impliciti nella svolta relazionale di diverse discipline della psicologia.
Prerequisiti
Per uno studio proficuo della materia, e per una comprensione adeguata dei materiali didattici si pos-sono segnalare come importanti prerequisiti: a) nozioni di Psicologia dello Sviluppo: le prime relazioni del bambino. Dalla nascita a due anni, i legami fondamentali per lo sviluppo; b) nozioni di Psicologia Dinamica: Sistemi motivazionali; teoria dell'Attaccamento e Intersoggettività c) nozioni circa i principi che regolano la struttura della famiglia e del suo Ciclo Vitale. Tutti i prerequisiti sono UTILI, l’insegnamento in ogni caso fornirà gli elementi per acquisire la elencate competenze a tutti gli studenti.
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1044927 | CONDIZIONI DI RISCHIO NELLO SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE [M-PSI/04] [ITA] | 1º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Il corso si propone di fornire competenze teoriche e pratiche relativamente allo sviluppo comunicativo che consentono allo studente di riconoscere un percorso evolutivo tipico e atipico. Il corso prende in esame le fasi di transizione dalla comunicazione preintenzionale a quella intenzionale e dalla comunicazione non verbale a quella verbale. Le conoscenze acquisite consentono di rilevare la relazione tra i domini che caratterizzano l’acquisizione del linguaggio in diverse fasi dello sviluppo: a) produzione vs. comprensione; b) lessico vs. sintassi; c) gesti vs. parole.
Il laboratorio offre agli studenti la possibilità di utilizzare diverse tipologie di strumenti che prevedono una metodica di valutazione diretta (osservazioni, videoregistrazioni) e indiretta (questionari, check-list, QSCL, PVB, ASCB, LUI) che consentono di delineare diversi profili dello sviluppo comunicativo-linguistico allo scopo di rilevare eventuali condizioni di rischio o ritardo (late talkers).
Obiettivi specifici
Conoscenza e capacità di comprensione
Il superamento dell’esame garantisce di essere in grado di comprendere e utilizzare i più diffusi e impor-tanti strumenti di valutazione per rilevare precocemente eventuali condizioni di rischio nello sviluppo comunicativo e linguistico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il superamento dell’esame garantisce di saper utilizzare le tecniche specifiche sia di ricerca sia di valutazione delle competenze verbali e non verbali che caratterizzano le fasi precoci dello sviluppo.
Autonomia di giudizio
Il superamento dell’esame implica l’acquisizione della capacità di giudicare criticamente e creativamente le metodologie più idonee da applicare per valutare le competenze comunicative attuali del bambino e/o in una prospettiva longitudinale. Queste capacità sono acquisite sia nelle lezioni frontali, tramite l’analisi critica di articoli scientifici, sia durante il laboratorio, tramite l’analisi diretta di profili di abilità comunicative.
Abilità comunicative
Il superamento dell’esame implica la capacità di utilizzare efficacemente gli strumenti comunicativi propri delle pubblicazioni scientifiche, dei progetti e dei rapporti di ricerca nell’ambito della psicologia dello sviluppo comunicativo. Queste capacità sono acquisite durante l’insegnamento tramite l’enfasi posta sulla terminologia scientifica e sull’abilità tecnica di valutazione e comprensione dei diversi fattori che contribuiscono a favorire lo sviluppo comunicativo o al contrario, possono costituire fattori di rischio.
Capacità di apprendimento
Il superamento dell’esame implica l’acquisizione di capacità di apprendimento trasversali e comuni alla teoria e pratica dell’osservazione e rilevazione dei comportamenti comunicativi che caratterizzano le fasi precoci dello sviluppo. Tali abilità consentiranno allo studente di approfondire nel corso della sua carriera accademica e professionale le conoscenze teoriche e pratiche nell’ambito della psicologia dello sviluppo tipico e atipico. Le capacità di apprendimento sono acquisite sia nelle lezioni frontali evidenziando sia gli aspetti descrittivi dello sviluppo della comunicazione sia nel laboratorio utilizzando e applicando tecniche di rilevazione e valutazione.
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1044913 | PSICOPATOLOGIA DELL'INFANZIA [M-PSI/07] [ITA] | 1º | 2º | 9 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti competenze teoriche e pratiche tese ad approfondire i quesiti diagnostici relativi all’infanzia, alla luce delle teorie psicodinamiche della Developmental Psy-chopathology, dei dati empirici provenienti dall’Infant Research e degli attuali sistemi di classificazione diagnostica in campo internazionale. Durante il Corso, i quadri clinici più significativi dell’infanzia saranno quindi illustrati considerando, da un lato, le ricadute della ricerca condotta in campo evolutivo sul pro-cesso di valutazione diagnostica, dall’altro il ruolo degli interventi clinici precoci (in particolare, l’Home-Visiting) nel prevenire o ridurre il rischio psicopatologico durante l’infanzia.
I risultati di apprendimento attesi sono: competenza nella comprensione critica dei quadri clinici dell’infanzia, all’interno di una prospettiva transazionale dello sviluppo che sottolinea il ruolo dei fattori di rischio e di protezione (presenti nel nucleo familiare e nella rete sociale di appartenenza) nella definizio-ne delle linee evolutive del bambino; conoscenza dei sistemi di classificazione diagnostica in campo in-ternazionale, e delle loro rivisitazioni in risposta alle evidenze emergenti dal lavoro clinico e dall’ambito della ricerca; competenza nella comprensione critica dei costrutti teorici psicodinamici che orientano gli interventi clinici precoci di prevenzione, nelle condizioni di genitorialità a rischio psicopatologico e psico-sociale.
Le lezioni frontali forniranno agli studenti la conoscenza dei costrutti teorici psicodinamici che forniscono la chiave di lettura dello sviluppo tipico e psicopatologico durante l’infanzia, attraverso la presentazione di
vignette cliniche esemplificative dei diversi quadri sindromici.
Il Laboratorio offrirà agli studenti la possibilità di orientarsi nella valutazione dello scambio relazionale tra genitori e bambino, attraverso l’uso di fonti multiple di osservazione, che considereranno: la qualità delle narrative diadiche; i processi di regolazione affettiva dei genitori e del bambino; il funzionamento emotivo-adattivo dei genitori e del bambino; l’eventuale presenza di esperienze avverse e/o traumati-che, vissute dai genitori durante la propria infanzia. Tali aspetti saranno indagati attraverso la sommini-strazione e la codifica di una batteria di strumenti self-report e mediante l’audioregistrazione e la codi-fica di dialoghi madre-bambino e padre-bambino.
Conoscenza e capacità di comprensione
Il superamento dell’esame garantisce allo studente di essere grado di comprendere e classificare i qua-dri clinici durante l’infanzia, alla luce della prospettiva psicodinamica della Developmental Psychopatho-logy.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
il superamento dell’esame garantisce allo studente la capacità di utilizzare strumenti di valutazione mul-ti-assiale della relazione genitore-bambino e di illustrare i profili di funzionamento emotivo-adattivo del nucleo familiare che caratterizzano sia lo sviluppo tipico e sia il rischio psicopatologico durante l’infanzia.
Autonomia di giudizio
il superamento dell’esame implica l’acquisizione, da parte dello studente, della capacità di comprendere la complessità dei fattori sui quali si delinea l’insorgenza psicopatologica durante l’infanzia, attraverso la capacità di lettura critica dei segnali di distorsione precoce della relazione genitore-bambino. Durante il Corso, l’acquisizione di tali capacità sarà supportata attraverso la presentazione di interazioni diadiche videoregistrate e mediante l’illustrazione di vignette cliniche esemplificative dei diversi quadri clinici dell’infanzia, che favoriranno momenti di discussione con gli studenti.
Abilità comunicative
il superamento dell’esame implica la capacità di utilizzare efficacemente la terminologia propria della prospettiva psicodinamica e quella caratterizzante i sistemi di classificazione diagnostica in campo inter-nazionale. Tali capacità saranno acquisite – durante le lezioni frontali - tramite l’enfasi posta sull’uso consono della terminologia teorica, clinica e scientifica, e - durante il Laboratorio - attraverso la discussione in gruppo delle eventuali problematicità incontrate nelle fasi di somministrazione e/o codifica degli strumenti proposti.
Capacità di apprendimento
il superamento dell’esame implica l’acquisizione di capacità di apprendimento dei costrutti teorici psico-dinamici della Developmental Psychopathology, che consentiranno allo studente di approfondire, nel corso della propria carriera accademica e professionale, i principi teorico-applicativi del processo di va-lutazione diagnostica e degli interventi clinici di prevenzione durante l’infanzia. Durante il Corso, tali ca-pacità saranno acquisite attraverso l’approfondimento dei contributi teorici, clinici ed empirici sui quali si basa la valutazione dello sviluppo tipico e psicopatologico del bambino, e - relativamente al Laboratorio - attraverso la possibilità di cimentarsi nella valutazione multi-assiale della relazione genitori-bambino, mediante una batteria di strumenti ampiamente riconosciuti dalla comunità scientifica.
Prerequisiti
Per uno studio proficuo della materia, e per una comprensione adeguata dei materiali didattici, è impor-tante che lo studente possegga una conoscenza preliminare delle teorie psicodinamiche dello sviluppo. Laddove lo studente non intendesse o non potesse frequentare le lezioni, tali conoscenze preliminari garantiranno la comprensione e l’apprendimento dei contenuti del Corso, con il solo ausilio dei libri di testo e del materiale didattico messo a disposizione dalla Docente.
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A SCELTA DELLO STUDENTE [N/D] [ITA] | 1º | 2º | 9 |
Obiettivi formativi 9 CFU sono disponibili per gli insegnamenti a scelta, che daranno allo studente la possibilità di integrare la formazione sostenendo e superando anche esami che non sono inclusi nel curriculum prescelto e che possono essere scelti anche fra quelli offerti in alternativa all’interno del CdS, o scelti da altri corsi di laurea coerentemente con il proprio percorso formativo.
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AAF2364 | TIROCINIO PRATICO VALUTATIVO - TPV [N/D] [ITA] | 1º | 2º | 20 |
Obiettivi formativi Obiettivi formativi TPV
Le attività di TPV sono svolte in contesti operativi presso qualificati enti convenzionati con le università. Il Tirocinio Pratico Valutativo (di seguito TPV) si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.
Gli studenti dovranno acquisire competenze relative all’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione- riabilitazione, di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità, nonché le attività di sperimentazione, ricerca e didattica.
In particolare, secondo l’art. 2, c. 10 del D. Interm. n. 654/2022 il tirocinio deve rendere possibile il conseguimento delle competenze finalizzate:
a) alla valutazione del caso con attenzione alle diverse fasi del ciclo di vita;
b) all’uso appropriato degli strumenti e delle tecniche psicologiche per la raccolta di informazioni;
c) alla predisposizione di un intervento professionale teoricamente fondato e basato sulle
evidenze;
d) alla valutazione di processo e di esito dell’intervento;
e) alla redazione di un report;
f) alla restituzione a paziente/cliente/utente/istituzione/organizzazione;
g) allo stabilire adeguate relazioni con pazienti/clienti/utenti/istituzioni/organizzazioni;
h) allo stabilire adeguate relazioni con i colleghi;
i) alla comprensione dei profili giuridici/etico/deontologici della professione, nonché dei loro possibili conflitti.
Il progetto formativo alla base dell’esperienza di TPV favorisce da parte del tirocinante l’integrazione delle conoscenze, l’esercizio delle abilità acquisite, la sperimentazione dei futuri ruoli lavorativi, la riflessione e discussione delle attività proprie e altrui e la formazione di competenze deontologiche e professionali necessarie per prepararsi all’esercizio autonomo della professione di psicologo.
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Optional group: Gruppo opzionale affini e integrativi | | | |
1044936 | PSICOPATOLOGIA: VALUTAZIONE CLINICA E DIAGNOSI [M-PSI/07] [ITA] | 2º | 1º | 9 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di illustrare il processo valutativo che conduce alla diagnosi e alla formulazione del caso, coniugando la complessità dell’osservazione clinica all’uso di strumenti validi e attendibili, le richieste della clinica alle necessità della ricerca. La valutazione diagnostica, con particolare attenzione alla personalità e ai suoi disturbi, sarà trattata nel contesto più ampio della psicopatologia dinamica. Verranno presentati i principali sistemi di classificazione dei disturbi mentali (DSM-5-TR, ICD-11, PDM-2 e PDM-3) e le più recenti procedure di assessment della personalità e del funzionamento psicologico e relazionale (SWAP-200 e SWAP-II) per una diagnosi al servizio del trattamento.
Obiettivi del corso
Alla fine del corso, gli studenti avranno acquisito le conoscenze necessarie e più aggiornate per: a) orientarsi tra i diversi modelli diagnostici nella valutazione della personalità e della psicopatologia; b) selezionare i metodi di valutazione e i sistemi nosografici di più idonea applicazione ai diversi contesti (clinico, di ricerca, epidemiologico, ecc.).
Obiettivi del laboratorio
Durante il laboratorio verranno condotte attività di discussione, supervisione e applicazione pratica degli strumenti studiati, in modo che gli studenti potranno acquisire competenze professionalizzanti nel campo della valutazione psicodiagnostica.
Obiettivi generali
L’obiettivo principale dell’insegnamento è descrivere il processo di valutazione clinica che conduce alla diagnosi, alla formulazione del caso e all’invio al trattamento. Gli aspetti idiografici dell’osservazione clinica vengono coniugati con quelli nomotetici della sistematizzazione diagnostica.
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze necessarie e più aggiornate per: a) orientarsi tra i principali modelli diagnostici (DSM-5-TR, PDM-2 e PDM-3, SWAP-200 e SWAP-II) e quadri psicopa-tologici; b) avviare una valutazione psicodinamica della personalità e dei suoi disturbi; c) selezionare le procedure di assessment e i sistemi nosografici più idonei in relazione ai diversi contesti (clinico, di ri-cerca, ecc.); d) approfondire una riflessione aggiornata sui temi relativi alla costruzione dell’identità nel contesto relazionale e sociale.
I risultati dell’apprendimento attesi sono: competenze nella valutazione diagnostica, nell’assessment del funzionamento mentale individuale e nella scelta di interventi efficaci e patient-tailored.
Le lezioni frontali forniscono agli studenti le conoscenze fondamentali per la valutazione del funziona-mento psicologico dell’individuo, dei pattern cognitivi e degli stati affettivi e relazionali.
Il laboratorio promuove l’acquisizione di competenze professionalizzanti volte all’uso di strumenti, me-todi e procedure, empiricamente validati, in grado di guidare un assessment diagnostico accurato.
Obiettivi specifici
Conoscenza e capacità di comprensione
Il superamento dell’esame garantisce agli studenti la conoscenza dei principali modelli di classificazione diagnostica e di loro quadri psicopatologici, nonché degli strumenti di assessment della personalità, del-le capacità mentali e dei pattern sintomatologici.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il superamento dell’esame garantisce agli studenti la capacità di usare metodi e procedure di assessment clinico-diagnostico in relazione a contesti clinici e di ricerca, in linea con gli ambiti peculiari su cui si basa il Corso di Laurea Magistrale “Psicopatologia Dinamica e Relazione Clinica nell'Età Evolutiva e nell'Adulto”.
Autonomia di giudizio
Il superamento dell’esame permette agli studenti di acquisire la capacità di valutare criticamente l’appropriatezza di tecniche e strumenti di assessment basati su diverse metodologie e relativi a specifici campi di indagine, oltre che identificare le loro potenzialità applicative e i limiti. Queste capacità sono acquisite durante il corso tramite discussione di casi clinici, visione di materiale audio e video-registrato (colloqui clinici e film) e prove di laboratorio.
Abilità comunicative
Il superamento dell’esame prevede l’acquisizione da parte degli studenti di capacità comunicative effi-caci tramite l’apprendimento di un linguaggio sia tecnico diagnostico sia comunicativo e non gergale.
Capacità di apprendimento
Il superamento dell’esame prevede l’acquisizione di capacità di apprendimento che consentiranno agli studenti di approfondire, nel corso della loro carriera accademica e professionale, le conoscenze dei principali modelli diagnostici e di acquisire le competenze sulle più diffuse procedure di assessment del-la personalità e del funzionamento mentale individuale. Tali capacità sono acquisite, con modalità di-verse, sia durante le lezioni frontali sia durante il laboratorio, dedicato in particolare alla discussione di materiale clinico.
Prerequisiti
I prerequisiti utili per una migliore comprensione dei contenuti dell’insegnamento e un apprendimento più efficace sono: a) conoscenze di base nell’ambito della psicopatologia generale [importante]; b) cono-scenze di base relative ai più diffusi sistemi nosografici per la valutazione dei disturbi mentali [utile]; conoscenze di base dei principali metodi e delle procedure di assessment diagnostico del funzionamento mentale individuale più comunemente impiegati in contesti clinici e di ricerca [importante].
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AAF2364 | TIROCINIO PRATICO VALUTATIVO - TPV [N/D] [ITA] | 2º | 1º | 20 |
Obiettivi formativi Obiettivi formativi TPV
Le attività di TPV sono svolte in contesti operativi presso qualificati enti convenzionati con le università. Il Tirocinio Pratico Valutativo (di seguito TPV) si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.
Gli studenti dovranno acquisire competenze relative all’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione- riabilitazione, di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità, nonché le attività di sperimentazione, ricerca e didattica.
In particolare, secondo l’art. 2, c. 10 del D. Interm. n. 654/2022 il tirocinio deve rendere possibile il conseguimento delle competenze finalizzate:
a) alla valutazione del caso con attenzione alle diverse fasi del ciclo di vita;
b) all’uso appropriato degli strumenti e delle tecniche psicologiche per la raccolta di informazioni;
c) alla predisposizione di un intervento professionale teoricamente fondato e basato sulle
evidenze;
d) alla valutazione di processo e di esito dell’intervento;
e) alla redazione di un report;
f) alla restituzione a paziente/cliente/utente/istituzione/organizzazione;
g) allo stabilire adeguate relazioni con pazienti/clienti/utenti/istituzioni/organizzazioni;
h) allo stabilire adeguate relazioni con i colleghi;
i) alla comprensione dei profili giuridici/etico/deontologici della professione, nonché dei loro possibili conflitti.
Il progetto formativo alla base dell’esperienza di TPV favorisce da parte del tirocinante l’integrazione delle conoscenze, l’esercizio delle abilità acquisite, la sperimentazione dei futuri ruoli lavorativi, la riflessione e discussione delle attività proprie e altrui e la formazione di competenze deontologiche e professionali necessarie per prepararsi all’esercizio autonomo della professione di psicologo.
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10612023 | METODI PSICOMETRICI NELLA RICERCA CLINICA [M-PSI/03] [ITA] | 2º | 2º | 6 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti competenze teoriche e pratiche tese alla comprensione e all’uso degli strumenti statistici per la ricerca e la valutazione in psicologia, con attenzione agli aspetti attinenti alla ricerca di base, diagnostica, e sull’efficacia degli interventi. I risultati di apprendimento attesi sono: competenza nella comprensione critica di articoli scientifici, rapporti di ricerca, e valutazioni di efficacia; competenza nella pianificazione e conduzione di analisi statistiche.
Le lezioni frontali forniscono agli studenti la conoscenza dei principi di base che guidano la pianificazione, la valutazione e l’analisi dei disegni di ricerca in psicologia, in particolare considerando in particolare i contesti su cui si focalizza il Corso di Studio.
Il laboratorio offre agli studenti la possibilità di pianificare, eseguire e interpretare le analisi statistiche trattate nel corso, e di toccare con mano le conseguenze pratiche dei problemi di validità e attendibilità. Il laboratorio garantisce quindi l’acquisizione di competenze pratiche e tecniche nel campo della pianificazione e conduzione delle ricerche, e dell’analisi dei dati. La frequenza alle lezioni di laboratori andrebbe ritenuta obbligatoria.
Obiettivi specifici
Conoscenza e capacità di comprensione
Il superamento dell’esame garantisce di essere grado di comprendere e utilizzare i più diffusi e importanti strumenti metodologici di analisi dei dati per la ricerca e la valutazione in psicologia e in psicopatologia, e di essere in grado di elaborare in modo originale problemi di analisi e di ricerca.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il superamento dell’esame garantisce di saper utilizzare le tecniche specifiche di ricerca e di analisi nei contesti su cui si focalizza il Corso di Studio, oltre che di applicare i medesimi strumenti di analisi pratica a situazioni proprie di altre discipline psicologiche, sociali e della salute.
Autonomia di giudizio
Il superamento dell’esame implica l’acquisizione della capacità di giudicare criticamente e creativamente i disegni di ricerca e le metodologie impiegate nell’analisi dei dati, per poter riconoscere criticità, limiti e possibili miglioramenti nelle metodiche di indagine dei processi psicologici trattati nel Corso di Studio. Queste capacità sono acquisite durante l’insegnamento tramite l’esposizione di casi complessi di interpretazione dei dati, sia nelle lezioni frontali, sia durante il laboratorio.
Abilità comunicative
Il superamento dell’esame implica la capacità di utilizzare efficacemente gli strumenti comunicativi propri delle pubblicazioni scientifiche, dei progetti e dei rapporti di ricerca. Queste capacità sono acquisite durante l’insegnamento tramite l’enfasi posta sulla terminologia scientifica e la retorica tecnica – e i suoi limiti – sia nelle lezioni frontali, sia nel laboratorio.
Capacità di apprendimento
Il superamento dell’esame implica l’acquisizione di capacità di apprendimento trasversali e comuni alla logica e pratica dell’indagine scientifica, che consentiranno allo studente di approfondire nel corso della sua carriera accademica e professionale i principi e l’uso dei disegni di ricerca e delle tecniche di analisi dei dati. Le capacità di apprendimento sono acquisite durante l’insegnamento ponendo enfasi – nelle lezioni frontali – sulle modalità alternative di indagare e testare la medesima ipotesi empirica, e proponendo – nel laboratorio – casi di analisi dati le cui procedure e risultati possono essere generalizzati a casi analoghi in contesti e discipline diverse.
Prerequisiti
Per uno studio proficuo della materia, e per una comprensione adeguata dei materiali didattici si possono segnalare come prerequisiti: a) nozioni di statistica descrittiva (importante); b) nozioni di statistica inferenziale (utile), c) nozioni circa test statistici bivariati e univariati (utile). L’insegnamento in ogni caso fornirà gli elementi per acquisire la elencate competenze a tutti gli studenti.
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1044953 | PSICOLOGIA DINAMICA CORSO AVANZATO: TEORIE E MODELLI DI INTERVENTO [M-PSI/07] [ITA] | 2º | 2º | 9 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Il corso si propone di fornire allo studente una panoramica dello sviluppo del pensiero clinico psicoanalitico dalle sue origini fino alle visioni correnti che integrano i modelli clinici con la ricerca empirica identificando le principali aree psicopatologiche di applicazione di tali teorie ai fini della valutazione e dell’intervento.
I risultati di apprendimento attesi prevedono la capacità di applicare le singole teorie e costrutti teorico-clinici per formulare ipotesi diagnostiche psicodinamiche sul funzionamento psichico dei pazienti nelle diverse fasi del ciclo di vita, tenendo conto sia degli aspetti relativi al funzionamento intra-psichico che intersoggettivo. Tali capacità si mostreranno inoltre utili per la comprensione dei principali aspetti del processo del cambiamento clinico.
Le lezioni frontali sono dedicate alla presentazione dell’evoluzione delle teorie cliniche psicoanalitiche e dei principali modelli del trattamento psicoterapeutico su base psicodinamica.
Il laboratorio si incentra sulla presentazione di materiale clinico che consente agli studenti di cimentarsi con gli aspetti essenziali delle formulazioni diagnostiche circa il funzionamento psichico e di osservare la funzione degli interventi psicodinamici nel corso di un trattamento.
La frequenza delle lezioni del laboratorio andrebbe considerata obbligatoria.
Obiettivi specifici
Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente dovrà essere in grado al fine di superare l’esame di saper analizzare attraverso le teorie cliniche studiate i principali processi di funzionamento psicopatologico e le relative prospettive di intervento clinico con enfasi sull’analisi delle modalità di intervento da applicare alle diverse tipologie cliniche e della relazione terapeutica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
L’utilizzo delle teorie cliniche permetterà allo studente che avrà superato l’esame di sapere identificare le principali modalità di funzionamento psicopatologico con riferimento agli aspetti di tipo nevrotico, psicotico, perverso, dell’elaborazione dell’esperienza traumatica e della grave patologia della personalità. Si richiede inoltre allo studente di saper identificare nel corso del colloquio clinico gli aspetti inerenti il transfert e il controtransfert.
Autonomia di giudizio
Il corso tende a sollecitare le capacità dello studente di identificare quegli aspetti specifici delle problematiche cliniche in cui il punto di vista psicodinamico può arricchire la comprensione del disagio psichico individuale e relazionale e permettere un’analisi articolata del progetto di intervento clinico.
Abilità comunicative
Il superamento dell’esame comporta la capacità di padroneggiare il significato clinico dei principali costrutti psicodinamici, di arrivare alla formulazione valutativa che possa essere condivisa con altri professionisti della salute mentale stabilendo un dialogo con le impostazioni diagnostiche esterne al campo della psicologia dinamica. Nel corso delle lezioni si presterà particolare attenzione all’identificazione del contributo che il punto di vista della psicoanalisi clinica può fornire alla discussione in equipe e alla formulazione di progetti di intervento complessi nei diversi contesti della salute mentale.
Capacità di apprendimento
Nel corso delle lezioni frontali e del laboratorio lo studente avrà modo di verificare la pregnanza delle diverse teorie cliniche psicoanalitiche nel descrivere i processi di pensiero che caratterizzano le varie condizioni psicopatologiche, di verificarne l’utilità per la sintesi diagnostica e valutativa, nello scambio con i colleghi dell’equipe della salute mentale, nella progettazione e analisi del processo di cambiamento clinico. Tali apprendimenti si riveleranno utili sia nella loro applicazione ai diversi aspetti della psicopatologia dello sviluppo affrontati negli altri corsi della laurea magistrale che nelle prime esperienze cliniche effettuate al termine del corso di studi.
Prerequisiti
Gli studenti che accedono al corso devono possedere le conoscenze di base circa la psicologia dinamica, con riferimento particolare agli autori, alle teorie e ai costrutti che hanno contraddistinto la storia del pensiero psicoanalitico. Si suppone che tali competenze siano state acquisite nei corsi di base di psicologia dinamica impartiti dalle lauree triennali.
Inoltre, gli studenti dovranno avere chiari alcuni quadri di riferimento psicopatologici sia nel loro aspetto descrittivo (sintomi, sindromi, disturbi così come presentati dai principali manuali diagnostici) sia nelle loro manifestazioni a livello dell’esperienza soggettiva individuale e del loro impatto sulla relazione.
Si richiedono, infine, alcune conoscenze di base circa i processi di base dell'apprendimento e della memoria, oltre che dell'architettura funzionale del Sistema Nervoso Centrale.
Le lezioni frontali e i laboratori sono impartite in italiano, ma la conoscenza della lingua inglese può essere utili in sede di approfondimento per la consultazione della bibliografia specifica per i singoli argomenti trattati.
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AAF2346 | ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALIZZANTI [N/D] [ITA] | 2º | 2º | 1 |
Obiettivi formativi Le altre attività formative professionalizzanti (AFP) previste dal corso di Laurea Magistrale in Psicopatologia dinamica e relazione clinica nell'età evolutiva e nell'adulto comprendono attività di studio e di ricerca (compresa la frequenza a convegni, seminari, workshop) per un totale di 25 ore (1 cfu) che possono essere distribuite nell'arco delle due annualità.
Le tipologie di attività generalmente ammissibili al riconoscimento sono:
• Partecipazione a convegni e seminari organizzati dai dipartimenti o dalla facoltà o a cui questa abbia dato patrocinio;
• Partecipazione a convegni e seminari promossi da enti od organizzazioni esterne riconosciuti di qualità molto elevata;
• Attività pratiche svolte presso enti o aziende esterne nella forma di stage o esperienza pratica in cui è identificato un qualificato responsabile che certifichi le ore svolte;
• Attività specifiche organizzate dai corsi di laurea;
• Partecipazione a progetti di ricerca gestiti e certificati da docenti del corso di laurea;
• Corsi per la ricerca bibliografica organizzati dalla Biblioteca di Facoltà;
• Corsi esterni di formazione o alta formazione riconosciuti di qualità molto elevata.
Non si può richiedere il riconoscimento di attività effettuate precedentemente all’iscrizione alla laurea magistrale o legate all’attività lavorativa degli studenti/delle Studentesse.
N.B. Per aggiornamenti/cambiamenti far riferimento al sito del Corso di Laurea
https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2023/32381/home
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AAF1010 | PROVA FINALE [N/D] [ITA] | 2º | 2º | 12 |
Obiettivi formativi L' esame finale comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa che precede la discussione della tesi di laurea e alla quale sono ammessi coloro che conseguono un giudizio di idoneità del TPV. La prova pratica valutativa sulle competenze professionali acquisite durante in TPV è volta ad accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione.
Il corso di laurea magistrale prevede inoltre 12 cfu per lo svolgimento della Prova finale (tesi di laurea).
La prova finale consiste in uno scritto originale, conforme a caratteristiche di qualità scientifica, svolto in sostanziale autonomia.
L'argomento della tesi di laurea può riguardare qualunque settore scientifico-disciplinare, psicologico o non psicologico, purché previsto dal corso di studio cui lo studente è iscritto. Di norma la tesi viene svolta in un ambito disciplinare nel quale si è sostenuto almeno un esame nel corso del curricolo degli studi di secondo livello.
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Optional group: Gruppo opzionale | | | |
Optional group: Gruppo opzionale affini e integrativi | | | |