MEDIAZIONE IN AMBITO CIVILE PENALE E GIUSTIZIA RIPARATIVA LABORATORIO

Obiettivi formativi

Obiettivi generali Gli studenti acquisiranno conoscenze e tecniche specifiche per gli interventi nel campo della risoluzione alternativa delle dispute (Alternative Dispute Resolution, ADR). La mediazione è una forma di risoluzione delle dispute che consente agli individui e/o alle organizzazioni di trovare un accordo condividibile per risolvere le differenze. Nell’ambito del laboratorio verranno presentate e sperimentate le tecniche di ascolto attivo, le modalità di identificazione degli interessi e delle posizioni dei contendenti (BATNA e WATNA) e i possibili accordi. Una parte fondamentale verrà dedicata al principio della neutralità e dell’equivicinanza: infatti il mediatore è neutrale ed equivicino per tutto la durata dell’intervento il cui esito è determinato dalle parti stesse. Conoscenza e capacità di comprensione: Al completamento del corso, lo studente dimostrerà di avere acquisito conoscenza e capacità di comprensione delle tecniche di negoziazione che guidano gli interventi di mediazione sia in ambito civile che penale. Nello specifico verranno affrontati i seguenti argomenti: la gestione del conflitto, le tecniche di ascolto attivo, le strategie e le tattiche, i processi collaborativi, la negoziazione distributiva e integrativa, BATNA e WATNA come strumenti nella costruzione del negoziato. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Nel corso del laboratorio, grazie all’utilizzo di esercitazioni e simulate, lo studente acquisirà la capacità di applicare le conoscenze acquisite a casi studio; lo studente sarà inoltre capace di riconoscere le situazioni che richiedono competenze professionali diverse dalla propria, come lo sviluppo della capacità di lavorare in equipe. Autonomia di giudizio: Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di valutare criticamente gli interventi di mediazione. Inoltre, attraverso le esercitazioni e il confronto con gli altri studenti, sarà in grado di acquisire l’autonomia di giudizio rispetto a temi quali il principio di neutralità, la trasformazione del conflitto da distruttivo a costruttivo. Abilità comunicative: Il completamento del corso renderà gli studenti familiari con il vocabolario specifico utilizzato sia nella letteratura internazionale sia nei contesti di intervento relative alla mediazione civile e penale. Capacità di apprendimento: Al completamento del corso, gli studenti acquisiranno le nozioni chiave relative ale tecniche di mediazione civili e penali. Inoltre, apprenderanno le principali tecniche di negoziazione con riferimento ai costrutti di BATNA e WATNA.

Canale 1
CLAUDIA CHIAROLANZA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il laboratorio dell’insegnamento di Mediazione Civile, Penale e Giustizia Riparativa si articola in 36 ore e prevede una struttura multimetodo con la presentazione di questionari, sistemi di codifica dell’osservazione. Nello specifico, verranno affrontate nel corso del laboratorio: analisi dei processi conflittuali (12 ore); tecniche di problem solving e di ascolto attivo (12 ore); tecniche di negoziazione basata sugli interessi (12 ore)
Prerequisiti
Indispensabile conoscenza della psicologia dell'età evolutiva, psicologia dinamica, della psicologia delle dinamiche familiari. Inoltre, sono necessarie conoscenze elementari di diritto con particolare riferimento al diritto di famiglia.
Testi di riferimento
Chiarolanza, C., Re, P. (2020) (a cura di). Il riconoscimento del Mediatore Familiare. Aracne Editrice, Roma. Lamanuzzi, M. (2024). Restorative justice in cases of gender-based violence against women: Perspectives on shame, Symbolic Interactionism and agency. The International Journal of Restorative Justice, 7(2), 226–249. https://doi.org/10.5553/tijrj.000157 (open access) Garapon, A. (2022). Justice caught between being and having. The International Journal of Restorative Justice, 5(2), 148–167. https://doi.org/10.5553/tijrj.000126 Per la comunità studentesca non frequentante vi è un testo aggiuntivo da studiare oltre ai precedenti testi e fonti legislative Palermo G. (2023) Conflitto e crimine tra punizione e giustizia riparativa. Il D. Lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, CEDAM Conoscenza delle principali fonti Decreto Legislativo 149/2022; Decreto Ministeriale 151/2023 sulla professione di mediatore familiare; Decreto Legislativo 150/2022; Convenzione di New York sui Diritti dell’Infanzia; Legge 54/2006; DPR 448/1988 Le fonti legislative devono essere integrate nella preparazione delle assegnazioni e del portfolio finale Codice Classroom: y2rkcao
Modalità insegnamento
La modalità didattica combinerà i contenuti teorici e metodologici con la partecipazione attiva degli studenti attraverso discussioni di gruppo. Ogni lezione sarà caratterizzata da un'introduzione teorica al tema e da una riflessione critica sul tema della mediazione.
Frequenza
La frequenza al laboratorio di Mediazione Civile, Penale Giustizia Riparativa è obbligatoria.
Modalità di esame
Per le studentesse e gli studenti frequentanti Si prevedono tre assegnazioni durante il ciclo di lezioni che costituiranno il voto finale della prova di laboratorio. Le assegnazioni verteranno sui temi del programma di studi, rispetto ai quali si chiederà alle studentesse e agli studenti di implementare le loro capacità creative e di analisi critica. Le assegnazioni potranno riguardare analisi di casi di mediazione familiare, di giustizia riparativa, esercitazioni di problem solving oppure brevi video che verranno presentati a lezione. La valutazione per ogni assegnazione sarà espressa in 30esimi e la media finale costituirà il voto di laboratorio. Le restituzioni verranno regolarmente effettuate in modalità plenaria, in modo da esporre i criteri di valutazione e risolvere eventuali dubbi degli studenti. Nelle assegnazioni si valuterà la capacità della comunità studentesca di comprendere e sviluppare un giudizio critico e autonomo sui contenuti teorici proposti, competenza sviluppata nel corso dell’insegnamento tramite il costante confronto, stimolato dal docente, tra gli studenti. Verrà inoltre accertata la capacità dello studente di operare dei collegamenti tra materiale teorico, conoscenza delle leggi e pratica di intervento. Le istruzioni saranno fornite nello spazio di Classroom. Alla votazione finale concorreranno elementi quali: la partecipazione attiva e costante dello studente nel corso delle lezioni, la capacità di utilizzare il materiale teorico in modo autonomo e critico e, infine, il contributo dato allo svolgimento delle lezioni. Per le studentesse e gli studenti non frequentanti Gli studenti non frequentanti dovranno presentare un portfolio personalizzato su un tema da loro scelto, sulla base del libro di testo e del materiale scientifico scelto. Il portfolio sarà articolato attraverso un'introduzione al tema, riferimenti ad opere letterarie e/o artistiche e la progettazione di un intervento di mediazione familiare e/o di giustizia riparativa su casi elaborati dalle studentesse e dagli studenti stessi. Il portfolio dovrà essere inviato almeno 10 giorni prima della data dell’esame. Il portfolio sarà strutturato in: a) sintesi di un articolo scientifico (lunghezza max 4000 caratteri, lunghezza minima 2000 caratteri); b) approfondimento teorico di uno dei costrutti illustrati nei testi d'esame forniti (lunghezza max 6000 caratteri, lunghezza minima 4000 caratteri); c) descrizione di un caso tratto da un film ed elaborato secondo i contenuti del programma (lunghezza max 6000 caratteri, lunghezza minima 4000 caratteri): d) conoscenza delle principali fonti legislative; e) riflessioni personali sull'articolo e sul portfolio (max. 4000 caratteri e non meno di 2000 caratteri). Gli articoli scientifici possono essere scelti tra quelli pubblicati sulle riviste proposte. Per il tema della Mediazione Familiare, gli studenti possono consultare: Conflict Resolution Quarterly; Journal of Divorce & Remarriage. Per quanto riguarda la Mediazione Penale e la Giustizia Riparativa è possibile consultare: The International Journal of Restorative Justice https://www.tandfonline.com/toc/rjfp20/current Le riviste potranno essere richieste alla Biblioteca della Facoltà al seguente indirizzo email bibliotecapsicologia@uniroma1.it Non vi è una durata prefissata della prova che verrà svolta a casa. La valutazione del progetto avverrà in modo individuale. Valutazione finale Per il superamento dell’esame (18/30) lo studente dovrà mostrare di possedere una conoscenza adeguata del programma e la capacità di utilizzare un linguaggio tecnico specifico. La votazione massima (30 e lode) verrà attribuita allo studente che sia in grado di connettere teoria e pratica clinica, mostrando un giudizio critico e autonomo. La valutazione avverrà sulla base dei seguenti criteri: a) capacità di integrare le conoscenze pregresse e quelle in fase di acquisizione; b) capacità di connettere le conoscenze; c) originalità dei contenuti proposti; d) rispetto delle indicazioni in termini di caratteri.
Bibliografia
Bibliografia di riferimento Deutsch, M, Coleman, P. T., & Marcus, E.C. (2006). The Handbook of Conflict Resolution: Theory and Practice. Jossey-Bass, CA. Ardone R., Chiarolanza C. (2007). Relazioni affettive. Il Mulino, Bologna.
Modalità di erogazione
La modalità didattica combinerà i contenuti teorici e metodologici con la partecipazione attiva degli studenti attraverso discussioni di gruppo. Ogni lezione sarà caratterizzata da un'introduzione teorica al tema e da una riflessione critica sul tema della mediazione.
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoPsicologia giuridica, forense e criminologica
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDM-PSI/07
  • CFU3