STRUTTURA DELLE MACROMOLECOLE

Obiettivi formativi

Il corso mira ad introdurre i concetti della struttura delle macromolecole, per esempio polimeri sintetici, con metodi chimico-fisici applicati alla caratterizzazione strutturale, focalizzando l’attenzione sulla diffrazione dei raggi X (di cui verrà menzionata la complementarietà con la diffrazione di neutroni). Saranno introdotte le diverse tecniche basate sui raggi X come diffrazione a grande angolo (WAXS) e diffusione a basso angolo (SAXS) e ne verrà dimostrata la capacità di caratterizzare le gerarchie strutturali e complessità morfologica delle macromolecole sulla scala spaziale dalle distanze interatomiche fino a dimensioni nanometriche. Saranno sviluppate conoscenze della teoria di diffrazione dei raggi X da un elettrone, un atomo, un insieme dei atomi e infine da un oggetto macromolecolare. Inoltre sarà introdotto il concetto di ordine/disordine strutturale. Verranno descritti i concetti di stato amorfo e semi-cristallino dei sistemi polimerici e dell’organizzazione strutturale delle loro soluzioni diluite in solventi compatibili. Riguardo allo stato cristallino verrà discusso il concetto di cella elementare, di cristallinità, di ordine lamella e della relativa suddivisione in domini amorfi e cristallini. Verranno inoltre presentati sistemi con ordine bidimensionale (p.e fibre) e il loro studio mediante tecniche di diffrazione. Durante il corso saranno effettuate diverse esperienze di laboratorio, al fine di consolidare le competenze teoriche e implementare praticamente le operazioni di elaborazione di dati sperimentali. Attraverso le esperienze di laboratorio, lo studente avrà la possibilità di raccogliere dati di diffrazione, di elaborarli e, attraverso l’uso di programmi specifici, di estrarre parametri strutturali caratteristici del sistema in studio. Al termine del corso lo studente avrà acquisito competenze riguardo ai principii generali della diffrazione dei raggi X/neutroni, applicata a sistemi macromolecolari. In particolare, dovrà conoscere i principii dell’esperimento di diffrazione a grande e a basso angolo, dovrà essere in grado di selezionare le condizioni sperimentali più idonee allo studio dei sistemi proposti, dimostrando di saper applicare le competenze acquisite. Inoltre, deve saper argomentare le scelte identificate. Dovranno essere chiaramente compresi gli aspetti strutturali di sistemi complessi, come soluzioni polimeriche, di bio-macromolecole e fluidi complessi. Lo studente dovrà inoltre dimostrare la capacità di inquadrare il problema nel giusto contesto e di selezionare modelli teorici più adatti alla sua risoluzione qualitativa e quantitativa. Nel corso della prova finale verrà, inoltre, valutata la capacità di analisi, di sintesi e di coerenza logica nell’esposizione orale e l’abilità dello studente di comunicare in un linguaggio appropriato a livello corrispondente alla Laurea Magistrale. Durante il corso allo studente saranno proposti articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali insieme a testi di riferimento per approfondimenti che verranno discussi in aula. Questo approccio dovrebbe favorire la capacità di apprendimento e l’abitudine a selezionare fonti bibliografiche diverse, in italiano e, soprattutto in inglese. Il Corso dovrebbe quindi trasmettere l’importanza di un aggiornamento continuo in funzione, ad esempio, dello svolgimento della tesi di laurea magistrale o del dottorato di ricerca. Verrà stimolata la proposta da parte degli studenti di sistemi di loro interesse in cui le tecniche oggetto del corso possono aumentare il grado di comprensione delle correlazioni tra proprietà microscopiche e funzionalità a livello macroscopico.

Canale 1
OLGA RUSSINA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Struttura delle macromolecole (Chim02 per LM71) 1. Introduzione: • Complessità strutturale delle macromolecole. Concetto di gerarchia. Multiscala delle morfologiche di lunghezza • Tecniche sperimentali applicate per l'esplorazione della struttura macromolecolare. 2. Diffrazione di Raggi X. • Diffrazione e Interferenza, Principio di Huygens–Fresnel. • Definizione di Onda EM, Esperimento di Interferenza di Young. • Reticolo di Diffrazione, Calcolo delle Posizione delle Frange • Raggi X, Proprietà. Scoperte di Lauer e Braggs. • Scoperta di Raggi X. Produzione di Raggi X. • Spettro di Raggi X caratteristico e continuo. 3. Interazioni dei raggi X con la materia • Assorbimento (Lambert Beer Low), Fluorescenza, Diffusione Elastica e Anelastica. • Diffusione di Thomson ad elettroni liberi. Scattering di Compton • Fattore di Forma Atomica • Diffrazione da un sistema poliatomico (Debye Equazione) . 4. Diffrazione da materiali cristallini (WAXS) • Definizione di Cella Unitaria Cristallina, parametri di cella, Operazione di Simmetria, Reticolo di Bravais, Gruppi Spaziali, Indici di Miller • Legge di Bragg. Diffrattometri. Identificazione di fase. 5. Struttura dei polimeri cristallini/semicristallini. • WAXS di Polimeri. Polimeri amorfi e cristallini. • Polimeri cristallini: identificazione di cella, coefficiente di espansione termica. Deformazione e Strains, Cristallinità; Dimensioni dei cristalliti e distorsioni di reticolo. • Orientamento nei Polimeri (fibre). In-plane orientamento. Orientamento assiale delle fibre. Diffrazione 2D. 6. Scattering (diffusione) a piccoli angoli (SAXS/SANS) • Strumentazione, preparazione del campione, misure, riduzione dei dati. • Concetto di contrasto. Principio di Babinet • Conformazione del polimero nel Bulk. Ordine lamellare. • Soluzioni polimeriche diluite/concentrate. Definizione dei Fattori di Forma/Struttura. Modelli analitici per l'analisi dei dati. Approssimazione Guinier, Raggio di Girazione. Legge di Porod, definizione del Fattore di Forma, Kratky plot. Structure of Macromolecules 3 esperienze di laboratorio
Prerequisiti
Conoscenza dei concetti inclusi nel corso “Fisica II”
Testi di riferimento
B. D. Cullity & S. R. Stock, Elements of X‑Ray Diffraction O. Glatter & O. Kratky (a cura di), Small Angle X‑Ray Scattering
Frequenza
Obligatorio di partecipare alle esperienze di laboratorio
Modalità di esame
La valutazione finale consisterà in una prova orale durante la quale verranno discussi i contenuti del corso, comprese le relazioni di laboratorio.
Bibliografia
Dispense del corso, insieme ai materiali indicati nel programma B. D. Cullity & S. R. Stock, Elements of X‑Ray Diffraction O. Glatter & O. Kratky (a cura di), Small Angle X‑Ray Scattering
Modalità di erogazione
Il corso si compone di 40 ore di lezioni frontali e 3 esperienze di laboratorio. Le esperienze di laboratorio sono obbligatorie
OLGA RUSSINA Scheda docente

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Programma
Struttura delle macromolecole (Chim02 per LM71) 1. Introduzione: • Complessità strutturale delle macromolecole. Concetto di gerarchia. Multiscala delle morfologiche di lunghezza • Tecniche sperimentali applicate per l'esplorazione della struttura macromolecolare. 2. Diffrazione di Raggi X. • Diffrazione e Interferenza, Principio di Huygens–Fresnel. • Definizione di Onda EM, Esperimento di Interferenza di Young. • Reticolo di Diffrazione, Calcolo delle Posizione delle Frange • Raggi X, Proprietà. Scoperte di Lauer e Braggs. • Scoperta di Raggi X. Produzione di Raggi X. • Spettro di Raggi X caratteristico e continuo. 3. Interazioni dei raggi X con la materia • Assorbimento (Lambert Beer Low), Fluorescenza, Diffusione Elastica e Anelastica. • Diffusione di Thomson ad elettroni liberi. Scattering di Compton • Fattore di Forma Atomica • Diffrazione da un sistema poliatomico (Debye Equazione) . 4. Diffrazione da materiali cristallini (WAXS) • Definizione di Cella Unitaria Cristallina, parametri di cella, Operazione di Simmetria, Reticolo di Bravais, Gruppi Spaziali, Indici di Miller • Legge di Bragg. Diffrattometri. Identificazione di fase. 5. Struttura dei polimeri cristallini/semicristallini. • WAXS di Polimeri. Polimeri amorfi e cristallini. • Polimeri cristallini: identificazione di cella, coefficiente di espansione termica. Deformazione e Strains, Cristallinità; Dimensioni dei cristalliti e distorsioni di reticolo. • Orientamento nei Polimeri (fibre). In-plane orientamento. Orientamento assiale delle fibre. Diffrazione 2D. 6. Scattering (diffusione) a piccoli angoli (SAXS/SANS) • Strumentazione, preparazione del campione, misure, riduzione dei dati. • Concetto di contrasto. Principio di Babinet • Conformazione del polimero nel Bulk. Ordine lamellare. • Soluzioni polimeriche diluite/concentrate. Definizione dei Fattori di Forma/Struttura. Modelli analitici per l'analisi dei dati. Approssimazione Guinier, Raggio di Girazione. Legge di Porod, definizione del Fattore di Forma, Kratky plot. Structure of Macromolecules 3 esperienze di laboratorio
Prerequisiti
Conoscenza dei concetti inclusi nel corso “Fisica II”
Testi di riferimento
B. D. Cullity & S. R. Stock, Elements of X‑Ray Diffraction O. Glatter & O. Kratky (a cura di), Small Angle X‑Ray Scattering
Frequenza
Obligatorio di partecipare alle esperienze di laboratorio
Modalità di esame
La valutazione finale consisterà in una prova orale durante la quale verranno discussi i contenuti del corso, comprese le relazioni di laboratorio.
Bibliografia
Dispense del corso, insieme ai materiali indicati nel programma B. D. Cullity & S. R. Stock, Elements of X‑Ray Diffraction O. Glatter & O. Kratky (a cura di), Small Angle X‑Ray Scattering
Modalità di erogazione
Il corso si compone di 40 ore di lezioni frontali e 3 esperienze di laboratorio. Le esperienze di laboratorio sono obbligatorie
  • Codice insegnamento10612113
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoChimica
  • CurriculumInorganico - Chimico-Fisico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDCHIM/02
  • CFU6