MONITORAGGIO E CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA' E DEGLI AGROECOSISTEMI

Obiettivi formativi

Obiettivi di apprendimento: Acquisizione di strumenti conoscitivi relativi ad analisi della biodiversità in sistemi naturali e in agro-ecosistemi finalizzata alla identificazione e valorizzazione dei sistemi rurali ai diversi livelli territoriali, locale, regionale, nazionale e internazionale. Descrittori di Dublino 1. conoscenza e comprensione dell’agro-biodiversità e dei suoi rapporti con la biodiversità a diversi livelli di organizzazione biologica (genetica, tassonomica, ecosistemica, paesaggistica); 2. capacità di applicare conoscenza e comprensione per raccolta, elaborazione, analisi e integrazione interdisciplinare di conoscenze vegetazionali finalizzate al riconoscimento, classificazione e valorizzazione dei sistemi rurali a diverse scale; 3. capacità critiche e di giudizio sviluppate attraverso la partecipazione alle attività seminariali e l’approfondimento di articoli scientifici selezionati dal docente; 4. capacità di comunicare quanto si è appreso attraverso attività collettive di argomentazione e discussione degli approfondimenti scientifici proposti; 5. capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita attraverso la conoscenza dei modelli teorici di base per l’analisi ecologica dei paesaggi rurali, la valutazione del loro stato di conservazione e la loro valorizzazione nonché delle principali fonti istituzionali e scientifiche per il reperimento e l’aggiornamento dei dati di base relativi a convenzioni e strategie settoriali.

Canale 1
MICHELE DE SANCTIS Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
• Biodiversità Teoria: Introduzione al corso. Storia del termine. Origine della biodiversità: breve storia della vita. I driver della biodiversità: speciazione ed estinzione (evoluzione). Livelli di organizzazione della biodiversità (genetico, specifico, ecosistemico). Scale di analisi (α-β-γ-z diversità). Tipologie (diversità tassonomica, funzionale, filogenetica, strutturale). Pattern di distribuzione geografica della biodiversità: teoria biogeografica delle isole, gradiente latitudinale, altitudinale, hot-spot di biodiversità. Ipotesi che spiegano questi pattern: ipotesi ecologica (clima-ricchezza di specie); modelli nulli (costrizioni geometriche e “mid-domain effect”); ipotesi storica (tropical niche conservatism; estinzioni di massa); ipotesi evolutiva (variazione del tasso di diversificazione (speciazione-estinzione) con la latitudine). Metodologie di raccolta dati e di analisi. Esercitazioni: Casi studio nella letteratura internazionale, analisi di progetti svolti in ambito nazionale e internazionale, raccolta dati in micro-plot di vegetazione assegnati a ciascun studente, analisi dei dati utilizzando QGIS e R softwares. • Agrobiodiversità Teoria: Sviluppo del concetto e sue interpretazioni. Principali componenti. Pattern di distribuzione: sviluppo dell’agricoltura, centri di diversità, processi di domesticazione, il movimento delle cultivar nel mondo. In Italia: distribuzione dei progenitori delle piante coltivate, caratteristiche ecologiche, domesticazione. Agricoltura intensiva, Agroecologia, Sovranità alimentare, “clean” food. Seminari di esperti dell'ARSIAL: legislazione internazionale, nazionale e regionale, programmi di sviluppo di agricoltura sostenibile e conservazione di cultivar tradizionali. Metodologie di raccolta dati e di analisi. Esercitazioni: Casi studio nella letteratura internazionale, analisi di progetti svolti in ambito nazionale e internazionale, metodi di analisi utilizzando dati forniti nell’ambito del corso e/o scaricati da database open-access. Visita ad aziende dimostrative dell’ARSIAL che conservano cultivar antiche a rischio di erosione genetica. • Vegetazione, paesaggio e Agroecosistemi Teoria: Esistono le comunità di piante? Analisi del dibattito Clements-Gleason e del suo sviluppo; cenni di ecologia delle comunità. Fitosociologia: background teorico, metodi di campionamento (rilievo fitosociologico)e di analisi (tecniche di analisi multivariata per la classificazione, ordinamento e identificazione delle specie caratteristiche delle comunità di piante). Il paesaggio rurale nel dibattito scientifico e nelle politiche per l’ambiente. Agroecosistemi: componenti abiotici (clima, suolo, disturbi), biotici patogeni, parassiti, organismi del suolo, impollinatori, biodiversità naturale). Elementi di agroecologia. Seminario di esperta dell’ICEA relativi all’agricoltura biologica. Seminario di esperto di rilevamento e analisi fitosociologiche. Metodologie di raccolta dati e di analisi. Esercitazioni: Casi studio nella letteratura internazionale, analisi di progetti svolti in ambito nazionale e internazionale, rilevamenti fitosociologici in campo (attività formative sul terreno), analisi di dati raccolti in campo con R, Juice, Turboveg, Qgis softwares. • Conservazione della biodiversità e agrobiodiversità Teoria: Principali minacce: la sesta estinzione di massa e l’Antropocene (land degradation, cambiamenti climatici, specie “aliene”, frammentazione), agricoltura e allevamento intensivi. Strategie di conservazione della biodiversità nelle direttive nazionali e internazionali per la sua conservazione (CBD, Direttiva Habitat…..). Seminario di esperti della Regione Lazio sulla legislazione e i programmi di conservazione della natura regionali e nazionali. Fallimento del Piano Strategico per la Biodiversità 2010-2020: siamo ancora in tempo? Metodologie di raccolta dati e di analisi. Esercitazioni: Casi studio nella letteratura internazionale, analisi di progetti svolti in ambito nazionale e internazionale.
Prerequisiti
Acquisizione di strumenti teorici e tecnici per l’analisi della biodiversità in sistemi naturali e in agro-ecosistemi e per la sua conservazione.
Testi di riferimento
• ISPRA, Manuali e linee guida 47, 2008. Indicatori di Biodiversità per la sostenibilità in Agricoltura. (http://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00003400/3453-mlg-47-2008-biodiversita-agric.pdf/view) • ISPRA, Rapporti 128, 2010. Multifunzionalità dell'azienda agricola e sostenibilità ambientale. http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/multifinzionalita-dellazienda-agricola-e • ISPRA, Manuali e linee guida 62, 2010. Aree agricole ad alto valore naturale: dall'individuazione alla gestione.http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/biodiversita/lispra-e-la-biodiversita/attivita-e-progetti/aree-agricole-ad-alto-valore-naturale-dallindividuazione-alla-gestione Letture consigliate: • Kolbert, 2014. The sixth extinction: An unnatural history. A&C Black. • Thomas, C. D., 2017. Inheritors of the Earth: how nature is thriving in an age of extinction. Hachette UK. • George Monbiot, 2022. Regenesis: feeding the world without devouring the planet. Penguin UK.
Modalità di esame
La valutazione si baserà sulla capacità di: Illustrare i concetti di base relativi a biodiversità, ecologia delle comunità, ecologia del paesaggio, agrobiodiversità Prova pratica di utilizzo del software QGIS e R Ipotesi progettuali di analisi e conservazione di biodiversità e agrobiodiversita
  • Codice insegnamento10600364
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoScienze e Didattica dei Sistemi Naturali - Sciences and Teaching of Natural Systems
  • CurriculumEvoluzione conservazione e didattica
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDBIO/03
  • CFU6