1041387 | EVOLUZIONE UMANA | 1º | 1º | 6 | ITA |
Obiettivi formativi Obiettivi formativi
Obiettivi generali
Attraverso una dettagliata disamina della documentazione fossile e archeologica, in combinazione con dati paleoambientali e di paleogenetica, il corso fornisce le conoscenze necessarie a comprendere le dinamiche dell’evoluzione umana. Lo studente acquisirà le competenze paleoantropologiche necessarie per una valutazione critica del quadro informativo, in modo da saper prendere autonomamente in esame i modelli interpretativi proposti.
Obiettivi specifici
Conoscenza e comprensione
Lo studente acquisirà conoscenze sull’insieme della documentazione paleoantropologica, in modo da comprendere le dinamiche dell’evoluzione umana nel quadro paleoambientale fra Miocene e Pleistocene.
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1038274 | PALEOBOTANICA E PALINOLOGIA | 1º | 1º | 6 | ITA |
Obiettivi formativi Obiettivi del corso:
Apprendere le principali tecniche di studio paleobotaniche e palinologiche. Conoscere i principali cambiamenti vegetazionali quaternari. Acquisire conoscenza dell’evoluzione dei vegetali attraverso le ere geologiche. Applicare la paleobotanica a problematiche di conservazione della natura.Utilizzare le conoscenze di base e lessicali sugli organismi vegetali per costruire percorsi didattici basati su osservazioni in campo e di laboratorio, anche attraverso tecnologie digitali.
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1046892 | BIODIVERSITA' E VALORIZZAZIONE DELLE PIANTE | 1º | 1º | 6 | ITA |
Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire strumenti per la valorizzazione delle piante di interesse agroalimentare, peculiari del territorio italiano, come vite, olivo, agrumi, cereali e leguminose, nonché piante aromatiche, valorizzandone la tipicità attraverso esaltazione delle qualità intrinseche dei prodotti che da esse derivano, ed approfondendo le relative biotecnologie d’indagine. L’insegnamento illustrerà come le peculiarità del prodotto agroalimentare nazionale, spesso desueto, si colleghino alla risposta dell’ intera pianta, e/o dei suoi organi eduli, a variazioni termiche, a siccità ed ad alterazioni di composti organici/inorganici nel suolo, illustrando le relative biotecnologie d’indagine e la possibile valorizzazione.
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1041627 | BIODIVERSITA' MARINA E SISTEMATICA BIOLOGICA | 1º | 1º | 6 | ITA |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Lo studente al termine del corso avrà acquisito una conoscenza descrittiva dei pattern della biodiversità marina su scala globale e regionale con particolare riferimento al mediterraneo. Sarà in grado di descrivere i metodi di studio tradizionali e moderni della biodiversità marina. Inoltre lo studente saprà definire i principi teorici e metodologici della sistematica biologica moderna. Avrà compreso e saprà applicare i metodi di inferenza filogenetica anche attraverso i laboratori didattici, e sarà in grado infine di esemplificare la costruzione di classificazioni biologiche moderne.
Obiettivi specifici
Conoscenza e comprensione:
Lo studente acquisirà le conoscenze dei pattern quantitativi e spaziali e sulle dinamiche della biodiversità marina, e dei metodi di studio tradizionali e moderni. Comprenderà inoltre quanto e come le conoscenze sui pattern e le dinamiche della biodiversità (in particolare quella marina) siano rilevanti nei vari settori dell’ecobiologia, e come una chiave di lettura evoluzionistica sia imprescindibile nella Biologia moderna.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Lo studente acquisirà le capacità di utilizzare i metodi di stima e analisi della biodiversità, quelli di inferenza filogenetica, nonché gli strumenti critici per la selezione dei metodi più appropriati ai vari casi di studio.
Autonomia di giudizio:
Lo studente nel corso dei laboratori didattici svilupperà capacità critiche e di giudizio confrontandosi con tipologie di dati potenzialmente diversi (morfologici, genetici, molecolari, geografici, ecologici), dovendo disegnare protocolli sperimentali appropriati in funzione delle ipotesi da verificare.
Capacità comunicative:
Gli studenti, soprattutto durante i laboratori didattici, sono stimolati ad interagire vicendevolmente e con i docenti nella realizzazione delle attività pratiche (osservazione, identificazione, analisi e commento critico dei materiali su cui basare la sperimentazione; ipotesi da verificare; modelli e metodi da scegliere).
Capacità di apprendimento::
Lo studente acquisirà il linguaggio proprio della Sistematica Biologica moderna, in termini sia di nomenclatura tassonomica, sia di nomenclatura descrittiva dei metodi sperimentali nello studio della Biodiversità e dell’inferenza filogenetica. Queste capacità renderanno lo studente in grado di affrontare i futuri studi ecobiologici, incluse le attività sperimentali, laddove un elevato livello di integrazione metodologica è richiesto al biologo moderno.
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1016357 | Entomologia | 1º | 2º | 6 | ITA |
Obiettivi formativi Obiettivi di apprendimento
Fornire le conoscenze di base dell’entomologia generale ed applicata, incluse le chiavi di lettura più aggiornate sulla sistematica e tassonomia entomologiche. Facilitare il riconoscimento dei taxa degli Esapodi, con una visione d’insieme che consideri anche altri Phyla di Artropodi e le loro reciproche relazioni filogenetiche, anche alla luce delle più recenti evidenze molecolari. Consentire agli studenti di conoscere i principali metodi di ricerca e le più diffuse tecniche di campionamento degli Artropodi, per utilizzarli (gli Insetti in particolare) nell’ambito di attività di monitoraggio ambientale, di Biologia della Conservazione, e di controllo di specie aliene ed invasive.
Descrittori di Dublino
Descrittore di Dublino 1: Lo studente dovrebbe conoscere le basi dell’evoluzione degli Insetti e in generale degli Artropodi, con precise idee sulla loro diversità su scala italiana, europea e mondiale. Dovrebbe avere acquisito conoscenze sulle relazioni filogenetiche dei principali ordini, dell’architettura anatomica degli Insetti, dei loro principali adattamenti e delle loro peculiarità strutturali; conoscenza della diversità ed evoluzione dei principali sistemi (con loro funzioni) negli Insetti, delle loro modalità riproduttive, e delle principali e differenti modalità di sviluppo attraverso il complesso meccanismo della muta.
Descrittore di Dublino 2: Lo studente dovrebbe essere in grado di manifestare capacità di riconoscimento e descrizione dei taxa trattati nel corso, perlopiù a livello di ordine e sottordine, con approfondimenti su alcune famiglie più rilevanti; dovrebbe inoltre avere acquisito le competenze necessarie per comprendere le terminologie tecniche di base e il contesto operativo generale dell’entomologia applicata.
Descrittore di Dublino 3: Lo studente si ritiene possa acquisire delle più mature e affinate capacità critiche e di giudizio nel campo entomologico e più in generale naturalistico, attraverso lo svolgimento di esercitazioni di campo, di assidua presenza alle lezioni e agli esami, e di attività di discussione e interazione con il docente su argomenti entomologici e a questi correlati. L’utilizzo, su base volontaria, di tesine tematiche pre-esame, dovrebbe infine permettere agli studenti di verificare le loro capacità di comprensione e sintesi sulle tematiche trattate durante il corso.
Descrittore di Dublino 4: Lo studente si ritiene possa acquisire delle almeno sufficienti capacità di comunicazione sugli argomenti trattati, attraverso le interrelazioni con il docente e con altri studenti durante il corso, anche in funzione di quanto espresso in fase di prove di esame, scritte e orali. L’utilizzo, su base volontaria, di tesine tematiche pre-esame dovrebbe in particolare permettere agli studenti di verificare le loro capacità di comunicazione su argomenti approfonditi durante il corso.
Descrittore di Dublino 5: Lo studente si ritiene che alla fine di questo corso specialistico del secondo anno, attraverso le esperienze fatte, possa acquisire delle migliori capacità di gestire in autonomia le proprie capacità di studio di tematiche entomologiche, proseguendo in una eventuale specializzazione formativa; tra gli strumenti più utili di cui dovrebbe disporre a fine corso si possono ad esempio ricordare le capacità acquisite di lettura, comprensione e sintesi di articoli scientifici recenti e specialistici in campo entomologico teorico ed applicato, e l’utilizzo di chiavi di identificazione dicotomiche tradizionali ed interattive.
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1016362 | Zoogeografia | 1º | 2º | 6 | ITA |
Obiettivi formativi Obiettivi di apprendimento
Acquisizione di conoscenze di base sulle modalità di distribuzione degli animali terrestri e di acqua dolce, con aspetti numerici (relativi alla diversità specifica e caratterizzazione, soprattutto a livello di taxa di livello superiore) e descrittivi delle diverse regioni zoogeografiche. Inquadramento, differenziamento e cause principali, origine e livelli di endemismo della fauna euro-mediterranea ed italiana. Conoscenze dei
principi di base della Biogeografia insulare, della PAE e delle sue applicazioni. Capacità di impostazione di piani di raccolta dati in analisi biogeografiche. Consolidamento in chiave zoogeografica delle pregresse conoscenze nel campo della geografia terrestre, su scala mondiale, euro-mediterranea ed italiana. Conoscenza e capacità di lettura e di integrazione dei principi della biogeografia insulare, della biogeografia numerica, e dei diversi approcci (morfologici, molecolari, ecologici) alla lettura del differenziamento tra i popolamenti animali. Utilizzo di principi e metodi propri della moderna zoogeografia nel campo della zoologia applicata e della Biologia della Conservazione. Conoscenze di base utili per la preparazione di lavori specialistici nel campo della zoogeografia, su base morfologica, molecolare ed ecologica.
Descrittori di Dublino
Descrittore di Dublino 1: Lo studente dovrebbe conoscere le basi zoogeografiche che hanno plasmato la distribuzione degli organismi animali. Dovrebbe poi essere in grado di effettuare riscontri e collegamenti in campo zoogeografico delle teorie evolutive e degli approcci filogenetici per lo studio della diversità animale, così come delle conoscenze nel campo della Ecologia, della paleogeografia e paleoclimatologia.
Descrittore di Dublino 2: Lo studente dovrebbe essere in grado di manifestare capacità di applicazione dei principali concetti e metodi operativi della Zoogeografia ad altre branche della ricerca zoologica, con particolare riferimento alla Biologia della Conservazione, alla Biologia Evoluzionistica, all’Ecologia e alla sistematica zoologica.
Descrittore di Dublino 3: Lo studente si ritiene possa acquisire delle più mature e affinate capacità critiche e di giudizio nel campo biogeografico e più in generale naturalistico, attraverso lo svolgimento di esercitazioni di campo, di assidua presenza alle lezioni e agli esami, e di attività di discussione e interazione con il docente su argomenti biogeografici e a questi correlati. L’utilizzo, su base volontaria, di tesine tematiche pre-esame, dovrebbe infine permettere agli studenti di verificare le loro capacità di comprensione e sintesi sulle tematiche trattate durante il corso.
Descrittore di Dublino 4: Lo studente si ritiene possa acquisire delle almeno sufficienti capacità di comunicazione sugli argomenti trattati, attraverso le interrelazioni con il docente e con altri studenti durante il corso, anche in funzione di quanto espresso in fase di prove di esame, scritte e orali. L’utilizzo, su base volontaria, di tesine tematiche pre-esame dovrebbe in particolare permettere agli studenti di verificare le loro capacità di comunicazione su argomenti approfonditi durante il corso.
Descrittore di Dublino 5: Lo studente si ritiene che alla fine di questo corso specialistico del primo anno, attraverso le esperienze fatte, possa acquisire delle migliori capacità di gestire in autonomia ulteriori percorsi formativi, ad esempio verso studi di specializzazione tecnica nei settori naturalistici e biologico-applicativi. Strumenti per acquisire tale maggiore autonomia possono essere individuati, ad esempio, nelle esperienze di lettura, interpretazione e sintesi di articoli e testi scientifici di argomento biogeografico, e nelle capacità di utilizzo in autonomia di metodi numerici di analisi in zoogeografia applicata.
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1023616 | DIDATTICA DELLA MATEMATICA | 1º | 2º | 6 | ITA |
Obiettivi formativi OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo generale del corso è far incontrare un approccio “amicale” verso la matematica e affrontare questioni legate anche a discipline scientifiche, in particolare alla geometria e all’astronomia, superando paure e disinteresse sviluppate spesso nella scolarità precedente. Far inoltre sperimentare attraverso l’esempio vissuto, modalità diversificate e attive di insegnamento-apprendimento. A tal fine agli studenti vengono proposti dei “laboratori adulti” in cui sono coinvolti e impegnati in prima persona in attività esplorative e conoscitive anche di media durata (due mesi) e in cui anche il loro corpo in movimento permette un incontro attivo con lo spazio ambiente. In una seconda fase per i vari contenuti vengono affrontate le problematiche relative alla loro trasposizione didattica e al loro senso pedagogico, in relazione a diverse età e condizioni.
In parallelo durante il corso vengono proposte attività individuali di osservazione in natura e di registrazione e rappresentazione con vari linguaggi delle osservazioni effettuate, di interpretazione collettiva di queste e di costruzione di modelli dinamici al fine di saper schematizzare fenomeni naturali oggetto di osservazione, anche con grafici e tabelle opportuni. Saper raccogliere con sistematicità e interpretare dati relativi al campo di studio della didattica delle scienze, e riflettere su problemi relativi, dimostrando di possedere atteggiamento scientifico e cooperativo e capacità critica e autocritica.
Risultati di apprendimento - Conoscenze acquisite: gli studenti che abbiano superato l'esame saranno in grado di affrontare argomenti di carattere scientifico con atteggiamento curioso e critico, sapendo distinguere una fase descrittiva da una fase di interpretazione e ricerca di cause. Avranno riconosciuto il carattere locale e relativo degli errori e la loro gestione a scopi didattici. Avranno colto la valenza epistemologica di alcune difficoltà di apprendimento e di alcune modalità di insegnamento di aspetti della matematica. Avranno conosciuto le differenze fra il carattere continuo di alcuni fenomeni naturali e il carattere discreto della loro registrazione attraverso la scelta e l’uso di strumenti pertinenti.
Al completamento del corso lo studente avrà inoltre una conoscenza di base di aspetti didattici quali la necessità dell’acquisizione delle concezioni inziali di chi apprende, l’attenzione agli ostacoli didattici e la scelta di modalità utili a far evolvere le concezioni inziali ampliandone il campo dei significati. [Descrittore di Dublino n. 1].
Le competenze acquisite riguarderanno una maggiore capacità a lavorare in gruppo, a formulare domande con linguaggio chiaro e tecnicamente corretto, a riflettere sul proprio apprendimento e sulle proprie difficoltà e incertezze conoscitive. Avrà integrato modalità di uso del proprio corpo e delle proprie capacità sensoriali tra gli strumenti del conoscere. [Descrittore di Dublino n. 2].
Le competenze trasversali acquisite riguardano la capacità critiche e di giudizio potenziate dalla partecipazione alle attività di riflessione e di laboratorio e alla capacità di porsi domande. [Descrittore di Dublino n. 3].
Le attività intermedie del corso e quelle finali dette “Le bancarelle delle scienze” organizzate dagli studenti in gruppi e presentate ad un pubblico di allievi di età diverse e di insegnanti, permetteranno di affinare competenze espositive, di scelta di domande, materiali e problemi pertinenti, anche in base all’età a cui ci si rivolge. [Descrittore di Dublino n. 4].
Attraverso la discussione tra pari, all’incontro con neolaureati e la partecipazione a seminari tematici lo studente sarà maggiormente in grado di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita ed approfondire i temi scientifici e quelli specifici della progettazione in ambito educativo [Descrittore di Dublino n. 5].
Risultati di apprendimento - Competenze acquisite: gli studenti che abbiano superato l'esame saranno in grado di preparare attività relative alla presentazione di alcuni aspetti e temi delle scienze tenendo presenti alcune soluzioni a varie difficoltà di tipo didattico.
Riflettere sulle specificità di un approccio alle scienze aperto alla complessità, che coinvolge la persona nella sua totalità e affinare la percezione dei fenomeni naturali. Valorizzare l’operatività concreta legata al pensare e al progettare oggetti e strumenti. Esprimere verbalmente le tematiche del lavoro del corso.
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10596290 | INVASIONI BIOLOGICHE E CAMBIAMENTI GLOBALI | 1º | 2º | 6 | ITA |
Obiettivi formativi Obiettivo generale:
Fornire conoscenze specialistiche sulle invasioni biologiche come componenti dei cambiamenti globali
Altri obiettivi:
Conoscere e saper comprendere i fenomeni invasivi e il ruolo delle invasioni biologiche come componente dei cambiamenti globali, inclusa la perdita della biodiversità e i cambiamenti climatici.
Saper applicare le conoscenze e le capacità apprese sui fenomeni invasivi
Avere la capacità di valutare i rischi delle invasioni e di formulare ipotesi sugli strumenti per la loro gestione
Saper comunicare in maniera efficace le informazioni conosciute tramite presentazioni orali
Avere la capacità di attingere a diverse fonti di informazione tra cui libri di testo, bibliografia scientifica, documenti tecnici e normativi, banche date in rete sia in italiano sia in inglese.
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10616596 | LABORATORIO DI DNA ANTICO E RICOSTRUZIONI DEL PASSATO | 1º | 2º | 6 | ITA |
Obiettivi formativi Il corso è composto da due parti:
1. DNA Antico – teoria e studio, discussione e presentazione orale di casi studio recenti.
2. DNA Antico – pratica con visite a laboratori di DNA moderni in Sapienza e visite virtuali in laboratori di DNA antico in Italia e altri paesi europei.
OBIETTIVI e RISULTATI DI APPRENDIMENTO del CORSO
Dopo aver completato la prima parte ci si aspetta che gli studenti e le studentesse siano in grado di:
· spiegare le peculiarità del DNA antico e la sua importanza nelle ricostruzioni del passato
· fornire una panoramica delle metodologie di laboratorio e di analisi genetiche utilizzate nello studio di materiale antico
· presentare le conoscenze teoriche di base dei processi evolutivi ed ecologici occorsi durante l'ultima era glaciale
· spiegare come sono cambiati gli ambienti negli ultimi 2,6 milioni di anni
· mettere in relazione cronologica gli eventi occorsi negli ultimi 2,6 milioni di anni
· fornire una panoramica dei processi che hanno modificato gli ambienti negli ultimi 2,6 milioni di anni
· contestualizzare i processi evolutivi occorsi a piante e animali attraverso una sintesi di conoscenze provenienti dai diversi ambiti di ricerca oggetto del corso.
Dopo aver completato la seconda parte ci si aspetta che gli studenti e le studentesse siano in grado di:
· spiegare come si estrae il DNA da reperti fossili e sedimenti antichi ed effettuare analisi sul DNA antico
· spiegare le peculiarità di un laboratorio di DNA antico rispetto ad uno moderno e di come si lavora in questo ambiente.
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