Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione (Knowledge and understanding):
· Acquisire una solida conoscenza dei principali approcci teorici e concettuali nello studio sociologico della famiglia.
· Comprendere le trasformazioni storiche, culturali e sociali che hanno interessato le strutture familiari, con attenzione alla dimensione comparata e interculturale.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (Applying knowledge and understanding):
· Essere in grado di analizzare criticamente dati empirici, politiche sociali e fenomeni concreti relativi alla famiglia e alle relazioni familiari.
· Applicare strumenti concettuali e metodologici della sociologia per comprendere le dinamiche familiari in relazione a fattori come genere, generazioni, etnia e classe sociale.
Autonomia di giudizio (Making judgements):
· Sviluppare capacità critiche nell’interpretazione delle rappresentazioni sociali e dei discorsi pubblici sulla famiglia.
· Formulare valutazioni autonome su problemi sociali contemporanei connessi alla famiglia (es. genitorialità, unioni civili, famiglie migranti, politiche di welfare).
Abilità comunicative (Communication skills):
· Saper comunicare in modo chiaro e argomentato contenuti, riflessioni e risultati di analisi su tematiche familiari a interlocutori specialisti e non.
· Utilizzare un linguaggio sociologico appropriato sia in forma scritta che orale, anche in contesti seminariali e di discussione.
Capacità di apprendimento (Learning skills):
· Sviluppare capacità di apprendimento autonome e di aggiornamento continuo sui temi della famiglia, anche attraverso la lettura critica di testi scientifici e l’uso di fonti statistiche e documentarie.
· Essere in grado di intraprendere studi successivi (es. laurea magistrale) con un buon grado di autonomia.
|
Obiettivi formativi Il corso offre agli/alle studenti/esse un’approfondita panoramica sui contenuti e sulle principali linee di ricerca che definiscono la disciplina, sia a livello nazionale che internazionale. Attraverso un equilibrio tra lezioni frontali e attività pratiche in aula, gli studenti avranno l’opportunità di apprendere e applicare concretamente i concetti teorici, integrando conoscenze e competenze utili per affrontare le sfide dei contesti lavorativi contemporanei. Il programma si sviluppa intorno a due macro-aree tematiche principali:
- L’individuo al lavoro: analisi delle caratteristiche personali che favoriscono l’adattamento, il successo professionale e l’integrazione nei sistemi organizzativi.
- L’ambiente lavorativo: analisi dell’influenza delle caratteristiche ambientali e organizzative sul comportamento individuale e collettivo, con particolare attenzione alle relazioni interpersonali e ai fattori che promuovono un clima organizzativo positivo.
Inoltre, per gli studenti interessati, sarà possibile partecipare a specifiche iniziative di ricerca, che offriranno un ulteriore approfondimento dei temi trattati e un’esperienza diretta nel campo della Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni.
Conoscenze e capacità di comprensione
Al termine del corso, gli/le studenti/esse avranno acquisito le categorie concettuali fondamentali per comprendere e analizzare i contenuti disciplinari della Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, incluse le sue più recenti evoluzioni. Inoltre, saranno in grado di identificare e utilizzare le fonti più autorevoli per l’approfondimento dei saperi aggiornati della disciplina, dimostrando padronanza rispetto ai temi trattati nel corso. L’apprendimento dei modelli teorici proposti consentirà loro di elaborare ipotesi specifiche sulle cause di fenomeni organizzativi ricorrenti, come lo stress, l’insoddisfazione lavorativa, il raggiungimento del successo professionale o il desiderio di cambiare lavoro. Le esercitazioni pratiche offriranno un’opportunità per sviluppare una capacità critica nell’applicazione di metodologie di intervento tipiche della Psicologia del Lavoro e delle Organizzazione.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Gli/le studenti/esse saranno in grado di riconoscere i modelli teorici sottesi ai principali costrutti della disciplina, valutandone la natura, i limiti e le possibilità di applicazione pratica negli interventi organizzativi.
Autonomia di giudizio
Il corso incoraggia una partecipazione attiva, stimolando la riflessione critica su temi rilevanti della disciplina. Attraverso interventi in aula e risposte a quesiti posti dal docente durante le lezioni, gli/le studenti/esse svilupperanno la capacità di analizzare criticamente i temi disciplinari, integrandoli in un quadro più ampio che considera implicazioni sociali, etiche e metodologiche. Grazie alla natura trasversale dei contenuti trattati, il corso promuove una sensibilità critica rispetto a tematiche quali l’uso appropriato degli strumenti metodologici, la gestione di dilemmi etici (ad esempio, selezionare senza discriminare) e la promozione della salute psicologica nei contesti lavorativi.
Abilità comunicative
Alla conclusione del percorso formativo, gli/le studenti/esse avranno acquisito competenze teoriche e tecniche, oltre a un lessico disciplinare adeguato, che consentirà loro di comunicare e collaborare efficacemente con colleghi e professionisti del settore.
Capacità di apprendimento
Partecipando attivamente alle lezioni e alle esercitazioni in aula, gli/le studenti/esse acquisiranno competenze teorico-pratiche essenziali per comprendere la Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni sia come disciplina teorica sia come ambito di ricerca applicata. L’approfondimento degli argomenti sarà orientato a sviluppare un approccio critico alla comprensione delle origini delle conoscenze disciplinari, spesso radicate in settori affini come la psicologia generale, della personalità e sociale. La riflessione critica e il coinvolgimento attivo durante le attività didattiche permetteranno di sviluppare un’autonomia nello studio avanzato di temi rilevanti per una formazione psicologica completa
|
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione.
Il Corso si propone di:
● introdurre gli studenti alle conoscenze di base relative a salute,malattia,sanità,salute pubblica e prevenzione nonché ai principali fattori e condizioni di rischio capaci di determinare la salute individuale e collettiva;
● fornire gli elementi di conoscenza relativi alla trasformazione del quadro epidemiologico nella popolazione, le sue cause socio economiche e gli effetti di questa sul piano sociale, economico e sanitario anche con riferimento alla demografia e all'epidemiologia;
● creare le basi conoscitive dei principali determinanti della salute individuali e collettivi con particolare riferimento all'ambiente di vita e di lavoro anche relativamente all'ecologia e all'alimentazione;
● sviluppare le conoscenze relative allo sviluppo dei sistemi socio assistenziali in rapporto ai cambiamenti, economici,sociali e politici e all’organizzazione dei servizi socio sanitari e alle loro criticità con particolare riferimento al Servizio Sanitario Nazionale (SSN),alle disuguaglianze di salute e alle prospettive del SSN;
● contribuire alla formazione di competenze professionali e organizzative nella gestione, presa in carico e cura di specifiche problematiche sanitarie della persona e delle collettività in particolare nell'ambito del SSN.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate.
Attraverso l’acquisizione delle conoscenze di base relative all’igiene e medicina sociale lo studente acquisirà competenze e strumenti operativi di base per intervenire concretamente nei contesti sociosanitari propri dell'assistente sociale. La comprensione di storia,caratteristiche e modalità operative della sanità e del SSN darà la possibilità di mettere in atto le procedure di decodifica del bisogno sociosanitario e l'attivazione dei processi di presa in carico dell'assistito.
Autonomia di giudizio.
La conoscenza teorica e pratica delle problematiche relative alla salute,alla salute e sanità pubbliche,nonché di storia,organizzazione e criticità del SSN, servirà a sviluppare la capacità del discente di saper individuare e interpretare,con modalità competenti e critiche, le contraddizioni tra salute,economia e intervento pubblico anche attraverso la discussione collettiva con il docente e gli altri studenti,in modo da saper valutare correttamente la situazione operativa,le propria attività e quella delle istituzioni preposte alla tutela della salute individuale e collettiva.
Abilità comunicative.
Il corso è indirizzato a sviluppare le abilità comunicative del discente favorendo forme di partecipazione attiva durante il corso di studi come preparazione alla successiva attività professionale e lavorativa,anche tramite lavori di gruppo,presentazioni del proprio lavoro e corretta esposizione delle tematiche oggetto dell’apprendimento.
Capacità di apprendere.
Il corso è finalizzato altresì a fornire le conoscenze di base teorico-pratiche relative alla salute e sanità pubblica in rapporto alla futura attività professionale operativa in diversi contesti lavorativi della pubblica amministrazione, del privato e del privato sociale nella realtà nazionale,oggetto poi della valutazione in sede di esame.
|
Obiettivi formativi Conoscenza e comprensione
1.Conoscere il sistema normativo multilivello (nazionale, dell'Unione europea e internazionale) che costituisce lo statuto giuridico del minore di età.
2. Conoscere gli strumenti di tutela del minore che versa in una situazione di vulnerabilità.
3 Comprendere il ruolo che tali tecniche e procedure di tutela svolgono nel governo dei rapporti relazionali che interessano il minore di età.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
1. Saper inquadrare le diverse situazioni di disagio minorile all’interno del sistema normativo di riferimento.
2. Saper individuare la disciplina utile a porre rimedio alla situazione di disagio nella quale versa il minore di età nonché l’autorità giudiziaria competente a pronunciarsi al riguardo.
3. Distinguere, tra gli strumenti preposti a far fronte a situazioni di vulnerabilità del minore, quali di questi sono utili per la soluzione del singolo conflitto e/o la regolamentazione della singola relazione.
Capacità di giudizio
1. Interpretare i testi normativi.
2. Identificare, distinguere e mettere in relazione principi e regole afferenti alle varie fonti multilivello.
3. Dinanzi a situazioni di conflitto o rapporti che necessitano di essere regolamentati, saper individuare quali norme giuridiche possono essere utilizzate come parametri di giudizio e strumenti di prevenzione o gestione della crisi.
|
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
La solida base teorica sulle politiche sociali, le metodologie di intervento e il quadro normativo del servizio sociale costruito attraverso gli insegnamenti del corso di studio ( leggi di riferimento, strumenti di lavoro e teorie sociologiche, psicologiche ed economiche che influenzano il settore) sarà affiancato dai seguenti obiettivi conoscitivi propri del Tirocinio:
In concreto:
- Acquisire conoscenze sui principi, metodi e strumenti dell'intervento sociale.
- Acquisire conoscenze sulle leggi che regolano il servizio sociale, comprendendo diritti e doveri degli utenti e degli operatori.
- Comprendere il funzionamento organizzativo e operativo di un servizio sociale territoriale o specialistico.
- Studiare i principali modelli teorici che guidano l’intervento sociale, analizzando strumenti di lavoro come la cartella sociale e i protocolli operativi.
- Approfondire la comprensione dei fenomeni sociali, con particolare attenzione alle dinamiche di esclusione, povertà e vulnerabilità.
- Approfondire il ruolo dell'assistente sociale in relazione al contesto istituzionale e normativo.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
La teoria deve essere tradotta in pratica attraverso l’esperienza diretta. Il tirocinante sviluppa competenze operative nella gestione di casi, nell’attuazione di interventi sociali e nell’uso di strumenti professionali come la cartella sociale, le relazioni e i colloqui con gli utenti. Il confronto con situazioni reali permette di affinare strategie di intervento e soluzioni pratiche.
In particolare:
- Saper applicare metodologie di intervento sociale, adottando strumenti appropriati per la presa in carico degli utenti.
- Applicare conoscenze teoriche attraverso l'affiancamento in attività di front office.
- Partecipare alla gestione di casi concreti, affiancando il tutor nell'analisi di problematiche e nella costruzione di percorsi di aiuto.
- Osservare e descrivere in modo analitico le dinamiche operative e relazionali del servizio.
- Sperimentare la redazione di relazioni sociali, acquisendo familiarità con la documentazione necessaria per il lavoro professionale.
- Sperimentare in modo guidato l'approccio metodologico alla gestione del caso individuale.
Autonomia di giudizio
Il tirocinante deve essere in grado di analizzare criticamente le situazioni, identificare i bisogni degli utenti e prendere decisioni basate su principi etici e deontologici. Questo implica la capacità di distinguere tra diversi approcci di intervento, valutare le implicazioni delle scelte adottate e garantire il rispetto dei diritti e delle normative in vigore.
Cioè:
- Valutare le esigenze degli utenti e formulare risposte adeguate nel rispetto dei principi etici e deontologici.
- Riflettere sulle implicazioni delle scelte professionali e sulle responsabilità connesse al ruolo di assistente sociale.
- Sviluppare capacità critiche nell'osservazione di situazioni complesse e nella comprensione delle decisioni professionali.
- Esaminare criticamente l’efficacia degli interventi, proponendo soluzioni innovative basate su dati ed esperienze concrete.
- Formulare riflessioni autonome su processi di aiuto, strategie d’intervento e assetti organizzativi.
Abilità comunicative
La comunicazione è essenziale per il servizio sociale. Il tirocinante deve sviluppare competenze comunicative efficaci sia verbali che scritte, imparando a gestire relazioni professionali con utenti, colleghi e istituzioni. Questo include la capacità di ascolto attivo, empatia e la gestione di conflitti, oltre alla produzione di documentazione chiara e dettagliata.
Questo si concretizza con:
- Apprendere tecniche di ascolto attivo e gestione della relazione d’aiuto, sviluppando empatia e sensibilità.
- Apprendere modalità di comunicazione efficace nel colloquio e nella relazione d’aiuto.
- Acquisire competenze nella comunicazione scritta e orale, utilizzando un linguaggio tecnico appropriato per la produzione di documenti ufficiali.
- Acquisire competenze nella capacità di interazione professionale con utenti, colleghi e altri attori istituzionali, gestendo situazioni di conflitto e mediazione.
Capacità di apprendimento
Il percorso formativo non si esaurisce con il tirocinio. Lo studente deve dimostrare la capacità di aggiornarsi continuamente, riflettendo sulle esperienze acquisite e integrando nuove conoscenze. L’autoformazione, l’analisi critica delle esperienze e la partecipazione a momenti di supervisione sono fondamentali per affinare le competenze professionali.
Pertanto, diventa fondamentale:
- Saper riflettere criticamente sulle esperienze di tirocinio, individuando punti di forza e aspetti da migliorare.
- Adottare strategie di autoformazione, approfondendo autonomamente tematiche di interesse.
- Essere in grado di aggiornarsi su normative e metodologie emergenti, partecipando ad attività formative e di supervisione.
- Rafforzare la capacità di apprendere dall’esperienza diretta e di rielaborare criticamente le situazioni vissute.
|