Programma
Il corso "Media, Gender & Diversity" è articolato in 3 parti.
La parte iniziale è dedicata alla presentazione di una serie di teorie e concetti che - a partire dalla lezione insuperata di Roger Silverstone - consentano di inquadrare il ruolo che il giornalismo e il sistema globale dei media hanno nella costruzione della morale pubblica e delle culture contemporanee. In particolare, ci si concentrerà sull'influenza che i media hanno nella costruzione delle categorie dell'alterità, ovvero sul potere di dare visibilità e di etichettare i soggetti vulnerabili.
La parte centrale del corso è dedicata agli intrecci tra media e fenomeni di sessismo, razzismo, abilismo, specismo.
Con l’aiuto di esperti (giornalisti, attivisti, comunicatori, rappresentanti di associazioni di Terzo Settore) si cercherà di approfondire : il ruolo sociale e i bisogni comunicativi di queste categorie, i frame mediali entro cui è strutturato oggi il dibattito sulle identità, gli stereotipi e le discriminazioni linguistiche ricorrenti, le voci critiche e le posizioni più innovative, le buone pratiche nella rappresentazione e narrazione di queste realtà.
La terza parte del Corso coinvolgerà gli studenti, singolarmente o in gruppi, nella realizzazione di un project work.
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Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisti.
Testi di riferimento
1) Marco Bruno, Gaia Peruzzi (a cura di), 2021, Media & Diversità. Numero monografico di Problemi dell’Informazione, 3/2021.
Si tratta di 8 saggi, a cura di: Bruno e Peruzzi, Cappi et alii, Kaltenbrunner et alii, Maneri e Pogliano, Pavan e Martella, Panarese et alii, Volterrani e Spampinato, Malknecht.
2) Marco Bruno, Gaia Peruzzi (a cura di) 2020, Media & Migrazioni.Numero monografico di Mondi Migranti, 2/2020.
Si tratta di 7 saggi, a cura di: Bruno e Peruzzi, Binotto, Pogliano, Garusi et alii, Brancato e Ruggiero, Selva, Peruzzi e Lombardi.
3) Benedetta Piazzesi, 2017. Un incontro mancato. Sul fotoreportage animalista, Milano, Mimesis.
Frequenza
La frequenza al Corso non è obbligatoria. Per chi ne ha la possibilità, è però fortemente consigliata. Pur all’interno della medesima cornice teorica, si prevedono infatti 2 programmi distinti per frequentanti e non frequentanti.
In questo corso, la frequenza è da intendersi come partecipazione attiva alle attività del corso, durante il suo svolgimento. Essa richiede dunque la presenza fisica almeno ad una parte delle lezioni, ma soprattutto la capacità di mantenersi al passo del Corso, fruendo di tutte le risorse messe a disposizione (in presenza e/o su Moodle) e svolgendo i compiti e le attività richieste in itinere.
Per risultare frequentanti gli studenti dovranno:
- iscriversi al Corso online all’indirizzo: https://elearning.uniroma1.it/
- partecipare alle prove intermedie, secondo le scadenze annunciate in itinere.
- partecipare alla prova finale, da realizzarsi entro fine corso.
Modalità di esame
Per gli studenti frequentanti sono previsti prove ed esercitazioni individuali di aula, e la prova finale consisterà nella presentazione e discussione di un project work, da realizzarsi singolarmente o in gruppo.
Per gli studenti non frequentanti la prova finale è un elaborato scritto. Solo in caso di superamento della prova scritta sarà possibile richiedere un orale integrativo.
Bibliografia
Su "Media Gender Diversity" su Moodle sono pubblicati tutti i materiali e i testi di riferimento per il corso.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali; dibattiti su questioni di attualità; studi di caso; analisi di prodotti mediali; workshop; testimonianze di esperti.