ECONOMIA E FINANZA DEL SETTORE PUBBLICO LOCALE

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti teorici e le conoscenze di natura istituzionale per comprendere le ragioni e le diverse tipologie di decentramento fiscale. Il fenomeno dell’organizzazione territoriale del governo verrà analizzato da un punto di vista sia teorico che empirico facendo esplicito riferimento alla recente evoluzione del decentramento in Italia. In particolare gli obiettivi del corso consistono in: a) Illustrazione delle ragioni e gli strumenti del decentramento. b) Conoscenza degli aspetti metodologici alla base dell’analisi delle politiche di finanza pubblica. c) Applicazione delle teorie economiche alla comprensione delle questioni di finanza pubblica nazionali. d) Sviluppo di autonomia di giudizio e capacità di valutazione per comprendere le politiche pubbliche. e) Sviluppo di un linguaggio tecnico adeguato a esprimere i concetti economici acquisiti. f) Sviluppo delle capacità di apprendimento necessarie ad approfondire e ad aggiornarsi sui temi trattati, anche attingendo a diverse fonti bibliografiche, e ad intraprendere studi successivi.

Canale 1
EMMA GALLI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
L’attività finanziaria dei livelli di governo sub-nazionali: la funzione allocativa e la funzione redistributiva – Le teorie di prima e di seconda generazione del federalismo fiscale (Il teorema della decentralizzazione di Oates; La mobilità residenziale e il modello di Tiebout; La teoria economica dei clubs; I modelli di political economy; I modelli di tipo organizzativo; Il federalismo come laboratorio) - Il finanziamento delle attività pubbliche – L’analisi delle imposte attribuibili ai governi locali – I trasferimenti intergovernativi: trasferimenti generali, trasferimenti con finalità redistributive o di equalizzazione, trasferimenti per la correzione delle esternalità - Analisi degli effetti dei trasferimenti generali e specifici - Il dibattito sul federalismo fiscale in Italia - L’ordinamento costituzionale, il disegno di legge delega n.42/2009 e i decreti di attuazione - Competenze legislative, autonomia finanziaria e meccanismi di perequazione - I fabbisogni standard e la trasparenza - Le regole fiscali nazionali e subnazionali: il dibattito economico – Il Patto di Stabilità interno – Il welfare locale.
Prerequisiti
Preferibilmente Scienza delle finanze. Non è prevista nessuna propedeuticità.
Testi di riferimento
A. Balestrino – E. Galli – L. Spataro, Scienza delle Finanze, Utet Università - De Agostini, Torino, 2015. Parte IV, capitoli 1, 2, 4, 5; Parte V, capitolo 5, paragrafo V.5.2 e Appendice 2; Parte VI, capitoli 1, 2 e 3. Con riferimento alla edizione del 2019, la numerazione dei capitoli è cambiata come segue: Parte III, capitoli 1, 3, 4, 5; Parte V, capitoli 1 e 2. E. Galli – M. Villani, Contabilità di Stato e Finanza decentrata. Teorie e sviluppi recenti, Aracne, Roma, luglio 2012, capitoli II, IV, VII, IX. UPB, Nota di lavoro n.1/2017 “Fabbisogni standard e capacità fiscali nel sistema perequativo. Slides sul tema "Trasparenza, indicatori di benessere e performance dei Comuni" saranno presentate a lezione.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria, ma consigliata
Modalità di esame
Nella valutazione dell’esame la determinazione del voto finale tiene conto dei seguenti elementi: 1. Conoscenza completa di tutte le parti del programma. 2. Correttezza, rigore e logica nell’illustrazione delle teorie e nell’analisi delle applicazioni rilevanti. 3. Utilizzo degli strumenti grafici, da inquadrare opportunamente nelle teorie di riferimento. 4. Capacità di utilizzare le competenze acquisite durante il corso per comprendere e analizzare criticamente questioni attuali di finanza pubblica. 5. Impiego di un linguaggio appropriato. Per i frequentanti sono previste due prove scritte di verifica, una intermedia e una finale non cumulativa, ed una prova orale facoltativa su tutto il programma. La durata di ciascuna prova è di 120 minuti e consiste in 2 domande aperte e 5 domande a risposte multiple. Per i non frequentanti, l’esame consiste in una prova orale che consiste in 6 domande che coprono tutto il programma.
Modalità di erogazione
Il metodo di insegnamento prevede lezioni frontali, occasionalmente integrate da lezioni di approfondimento e discussione su temi specifici.
  • Codice insegnamento1051443
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoScienze delle amministrazioni e delle politiche pubbliche
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDSECS-P/03
  • CFU9
  • Ambito disciplinareeconomico-organizzativo