Obiettivi formativi Obiettivo principale del corso è trasmettere le conoscenze e le competenze utili a realizzare progetti, ricerche e valutazioni nel campo delle politiche pubbliche con un focus sull’innovazione sociale, in una prospettiva pluralista e democratica di valutazione.
Lo studente acquisirà la capacità di svolgere funzioni di progettazione, coordinamento e realizzazione di ricerca valutativa nei settori dell'innovazione sociale, della sostenibilità e delle politiche di genere.
Il corso prevede i seguenti obiettivi formativi specifici:
1) conoscenza dei principali approcci di progettazione e valutazione per l’innovazione sociale e lo sviluppo territoriale sotto l'aspetto della loro applicazione sul piano della ricerca empirica.
2) capacità di progettazione, coordinamento e applicazione di metodologie di progettazione e valutazione nel settore dell’innovazione sociale.
3) sviluppo di capacità di problem solving, di analisi critica e di valutazione delle politiche pubbliche saranno sollecitate nelle lezioni teoriche e nella parte laboratoriale del corso. Una parte delle lezioni teoriche sarà dedicata all’illustrazione e discussione - in aula- di progetti per l’innovazione sociale e di indagini valutative ai fini di stimolare la capacità meta-valutativa degli studenti. Nel laboratorio gli studenti saranno suddivisi in gruppi di lavoro per lo svolgimento in aula di esercitazioni su progettazione e analisi dei dati, ai fini della produzione di un project work finale, che sarà valutato con la metodologia della peer evaluation.
4) capacità di corretta comunicazione dei risultati di una ricerca valutativa ai fini della divulgazione scientifica e dell’utilizzabilità delle evidenze valutative nel campo della progettazione per l’innovazione sociale. Nelle esercitazioni e nel laboratorio, gli studenti saranno coinvolti in attività di presentazione e di discussione in aula dei risultati dei progetti sviluppati nei lavori di gruppo.
5) nel corso delle lezioni frontali, sarà sollecitata la partecipazione attiva degli studenti, con l’obiettivo di verifica in itinere dell'apprendimento, oltre che ai fini dell’accompagnamento alle attività laboratoriali, che richiederanno una continua interazione tra studenti e docenti.
La parte laboratoriale, nello specifico, consentirà l’acquisizione di competenze pratiche che orientino ad attività di progettazione e realizzazione di un’attività di ricerca valutativa con un focus sull’innovazione sociale.
Risultati attesi: al termine del corso, gli studenti saranno in grado di realizzare progetti di innovazione sociale e indagini empiriche valutative utilizzando i diversi approcci alla valutazione. Gli studenti acquisiranno competenze di costruzione e applicazione di disegni di ricerca valutativa nelle seguenti fasi: definizione dell’evaluando, definizione del mandato valutativo con la committenza, selezione dell’approccio valutativo più adeguato al contesto di analisi, costruzione e selezione delle domande valutative, progettazione delle tecniche di valutazione e raccolta dei dati, analisi ed elaborazione dei dati valutativi con il supporto dei principali software per l’analisi empirica.
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Obiettivi formativi L’obiettivo generale del corso è quello di: a) approfondire i concetti di base della analisi delle politiche pubbliche e alcuni temi centrali della disciplina, allo scopo di offrire strumenti di analisi adeguati a comprendere il processo di funzionamento delle politiche pubbliche, sul livello locale, nazionale e multi livello; b) di misurarsi con le tecniche di lavoro tipiche dell’analista di policy.
OBIETTIVI SPECIFICI
Le politiche pubbliche - ciò che i governi e le istituzioni realmente fanno, a livello sovranazionale, nazionale e locale - sono parte essenziale del conflitto politico e dello scontro fra interessi. Il corso approfondisce la dinamica politica che determina il processo decisionale, in relazione a un determinato contesto istituzionale e a uno specifico processo di policy making.
La parte iniziale del corso metterò a fuoco gli aspetti teorici e metodologici della disciplina, concentrandosi in particolare su: definizione dell’agenda; aspetti culturali e ideologici del dibattito di policy (il ruolo delle idee di policy); l’individuazione delle strategie e delle preferenze degli attori coinvolti; l’interazione fra gli attori coinvolti; il peso della dimensione istituzionale. Alla fine del percorso teorico lo studente dovrà essere in grado di mettere a fuoco questi diversi aspetti nell’analisi di veri casi studio.
Nella parte laboratoriale del corso si lavorerà su di un singolo caso di policy, allo scopo di confrontarsi con un caso empirico reale. In gruppo o attraverso il lavoro individuale, l’obiettivo è permettere allo studente di: padroneggiare l’analisi del caso; discutere l’agenda di policy; individuare le strategie degli attori e la loro capacità di attuarle, in base a conoscenze e risorse disponibili; mettere a fuoco i principali ostacoli - di qualsiasi genere - alla realizzazione di una politica pubblica; capire se e come sia possibile far emergere nuovi paradigmi di policy.
Nel corso delle lezioni verranno coinvolti alcuni stakeholder della policy che verrà analizzata, allo scopo di mostrare allo studente opportunità e difficoltà nel percorso di emersione, formulazione e attuazione di una politica pubblica tramite esperienze dirette. Lo studente sarà coinvolto con strumenti specifici nel dibattito con lo stakeholder, allo scopo di cercare chiarimenti su questioni teoriche e metodologiche legato al caso di studio, nonché stimolare il confronto con gli specialisti di settore.
A conclusione del percorso di apprendimento il/la discente dovrà essere capace di dominare il caso di policy prescelto, con un linguaggio corretto e un adeguato utilizzo della bagaglio teorico e metodologico messo a sua disposizione nell'arco del corso.
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Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze e competenze avanzate nell’ambito della comunicazione progettazione, gestione e coordinamento delle attività di comunicazione per le organizzazioni e in particolare per quelle non profit e di Terzo settore.
Tali conoscenze, competenze comunicative e capacità di studio e analisi critica mirano a costruire abilità da applicare in autonomia per affrontare il ruolo della comunicazione e dell’advocacy nell’ambito dei sistemi complessi, nell’ambito della governance e dei processi partecipativi nelle organizzazioni contemporanee, per interagire con le componenti culturali e dei modelli organizzativi e normativi, per le attività di analisi, progettazione e valutazione delle attività e campagne di comunicazione e rapporto con i media delle organizzazioni pubbliche e non profit.
In particolare il corso intende:
1. CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
1.1 Fornire un quadro teorico approfondito sui concetti e sull’evoluzione della comunicazione del cambiamento, delle forme di coinvolgimento e partecipazione “networked”.
1.2 Fornire un quadro delle teorie, delle conoscenze e delle tecniche necessarie alle figure di responsabile della comunicazione, delle relazioni pubbliche e di relazione con i media, responsabile della comunicazione interna ed esterna delle organizzazioni; progettista di campagne e attività di comunicazione.
1.3 Approfondire la conoscenza e le procedure di analisi della definizione mediale e culturale dei problemi pubblici sui temi della sostenibilità, dell’inclusione sociale e della convivenza culturale, della tutela delle minorazione e in particolare dei processi di trasformazione delle narrazioni diffuse e dell’immaginario collettivo ad essi correlato.
2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA, AUTONOMIA DI GIUDIZIO, ABILITÀ COMUNICATIVE:
2.1 Fornire le capacità di applicare le conoscenze acquisite nell’ambito delle pratiche di innovazione.
2.2 Fornire le capacità di applicare le conoscenze acquisite nell’ambito della gestione creativa e non violenta dei conflitti attraverso gli strumenti del framing e reframing strategico.
2.3 Analizzare e descrivere le campagne di comunicazione realizzate da istituzioni, imprese, organizzazioni della società civile. Analizzare e descrivere le attività di comunicazione, pressione e lobbying del Terzo settore, dei movimenti collettivi, delle esperienze di cittadinanza attiva sui temi della sostenibilità e dell’inclusione.
2.4 Fornire le conoscenze e competenze necessarie per l’analisi e la progettazione di attività/campagne di comunicazione e partecipazione attraverso l’adozione di strumenti euristici di analisi e ideazione creativa come in quello della gestione dei processi decisionali e partecipativi necessari.
2.5 Sperimentare le capacità di lavoro di gruppo e di descrivere e presentare in forma scritta, audiovisiva, performativa o orale il progetto realizzato attraverso l’attività collettiva.
3. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
3.1 Attraverso l’analisi e la riflessione sul quadro teorico e metodologico e la realizzazione di progetti mirati, il corso mira a fornire abilità e padronanza del lessico e delle tecniche specifiche della disciplina per mettere lo studente nelle condizioni di proseguire il suo progetto formativo.
3.2 L’insieme di queste conoscenze e competenze, infine, mira a stimolare l’interesse verso attori e stili di comunicazione sociale e verso approcci originali o innovativi, oltre che alle pratiche necessarie per costruire narrazioni efficaci nel rapportarsi con l’immaginario collettivo contemporaneo e con l’evoluzione del sistema dei media. Abilità queste destinate a poter essere applicate in modo autonomo nell’ambito della progettazione di attività di comunicazione e innovazione.
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Obiettivi formativi Il corso intende fornire conoscenze e strumenti analitici per comprendere la varietà e complessità dei significati connessi ai processi detti di integrazione sociale, intesi come processi tesi a riconoscere ai membri di una comunità (culturale, lavorativa, educativa, istituzionale, etc.) equità di diritti di partecipazione e di “voce” all’interno del gruppo sociale con il quale interagiscono.
In particolare, il corso intende approfondire lo studio e la progettazione delle forme di partecipazione attraverso cui l’integrazione sociale può intendersi e realizzarsi in diversi e specifici contesti e comunità socioculturali.
il corso privilegia una prospettiva culturale, situata e interazionista che assume la natura culturale e discorsiva dei processi individuali, e assegna un’enfasi particolare ai concetti di partecipazione, identità e agentività, come vengono costruite e rese evidenti in particolari comunità di pratiche e attraverso molteplici risorse discorsive. Con esempi tratti da ricerche empiriche e studi critici in ambito nazionale e internazionale, l’integrazione sociale sarà esaminata in rapporto ai seguenti temi:
- il genere: in particolare, verrà discusso il caso delle diseguaglianze nelle opportunità di partecipazione delle donne ai contesti di produzione come quello familiare, ed analizzate le forme diseguali di rappresentazione identitaria di donne e persone LGBTQ nel linguaggio pubblico, politico, istituzionale ed educativo
- l’intercultura: partendo da una visione psico-culturale dei concetti di stereotipo e pregiudizio come costruzioni discorsive e negoziate, si discuterà il caso particolare delle disuguaglianze nelle opportunità di accesso alle cure di pazienti migranti e ai problemi – e soluzioni – relativi all’ integrazione sollevati dalla differenza linguistica nel dialogo con figure di cura
- la neurodiversità: relativamente a questo tema, il concetto di disabilità sarà rivisitato in chiave critica come fenomeno sociale, politico, storico e culturale (prospettiva proposta nell’ambito dei Disability studies) ed esaminata nelle forme di partecipazione di self-advocacy delle persone con disturbi dello spettro autistico e attraverso esempi riusciti di inclusione e integrazione sociale in contesti educativi
In ciascuno degli ambiti considerati il corso mira a fornire agli studenti metodologie di ricerca, osservazione, e analisi relative allo studio dei fenomeni considerati, e sviluppare competenze utili alla progettazione di comunità ove siano promossi i valori di diversità, equità e giustizia. Gli studenti saranno coinvolti in lavori empirici di raccolta e analisi di osservazioni sul campo.
Obiettivi specifici.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di:
1) conoscere i principali assunti della prospettiva psicologico- culturale sulla relazione tra mente, cognizione e cultura e sulla relazione tra processi individuali e processi di gruppo; maturare consapevolezza della natura socialmente costruita e culturalmente fondata della conoscenza; conoscere le principali metodologie di stampo qualitativo (osservazione etnografica, interviste narrative e focus groups, video- analisi, analisi del discorso e della conversazione) adottate nell’ambito della psicologia culturale per studiare la natura situata e discorsiva dei processi individuali e culturali specificamente nell’ambito dell’integrazione sociale (Indicatore 1; Conoscenza e comprensione);
2) saper applicare le conoscenze dei quadri epistemologici della prospettiva culturale e interazionista all’identificazione e osservazione delle dinamiche di integrazione in contesti reali diversi (es. familiare, educativo, istituzionale, mediatico); saper usare, riflessivamente, metodi e strumenti (es. osservazione etnografica, interviste narrative, video-analisi, analisi del discorso e della conversazione) della ricerca situata e qualitativa per l’analisi, progettazione e valutazione delle pratiche di integrazione sociale in diversi contesti; saper riconoscere empiricamente forme di partecipazione che rispondano (o meno) a processi di integrazione sociale in pratiche reali di interazione tra individui in diversi contesti di gruppo ; saper analizzare e allestire strutture di partecipazione pertinenti ad obiettivi di integrazione sociale (II Indicatore Capacità di applicare conoscenza e comprensione);
3) sviluppare capacità di giudizio critico sulla natura riflessiva del conoscere, e sulla relazione tra posizioni epistemologiche assunte sull’oggetto di studio e metodi per esaminarlo; saper applicare strumenti di osservazione e analisi psico-culturale alla raccolta e interpretazione di materiali testuali e visuali (testi scientifici, media, reports istituzionali, osservazioni video, prodotti filmici, trascrizioni di interazioni discorsive in contesti reali ), riconoscendo la natura parziale, complessa e aperta delle interpretazioni ed esercitandosi in procedure di triangolazione di dati e metodi di osservazione; riconoscere la natura riflessiva dei processi di costruzione di conoscenza, che includono anche il ricercatore e il suo punto di osservazione (o posizionamento) rispetto all’oggetto e al campo di ricerca; riconoscere le responsabilità sociali ed etiche derivanti da una visione psico-culturale dell’individuo e del gruppo, e specificamente nel campo dello studio dell’integrazione sociale; (III Indicatore Capacità critiche e di giudizio);
4) saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità risultati di osservazioni e interpretazioni analitiche su fenomeni di integrazione sociale in contesti reali osservati, attraverso presentazioni in aula, discussioni di dati e confronto in gruppi di lavoro, stesura di report scritti, che saranno valutati alla fine del corso; rendere conto nel discorso orale e in testi argomentativi le ragioni che conducono da evidenze a conclusioni ed essere capaci di riportare argomentazioni a interlocutori specialisti e non specialisti (IV Indicatore Abilità comunicative);
5) saper proseguire in modo autonomo nell’acquisizione e nell’approfondimento di conoscenze teoriche, metodologiche e applicative utili allo studio e alla progettazione di forme di integrazione sociale e di contrasto all’ineguaglianza (V Indicatore Capacità di apprendimento)
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Obiettivi formativi L'insegnamento presenterà e analizzerà i modelli teorici e gli strumenti applicativi necessari per conoscere i concetti di base e avanzati dell’innovazione sociale inseriti in un contesto di sviluppo sostenibile e orientati dall’obiettivo trasversale dell’inclusione di genere, tra cui lo studio dei sistemi di rete attraverso il monitoraggio dei networks interazionali.
Obiettivi specifici
Il Corso propone un iter formativo per far acquisire agli studenti conoscenze e competenze di tipo teorico e applicativo relativamente all’intero processo di innovazione nella sua dimensione sociale. Il paradigma di analisi privilegiato sarà quello dello sviluppo sostenibile e l’obiettivo dell’inclusione di genere sarà utilizzato per finalizzare l’innovazione sociale in tutti gli ambiti connessi. Ai fini dell’analisi delle diverse definizioni e applicazioni dell’innovazione sociale saranno forniti strumenti cognitivi multidisciplinari (sociologici, economici, storici, giuridici, politici, statistici etc.) per consentire lo sviluppo di specifiche abilità degli studenti nella distinte fasi.
Il primo e principale obiettivo dell’insegnamento (Descrittore di Dublino 1) è quello di preparare le/i discenti in ruoli attivi e di responsabilità nel campo della progettazione sociale in senso lato e di quella dell’innovazione sostenibile nello specifico, dando loro modo di acquisire conoscenze di base e avanzate e competenze strategiche per operare in contesti diversi (pubblico, privato, contesti meso-sociali e di rete interazionali, no profit; economico, ambientale, culturale etc.).
Particolare attenzione, per il raggiungimento del secondo obiettivo (Descrittore di Dublino 2), sarà offerta alla capacità di applicazione in ambiti sociali e culturali diversi delle definizioni e dei modelli adottati dagli Innovative studies con particolare attenzione ad inserirli in un modello di sviluppo sostenibile e ad utilizzare l’obiettivo della inclusione di genere come strategia propositiva e trasversale per gli altri obiettivi, analizzando mediante la Social Networks Analysis i contesti interazionali di rete
Al termine del corso studentesse e studenti avranno acquisito i risultati posti dai seguenti obiettivi:
per la realizzazione del terzo obiettivo (Descrittore di Dublino 3) l’articolazione di prove di verifica scritte, pratiche e orali consentirà di verificare sia la conoscenza teorica e metodologica che la capacità di applicazione in contesti differenziati fra loro quale strategia essenziale in ruoli di ricerca e analisi della e per l’applicazione di un modello di innovazione sostenibile e inclusivo, anche attraverso la capacità di realizzare e analizzare strutture di rete complesse.
Da rilevare anche la funzionalità delle prove pratiche e orali in classe e a favore delle colleghe e dei colleghi per verificare la capacità dello studente a comunicare quanto appreso secondo il quarto obiettivo da raggiungere (Descrittore di Dublino 4).
Per il quinto e ultimo obiettivo (Descrittore di Dublino 5), l’offerta di un ampio ventaglio di fonti documentali e la conoscenza di metodologie di analisi e applicative consente allo studente di condurre approfondimenti e aggiornamenti dei suoi studi anche in modo autonomo a conclusione del percorso formativo.
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Obiettivi formativi Il corso si propone di offrire le conoscenze storiografiche, teorico-concettuali e metodologiche per sviluppare l’analisi del mutamento sociale come risultato di processi di lunga durata inseriti all’interno di reti e spazi d’interconnessione globali e transnazionali. All’interno di questa più ampia prospettiva epistemologica, obiettivo generale del corso è quello di fornire ai/alle discenti la capacità di inquadrare, sul piano storico, l’emergere del tema della sostenibilità e delle sue molteplici dimensioni, legandolo allo studio dell’impatto sociale, politico, economico, ambientale e culturale dei processi d’innovazione, dei cambiamenti tecnologici, delle teorie e delle pratiche di governo del cambiamento.
Obiettivo più specifico del corso è quello di fornire, nel quadro delle conoscenze e della visione pluridisciplinare sopra descritta, strumenti di analisi e valutazione dell’impatto, in termini di sostenibilità, dei processi di globalizzazione dell’economia e della finanza sui sistemi politici e sulle istituzioni di governo locali, nazionali, europee e multilaterali. Attraverso un approccio multidisciplinare integrato, basato sull’intreccio tra storia economica, storia delle relazioni internazionali e storia politica, il corso approfondirà le questioni legate alla crescita delle disuguaglianze e della povertà, al fenomeno delle “espulsioni”, all’incremento della sfiducia politica e alla disaffezione verso la democrazia rappresentativa e i suoi meccanismi di funzionamento.
Al termine del processo di apprendimento lo studente/la studentessa dovrà dimostrare:
A) knowledge and understanding
di possedere conoscenze e competenze nell’ambito della storia globale, funzionali alla comprensione e all’analisi critica dei cambiamenti in atto a livello globale e locale in relazione agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Tali conoscenze serviranno inoltre a elaborare e/o applicare idee originali e capacità critiche nell’ambito della ricerca, con particolare riferimento al tema della sostenibilità dei modelli di sviluppo economico e a quello dei rapporti tra economia globalizzata, governance multilaterale e democrazia.
B) applying knowledge and understanding
di saper finalizzare tali conoscenze alla risoluzione di problemi legati a tutti quegli ambiti professionali che servano a valutare/governare l’impatto sociale dei processi d’innovazione in ambito economico-finanziario, in termini di inclusione, rafforzamento delle pratiche democratiche di governo del cambiamento, imprenditorialità sostenibile, lotta alle disuguaglianze e alla povertà, circolarità e capacità di autorigenerazione dei sistemi economici.
C) making judgements
Di essere in possesso di un solido background storico e teorico indispensabile a 1) integrare le conoscenze multidisciplinari relative ai temi della sostenibilità, dell’impatto sociale dei processi innovativi, dell’interdipendenza tra dinamiche globali e contesti locali, nazionali, regionali; 2) riflettere sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all’applicazione delle conoscenze in materia di innovazione sostenibile.
D) communication skills
di saper comunicare le conoscenze acquisite e di interagire attraverso di esse, in ambiti professionali che producano impatto sociale in termini di inclusione sociale, promozione e valorizzazione culturale, qualificazione e progettazione territoriale e ambientale, imprenditorialità sostenibile, applicazione tecnologica e digitalizzazione, comunicazione e attuazione degli interventi di policy.
E) learning skills
di saper applicare le conoscenze acquisite in modo competente e riflessivo, sia per ideare e sostenere argomentazioni, sia per risolvere problemi nel proprio campo di studio, mostrando piena autonomia nell’attività di sistematizzazione e analisi dei dati, selezione, confronto e vaglio delle fonti, organizzazione delle conoscenze nel quadro di progetti e di ricerche.
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Obiettivi formativi Il corso si prefigge l’obiettivo di consentire la comprensione:
a) del concetto dell’imprenditorialità innovativa e il valore socioeconomico che lo contraddistingue;
b) delle nozioni teoriche essenziali relative ai processi di creazione e gestione di imprese Start-up e PMI innovative;
c) dei fini a cui è tesa un’impresa innovativa;
d) delle forme giuridiche necessarie all’avvio di iniziative imprenditoriali di carattere innovativo.
In termini specifici, a fine corso gli studenti dovranno possedere gli elementi cognitivi funzionali alla pianificazione di una nuova iniziativa imprenditoriale nella dimensione della consulenza o della realizzazione di vocazioni imprenditoriali personali.
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