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Curriculum
Leonardo Baglioni, architetto, nel 2001 si è laureato con il massimo dei voti presso l’Università degli studi di Roma, Roma TRE. Nel 2009 ha conseguito il PhD con una tesi dedicata alla discretizzazione delle superfici continue. Nel 2010 ha vinto un assegno per la ricerca Teorie e tecniche della modellazione digitale per lo studio della genesi geometrica della forma.
Nel 2012, a seguito di procedura comparativa, ha preso servizio come Ricercatore Universitario per il settore scientifico disciplinare ICAR/17, presso il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura, dell’Università degli studi di Roma Sapienza, dove tuttora svolge attività di ricerca e attività didattica in qualità di titolare dei corsi di Disegno e di Fondamenti ed Applicazioni della Geometria Descrittiva, nel Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura.
Dal 2013 è impegnato attivamente nella ricerca di interesse nazionale PRIN 2010-2011, coordinata da Riccardo Migliari, dal titolo Architectural Perspectives: digital preservation, content access and analytics, per la quale ha pubblicato diversi saggi ed ha partecipato in qualità di relatore a convegni internazionali con i saggi:
Analisi sperimentali non invasive per la mappatura della luce e del colore nell’affresco “Trionfo della Divina Provvidenza” di Pietro da Cortona, in occasione della XI Conferenza del Colore (Milano, 10-11 settembre 2015);
Application of the cross-ratioto the analysis of Architecture in occasione della XVI International Conference on Geometry and Graphics (Innsbruck, 4-8 agosto 2014);
Architectural Perspectives Survey presentato alla V International Conference, EuroMed 2014 (Limassol, 3-8 novembre 2014).
Le prospettive architettoniche o quadrature, sono prospettive in scala naturale che raffigurano soggetti architettonici, dipinte generalmente a fresco, realizzate con l’intento di simulare una illusoria profondità dello spazio che le contiene e con il quale sussiste un particolare rapporto di continuità. Per questa caratteristica vengono definite anche architetture illusorie. Il progetto di ricerca era finalizzato alla catalogazione, alla conservazione e alla divulgazione digitale di questo patrimonio e allo studio delle prospettive illusorie dal punto di vista della storia dell’arte e da quello della storia della scienza. All’interno di questo filone di ricerca, L.B. si è prevalentemente occupato della messa a punto dei sistemi di acquisizione basati sulla fotogrammetria digitale (fotografia nodale e sistemi di Image BasedModeling), con riferimento alle questioni della risoluzione delle immagini High Resolution Image, ai sistemi di calibrazione delle ottiche per poterle dotare di valenza metrica, ed ha contribuito attivamente alla formazione di un repertorio relativo alle prospettive architettoniche diffuse a Roma e nel territorio laziale. Ha poi affrontato il problema del rilievo digitale delle quadrature con l’obiettivo di elaborare un metodo di acquisizione per la catalogazione e lo studio di dettaglio di questo vasto patrimonio.
Nel 2014 ha ottenuto un finanziamento per Progetti di Ricerca di Università Sapienza in qualità di responsabile, per la ricerca,, tuttora in corso: La ricerca della forma per lo studio delle superfici minime.Queste superfici sono caratterizzate dal valore di curvatura media uguale a zero e tendono a minimizzare l’area, assegnato un certo perimetro chiuso. Lo studio delle loro proprietà ha avuto un enorme contributo dall’avvento del computer grazie al quale si è scoperta l’esistenza di nuove superfici minime finora sconosciute. Il computer può essere utilizzato per verificare, illustrare ed analizzare in modo accurato proprietà delle curve e delle superfici, secondo un metodo sperimentale del tutto simile alla ricerca della forma portata avanti da illustri progettisti del secolo scorso (Gaudì, Musmeci, Candela). Gli obiettivi e risultati che si stanno definendo riguardano lo sviluppo del potenziale euristico dell’approccio sintetico digitale applicato allo studio delle superfici minime rileggendone i problemi classici e trovando soluzioni più semplici e generali.
Nel 2015 ha ottenuto un finanziamento per Progetti di Ricerca di Università Sapienza in qualità di responsabile scientifico, per la ricerca, tuttora in corso La prospettiva solida dal XVI al XVIII secolo: scienza, arte e storia attraverso alcuni casi emblematici. Con il termine 'prospettiva solida' (relief perspective) si indicano, in generale, le strutture tridimensionali capaci di suscitare illusioni di grande profondità in spazi esigui. La ricerca sta seguendo un approccio di tipo interdisciplinare, grazie alla collaborazione di colleghi storici, in uno studio che coniuga l'analisi delle costruzioni geometriche della prospettiva a tre dimensioni, sul versante teorico (trattatistica) e pratico (casi paradigmatici), allo studio storico critico delle applicazioni alle scene teatrali e delle architetture prospettiche, con particolare riferimento al periodo barocco: epoca d'oro dell'illusionismo nella modellazione dello spazio architettonico e scenico.
Attualmente è impegnato nella pubblicazione della edizione critica nazionale del trattato De Prospectiva Pingendi di Piero della Francesca, promossa nel 2010 dalla Fondazione Piero della Francesca, che si propone di realizzare uno strumento di studio affidabile, realizzato per mezzo di una analisi dei disegni secondo una metodologia del tutto simile alla critica filologica applicata al caso dei testi. In questo ambito collabora con Marisa Dalai, Carlo Maccagni, Ottavio Besomi e con Riccardo Migliari e il gruppo da lui diretto.
Tra le varie attività di rilevamento architettonico si segnala, nel 2014 quella relativa alla chiesa di San Bernardino in Urbino nell’ambito della Convenzione stipulata il 27/8/2013 fra la Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici delle Marche e il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura, per i Lavori di restauro conservativo e sicurezza sismica delle coperture del convento di San Bernardino in Urbino (PU)”. Nell'ambito di questa ricerca ha collaborato con i colleghi Francesco Paolo Fiore e Flavia Cantatore, storici dell'architettura. Il rilievo ha consentito di approfondire il concetto di rilievo integrato operando con diverse metodologie, dal rilievo topografico, allo scanning laser close range, al raddrizzamento fotografico, fino alla elaborazione di una serie di immagini panoramiche ad alta risoluzione. La ricerca ha delineato lo stato dell'arte delle metodologie impiegate e delle potenzialità di tali tecnologie, spesso, ancora non compiutamente espresse. Il saggio dal titolo Il rilievo integrato come metodo di studio: il caso di San Bernardino ad Urbino in corso di stampa per la rivista Disegnare, idee immagini, testimonia, in sintesi, gli esiti di questa ricerca.
Nel 2013 L.B. ha svolto un’attività di rilievo dell’edificio sito a Roma in Via dell’Arancio, 68 eseguito nell’ambito di una convenzione per ricerca conto terzi stipulata tra il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura e la società SIGAT, S.r.l. (coordinatore scientifico Riccardo Migliari). Il rilevamento è stato realizzato integrando tre diverse tecniche: un tradizionale rilevamento topografico la cui accuratezza è stata aumentata adottando capisaldi speciali, già collaudati nel rilievo planimetrico del Colosseo (Migliari e altri, 2002); un rilevamento a scansione selettiva ed un rilevamento diretto tradizionale. L'intero rilievo è stato restituito anche in tre dimensioni, utilizzando un software per la rappresentazione matematica per mezzo del quale è stato generato un modello che può essere esplorato per livelli, visualizzando solo quelli che interessano o l'insieme di alcuni come di tutti. Grazie alla rappresentazione matematica, l'accuratezza di questo modello è coerente con quella delle misure e della relativa restituzione grafica bidimensionale e da esso possono essere desunte sezioni verticali e orizzontali.
In generale, l’attività di ricerca di L.B. si concentra sulle questioni legate alla Geometria Descrittiva e al suo rinnovamento attraverso l’introduzione dei metodi di rappresentazione digitali. L’approccio digitale è quello che utilizza la rappresentazione di sintesi per indagare le proprietà delle forme nello spazio tridimensionale. In questo ambito di ricerca, L.B. si interessa alle nuove applicazioni della geometria descrittiva con riferimento allo sviluppo delle recenti conquiste della discrete differential geometry, come ad esempio le planar quadrilateral mesh, che oggi rivestono un ruolo significativo nei progetti di architettura contemporanea (cfr. H. Pottmann). La metodologia applicata in questo settore è caratterizzata da due aspetti principali: il primo riguarda gli strumenti informatici che offrono la possibilità di privilegiare la descrizione sintetica di un fenomeno rispetto a quella simbolica, in modo del tutto originale; il secondo, è relativo alle potenzialità della ricerca interdisciplinare, che si evidenzia nelle collaborazioni condotte con esperti di altri settori del sapere scientifico.
Dal 2009 è inserito nel gruppo di ricerca NerViLab la cui ricerca è volta a definire una metodologia di analisi delle opere di Pier Luigi Nervi per mezzo della rappresentazione digitale. I risultatidegli studi condotti, sono tuttora oggetto di una mostra itinerante ed internazionale inaugurata nel maggio 2010 presso il CIVA di Bruxelles.
L.B. è autore di oltre 25 pubblicazioni, distribuite con continuità tra il 2007 e il 2015. Tra queste figurano 1 monografia, 4 articoli pubblicati su riviste di classe A, 8 atti di comunicazione a congressi internazionali e 15 articoli tutti pubblicati a seguito di peer review.
Leonardo Baglioni, architect, graduated at the University of Rome TRE in 2001. In 2009 he obtained the Ph.D. with a thesis about the discretization of continuous surfaces. In 2010 he won a research fellowship for research theories and techniques of digital modeling about the study of the genesis of geometrical shapes.
In 2012 he joined, as Researcher for SSD ICAR / 17, the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture, at Sapienza University of Rome, where he still performs research and teaches in degree courses "Foundations and Applications of Descriptive Geometry" and "Architectural Drawings", in the Master Degree of Science of Architecture.
From 2013 he has been active in national research PRIN 2010-2011, coordinated by Riccardo Migliari, entitled “Architectural Perspectives: digital preservation, content access and analytics”, for which he published several essays and participated as a speaker in international conferences such as:
“Experimental analysis for light and color mapping in the fresco The Triumph of Divine Providence by Pietro da Cortona” (XI Eleventh Conference of color, Milan, 10-11 September 2015);
“Application of the cross-ratio to the analysis of Architecture” (XVI International Conference on Geometry and Graphics, Innsbruck, 4-8 August 2014);
“Architectural Perspectives Survey” (V International Conference EuroMed 2014, Limassol, 3-8 November 2014).
Within this subject of research, L.B. it is mainly engaged in the development of data acquisition systems based on digital photogrammetry (nodal photography and Image Based Modeling systems), with regard to the issues of High Resolution Image, calibration of optical systems to equip them with metrical valence. He has contributed actively to the formation of a repertoire related to architectural perspectives in Rome and Lazio.
In 2014 he obtained funding, as Scientific Coordinator, by the Sapienza University of for the research project (still in progress) “Form-finding for the study of minimal surfaces”.
In 2015 he obtained funding, as Scientific Coordinator, by the Sapienza University of for the research project (still in progress) “Relief perspective from the sixteenth to the eighteenth century: science, art and history through some emblematic cases”.
He is currently involved in the publication of the national critical edition of the treatise “De Prospectiva Pingendi” by Piero della Francesca, promoted in 2010 by the Piero della Francesca Foundation.
Among the various activities of the architectural survey it should useful to underline the very delicate one on the church of San Bernardino in Urbino, under the Convention concluded on 2013, August 27, between the Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici delle Marche and the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture, for the works of restoration and seismic safety of the convent of San Bernardino in Urbino (PU).
In 2013, L.B. worked in the survey of the building site in Rome in Via dell'Arancio, processed under contract between the Department of History, Drawing and Restoration of Architecture and SIGAT Srl (Scientific coordinator Richard Migliari).
Since 2009 he is member of the group “NerViLab”, aiming to define a methodology of analysis for the buildings of Pier Luigi Nervi. The results of these studies were shown in a traveling and international exhibition opened in May 2010 at the CIVA in Bruxelles.
L.B. is the author of over 25 publications, distributed continuously between 2007 and 2015. These include 1 monograph, 4 articles published in journals of class A, 8 acts of communication at international conferences and 15 articles all published after peer review.
Consulta: https://web.uniroma1.it/dsdra/