MAURO SERAFINI
Structure:
Dipartimento di BIOLOGIA AMBIENTALE
SSD:
BIO/15

Orari di ricevimento

Lunedì-venerdì 10.00- 11.00

Curriculum

Nato a Roma il 30/6/1952, si e' laureato in Scienze Biologiche il 16/3/1976,
E' ricercatore confermato presso la Facoltà di S.M.F.N. dell'Università degli Studi di Roma, dal 30/6/1981.
Il 1/11/1992 prende servizio come professore associato ( Settore Scientifico Disciplinare ( SSD) BIO15) presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Roma “ La Sapienza” .
Dal 1/3/2001 il prof. Mauro Serafini è professore universitario di I fascia per il settore scientifico-disciplinare BIO15 (Biologia Farmaceutica). ) presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Roma “ La Sapienza” .
Insegna dal 1992 il Corso di Botanica Farmaceutica e dal 2004 il corso di Farmacognosia.
Dal settembre 1999 è Coordinatore Nazionale eletto del Gruppo Piante Officinali della Società Botanica Italiana, carica confermata nel settembre 2002 per un altro triennio.
Dal novembre 2000 è stato eletto membro del Comitato di Coordinamento del SSD BIO15.
Dal settembre 2002 è presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie dei Prodotti Erboristici.
Dal novembre 2003 fa parte del Coordinamento del CONPTER ( Coordinamento Nazionale dei Presidenti dei Corsi di Laurea in tecniche Erboristiche).
Nel febbraio 2004 è stato nominato esperto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAF) in materia di ricerca sul sistema agricolo, come da bando del MIPAF (DM 21/7/2003).
Dal 2007 al 2009 è stato membro dell'ESCO Working Group on Botanicals , e dal 2009 a tutt'oggi del Working Group on Compendium dell'EFSA.
Dal 2010 è componente della Commissione Unica Dietetica e Nutrizione del Ministero della Salute.
Dal 2019 è Presidente della Sezione Dietetica e Nutrizione del Ministero della Salute
Dal 2011 è l'esperto italiano nel Progetto BELFRIT ( armonizzazione delle Liste delle piante ammesse negli integratori alimentari di Francia, Belgio, Italia).

ATTIVITA' SCIENTIFICA

Si e' articolata nei seguenti temi di ricerca che vengono qui analizzati nei loro caratteri principali.

A) STUDIO DEI PRINCIPI ATTIVI DA PIANTE MEDICINALI

In questo campo il Prof.Serafini si è interessato dell'analisi di metaboliti secondari da piante sia europee che extraeuropee.
Sono state così esaminate sia piante della Flora italiana, che della Flora sud-americana, concorrendo all'isolamento e alla caratterizzazione di alcuni nuovi principi attivi e alla risistemazione tassonomica di alcune famiglie e generi botanici. In particolare, si è interessato dello studio di specie endemiche sarde di interesse officinale, conducendo un approfondito esame di alcune di esse. Come sviluppo ulteriore di questa linea di ricerca, da ultimo si è interessato della possibilità di ottenere da colture cellulari di organi o tessuti vegetali una resa migliore di metaboliti interessanti dal punto di vista farmaco botanico.

B)TASSONOMIA E VARIABILITA' GENETICA NELLE PIANTE

Il prof. Serafini ha studiato la variabilità genetica a livello di popolazioni vegetali, sia dal punto di vista della omogeneità a livello tassonomico di alcune specie, sia dal punto di vista della comprensione dei meccanismi che determinano le fluttuazioni geniche. Tale studio si è focalizzato su una Liliacea, Ornithogalum montanum, analizzandone sia gli aspetti biochimici che di localizzazione sul territorio. Si è poi interessato della variabilità morfologica della Capsella bursa -pastoris.

C) MICOTOSSICOLOGIA

L'attività in questo campo si è svolta attraverso l'analisi di ceppi fungini micotossicogeni con particolare riguardo ai generi Penicillium e Aspergillus, esaminando le specie più importanti quali l' A.flavus, l'A.parasiticus e l' A.ochraceus, studiandone i meccanismi fisiologici di produzione delle micotossine più note e le ocratossine.

D)NORMATIVA EUROPEA E MONDIALE NEL CAMPO DEI BOTANICALS NEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI

L'attività si è svolta nello studio della normativa europea e mondiale nel campo dei Functional Foods, Novel Food e Tradizione d'uso dei Botanicals, sia a livello europea che mondiale. Particolare attenzione è stata dedicata all'analisi della tradizione d'uso come fonte di notizie per la valutazione della sicurezza degli alimenti.