GIORGIO MANZI
Structure:
Dipartimento di BIOLOGIA AMBIENTALE
SSD:
BIOS-03/B

Notizie

 

ANNO ACCADEMICO 2024-2025

 

SECONDO SEMESTRE


ANTROPOLOGIA - 1019203

BIOS-03/B, 6 cfu

@ Scienze naturali (triennale)

Lunedì e martedì, ore 16:00 - 18:00

Inizio: lunedì 3 marzo 2025

 

Modulo di COMUNICAZIONE IN MEDICINA - 10595360

RAPPRESENTAZIONE CULTURALE DEL CORPO DELLA SALUTE E DELLA MALATTIA

BIOS-03/B, 1 cfu

@ Medicina e Chirurgia HT  (magistrale a ciclo unico)

Venerdì, ore 8:00 - 10:00

Inizio: venerdì 4 aprile 2025

 

PRIMO SEMESTRE


EVOLUZIONE UMANA - 1041387

BIOS-03/B (ex BIO/08), 6 cfu

@ Scienze della Natura (magistrale), mutuato per Ecobiologia (magistrale)

Auletta 2, Edificio Antropologia (cu026) - 1° piano, accesso laterale dietro Aula Sergi

Lunedì e martedì ore 16:00 - 18:00

Inizio: lunedì 30 settembre 2024

 

ANTROPOLOGIA FISICA - 1023812

BIOS-03/B (ex BIO/08), 6 cfu

@ Scienze Archeologiche (triennale)

Auletta 2, Edificio Antropologia (cu026) - 1° piano, accesso laterale dietro Aula Sergi

Giovedì e venerdì ore 16:00 - 18:00

Inizio: giovedì 3 ottobre 2024

 

Modulo di METODOLOGIA MEDICO SCIENTIFICA DI BASE - 10596072

ANTROPOLOGIA

BIOS-03/B (ex BIO/08), 1 cfu

@ Medicina e Chirurgia E, Polo Pontino (magistrale a ciclo unico)

A Latina - mercoledì 27 novembre, 4 e 11 dicembre 2024 ore 9:30 - 13:30

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ANNO ACCADEMICO 2023-2024

 

SECONDO SEMESTRE


ECOLOGIA UMANA E STORIA NATURALE DEI PRIMATI - 1023620 

BIO/08, 6 cfu

@ Ecobiologia (magistrale), mutuato per Scienze della Natura (magistrale)

 

ANTROPOLOGIA - 1019203

BIO/08, 6 cfu

@ Scienze naturali (triennale)

 

ANTROPOLOGIA

Modulo di ANTROPOLOGIA ED EPIDEMIOLOGIA APPLICATE ALLE SCIENZE GASTRONOMICHE - 10612196

BIO/08, 7 cfu

@ Scienze, culture e politiche gastronomiche per il benessere (triennale)

 

ANTROPOLOGIA

Modulo di METODOLOGIA MEDICO SCIENTIFICA DI BASE II - 10606482

BIO/08, 1 cfu

@ Medicina e Chirurgia C (magistrale a ciclo unico)

 

RAPPRESENTAZIONE CULTURALE DEL CORPO DELLA SALUTE E DELLA MALATTIA

Modulo di COMUNICAZIONE IN MEDICINA - 10595360

BIO/08, 1 cfu

@ Medicina e Chirurgia HT  (magistrale a ciclo unico)

 

 

PRIMO SEMESTRE


EVOLUZIONE UMANA - 1041387

BIO/08, 6 cfu

@ Scienze della Natura (magistrale), mutuato per Ecobiologia (magistrale)

 

ANTROPOLOGIA FISICA - 1023812

BIO/08, 6 cfu

@ Scienze Archeologiche (triennale)

 

Modulo di CULTURA E MEMORIA - 10612129

EVOLUZIONE UMANA E COMPORTAMENTO ALIMENTARE

BIO/08, 3 cfu

@ Management delle scienze gastronomiche (magistrale)
 

Modulo di METODOLOGIA MEDICO SCIENTIFICA DI BASE - 10596072

ANTROPOLOGIA

BIO/08, 1 cfu

@ Medicina e Chirurgia E, Polo Pontino (magistrale a ciclo unico)

 

PALEONTOLOGIA UMANA

BIO/08, 5 cfu

@ Scuola di specializzazione in Beni Archeologici 

Orari di ricevimento

Dal Lunedì al Venerdì, in qualunque orario tra le 9:30 e le 17:30, previa prenotazione via email o telefono

From Monday to Friday, at any time between 9:30 a.m. and 5:30 p.m. by appointment (email, tel.)

Curriculum

Giorgio MANZI
Paleoantropologo, morfologo e divulgatore scientifico

Website: https://sites.google.com/uniroma1.it/giorgio-manzi

GSD/ssd 05/BIOS-03/B (ex BIO/08)
ERC panel LS8_9, Macroevolution and paleobiology
LS8_3, Population biology, population dynamics, population genetics
SH6_4, Prehistory, palaeoanthropology, palaeodemography, protohistory, bioarchaeology

# Dati personali
- Nazionalità italiana
- Nato a Roma, il 9 Febbraio 1958

# Formazione
- Diploma di Maturità classica nel 1976, Liceo-ginnasio T. Tasso (Roma)
- Laurea con lode in Scienze Biologiche nell’A.A. 1980-1981, con tesi in Anatomia Comparata (relatore prof. Alberto Stefanelli), Sapienza Università di Roma

# Inquadramento attuale
- Professore ordinario di Antropologia (BIOS-03/B; ex BIO/08) alla Sapienza Università di Roma, Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Dipartimento di Biologia Ambientale

# Carriera universitaria (@ Sapienza Università di Roma)
- Dal 1984, agente tecnico (v livello); Istituto di Antropologia, dallo stesso anno nel Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo
- Dal 1989, curatore di museo (viii livello); Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo
- Dal 1992, ricercatore universitario; Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo
- Dal 2001, professore associato; Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo, dal 2010 nel Dipartimento di Biologia Ambientale
- Dal 2017, professore ordinario; Dipartimento di Biologia Ambientale

# Incarichi attuali
- Dal 2021, coordinatore del Corso di Dottorato in Biologia Ambientale ed Evoluzionistica, Sapienza Università di Roma
- Dal 2021, senior research fellow della Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza (SSAS)
- Dal 2020, vicepresidente dell’Associazione Antropologica Italiana (AAI)
- Dal 2016, direttore della missione paleoantropologica italiana in Tanzania “Study and valorisation of Plio-Pleistocene paleoanthropological sites of northern Tanzania (Olduvai and Laetoli)”, accreditata presso il Ministero degli Esteri Italiano (MAECI)
- Dal 2011, membro del Consiglio Scientifico della Scuola di Paleoantropologia di Perugia (Italia)
- Dal 2010, editorialista per Le Scienze (edizione italiana di Scientific American)

# Precedenti incarichi principali
- Anni 2004-2021, Direttore del Museo di Antropologia 'Giuseppe Sergi', Sapienza Università di Roma
- Anni 2015-2018, Direttore del Polo museale Sapienza (sistema museale di Sapienza Università di Roma), secondo incarico
- Anni 2012-2015, Direttore del Polo museale Sapienza (sistema museale di Sapienza Università di Roma), primo incarico
- Anni 2012-2019, Associate Editor dell’American Journal of Physical Anthropology
- Anni 1999-2006, Segretario Generale dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana (Is.I.P.U.)
- Anni 1991-2003, Vicesegretario dell’Istituto Italiano di Antropologia (Is.It.A.) e vicedirettore della Rivista di Antropologia (ora Journal of Anthropological Sciences)

# Finanziamenti e premi
- Vari finanziamenti per la ricerca attribuiti da Sapienza Università di Roma, Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca, Ministero dei Beni Culturali, Ministero degli Affari Esteri, Consiglio Nazionale delle Ricerche.
- Socio corrispondente non residente dell'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti (ISVLA), dal 2025
- Socio nazionale dell’Accademia Nazionale della Scienze detta dei XL, dal 2023.
- Premio “Capo d’Orlando” per la Comunicazione Multimediale nel 2023, Fondazione Discepolo (Vico Equense, Napoli).
- Socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dal 2018.
- Premio “Alfonso Susca” per la Diffusione della Scienza nel 2018, Accademia Nazionale dei Lincei.
- PI. della borsa “Awards” finanziata dalla Sapienza Università di Roma nel 2013 - prot. C26H13A45J.
- P.I. del progetto denominato “Rediscovering Altamura: Advanced multidisciplinary investigation on the skeleton from the Lamalunga cave, Italy. The KARST project (Knowing the Altamura man Through Science and Technology)”, finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) come PRIN (call 2015) - prot. 2015WPHSCJ, 2017-2020.
- Premio “Lucio Colletti” per il giornalismo scientifico nel 2016, Centro Studi Lucio Colletti (Roma).
- Consulente per la Paleoantropologia della mostra “Homo sapiens: la grande storia della diversità umana”, Palazzo delle Esposizioni di Roma (novembre 2011 - aprile 2012) e successivi itinerari.
- Membro della Commissione per lo studio dell'osso frontale fossile di Neanderthal (soprannominato “Paus”), Soprintendenza Archeologica della Lombardia, dal 2011.
- Membro del Comitato di esperti per lo studio e la valorizzazione dell'Uomo di Altamura e del sito preistorico di Lamalunga (Altamura, Bari), Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia - Soprintendenza ABAP per la c.m. di Bari, dal 2008.
- Premio "Fabio Frassetto" per l'Antropologia Fisica nel 2006, Accademia Nazionale dei Lincei.

# Attività di ricerca e sul campo
I principali interessi di ricerca riguardano l'evoluzione del genere Homo (con particolare riferimento al Pleistocene Medio) e la biologia scheletrica di antiche popolazioni umane, o bioarcheologia dei resti umani.
Ha perlopiù studiato reperti fossili umani tra il Paleolitico Inferiore e il Neolitico, prestando particolare attenzione al primo popolamento d'Europa nel Pleistocene Medio (in particolare attraverso lo studio del cranio fossile di Ceprano), all'evoluzione dei Neanderthal (esaminando principalmente i fossili di Saccopastore e del Monte Circeo, come lo scheletro di Altamura) e il passaggio da forme umane arcaiche a quelle anatomicamente moderne. In contesti africani sub-sahariani, ha principalmente preso in esame le nuove piste di impronte di 3,65 Ma a Laetoli, in Tanzania, e fossili umani provenienti dall’area di Melka Kunture, in Etiopia. Ha inoltre analizzato serie scheletriche dalla tarda preistoria e dall'epoca storica, con riferimento al passaggio da strategie di caccia-raccolta alla produzione alimentare nel Sahara centrale (Fezzan, Libia) e alla transizione dall'Età Romana all’Alto Medioevo in Italia, con aspetti sia microevolutivi che adattativi delle popolazioni.
Le metodologie che ha utilizzato includono approcci morfologici e morfometrici tradizionali, l'elaborazione di dati e immagini digitali (ad esempio, mediante tomografia computerizzata) e analisi di morfometria geometrica; ha inoltre analizzato dati discreti di interesse fenetico e/o epigenetico, sulla base di un originale procedimento inferenziale (hypostotic scores) finalizzato ad un approccio evo-devo.
Si interessa inoltre di storia naturale dei primati, di antropologia dentale e di storia dell'antropologia fisica, della paleontologia umana e della biologia evoluzionistica.
Attività sul campo in vari siti in Italia, Libia, Spagna, Giordania, Sud Africa, Etiopia e Tanzania. Dal 2001 al 2010 è stato co-direttore degli scavi geo-paleontologici e archeologico-preistorici nei siti del Paleolitico inferiore nel bacino del Ceprano (Frosinone, Italia), per concessione della Soprintendenza Archeologica del Lazio. Dal 2016 è Direttore della missione paleoantropologica italiana in Tanzania.
Nell'ambito di questa missione ha partecipato allo studio di una nuova pista di impronte di ominidi bipedi risalenti a 3,65 Ma (Australopithecus afarensis), portata alla luce nel 2015 presso il sito di Laetoli, in Tanzania; la scoperta ha dato origine a una pubblicazione di grande impatto internazionale, in cui venivano proposte considerazioni sul dimorfismo sessuale e sulla struttura sociale in Australopithecus. In tale contesto sono attualmente previste ulteriori attività sul campo e progetti di ricerca in accordo con le autorità tanzaniane.
Attualmente è capofila di un nuovo ciclo di ricerche sul sistema carsico di Lamalunga (Altamura, Bari) e sul cosiddetto "Uomo di Altamura"; questa ricerca è iniziata con un primo campionamento di un frammento osseo del noto scheletro di Neanderthal nel 2009 ed è proseguita con l'ulteriore sviluppo di analisi sia in situ che di laboratorio: contestuali, morfologiche, paleogenetiche e cronometriche, che sono tuttora in corso.
La sua attività di ricerca è documentata da articoli scientifici, molti dei quali pubblicati su riviste internazionali indicizzate, tra cui: American Journal of Human Biology, American Journal of Physical Anthropology, Current Anthropology, Evolutionary Anthropology, Journal of Human Evolution, Nature Communications , Proceedings of the National Academy of Sciences USA, Scientific Reports, The Anatomical Record, etc.
Da aggiungere che, soprattutto durante il primo decennio della sua attività scientifica, ha pubblicato decine di articoli in Riviste italiane (spesso in italiano), non indicizzate, ancorché sottoposte a peer-review. Cumulativamente, quindi, la sua produzione scientifica ammonta a oltre 200 pubblicazioni.
Ha partecipato a centinaia di congressi nazionali e internazionali, anche come relatore invitato o chairperson (Johannesburg, Gibilterra, Zagabria, Tempe, Parigi ecc.). Ha organizzato o è stato membro di comitati scientifici/organizzativi di convegni e simposi, tra cui in particolare “Humans in the focus of our evolution” (16-19 marzo 2005, Roma-Pofi-Ceprano, Italia); “Nostro fratello Neanderthal: …when we were not alone” (20-22 ottobre 2006, Parco Nazionale del Circeo, Sabaudia, Italia).
Molto numerosi, infine, i seminari e le conferenze a carattere scientifico tenuti in Italia e all'estero.

# Dati bibliometrici correnti (fonte: Scopus, ind. dal 1990)
- h-index 35
- documents 119
- citations 3.287 (by 2.186 documents)

# Attività come consulente editoriale/editore e come revisore
- Assistant Editor della Rivista di Antropologia (ora Journal of Anthropological Sciences); dal 1991 al 2003
- Consulente per la paleoantropologia di National Geographic – Italia; dal 1998
- Membro dell’Editorial Board della collana Arid Zone Archaeology, Monographs (AZA); dal 1999
- Membro del Comité de Lecture del Bulletin et Mémoires de la Société d'Anthropologie de Paris; dal 2001
- Associate Editor dell’American Journal of Physical Anthropology; dal 2012 al 2019
- Membro dell’Editorial Board del Italian Journal of Cognitive Sciences (Reti, Saperi, Linguaggi); dal 2012 al 2022
- Membro dell’Editorial Board dei Rendiconti Lincei - Scienze Fisiche e Naturali (Accademia Nazionale dei Lincei); dal 2014
- Reviewer per diverse riviste scientifiche, fra cui: American Journal of Human Biology, American Journal of Physical Anthropology, Bulletin and Mémoires de la Société d'Anthropologie de Paris, Comptes-rendus de l'Académie des Sciences de Paris, Comptes Rendus Palevol, Current Anthropology, Journal of Anthropological Sciences (già Rivista di Antropologia), Journal of Archaeological Sciences, Journal of Human Evolution, Nature, Proceedings of the National Academy of Sciences USA, etc.

# Insegnamento e comunicazione scientifica
Attività didattica presso la Sapienza Università di Roma da circa trent'anni, attualmente con corsi o moduli per gli studenti della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali: Evoluzione umana (Paleoantropologia), Ecologia umana e storia naturale dei primati; per la Facoltà di Medicina: Antropologia e materie affini; per la Facoltà di Lettere e Filosofia: Antropologia “fisica”; per la Scuola di Specializzazione in Archeologia: Paleontologia umana.
Membro del Collegio Docenti del Dottorato di Ricerca in Biologia Animale (1999-2010) e in Biologia Ambientale ed Evoluzionistica (dal 2011), di cui è attualmente coordinatore (dal 2021), presso la Sapienza Università di Roma.
Relatore o docente-guida di tesi di laurea e dottorato: tesi di vecchio ordinamento, elaborati triennali, tesi di Laurea Magistrale, tesi di Dottorato di Ricerca. Membro del Comitato Scientifico e docente alla Scuola di Paleoantropologia dell'Università di Perugia, Italia (dal 2011).
Numerosi convegni e seminari in Italia; anche in Spagna, Francia e Svizzera.
Autore di innumerevoli articoli di divulgazione (su giornali, riviste, siti web ecc.); partecipante/curatore di programmi televisivi e radiofonici. Guest editor di numeri speciali di quotidiani e riviste.
Autore di libri didattico-divulgativi, per i seguenti editori: A) Il Mulino (Bologna) – “Homo sapiens” (2006), “L’evoluzione umana” (2007), “Uomini e ambienti” (2009, in collaborazione con A. Vienna), “Scimmie” (2011, in collaborazione con J. Rizzo), “Il grande racconto dell’evoluzione umana” (2013, 2018) “Ultime notizie sull’evoluzione umana” (2017), tradotto in spagnolo come “Últimas noticias sobre la evolución humana” (Alianza Ed., 2019), “L’ultimo Neanderthal racconta: storie prima della Storia (2021), tradotto in spagnolo come “Habla el último Neandertal: Historias de antes de la historia” (Alianza, 2023); B) Laterza (Roma-Bari) – “La scienza delle nostre origini” (2013, in collaborazione con C. Tuniz e D. Caramelli), tradotto in inglese come “The Science of Human Origins” (Routledge, USA, 2014); C) Espera (Monte Compatri, Roma) – “Sulle tracce dei nostri antenati in Italia” (2017, in collaborazione con F. Salomone and L. Bellucci), “Qualcosa di molto speciale: come e quando siamo diventati umani” (2018, in collaborazione con F. Di Vincenzo).

# Museologia e museografia
Dal 1982 è attivo – con diversi ruoli (volontario nel 1982-1984, tecnico dal 1984, curatore dal 1989, assistente del Direttore dal 1992, Direttore dal 2004 al 2021) – all'interno del Museo di Antropologia “Giuseppe Sergi” di Sapienza Università di Roma.
Dal 2012 al 2018 (due mandati) è stato anche Direttore del Polo museale Sapienza (sistema museale di Sapienza Università di Roma, che comprende circa venti musei scientifici, archeologici e d’arte).
Ha anche contribuito in varia misura a diverse esposizioni. In particolare: i) collaborazione all'ideazione, progettazione e realizzazione de "La scimmia nuda" presso il Museo Tridentino di Scienze Naturali (aprile 2007 - gennaio 2008), con successivi trasferimenti; ii) consulente per la Paleoantropologia alla mostra "Homo sapiens: la grande storia della diversità umana" al Palazzo delle Esposizioni di Roma (novembre 2011 - aprile 2012), successivi trasferimenti e relativo catalogo illustrato (Codice, 2011) ; iii) ideazione, consulenza scientifica e co-direzione nell'allestimento della mostra "Qualcosa di molto speciale: come e quando siamo diventati umani" (con Fabio Di Vincenzo e Rosaria Olevano), tenutasi presso il Museo Naturalistico di Capranica Prenestina, Roma (maggio 2018 - gennaio 2019), e relativo catalogo illustrato (Espera, 2018).
Dal 2020 è Presidente della “Commissione per i musei naturalistici e i musei della scienza” dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Nel 2022-2023 è stato membro attivo del Comitato Scientifico per il Museo delle Scienze di Roma, istituito dal Sindaco di Roma prof. Roberto Gualtieri e presieduto dal Premio Nobel prof. Giorgio Parisi, per il quale ha collaborato alla stesura del concept per la realizzazione architettonica, museologica e museografica dello stesso, erigendo museo.

# I dieci articoli più citati
1. Bruner, E., Manzi, G., Arsuaga, J.L. (2003)
Encephalization and allometric trajectories in the genus Homo: Evidence from the Neandertal and modern lineages. Proceedings of the National Academy of Sciences USA 100(26): 15335–15340
2. Martinón-Torres, M., Bermúdez De Castro, J.M., Gómez-Robles, A., ... Manzi, G., Margvelashvili, A. (2007)
Dental evidence on the hominin dispersals during the Pleistocene. Proceedings of the National Academy of Sciences USA 104(33): 13279–13282
3. Bastir, M., Rosas, A., Gunz, P., ... Manzi, G., … Stringer, C., Hublin, J.-J. (2011)
Evolution of the base of the brain in highly encephalized human species. Nature Communications 2(1), 588
4. Manzi, G., Mallegni, F., Ascenzi, A. (2001)
A cranium for the earliest Europeans: Phylogenetic position of the hominid from Ceprano, Italy. Proceedings of the National Academy of Sciences USA 98(17): 10011–10016
5. Masao, F.T., Ichumbaki, E.B., Cherin, M., ... Moggi-Cecchi, J., Manzi, G. (2016)
New footprints from laetoli (Tanzania) provide evidence for marked body size variation in early hominins. eLife 5, e19568
6. Tafuri, M.A., Bentley, R.A., Manzi, G., di Lernia, S. (2006)
Mobility and kinship in the prehistoric Sahara: Strontium isotope analysis of Holocene human skeletons from the Acacus Mts. (southwestern Libya). Journal of Anthropological Archaeology 25(3): 390–402
7. Gunz, P., Tilot, A.K., Wittfeld, K., ... Manzi, G., ... Grabe, H.J., Fisher, S.E. (2019)
Neandertal Introgression Sheds Light on Modern Human Endocranial Globularity. Current Biology 29(1): 120–127
8. Manzi, G., Magri, D., Palombo, M.R. (2011)
Early-Middle Pleistocene environmental changes and human evolution in the Italian peninsula. Quaternary Science Reviews 30(11-12): 1420–1438
9. Manzi, G., Magri, D., Milli, S., ... Zarattini, A., Biddittu, I. (2010)
The new chronology of the Ceprano calvarium (Italy). Journal of Human Evolution 59(5): 580–585
10. Manzi, G. (2004)
Human Evolution at the Matuyama-Brunhes Boundary. Evolutionary Anthropology 13(1): 11-24

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BRIEF PROFILE IN ENGLISH

Paleoanthropologist, morphologist and scientific communicator, he has provided important contributions to Bio-naturalistic Anthropology both on an empirical level (with field work and laboratory analysis) and on a theoretical level, in a broad and international cultural framework.

He is a full professor of Anthropology at Sapienza University of Rome; member of the Accdemia dei Lincei, delle Scienze/XL and IVSLA.

He has carried out intense excavation and research missions in Italy, Spain, Libya, Jordan, Ethiopia, Tanzania, South Africa. In this context, his role as director of the Paleoanthropological Mission to Olduvai and Laetoli (Tanzania), sponsored by the Ministry of Foreign Affairs, is particularly important.

His intense research activity – attested by over 200 scientific publications – mainly concerns aspects of functional morphology, human evolution and biology of ancient human populations, for which he has long been a figure of international importance.

Since the early 1980s, his research has focused on the study of human skeletal samples from historical times, both classical and early medieval. Subsequently, many studies have focused on the evolution of human population in Europe and Africa in the Middle Pleistocene, in particular focusing on the Neanderthal lineage, on the one hand, and the origins of Homo sapiens, on the other.

It should be noted that paleoanthropological research has always been accompanied and validated by interdisciplinary fieldwork, which has allowed both a more concrete contextualization of the human finds discovered and a revision of their dating. This is the case of the excavations conducted in Campogrande (Ceprano; Lazio); as are the investigations on the human skeleton found in the karst environment of Lamalunga, near Altamura (Puglia), which have allowed us to determine the dating of this important skeleton – about 150 thousand years from the present – ​​and to attribute it to an archaic variety of Homo neanderthalensis.

Also significant is the contribution to the creation of a museum system “Uomo di Altamura”, aimed at spreading knowledge about this important paleoanthropological find and its geological context.

Of particular note, within the Paleoanthropological Mission in Tanzania, is the discovery of new footprints of bipedal hominids dating back to about 3.65 million years ago in the well-known site of Laetoli, which are of considerable interest for the morphology, locomotion and social structure of Australopithecus.

The scientific activity has also resulted in a series of publications aimed at a wider audience. In particular, volumes such as Il grande racconto dell’evoluzione umana (2018), L'ultimo Neanderthal racconta (2021) or Antenati: Lucy e altre storie dal tempo profondo (2024), stand out for their explicit intent that is not only essayistic, but also purely narrative. The translation of some of these volumes into foreign languages ​​is further proof of their intrinsic value.