GIOVANNI BATTISTA BROGGIATO
Structure:
Dipartimento di INGEGNERIA MECCANICA E AEROSPAZIALE
SSD:
IIND-03/A

Notizie

Tutte le informazioni relative ai moduli didattici per la Laurea e Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica con sede a Roma e per la Laurea in Ingegneria Ambientale e Industriale con sede a Latina possono essere reperite al seguente link:

http://www.CostruzioneDiMacchine.it
(oppure:
http://dma.dima.uniroma1.it:8080/users/broggiato/cdm/index.html)

Curriculum

Curriculum vitae: Giovanni B. Broggiato

L’ing. Giovanni B. Broggiato ha conseguito la laurea in Ingegneria Meccanica nel 1993 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Nel 1998, presso lo stesso ateneo, ha ricevuto il titolo di Dottore di Ricerca in Meccanica Teorica ed Applicata discutendo una tesi riguardante l’uso della elaborazione digitale delle immagini per la misura delle deformazioni.

Dal 1998 al 2000 ha collaborato con il Dipartimento di Meccanica e Aeronautica nell’ambito di progetti di ricerca nazionali ed internazionali.

Nell’ottobre 2000 ha preso servizio come Ricercatore Universitario (nel settore scientifico disciplinare ING-IND/14) presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “La Sapienza”. Nel 2003 ha conseguito la conferma in ruolo.

È autore di oltre 70 lavori riguardanti le seguenti aree tematiche:
a) Sviluppo di sistemi per la misura delle deformazioni ed il rilievo delle forme basati sull’analisi digitale delle immagini;
b) Analisi ed ottimizzazione del processo di formatura di lamiere;
c) Tecniche di misura delle piccole deformazioni basate sulla elaborazione numerica di immagini speckle in luce bianca;
d) Studio di assorbitori d’urto in materiale composito;
e) Caratterizzazione del comportamento meccanico delle schiume metalliche;
f) Analisi dell’interazione ruota-rotaia;
g) Modelli per la descrizione del danneggiamento plastico degli acciai altoresistenziali e metodologie numerico-sperimentali inverse per la loro taratura;
h) Caratterizzazione del comportamento plastico dei materiali attraverso prove miste trazione-torsione.

Nello stesso periodo, chi scrive ha avuto occasione di occuparsi in minor misura anche dei seguenti temi:
a) Meccanica della frattura;
b) Comportamento dinamico di cinghie dentate;
c) Caratterizzazione dei materiali ad alta velocità di deformazione;
d) Tecniche sperimentali per lo studio dell’anisotropia delle lamiere da stampaggio a bassa e media velocità di deformazione;
e) Idroformatura;
f) Resistenza strutturale di tubazioni per gasdotti;
g) Plasticità ciclica;
h) Reverse engineering;
i) Valutazione sperimentale dello stato di conservazione dei beni culturali;
j) “Augmeted reality” e “mixed reality” applicate all’integrazione di dati sperimentali con simulazioni numeriche.

Tutti questi temi sono stati affrontati partendo da un approccio sperimentale con il quale si è cercato di raccogliere dati in grado di dare una descrizione oggettiva dei fenomeni studiati.
A questo scopo, più volte è stato necessario proporre nuove metodologie e tecniche sperimentali che fossero in grado di restituire una maggiore ricchezza di informazione sul comportamento meccanico dei materiali o componenti studiati (ad es. i metodi a campo intero basati sulla elaborazione digitale delle immagini, l’uso di ruote strumentale per l’analisi dell’interazione ruota-rotaia, l’esecuzione di prove miste trazione-torsione).
La grande abbondanza dei dati così raccolti ha di conseguenza richiesto lo sviluppo di modelli e di tecniche di calibrazione che traessero profitto dalla fase sperimentale. In questo scenario vanno inquadrati i lavori riguardanti l’anisotropia delle lamiere da stampaggio, lo studio dei modelli di danneggiamento duttile, ecc. e, infine, anche lo studio dell’integrazione e della presentazione dei risultati sperimentali e numerici attraverso le tecniche della augmented reality.

Nello stesso tempo lo scrivente è stato impegnato in una intensa attività didattica. Dal 2000 ad oggi ha tenuto almeno due moduli didattici per anno e, in particolare, dal 2009 è affidatario dei due corsi di Elementi Costruttivi delle Macchine (9 CFU) per gli studenti di Ingegneria Meccanica de “La Sapienza” presso le sedi di Roma e di Latina.
Oltre all’impegno relativo alla didattica frontale, lo scrivente si è dedicato, dal ’95 ad oggi, a seguire come relatore molte decine di tesi di laurea di Vecchio Ordinamento e di Laurea Specialistica e Magistrale oltre che alcune centinaia di tesi di Primo Livello. Molte di queste hanno riguardato la progettazione e la costruzione delle monoposto della squadra di “Sapienza Corse” di cui lo scrivente è promotore e responsabile, e che dal 2008 partecipano al campionato interuniversitario della Formula SAE/Formula Student.