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Blended Intensive Programmes - BIP
Whose Past? Managing Endangered Cultural Heritage
The program aims to educate students on the issues of the destruction and protection of both tangible and intangible heritage.
In an era of demographic, urban, and climatic pressures, as well as ongoing wars at the gates of Europe, heritage is increasingly subjected to threats of destruction, sometimes accidental, sometimes intentional. The program seeks to explore political issues and the instrumentalization of heritage by state actors. Students are encouraged to develop a critical, constructive, and inclusive response to these challenges.
By gaining expertise in national and international legal frameworks, students will also develop awareness and practical tools (such as mediation and digitalization) that can be shared by institutional decision-makers and citizens alike. The teaching team’s expertise, drawn from diverse backgrounds and countries, with a particular focus on ancient Western Asia—where issues of endangered cultural heritage have been particularly pressing in recent years—will offer students a broad and varied perspective.
Furthermore, archives of UNESCO World Heritage sites, such as Arslantepe, Palmyra, and Petra, will be presented to students, offering relevant case studies where experiments with digital tools have yielded valuable insights.
Main topics addressed:
- Cultural heritage and identity
- Digital technologies applied to cultural heritage
- International law on cultural heritage
- Use and Abuse of Cultural Heritage
- Illicit Trafficking of Cultural goods
- Ways to deal with archaeological archives of Unesco sites
Learning outcomes:
At the end of the course, the students will:
- be able to interpret what defines heritage at risk;
- identify examples of heritage at risk;
- reach agreements on how to intervene to save it;
- know (at least part of) the history behind this heritage;
- become aware of the political issues and risks of instrumentalization related to both the definition and management of Cultural Heritage;
- become familiar with basic international and national norms and Legal framework related to Cultural Heritage;
- identify, analyse and anticipate risks incurred by Cultural Heritage in its multiple formats and define the accurate answers to provide, taking advantage of past experiences, including errors;
- use digital humanities as a knowledge and prevention tool;
- develop inclusiveness and co-responsibilities of audiences.
Please visit the website for further info and to apply: https://civis.eu/en/learn/civis-courses/whose-past-managing-endangered-cultural-heritage
Deadline for applications: 4 May 2025
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LEZIONI DEL II SEMESTRE
1035775 ARCHEOLOGIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO I A-B (ARCHEOLOGIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO IA)
Titolo del corso:
La geografia economica di Ebla nel Bronzo Antico: analisi contestuale dei dati archeologici e paleobotanici
Il corso è incentrato sull'archeologia e sull'economia di Ebla nel III millennio a.C. Il corso affronta aspetti relativi all'approvvigionamento e alla gestione delle risorse, all'immagazzinamento e alla lavorazione e alla formazione della città in funzione di questi elementi.
Il corso si compone di una parte di lezioni frontali e di approfondimenti in aula su letture scelte e concordate.
NOTA BENE: l'esame con codice 1035775 è un esame integrato da 12 CFU composto di due moduli(6 + 6). Per conseguire i 12 CFU, la studentessa e lo studente devono aver seguito questo corso e il corso della Prof.ssa Marta D'Andrea.
Testi:
- Paolo Matthiae, 2010, Ebla. La città del trono, Torino, Einaudi [capp. IV-VI, Apparati 1-4]
- Paolo Matthiae and Nicolò Marchetti (eds), 2013, Ebla and Its Landscape. Early State Formation in the Ancient Near East, Walnut Creek, Left Coast Press [capp. 2, 5, 6, 8, 11, 23]
- Davide Nadali e Frances Pinnock, 2018, Far from the River: Physical and Metaphorical Use of the Territory and Its Water Resources in Early and Middle Bronze Age Syria, in M. Frangipane and L.R. Manzanilla (eds), Rethinking Urbanization and Its Living Landscapes from the Inspiring Perspective of a Great "Maestro". In Memory of Robert McC. Adams (Origini XLII-2), Roma, pp. 148-176.
- Frances Pinnock, 2016, Royal Images and Kingship Rituals in Early Syrian Ebla: A Multi-Faceted Strategy of Territorial Control in EB IVA North Inner Syria, Zeitschrift für Orient-Archäologie 9, pp. 98-116.
Orario e luogo delle lezioni:
lunedì e martedì 8-10 presso l'Aula G di Ex Vetrerie Sciarra
Inizio delle lezioni:
4 marzo 2025
Materiali del corso: https://classroom.google.com/c/MjE0MDA2MzI3MzFa (https://classroom.google.com/c/MjE0MDA2MzI3MzFa?cjc=vuktyv4h)
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1044217 ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO (ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO I)
Titolo del corso:
L'archeologia nel Vicino Oriente
Il corso affronta le seguenti tematiche:
- introduzione ai temi dell'archeologia orientale
- ricerche e metodi dello svavo in Oriente
- la Mesopotamia antica
NOTA BENE: l'esame con codice 1044217 è un esame integrato da 12 CFU composto di due moduli(6 + 6). Per conseguire i 12 CFU, la studentessa e lo studente devono aver seguito questo corso e il corso del Prof. Lorenzo Nigro.
Testi:
- Paolo Matthiae, Prima lezione di archeologia orientale, Laterza, Roma-Bari (2005).
- Davide Nadali e Andrea Polcaro, Archeologia della Mesopotamia antica, Carocci, Roma (2015).
Orario e luogo delle lezioni:
lunedì 18-20 presso l'Aula T di Ex Vetrerie Sciarra
martedì 18-20 presso l'Aula E di Ex Vetrerie Sciarra
Inizio delle lezioni:
3 marzo 2025
Materiali del corso: https://elearning.uniroma1.it/course/view.php?id=11996
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10611921 ARCHEOLOGIA DEL SACRO: FORME E SPAZI DEL CULTO NEL VICINO ORIENTE ANTICO
Il corso di Archeologia del sacro: forme e spazi del culto nel Vicino Oriente antico affronta il complesso sistema di analisi degli indicatori del sacro in ambito archeologico. Partendo dagli studi pionieristici di Colin Renfrew, il corso intende illustrare e analizzare i sistemi metodologici e il quadro teorico di riferimento per poter fornire alle studentesse e agli studenti di religioni del mondo antico e di archeologia gli strumenti per la comprensione dei fenomeni del sacro, nelle sue vari sfaccettature e accezioni, nelle culture del Vicino Oriente antico.
Il corso si compone di una parte di lezioni frontali e di approfondimenti in aula su letture scelte e concordate.
Testi:
- Nicola Laneri (ed.), Defining the Sacred: Approaches to the Archaeology of Religion in the Near East, Oxbow Books, Oxford (2015) [capitoli di N. Laneri, L. Brecht, S. Mazzoni, D. Snell].
- Nicola Laneri (ed.), The Bloomsbury Handbook of Material Religion in the Ancient Near East and Egypt, Bloomsbury, London (2023) [capitoli di Brenna R. Hassett, Pascal Butterlin, Anna Perdibon]
- Colin Renfrew, The archaeology of religion, in C. Renfrew & E. Zubrow (eds), The Ancient Mind: Elements of Cognitive Archaeology (New Directions in Archaeology). Cambridge: Cambridge University Press (1994), pp. 47-54. doi:10.1017/CBO9780511598388.007
Orario e luogo delle lezioni:
lunedì 10-12 presso l'Aula T di Ex Vetrerie Sciarra
martedì 14-16 presso l'Aula Nobile, I piano della Facoltà di Lettere e Filosofia
Inizio delle lezioni:
4 marzo 2025
Materiali del corso: https://elearning.uniroma1.it/course/view.php?id=18089#section-0
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LEZIONI DEL I SEMESTRE
HERITAGE AND NARRATIVE cod. 10598850
[valid for both the MA in Cultural Heritage in the Near and Middle East, and in Africa and the MA in Mediterranean Archaeology]
Programme:
The stories on, about and around heritage: aims and prospects
Topics and organization of the course:
Narration through archaeological research: questions, ideas, theory
Narration through architectural intervention: techniques, materiality, display
Narrative design process
Workshop: presentation and discussion of case studies by those attending the class
Bibliography
Yannis Hamilakis, The Nation and its Ruins: Antiquity, Archaeology and National Imagination in Greece, Oxford: Oxford University Press, 2007.
Lessons:
Monday (16-18) and Tuesday (8-10), Auletta di Archeologia
Beginning of lessons:
November 18, 2024
Link for online class:
Classroom: https://classroom.google.com/c/NzMxOTExMDQwNTkz?cjc=7rorige (code: 7rorige)
GoogleMeet: https://meet.google.com/tpo-jrff-nmf?authuser=0&pli=1
Orari di ricevimento
Lunedì (11,30-12,30) e martedì (11,30-12,30), presso lo studio 121, Ex Vetrerie Sciarra
Curriculum
Davide Nadali è ricercatore nel SSD L-OR/05 presso la Sapienza Università di Roma (Dipartimento di Scienze dell'Antichità) dal 2012.
Nel 2006, ha conseguito, presso il medesimo ateneo, un dottorato di ricerca in Archeologia Orientale con uno studio sulla composizione narrativa dei rilievi assiri di VII secolo a.C. Dal 2008 al 2010 è stato assegnista post-dottorato presso l'Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze con una ricerca sull'organizzazione bellica della Mesopotamia protodinastica del terzo millennio a.C. Negli anni 2010-2011 è stato professore a contratto di Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico presso l'Università degli Studi di Parma. Nel 2011, nell'ambito di un finanziamento europeo erogato a favore della Regione Lazio, è stato ricercatore a tempo determinato presso la Sapienza Università di Roma per un progetto di restauro e valorizzazione del sito archeologico di Ebla (Siria).
Dal 1998 al 2010 ha regolarmente partecipato alle campagne di scavo della Missione Archeologica Italiana in Siria presso il sito di Tell Mardikh-Ebla. Nel 2010 ha preso parte al progetto di ricerca, finanziato dai fondi europei ERC, sullo studio della regione di Ebla nel terzo millennio a.C. con funzioni di coordinamento sul campo, assieme a Maria Gabriella Micale, di una ricognizione e sondaggi nei siti di Tell Munbatah e Tell Sabka in Siria.
Dal 2007 è membro del comitato di redazione della rivista "Historiae", pubblicata dall'Università di Barcellona; dal 2013 è membro del comitato scientifico della rivista "Forma Urbis"; dal 2014 è co-editore della serie "Ancient Warfare", pubblicata dall'editore olandese Brill, con il Prof. Antony Spalinger dell'Università di Auckland.
Nel 2012, il suo progetto di ricerca "Cronologia attraverso i colori: analisi dei manufatti dipinti nei loro contesti, archeologici, storici e sociali"
(http://archaeoraman.org/Homepage.html), di cui è coordinatore nazionale, è stato finanziato per tre anni (2013-2016) nell'ambito dei progetti MIUR FIRB-Futuro in Ricerca 2012, in collaborazione con il Dott. Andrea Polcaro (Università degli Studi di Perugia) ed il Dott. Daniele Chiriu (Università degli Studi di Cagliari).
Dal 2014 è co-direttore della Missione Archeologica Italiana a Nigin nell'Iraq meridionale (provincia di Dhi Qar) assieme al Dott. Andrea Polcaro (Università degli Studi di Perugia).
I suoi principali interessi di ricerca riguardano: arte, architettura e urbanistica di età neo-assira, lo studio della guerra e della formazione degli eserciti nel Vicino Oriente antico e l'analisi della produzione e dell'impatto delle immagini nell'antica Mesopotamia (uso, riuso ed abuso dell'immagine) tramite l'applicazione delle recenti scoperte neuronali nella ricezione ed elaborazione dell'immagine. Dal 2013 è membro del "Gruppo di Ricerca Interdisciplinare sulla Storia degli Studi Orientali", coordinato dalla dott.ssa Silvia Alaura dell'ISMA-CNR (Roma), che raccoglie studiosi di università ed accademie italiane ed europee.
Ha collaborato e collabora con istituzioni museali europee come il British Museum di Londra e l'Ashmolean Museum di Oxford, con ricerche di studio ed analisi
chimico-ficiche dei manufatti mesopotamici ivi conservati, in parte finanziate da una borsa di studio dell'Accademia Nazionale dei Lincei e British Academy e dal MIUR. Ha tenuto lezioni universitarie presso gli atenei di Aleppo, Roma, Urbino e Parma e partecipa regolarmente a convegni e giornate di studio sull'archeologia e la storia dell'arte dell'antica Mesopotamia e della Siria.
Davide Nadali is researcher in Near Eastern Archaeology at the Sapienza University of Rome since 2012.
He received in 2006 a PhD in Near Eastern Archaeology at the Sapienza University of Rome on Neo-Assyrian bas-reliefs of the seventh century BC, published as
Percezione dello spazio e scansione del tempo. Studio della composizione narrativa del rilievo assiro di VII secolo a.C., Contributi e Materiali di Archeologia
Orientale 12, Rome: Sapienza University of Rome, 2006, ISBN 978-88-88233-10-9). From 2008 to 2010, he has been postdoctoral fellow at the Istituto Italiano di Scienze Umane in Florence with a research project on warfare in Early Dynastic Mesopotamia. In 2010 and 2011, he has been teaching Near Eastern Archaeology at the University of Parma. In 2011-2012, he has been tenure-track researcher at the Sapienza University of Rome within a European funded project on the restoration and valorisation of archaeological sites (namely Ebla in Syria).
Since 1998, he is member of the Italian Archaeological Expedition to Ebla (Syria). He has been involved in the ERC funded project on Ebla and its landscape as
member for archaeological surveys in the sites of Tell Munbatah and Tell Sakka (Syria). Since 2014 he is co-director of the Italian Archaeological Expedition to Tell Zurghul/Nigin in Southern Iraq.
Since 2007 he is member of the scientific committee of the journal "Historiae", published by the University of Barcelona; since 2013, he is co-editor of the series "Ancient Warfare" (CHANE - Culture and History of the Ancient Near East), published by Brill NV (Leiden, Netherlands); since 2014, he is member of the scientific committee of the series "Contributi e Materiali di Archeologia Orientale" (Rome, Italy) and member of the editorial board of "Studia Eblaitica" published by Harrassowitz (Wiesbaden, Germany).
His main interests of research concern: art, architecture and urbanism in the Assyrian period; the study of ancient warfare; the use, meaning and reception of the production of images and pictures in ancient Mesopotamia and Syria with articles as single author and co-authored studies on the impact of pictures in ancient societies; the incipient urbanism in ancient Mesopotamia and the Early Dynastic Period (third millennium BC) of ancient southern Mesopotamia.
In 2012, his three-years project (2013-2016) on “Time through Colours: Analysis of Painted Artefacts in Their Archaeological, Historical and Sociological Contexts” has been
selected and approved within the national funding “FIRB - Futuro in Ricerca 2012” of the Italian Ministry of University and Research (MIUR): the research, in
collaboration with Italian universities of Perugia and Cagliari, focuses on Raman analyses of Mesopotamian archaeological artefacts now in the Ashmolean Museum of the University of Oxford. Dr Nadali is Principal Investigator of the national project and responsible of the research unit of the Sapienza University of Rome.