Ritratto di chiara.piva@uniroma1.it

Variazione orario di ricevimento

A causa di un impegno imprevisto, il ricevimento di martedì 26 marzo è posticipato alle ore 15.

Per urgenze si prega di scrivere via email.

 

Lezioni "Storia dei musei" AA. 2023-2024

 

Le lezioni di "Storia dei musei" per il corso di laurea magistrale in "Storia dell'arte" avranno inizio martedì 27 febbraio alle ore 16.

Si svolgeranno ogni martedì dalle 16 alle 20 in Aula III multimediale di Facoltà.

Ulteriori chiarimenti sullo svolgimento delle lezioni e sulle modalità di esame saranno forniti durante la prima lezione.

Insegnamento Codice Anno Corso - Frequentare Bacheca
PER STAGES E TIROCINI PRESSO IMPRESE, ENTI PUBBLICI O PRIVATI, ORDINI PROFESSIONALE AAF1176 2023/2024
TIROCINIO AAF1044 2023/2024
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE I 1027255 2023/2024

Programma
Il corso intende presentare gli aspetti fondamentali della storiografia artistica e della critica d’arte dal XV al XX secolo, con particolare attenzione alla contestualizzazione dei diversi approcci metodologici collegati all’analisi delle opere d’arte.
Saranno fornite conoscenze sulle principali figure che hanno caratterizzato la storiografia sull’arte nel corso dei secoli e saranno messe in evidenza le metodologie della critica del Novecento.
Verranno trattate questioni di lessico critico ricostruendone nascita sviluppo e variazioni di significato.
Principali argomenti trattati saranno:
-Introduzione alla disciplina (le periodizzazioni, gli approcci metodologici, le parole chiave della critica d’arte)
-L’età dell’Umanesimo (Cennini, Ghiberti, Leon Battista Alberti, la trattatistica sull’architettura, la tradizione biografica, Leonardo)
-Il Cinquecento (antico e collezionismo, Giorgio Vasari e il modello biografico, storiografia e Controriforma)
-Il Seicento (Agucchi, Giustiniani, Mancini, Galileo, Ridolfi, Boschini, Baldinucci, Malvasia, Giovan Pietro Bellori, Du Fresnoy, De Piles, Félibien)
-Il Settecento e inizio Ottocento (Maffei, Bottari, Caylus, Winckelmann, Zanetti, Lanzi, d’Agincourt, Quatremère de Quincy, Fiorillo, Cicognara, la scuola di Berlino)
-L’Ottocento (Violet le Duc, Ruskin, Morelli, Cavalcaselle, Kugler, Burckhardt, Semper, Riegl)
-Tra Ottocento e Novecento maestri a confronto (Venturi, Wölfflin, Warburg)
-Tra le due guerre mondiali (Schlosser, Panosfky, storici dell’arte e nazismo, Focillon)
-Gli storici dell’arte europei negli Stati Uniti (Kubler, Pevsner, Friedländer, Krautheimer)
-Intorno al Warburg Institute (Bing, Saxl, Wittkover, Gombrich)
-La storia sociale dell’arte
-Grandi conoscitori del Novecento (Berenson, Longhi, Zeri)
-Critica e tutela in Italia (Toesca, Longhi, Brandi, Argan)
-La molteplicità dei metodi contemporanei (Baxandall, Belting, Freedberg, New Art History, Visual Studies, Haskell, Chastel, Previtali, Barocchi, Castelnuovo)

 

Testi adottati
-M. Nezzo, G. Tomasella, Dire l'arte. Percorsi critici dall'antichità al primo Novecento, Padova 2020 (solo per le pp. 149-226; pp. 275-334).
-Orietta Rossi Pinelli (a cura di), La storia delle storie dell'Arte, Torino, Einaudi, 2014, fino a p. 451.

 

Gli studenti non frequentanti sono tenuti a studiare interamente i due libri assegnati come bibliografia di riferimento dell’esame; dovranno inoltre integrare la mancata frequenza delle lezioni con la lettura integrale due testi a scelta presi dalla lista pubblicata nei materiali didattici.
Anche gli studenti non frequentanti sono tenuti a leggere e comprendere le fonti presentate a lezione (e pubblicate nei materiali didattici); si consiglia pertanto agli studenti non frequentanti di consultare anche i materiali powerpoint.

 

Prerequisiti
Il corso non prevede formalmente propedeuticità obbligatorie, ma in ogni caso è consigliabile avere conoscenze di base della storia dell’arte.

 

Modalità di svolgimento
Le lezioni frontali saranno arricchite dall’uso di powerpoint e dal commento di una serie di fonti. Le fonti commentate verranno rese disponibili tra i materiali didattici.

Modalità di frequenza
Il corso oltre alle lezioni frontali, prevede momenti di esercitazione in aula dedicati all'analisi delle fonti storiche; pertanto è vivamente consigliata la frequenza.

 

Modalità di valutazione
Il colloquio d’esame sarà articolato tra domande di carattere generale sugli autori trattati a lezione e il commento di una fonte scelta dal docente tra quelle presentate durante il corso e messe a disposizione nei materiali didattici.
La preparazione dello studente sarà valutata sulla base dei seguenti criteri:
1. capacità di orientarsi cronologicamente e tematicamente nel panorama dei contenuti del corso;
2. capacità di esporre con chiarezza e precisione i contenuti del corso;
3. capacità di utilizzare in modo appropriato il lessico specifico della materia.

STORIA DEI MUSEI 10606474 2023/2024

Programma

Il corso di quest’anno propone di approfondire la storia dei musei di Roma tra XVIII e XIX secolo, seguendo attraverso una serie di casi di studio la più ampia questione della costruzione del museo pubblico in Europa.

Nell’ampio panorama di musei romani saranno selezionati alcuni spazi emblematici per ripercorrere cronologicamente il dibattito internazionale sul museo tra Settecento e Ottocento.

Ampio spazio sarà quindi dedicato ai Musei Capitolini, alla Pinacoteca Capitolina, al Museo Pio-Clementino, analizzati nel contesto delle istituzioni settecentesche di stampo illuminista; saranno ripercorse le vicende dei Musei Vaticani della prima metà dell’Ottocento (dal Braccio Nuovo ai Musei Gregoriano Egizio e Gregoriano Etrusco) come esempi dell’aggiornamento della città alle istanze museologiche e museografiche europee della prima metà dell’Ottocento.

Sarà infine dedicata attenzione al dibattito sulla creazione dei musei nazionali nella prospettiva di Roma capitale, approfondendo le vicende relative all’acquisizione delle gallerie fidecommissarie (in particolare Corsini, Borghese, Spada), il progetto del Museo Nazionale Romano, la nascita del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.

Per ciascuna istituzione sarà dedicata specifica attenzione all’analisi delle trasformazioni museologiche e museografiche, così come al rapporto con il pubblico.

La storia dei musei di Roma sarà messa in relazione con la storia dei musei europei, per evidenziare costanti e peculiarità della città, in relazione al dibattito internazionale coevo.

Lo studio dei casi selezionati sarà integrato con una serie di sopralluoghi, durante i quali è prevista la partecipazione attiva degli studenti, chiamati ad approfondire specifiche questioni affrontate in aula.

 

Modalità di svolgimento delle lezioni:

Il corso sarà articolato in due parti: le prime lezioni saranno lezioni in aula, con l'ausilio di PowerPoint. La seconda parte del corso avrà carattere seminariale e prevederà diversi sopralluoghi in alcuni dei musei presi in esame a lezione. Durante i sopralluoghi gli studenti saranno chiamati ad approfondire aspetti specifici dei musei visitati, su temi che verranno concordati a lezione.

Il corso si avvale del supporto della piattaforma Classroom dove saranno resi disponibili i materiali didattici presentati a lezione, la bibliografia non reperibile nelle biblioteche di Dipartimento e gli approfondimenti presentati dagli studenti.

 

Risultati di apprendimento attesi

L’insegnamento intende fornire gli strumenti critici e metodologici di approfondimento sulla storia dei musei, per sviluppare le capacità di analisi delle caratteristiche museologiche e museografiche di uno spazio espositivo, con l’obiettivo di comprendere l’attuale assetto di un museo alla luce della sua origine e delle sue trasformazioni nel tempo. Particolare riguardo sarà dedicato alla lettura critica delle fonti storiche (testuali e iconografiche) utili alla ricostruzione della storia dei musei, così come al mutare del loro rapporto con il pubblico.

Al termine del corso i risultati di apprendimento attesi sono:

-conoscenza approfondita del lessico specifico della museologia, delle caratteristiche museografiche e museologiche di uno spazio espositivo nella loro evoluzione nel tempo;

-competenza nell’utilizzo del lessico specifico, in particolare per presentare un approfondimento personale sui temi del corso, avvalendosi di fonti storiche e iconografiche opportune;

-capacità di analisi della storia di un museo, collocandola nel contesto culturale del tempo e nella più ampia storia dei musei;

-capacità di utilizzo della terminologia adeguata e specifica, introdotta e spiegata a lezioni o nei testi di riferimento.


 

Testi adottati

 

I testi non reperibili nelle biblioteche di Dipartimento saranno messi a disposizione nei materiali didattici sulla piattaforma Classroom nello spazio dedicato al corso.

 

The texts not available in the Department libraries will be made available in the teaching materials on the Classroom.

 

Agosti Giacomo, Adolfo Venturi e le Gallerie Fidecommissarie Romane (1891 - 1893), in “Roma moderna e contemporanea”, 1, 1993, 3, pp. 95-120.

 

Arata Francesco Paolo, Il secolo d'oro del museo capitolino 1733-1838. Nascita e formazione della prima collezione pubblica di antichità, Campisano, Roma 2017, solo per i capitoli: Introduzione, Il Campidoglio come luogo espositivo di antichità, Clemente XII Corsini (1730-1740), Benedetto XIV Lambertini (1740-1758), La fortuna artistica del Museo Capitolino.

 

Bernini Dante, Le gallerie fidecommissarie nel dibattito risorgimentale, in Garibaldi. Arte e storia, Centro Di, Firenze 1982, vol. 1, pp. 335-361.

 

Curzi Valter, Per una storia dei musei di Roma. Il dibattito sui musei archeologici e l'istituzione del Museo Nazionale Romano, “Ricerche di storia dell'arte”, 66, 1998, pp. 49-65.

 

De Angelis Maria Antonietta, Il "Braccio Nuovo" del Museo Chiaramonti: un prototipo di museo tra passato e futuro, in “Bollettino Monumenti, Musei e Gallerie Pontificie”, 14, 1994, pp. 187-256.

 

Liverani Paolo, La nascita del Museo Pio-Clementino e la politica canoviana del Musei Vaticani, in Canova direttore di Musei, atti della I giornata di Studi dell’Istituto di Studi Canoviani, Bassano del Grappa 2004, pp. 75-102.

 

Piva Chiara, «Una scuola completa delle arti nello stato loro primitivo»: il museo di antichità egizie per il Vaticano, in L’arte senza imitazione». Musei e collezioni di antichità egizie all’epoca di Champollion, numero monografico di «Ricerche di storia dell’arte», n.100, 2010, pp. 33-42.

 

Santagati Federica Maria Chiara, Il Museo nazionale etrusco di Villa Giulia: origine e metamorfosi di un'istituzione museale del XIX secolo, L’Erma di Bretschneider, Roma 2004, pp. 1-24 e 81-103.

 

Modalità di valutazione

Considerando l’importanza dei sopralluoghi di approfondimento, notevole rilievo sarà dato alla partecipazione attiva degli studenti sia in aula sia durante le visite ai musei.

La verifica dell’apprendimento sarà fondata sulla base della ricerca individuale che, attraverso l’approfondimento e la presentazione di un caso di studio, dovrà servire a dimostrare l’acquisizione dei contenuti del corso. Il tema degli approfondimenti individuali sarà concordato durante le lezioni in aula.

La ricerca sarà presentata prima in forma orale durante i sopralluoghi e successivamente andrà consegnata in forma scritta e discussa individualmente durante il colloquio di esame.

La ricerca scritta individuale, da consegnare entro e non oltre 15 giorni prima della data dell’appello, dovrà rispettare questi parametri: testo max 10 cartelle da 2000 battute ciascuna (esclusi Bibliografia e Illustrazioni). Note a piè di pagina e bibliografia finale secondo le norme previste per le tesi di laurea. Illustrazioni a fine testo, con elenco illustrazioni.

La valutazione sarà dunque articolata nel seguente modo:

Studenti frequentanti: 20% del voto per la partecipazione alle lezioni + 40% del voto per la ricerca di approfondimento + 40% per l'esame orale

Studenti non frequentanti: 50% del voto sull'esame orale sui testi di riferimento + 50% del voto sulla tesina.

 

 

PER STAGES E TIROCINI PRESSO IMPRESE, ENTI PUBBLICI O PRIVATI, ORDINI PROFESSIONALE AAF1176 2022/2023
TIROCINIO AAF1044 2022/2023
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE I 1027255 2022/2023

Obiettivi formativi

Il corso si propone di introdurre lo studente alla storia della critica d’arte, illustrando le principali fonti della disciplina storico-artistica e l’evoluzione lungo i secoli del pensiero sia teorico che critico sull’arte.

Il corso mira a fornire agli studenti:

- la conoscenza di base delle fonti della disciplina storico-artistica, delle teorie e delle modalità di giudizio dell’arte nel passato;

- la conoscenza dei cambiamenti attraverso i secoli del giudizio critico sull’arte;

- la capacità di comprendere il lessico specifico della letteratura artistica e della critica d’arte dall’umanesimo all’epoca contemporanea;

- la capacità di utilizzare il lessico specifico della disciplina per analizzare e commentare un testo critico sull’arte;

- la capacità di contestualizzare le fonti della critica d’arte a confronto con la produzione artistica coeva

 

Prerequisiti

Il corso non prevede formalmente propedeuticità obbligatorie, ma in ogni caso è consigliabile avere conoscenze di base della storia dell’arte.

 

Programma

Il corso intende presentare gli aspetti fondamentali della storiografia artistica e della critica d’arte dal XV al XX secolo, con particolare attenzione alla contestualizzazione dei diversi approcci metodologici collegati all’analisi delle opere d’arte.

Saranno fornite conoscenze sulle principali figure che hanno caratterizzato la storiografia sull’arte nel corso dei secoli e messe in evidenza le metodologie della critica del Novecento.

Verranno trattate questioni di lessico critico ricostruendone nascita sviluppo e variazioni di significato.

Principali argomenti trattati saranno:

-Introduzione alla disciplina (le periodizzazioni, gli approcci metodologici, le parole chiave della critica d’arte)

-L’età dell’Umanesimo (Cennini, Ghiberti, Leon Battista Alberti, la trattatistica sull’architettura, la tradizione biografica, Leonardo)

-Il Cinquecento (antico e collezionismo, Giorgio Vasari e il modello biografico, storiografia e Controriforma)

-Il Seicento (Agucchi, Giustiniani, Mancini, Galileo, Ridolfi, Boschini, Baldinucci, Malvasia, Giovan Pietro Bellori, Du Fresnoy, De Piles, Félibien)

-Il Settecento e inizio Ottocento (Maffei, Bottari, Caylus, Winckelmann, Zanetti, Lanzi, d’Agincourt, Quatremère de Quincy, Fiorillo, Cicognara, la scuola di Berlino)

-L’Ottocento (Violet le Duc, Ruskin, Morelli, Cavalcaselle, Kugler, Burckhardt, Semper, Riegl)

-Tra Ottocento e Novecento maestri a confronto (Venturi, Wölfflin, Warburg)

-Tra le due guerre mondiali (Schlosser, Panosfky, storici dell’arte e nazismo, Focillon)

-Gli storici dell’arte europei negli Stati Uniti (Kubler, Pevsner, Friedländer, Krautheimer)

-Intorno al Warburg Institute (Bing, Saxl, Wittkover, Gombrich)

-La storia sociale dell’arte

-Grandi conoscitori del Novecento (Berenson, Longhi, Zeri)

-Critica e tutela in Italia (Toesca, Longhi, Brandi, Argan)

-La molteplicità dei metodi contemporanei (Baxandall, Belting, Freedberg, New Art History, Visual Studies, Haskell, Chastel, Previtali, Barocchi, Castelnuovo)

 

Modalità di svolgimento lezioni

Le lezioni frontali saranno arricchite dall’uso di powerpoint e dal commento di una serie di fonti. Sia i powerpoint usati a lezione sia le fonti commentate verranno resi disponibili tra i materiali didattici.

E’ in ogni caso vivamente consigliata la frequenza.

 

Bibliografia di riferimento

 

-M. Nezzo, G. Tomasella, Dire l'arte. Percorsi critici dall'antichità al primo Novecento, Padova 2020 (solo per le pp. 149-226; pp. 275-334).
-Orietta Rossi Pinelli (a cura di), La storia delle storie dell'Arte, Torino, Einaudi, 2014, fino a p. 451.

 

Gli studenti non frequentanti sono tenuti a studiare interamente i due libri assegnati come bibliografia di riferimento dell’esame; dovranno inoltre integrare la mancata presenza con la lettura integrale due testi a scelta presi dalla lista pubblicata nei materiali didattici.

Anche gli studenti non frequentanti sono tenuti a leggere e comprendere le fonti presentate a lezione (e pubblicate nei materiali didattici); si consiglia pertanto agli studenti non frequentanti di consultare anche i materiali powerpoint.

 

Modalità di valutazione

Il colloquio d’esame sarà articolato tra domande di carattere generale sugli autori trattati a lezione e il commento di una fonte scelta dal docente tra quelle presentate durante il corso e messe a disposizione nei materiali didattici.

La preparazione dello studente sarà valutata sulla base dei seguenti criteri:
1. capacità di orientarsi cronologicamente e tematicamente nel panorama dei contenuti del corso;
2. capacità di esporre con chiarezza e precisione i contenuti del corso;

3. capacità di utilizzare in modo appropriato il lessico specifico della materia.

 

STORIA DEI MUSEI 10606474 2022/2023

Inquadramento:

L’insegnamento intende fornire gli strumenti critici e metodologici di approfondimento sulla storia dei musei, per sviluppare le capacità di analisi delle caratteristiche museologiche e museografiche di uno spazio espositivo, con l’obiettivo di comprendere l’attuale assetto di un museo alla luce della sua origine e delle sue trasformazioni nel tempo. Particolare riguardo sarà dedicato alla lettura critica delle fonti storiche (testuali e iconografiche) utili alla ricostruzione della storia dei musei, così come al mutare del loro rapporto con il pubblico.

 

Risultati apprendimento attesi:

-conoscere in maniera approfondita il lessico specifico della museologia; conoscere le caratteristiche museografiche e museologiche di uno spazio espositivo nella loro evoluzione nel tempo; comprendere le trasformazioni dei musei, con particolare attenzione all'analisi dei cataloghi e al rapporto con il pubblico;

-saper utilizzare il lessico specifico, in particolare per presentare un approfondimento personale sui temi del corso, avvalendosi di fonti storiche e iconografiche opportune;

-saper analizzare la storia di un museo, collocandola nel contesto culturale del tempo e nella più ampia storia dei musei;

-saper impiegare una terminologia adeguata e specifica, introdotta e spiegata a lezioni o nei testi di riferimento; sapersi confrontare in modo rispettoso e proficuo con i docenti e colleghi intorno ai temi del corso;

-in base al materiale di studio di riferimento, saper analizzare le caratteristiche di un museo, collocandole nella storia dei musei, con particolare riferimento all'analisi dei cataloghi e al rapporto con il pubblico.

 

Prerequisiti:

Non sono richiesti particolari propedeuticità . E' auspicabile una conoscenza di base della storia dell’arte e della materia.

 

Contenuti:

Il corso propone di approfondire l’elaborazione e lo sviluppo del catalogo d’arte tra XVIII e XIX secolo. Il corso offrirà un’analisi delle diverse tipologie di pubblicazioni dedicate ai musei e alle collezioni d’arte, seguendo la progressiva elaborazione e messa a punto di una tipologia editoriale e critica apposita. In questo senso sarà prestata attenzione sia agli aspetti materiali del catalogo d’arte, in particolare al rapporto tra testo e immagini, che alla struttura dei contenuti in relazione alla critica d’arte contemporanea.

Il catalogo sarà anche preso in esame come specchio per leggere le strategie museografiche e gli ordinamenti museologici dei musei tra Settecento e Ottocento; indagare il mutare delle forme editoriali del catalogo consentirà di analizzare parallelamente la gestione delle collezioni d’arte, il rapporto con il pubblico e più in generale i legami tra la storia dei musei e la storia della critica d’arte.

Saranno presi in considerazione una varietà di cataloghi di museo editi a stampa tra il Settecento e l’Ottocento, per analizzarne sia le caratteristiche materiali (formato, editore, rapporto tra testo e immagine, incisioni, fotografie) sia le scelte di contenuto (struttura della scheda dell’opera, qualità delle informazioni, personalità dei curatori). Una prospettiva cronologica ampia consentirà di ragionare sui cambiamenti progressivi e sul loro significato.

 

Lezioni:

Il corso sarà articolato in due parti: le prime lezioni saranno lezioni frontali, con l'ausilio di PowerPoint. La seconda parte del corso avrà carattere seminariale: gli studenti dovranno presentare in classe una ricerca che sarà oggetto di discussione collegiale.

Il corso si avvale del supporto della piattaforma Classroom dove saranno resi disponibili i materiali didattici presentati a lezione, la bibliografia non reperibile in BAUM e gli approfondimenti presentati dagli studenti.

 

Bibliografia esame:

La bibliografia non reperibile nelle Biblioteche di Dipartimento, sarà messa a disposizione in formato pdf tra i materiali didattici nella pagina dedicata all’insegnamento sulla piattaforma Classroom.

 

Borea Evelina, Le stampe dai primitivi e l’avvento della storiografia artistica illustrata, in «Prospettiva», 69, 1993, pp. 28-40

 

Crivello Fabrizio, Il Medioevo riprodotto: incisioni e litografie negli studi storici antiquari, in Arti e storia nel Medioevo, a cura di E. Castelnuovo, vol.IV, Il Medioevo al passato e al presente, Torino, Einaudi, 2004, pp. 623-649

 

Gaehtgens Thomas W., Making an illustrated catalogue in the Enlightenment, in Gaehtgens Thomas W. e Marchesano Louis (a cura di), Display & art history. The Düsseldorf Gallery and its catalogue, Getty Publications, Los Angeles, 2011, pp. 1-51

 

Leca Benedict, An Art Book and Its Viewers: The "Recueil Crozat" and the Uses of Reproductive Engraving, in «Eighteenth-Century Studies» vol.38, n.4, 2005, pp. 623-649

 

Miarelli Mariani Ilaria, Seroux d'Agincourt e Cicognara: la storia dell'arte per immagini, in Rossi Massimiliano e Caracciolo Daniela, Enciclopedismo e storiografia artistica tra Sette e Ottocento, atti della giornata di studi (26 maggio 2006), Congedo, Galatina 2008, pp. 129-150

 

Mondini Daniela, Apprendre à "voir" l'histoire de l'art : le discours visuel des planches de l''Histoire de l'art par les monumens' de Séroux d'Agincourt, in Histoire de l'histoire de l'art en France au XIXe siècle, Paris 2008, pp. 153-166, 510-513

 

Rossi Pinelli Orietta, Per una "storia dell'arte parlante" : dal Museo Capitolino (1734) al Pio-Clementino (1771-91) e alcune mutazioni nella storiografia artistica, in «Ricerche di storia dell’arte», 84, 2004 (2005), pp. 5-23

 

Spalletti Ettore, La documentazione figurativa dell’opera d’arte nell’epoca moderna (1750-1930), in Storia dell’arte italiana, Einaudi, Torino, 1986, vol.II, pp.419-482.

 

Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con la docente un programma integrativo.

 

Verifica dell’apprendimento:

In considerazione del carattere anche seminariale del corso, notevole importanza sarà data alla partecipazione attiva degli studenti durante le lezioni.

La verifica dell’apprendimento sarà fondata sulla base della ricerca individuale che, attraverso l’approfondimento e la presentazione di un caso di studio, dovrà servire a dimostrare l’acquisizione dei contenuti del corso.

La ricerca sarà presentata prima in classe con carattere seminariale e poi sarà consegnata in forma scritta e discussa individualmente durante il colloquio di esame.

La ricerca scritta individuale, da consegnare entro e non oltre 15 giorni prima della data dell’appello, dovrà rispettare questi parametri: testo max 10 cartelle da 2000 battute ciascuna (esclusi Bibliografia e Illustrazioni). Note a piè di pagina e bibliografia finale secondo le norme previste per le tesi di laurea. Illustrazioni a fine testo, con elenco illustrazioni.

La valutazione sarà dunque articolata nel seguente modo:

Studenti frequentanti: 20% del voto per la partecipazione alle lezioni + 40% del voto per la ricerca di approfondimento + 40% per l'esame orale

Studenti non frequentanti: 50% del voto sull'esame orale sui testi di riferimento + 50% del voto sulla tesina.

STORIA DELLA CRITICA D'ARTE I 1027255 2022/2023

Obiettivi formativi

Il corso si propone di introdurre lo studente alla storia della critica d’arte, illustrando le principali fonti della disciplina storico-artistica e l’evoluzione lungo i secoli del pensiero sia teorico che critico sull’arte.

Il corso mira a fornire agli studenti:

- la conoscenza di base delle fonti della disciplina storico-artistica, delle teorie e delle modalità di giudizio dell’arte nel passato;

- la conoscenza dei cambiamenti attraverso i secoli del giudizio critico sull’arte;

- la capacità di comprendere il lessico specifico della letteratura artistica e della critica d’arte dall’umanesimo all’epoca contemporanea;

- la capacità di utilizzare il lessico specifico della disciplina per analizzare e commentare un testo critico sull’arte;

- la capacità di contestualizzare le fonti della critica d’arte a confronto con la produzione artistica coeva

 

Prerequisiti

Il corso non prevede formalmente propedeuticità obbligatorie, ma in ogni caso è consigliabile avere conoscenze di base della storia dell’arte.

 

Programma

Il corso intende presentare gli aspetti fondamentali della storiografia artistica e della critica d’arte dal XV al XX secolo, con particolare attenzione alla contestualizzazione dei diversi approcci metodologici collegati all’analisi delle opere d’arte.

Saranno fornite conoscenze sulle principali figure che hanno caratterizzato la storiografia sull’arte nel corso dei secoli e messe in evidenza le metodologie della critica del Novecento.

Verranno trattate questioni di lessico critico ricostruendone nascita sviluppo e variazioni di significato.

Principali argomenti trattati saranno:

-Introduzione alla disciplina (le periodizzazioni, gli approcci metodologici, le parole chiave della critica d’arte)

-L’età dell’Umanesimo (Cennini, Ghiberti, Leon Battista Alberti, la trattatistica sull’architettura, la tradizione biografica, Leonardo)

-Il Cinquecento (antico e collezionismo, Giorgio Vasari e il modello biografico, storiografia e Controriforma)

-Il Seicento (Agucchi, Giustiniani, Mancini, Galileo, Ridolfi, Boschini, Baldinucci, Malvasia, Giovan Pietro Bellori, Du Fresnoy, De Piles, Félibien)

-Il Settecento e inizio Ottocento (Maffei, Bottari, Caylus, Winckelmann, Zanetti, Lanzi, d’Agincourt, Quatremère de Quincy, Fiorillo, Cicognara, la scuola di Berlino)

-L’Ottocento (Violet le Duc, Ruskin, Morelli, Cavalcaselle, Kugler, Burckhardt, Semper, Riegl)

-Tra Ottocento e Novecento maestri a confronto (Venturi, Wölfflin, Warburg)

-Tra le due guerre mondiali (Schlosser, Panosfky, storici dell’arte e nazismo, Focillon)

-Gli storici dell’arte europei negli Stati Uniti (Kubler, Pevsner, Friedländer, Krautheimer)

-Intorno al Warburg Institute (Bing, Saxl, Wittkover, Gombrich)

-La storia sociale dell’arte

-Grandi conoscitori del Novecento (Berenson, Longhi, Zeri)

-Critica e tutela in Italia (Toesca, Longhi, Brandi, Argan)

-La molteplicità dei metodi contemporanei (Baxandall, Belting, Freedberg, New Art History, Visual Studies, Haskell, Chastel, Previtali, Barocchi, Castelnuovo)

 

Modalità di svolgimento lezioni

Le lezioni frontali saranno arricchite dall’uso di powerpoint e dal commento di una serie di fonti. Sia i powerpoint usati a lezione sia le fonti commentate verranno resi disponibili tra i materiali didattici.

E’ in ogni caso vivamente consigliata la frequenza.

 

Bibliografia di riferimento

 

-M. Nezzo, G. Tomasella, Dire l'arte. Percorsi critici dall'antichità al primo Novecento, Padova 2020 (solo per le pp. 149-226; pp. 275-334).
-Orietta Rossi Pinelli (a cura di), La storia delle storie dell'Arte, Torino, Einaudi, 2014, fino a p. 451.

 

Gli studenti non frequentanti sono tenuti a studiare interamente i due libri assegnati come bibliografia di riferimento dell’esame; dovranno inoltre integrare la mancata presenza con la lettura integrale due testi a scelta presi dalla lista pubblicata nei materiali didattici.

Anche gli studenti non frequentanti sono tenuti a leggere e comprendere le fonti presentate a lezione (e pubblicate nei materiali didattici); si consiglia pertanto agli studenti non frequentanti di consultare anche i materiali powerpoint.

 

Modalità di valutazione

Il colloquio d’esame sarà articolato tra domande di carattere generale sugli autori trattati a lezione e il commento di una fonte scelta dal docente tra quelle presentate durante il corso e messe a disposizione nei materiali didattici.

La preparazione dello studente sarà valutata sulla base dei seguenti criteri:
1. capacità di orientarsi cronologicamente e tematicamente nel panorama dei contenuti del corso;
2. capacità di esporre con chiarezza e precisione i contenuti del corso;

3. capacità di utilizzare in modo appropriato il lessico specifico della materia.

 

TIROCINIO AAF1044 2021/2022
PER STAGES E TIROCINI PRESSO IMPRESE, ENTI PUBBLICI O PRIVATI, ORDINI PROFESSIONALE AAF1176 2021/2022
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE I 1027255 2021/2022
MUSEOLOGIA - STORIA DEI MUSEI TRA SETTECENTO E OTTOCENTO 10600472 2021/2022
MUSEOLOGIA 1035790 2018/2019
TIROCINIO AAF1044 2017/2018

Per tutto il secondo semestre il ricevimento è fissato ogni martedì alle 11,30.
Per evitare attese o affollamenti, si consiglia comunque di prendere appuntamento via email.

Fin dalla tesi di laurea (1998) in Storia dell arte moderna presso l università Sapienza di Roma ho dedicato le mie ricerche ai rapporti tra restauro, museologia e critica d arte, analizzando i trattati teorici del restauratore romano Bartolomeo Cavaceppi, per indagare il rapporto tra l attività di restauro e il dibattito critico nel XVIII secolo, a partire dalle posizioni di Johann Joachim Winckelmann (pubblicata come L arte di ben restaurare. La Raccolta d antiche statue (1768-1772) di Bartolomeo Cavaceppi, Nardini, Firenze 2011).
La tesi di dottorato (2003) in Storia e conservazione dell oggetto d arte e d architettura presso l Università degli studi di Roma TRE mi ha portato ad approfondire il problema del restauro in un contesto museale di grande rilevanza come il Museo Pio-Clementino in Vaticano (divenuta poi la monografia Restituire l antichità. Il laboratorio di restauro della scultura antica del museo Pio-Clementino, Quasar, Roma 2007).
Dal 2006 al 2010 ho usufruito di 3 borse di studio e 1 assegno di ricerca presso il Dipartimento di Storia dell Arte dell Università Sapienza di Roma per progetti riguardanti la cultura del restauro e della conservazione delle opere d arte.
Come membro del gruppo di ricerca italiano ho partecipato ad un progetto della Comunità Europea Historical Archive of the European Conservator-Restorers. Archivio Storico dei Restauratori Europei (Project CLT2005/A1/CH/IT-302) promosso dall Associazione Giovanni Secco Suardo con l Università Sapienza di Roma, Univerisität von Göttingen, Universidad Politècnica de Valencia, Ministère Culture Comunication de Paris, Allami Restauralasi Kozpont di Budapest, IIC e The International Institute for Conservation of Historic and Artistic Works di Londra.
Ho promosso e preso parte a numerosi convegni nazionali e internazionali su temi di storia del restauro e di museologia. Ho svolto indagini su questioni di ordinamento e allestimento dei musei di antichità a Roma tra Settecento e Ottocento, seguendo le implicazioni teoriche e pratiche del rapporto tra restauro, museologia e critica d arte.
Su questa linea metodologia, ho avviato una ricerca sulla figura di Anton Maria Zanetti il Giovane (1706-1778), critico d arte di riconosciuta importanza, modello storiografico per Luigi Lanzi, primo Ispettore alle Pubbliche Pitture della città di Venezia nel Settecento. Su Zanetti ho in preparazione una monografia.
Fin dai primi anni di ricerca ho accostato all interesse per le indagini di archivio quello verso gli strumenti informatizzati per la storia dell arte, maturando notevole esperienza nella digitalizzazione e trattamento informatico delle fonti per la storia dell arte, partecipando alla costruzione di diverse banche dati internazionali e più recentemente sperimentando l uso di strumenti digitali innovativi.
Ho vinto un progetto PRIN per il triennio 2014-2017 ( La vita delle opere: dalle fonti al digitale ) e come coordinatore dell'unità di ricerca dell'Università di Ca' Foscari ho approfondito la storia conservativa di alcune opere delle Gallerie dell'Accademia e del Museo di Arte Orientale di Venezia.
Ho realizzato alcuni progetti sperimentali per la comunicazione digitale dei contenuti scientifici della storia dell arte sia all interno dei musei che in altri contesti storico-artistici. In questo ambito ho diretto la realizzazione di una applicazione per smartphone presso le Gallerie dell Accademia e presso il Museo di Arte Orientale di Venezia (la app La vita delle opere ) e sono stata responsabile scientifico di un progetto di Rettorato, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell università Ca Foscari di Venezia, volto al ripristino virtuale delle tele di Giambattista Tiepolo nel salone di Ca Dolfin in ambiente di realtà mixata con visori HoloLens in collaborazione con Microsoft Italia.
Sono supervisor del progetto Marie Sklodowska-Curie Research Fellow in Art History dal titolo The origins of the legal protection of heritage. Legislation on the safeguard of monuments and artworks issued in 15th- to 18th-century Europe , vinto dalla dottoressa Chiara Mannoni presso l Università Ca Foscari di Venezia (https://pric.unive.it/projects/law-love/home). Nell ambito del progetto di ricerca sto curando l edizione in inglese dei trattati di Cavaceppi con commento.