MARIA CHIARA PIVA
Structure:
Dipartimento di STORIA ANTROPOLOGIA RELIGIONI ARTE SPETTACOLO
SSD:
ARTE-01/D

Notizie

Orario ricevimento secondo semestre

A partire dal 10 marzo il ricevimento è fissato ogni lunedì alle ore 12 nello studio della docente (stanza 21 corridoio di Arte).
Per evitare attese o sovraffollamento, si consiglia di prenotare un appuntamento via email.

Solo la prossima settimana il ricevimento sarà ancora, come nel primo semestre, martedì 4 marzo alle 14,30.

 

Inizio lezioni "Storia della critica d'arte" M-Z (Corso laurea triennale)

Le lezioni della professoressa Piva avranno inizio giovedì 27 febbraio alle ore 10.

L'orario delle lezioni sarà il seguente:

Lunedì 16-18 (aula Chabot, terzo piano)

Giovedì 10-12 (aula Paleografia, terzo piano)

Venerdì 8-12 (aula Chabot, terzo piano)

Attenzione! Per esigenze di aule della Facoltà, il giorno di inizio e il luogo dove si svolgerano le lezioni sono cambianti rispetto a quanto comunicato in precedenza.

Si ricorda che il corso è riservato alle studentesse e agli studenti con il cognome alle lettere M-Z.

Per eventuali richieste di cambio di canale, si prega di fare riferimento alle norme indicate nelle pagine web del corso di laurea alla voce "Frequentare".

Il codice di accesso ai materiali didattici sarà comunicato durante la prima lezione, quando verranno anche forniti eventuali chiarimenti sul programma e le modalità di esame.

 

 

Inizio lezioni "Storia dei musei" (Corso laurea magistrale)

Le lezioni della professoressa Piva avranno inizio martedì 25 febbraio alle ore 16 e proseguiranno ogni martedì dalle 16 alle 20 (aula III, Carlotta Nobile, corridoio di Arte).

Il codice di accesso ai materiali didattici sarà comunicato durante la prima lezione, quando verranno anche forniti eventuali chiarimenti sul programma e le modalità di esame.

Orari di ricevimento

Nel secondo semestre il ricevimento è fissato ogni lunedì alle ore 12 nello studio della docente (stanza 21 corridoio di Arte).
Per evitare attese o sovraffollamento, si consiglia di prenotare un appuntamento via email.

Curriculum

Tema privilegiato delle ricerche di Chiara Piva è il rapporto tra restauro, museologia e critica d’arte, con particolare attenzione al Settecento. Fin dai primi anni 2000 ha dedicato le proprie ricerche ai trattati teorici del restauratore romano Bartolomeo Cavaceppi, per indagare il rapporto tra l’attività di restauro e il dibattito critico nel XVIII secolo, a partire dalle posizioni di Johann Joachim Winckelmann (L’arte di ben restaurare. La Raccolta d’antiche statue (1768-1772) di Bartolomeo Cavaceppi, Nardini, Firenze 2011).
Ha approfondito il problema del restauro nei contesti museali, in particolare nel caso delle sculture antiche presso il Museo Pio-Clementino in Vaticano (Restituire l’antichità. Il laboratorio di restauro della scultura antica del museo Pio-Clementino, Quasar, Roma 2007). Su questa linea metodologica, ha avviato una ricerca su Anton Maria Zanetti il Giovane (1706-1778), critico d’arte di riconosciuta importanza, modello storiografico per Luigi Lanzi, primo Ispettore alle Pubbliche Pitture della città di Venezia nel Settecento, al quale ha dedicato un convegno del 2023 e ha in preparazione una monografia.
Ha promosso e partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali su temi di storia del restauro e di museologia. Ho svolto indagini su questioni di ordinamento e allestimento dei musei di antichità a Roma tra Settecento e Ottocento, seguendo le implicazioni teoriche e pratiche del rapporto tra restauro, museologia e critica d’arte.
Ha vinto due volte il bando PRIN (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale): con il progetto La vita delle opere: dalle fonti al digitale (triennio 2014-2016) come coordinatrice dell'unità di ricerca dell'Università di Ca' Foscari ha approfondito la storia conservativa di alcune opere delle Gallerie dell'Accademia e del Museo di Arte Orientale di Venezia. Con progetto MeMo-ViAM - Memory of Montecassino Virtual and Accessible Museum (biennio 2023-2025) come coordinatrice dell’unità della Sapienza sta indagando la storia conservativa delle opere contenute nel Museo di Montecassino in vista dello sviluppo di strumenti innovativi per il pubblico.
Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca internazionali su temi di restauro, museologia e storia della critica d’arte: in particolare Historical Archive of the European Conservator-Restorers. Archivio Storico dei Restauratori Europei (Project CLT2005/A1/CH/IT-302) promosso dall’ Associazione Giovanni Secco Suardo con l’Università Sapienza di Roma, Univerisität von Göttingen, Universidad Politècnica de Valencia, Ministère Culture Comunication de Paris, Allami Restauralasi Kozpont di Budapest, IIC e The International Institute for Conservation of Historic and Artistic Works di Londra.
Attualmente è membro del board di ricerca del progetto Visibility Reclaimed. Experiencing Rome's First Public Museums (1733-1870). An Analysis of Public Audiences in a Transnational Perspective diretto da Carla Mazzarelli (bando Swiss National Science Foundation, quinquennio 2023 – 2027) con l’obiettivo di indagare con strumenti multidisciplinari l'evoluzione dei primi musei pubblici in relazione alle diverse provenienze geografiche e alle categorie (sociali, culturali, di genere) del pubblico che li frequentava.
Fin dai primi anni di ricerca ha accostato alle indagini di archivio un particolare interesse verso gli strumenti informatizzati per la storia dell’arte, maturando notevole esperienza nella digitalizzazione e trattamento informatico delle fonti per la storia dell’arte e partecipando alla costruzione di diverse banche dati internazionali. Più recentemente si è dedicata alla progettazione di strumenti digitali innovativi nei contesti storico-artistici. Ha realizzato alcuni progetti sperimentali per la comunicazione digitale dei contenuti scientifici della storia dell’arte sia all’interno dei musei sia in altri luoghi: ha realizzato una app per le Gallerie dell’Accademia di Venezia ed è stata responsabile scientifico di un progetto dell’università Ca’ Foscari, per il ripristino virtuale delle tele di Giambattista Tiepolo nel salone di Ca’ Dolfin con tecnologie di mixed-reality in collaborazione con Microsoft Italia.
E’ stata supervisor del progetto Marie Sklodowska-Curie Research Fellow in Art History dal titolo “The origins of the legal protection of heritage. Legislation on the safeguard of monuments and artworks issued in 15th- to 18th-century Europe”, vinto dalla dottoressa Chiara Mannoni presso l’Università Ca’ Foscari (grant agreement No. 837857). Nell’ambito di questo Progetto sta curando una edizione inglese del testo di Bartolomeo Cavaceppi presso l’editore Brill.