Sbocchi lavorativi

Profilo: Biologo e professioni assimilate
Funzioni: La formazione fornita dal CLM fornisce al laureato in Neurobiologia un bagaglio adeguato di conoscenze e una flessibilità tale da consentire sbocchi professionali diversificati. Il mercato del lavoro per il laureato in Neurobiologia è rappresentato da Istituti di ricerca, pubblici (Università, C.N.R., I.I.T. etc) o privati. Un ulteriore specifico sbocco per un laureato in Neurobiologia sono aziende farmaceutiche, biotecnologiche o biomedicali, italiane o estere, che svolgano attività volte allo sviluppo di farmaci o apparecchiature o comunque prodotti di interesse nel campo delle neuroscienze. Il laureato in Neurobiologia potrà svolgere attività di divulgazione delle scienze biologiche e delle neuroscienze. Il corso inoltre, fornisce una solida preparazione per il proseguimento verso il terzo livello di studi (Dottorato di ricerca o PhD) e i corsi per la formazione di insegnanti di scuola secondaria.
Competenze: Le competenze del laureato in Neurobiologia sono adeguate all’assunzione in ruoli gestionali e di coordinamento di elevata responsabilità nell’ambito di:
- attività di ricerca nei molteplici campi della moderna biologia.
- attività di analisi e controllo finalizzate alle attività produttive in ambito bio-sanitario, farmaceutico, biotecnologico, etc.
- attività di sviluppo di nuovi farmaci.
- attività di ricerca e sviluppo di strumentazioni per la ricerca scientifica.
- attività in enti pubblici e privati operanti nell’erogazione diretta di servizi sanitari, o di controllo e gestione dell’ambiente e della salute pubblica.
- attività di divulgazione scientifica.
Sbocchi professionali: Il laureato magistrale in Neurobiologia potrà:
- iscriversi (previo superamento del relativo esame di stato) all'Albo professionale di Biologo per lo svolgimento delle attività codificate;
- accedere ai dottorati di ricerca, in Italia e all’estero, secondo le modalità previste dalla normativa per l'ammissione a tali corsi;
- accedere alle attività di promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, nonché di gestione e progettazione delle tecnologie di interesse neurobiologico;
- accedere all'insegnamento in diverse classi di concorso, una volta completato lo specifico iter aggiuntivo di addestramento.
- svolgere funzioni di elevata responsabilità nella pubblica amministrazione, nell’industria o nella sanità, nei settori della salute, dell’igiene pubblica e delle biotecnologie.

Profilo: Neurobiologo
Funzioni: La formazione multidisciplinare e di alta qualificazione del laureato in Neurobiologia consente:
- lo sviluppo e la gestione di progetti scientifici multidisciplinari in diversi ambiti delle neuroscienze nella ricerca di base e in ambito preclinico
- la capacità di accedere ad ulteriori livello di formazione (Master II livello, dottorato) con una solida formazione specifica
- la comprensione e lo studio di sistemi complessi con approcci integrati
Competenze: Le competenze del laureato in Neurobiologia sono adeguate all’assunzione in ruoli gestionali e di coordinamento di elevata responsabilità nell’ambito di:
- analisi e la comprensione di dati complessi
- capacità di utilizzare strumenti scientifici avanzati per studi nell’ambito della neurobiologia e delle neuroscienze
- capacità di comunicazione
- capacità di lavoro di gruppo
Sbocchi professionali: Le Neuroscienze sono tra i settori delle scienze che hanno sperimentato il maggiore sviluppo negli anni recenti. Si prevede quindi che gli ambiti lavorativi possano riflettere questa espansione nelle università, negli istituti di ricerca pubblici e in aziende private, in aziende farmaceutiche e biotecnologiche, nella divulgazione scientifica, nella promozione e vendita di tecnologie e materiali, e nella sanità portando competenze specifiche dell’ambito di formazione.
Sbocchi previlegiato per il neurobiologo inoltre è l’accesso ad un ulteriore livello di formazione con il dottorato e i master di II livello.

La Facoltà di Scienze ha organizzato un incontro consultivo tra le Parti interessate il giorno 9 marzo 2016. All’incontro hanno partecipato, oltre al Preside e ai membri del Comitato di Monitoraggio, in rappresentanza dei Corsi di Studio, i rappresentanti degli Ordini Professionali, tra cui l’Ordine Nazionale di Biologi (ONB), e alcuni rappresentanti di enti e imprese, fra cui ISPRA, Omegafarm, Digital Video ecc. Ha partecipato anche una giornalista scientifica, vista l’importanza della comunicazione per ricercatrici e ricercatori nel presentare le loro ricerche ad un pubblico costituito non soltanto da specialisti ma anche da non addetti ai lavori. Nel corso dell’incontro, sono scaturite diverse osservazioni utili alla discussione all'interno del Corso di Studio, in particolare sulle capacità comunicative degli studenti.

A questo è seguito una riunione del Consiglio dei Biologi delle Università Italiane (CBUI) il 6-4-17, cui ha partecipato la Prof.ssa Cioni, docente del CdS in rappresentanza della Facoltà.
Infine, in data 12/12/2017 il Dipartimento di afferenza ha istituito un comitato di indirizzo presieduto dal Prof. Oliverio per favorire uno scambio costante con le Parti interessate.

La Facoltà di Scienze ha organizzato un incontro consultivo tra le Parti interessate il giorno 9 marzo 2016. All’incontro hanno partecipato, oltre al Preside e ai membri del Comitato di Monitoraggio, in rappresentanza dei Corsi di Studio, i rappresentanti degli Ordini Professionali, tra cui l’Ordine Nazionale di Biologi (ONB), e alcuni rappresentanti di enti e imprese, fra cui ISPRA, Omegafarm, Digital Video ecc. Ha partecipato anche una giornalista scientifica, vista l’importanza della comunicazione per ricercatrici e ricercatori nel presentare le loro ricerche ad un pubblico costituito non soltanto da specialisti ma anche da non addetti ai lavori. Nel corso dell’incontro, sono scaturite diverse osservazioni utili alla discussione all'interno del Corso di Studio, in particolare sulle capacità comunicative degli studenti.

 

 

A questo è seguito una riunione del Consiglio dei Biologi delle Università Italiane (CBUI) il 6-4-17, cui ha partecipato la Prof.ssa Cioni, docente del CdS in rappresentanza della Facoltà.

 

 

Infine, in data 12/12/2017 il Dipartimento di afferenza ha istituito un comitato di indirizzo presieduto dal Prof. Oliverio per favorire uno scambio costante con le Parti interessate.