INFERMIERISTICA TIROCINIO I
Obiettivi formativi
Applicare la metodologia infermieristica in ambito di relazione/accoglienza al paziente e famiglia, esercitare le competenze assistenziali di base in ambiti professionale a bassa complessità.
Canale 1
LORELLA D'ALIESIO
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Il Processo di Nursing e le sue fasi e sotto fasi
La cartella infermieristica
La cartella sanitaria
Linee guida, protocolli e procedure
Le diagnosi infermieristiche e i problemi collaborativi
Il piano di assistenza standard
Accoglienza al paziente
Unità del malato.
Il letto: rifacimento del letto libero ed occupato; preparazione del letto dell’operato.(distinguere i bisogni di assistenza da quelli di assistenza infermieristica differenziando il contributo degli operatori di supporto da quello degli infermieri)
Decubito del malato
Prevenzione Lesioni da compressione. .(distinguere i bisogni di assistenza da quelli di assistenza infermieristica differenziando il contributo degli operatori di supporto da quello degli infermieri)
Cambiamenti di posizione del paziente immobilizzato. .(distinguere i bisogni di assistenza da quelli di assistenza infermieristica differenziando il contributo degli operatori di supporto da quello degli infermieri)
Trasferimento del paziente immobilizzato.
Cure igieniche parziali di: viso, cavo orale, occhi, orecchie, naso, mani, piedi, capelli, zona perineale. .(distinguere i bisogni di assistenza da quelli di assistenza infermieristica differenziando il contributo degli operatori di supporto da quello degli infermieri)
Cure igieniche totali: bagno completo a letto, in vasca, in doccia. .(distinguere i bisogni di assistenza da quelli di assistenza infermieristica differenziando il contributo degli operatori di supporto da quello degli infermieri)
Assistenza igienica nell’eliminazione (intestinale ed urinaria). .(distinguere i bisogni di assistenza da quelli di assistenza infermieristica differenziando il contributo degli operatori di supporto da quello degli infermieri)
Alimentazione del malato: interventi e responsabilità infermieristiche anche nella nutrizione enterale. .(distinguere i bisogni di assistenza da quelli di assistenza infermieristica differenziando il contributo degli operatori di supporto da quello degli infermieri)
Valutazione e assistenza al paziente con vomito, attribuire e supervisionare le attività assistenziali al personale di supporto
Tampone oro faringeo
Controllo e registrazione della diuresi
Prelievo delle urine (singolo, nelle 24 ore, urinocoltura).
Urinometro: raccolta urinaria oraria
Cateterismo vescicale (temporaneo e permanente).
Lavaggi continui, istillazioni vescicali e riabilitazione vescicale.(toglierei perché è ricompresa nel cateterismo vescicale)
Il bilancio idrico
Raccolta dei campioni di feci.( copro coltura, ricerca sangue occulto, esame parassitologico, scala di Bristol)
Clisteri.
Valutazione dei parametri vitali.
Rilievo e registrazione della temperatura corporea
Assistenza al paziente febbrile
Ossigenoterapia.(pulsosimetria)
Aerosolterapia.
Raccolta di un campione di espettorato
Applicazione del caldo e del freddo
Controllo delle infezioni: lavaggio delle mani (sociale, antisettico e chirurgico), come si indossano i guanti sterili e come si porge il materiale sterile.
Il corretto utilizzo dei DPI e le procedure da attuare in caso di contatto con liquidi biologici
Responsabilità dell’infermiere nella preparazione e somministrazione della terapia farmacologica
La somministrazione dei farmaci orali, per uso topico, via sottocutanea, via intradermica, via intramuscolare.
Misure di radioprotezione
Valutazione e assistenza al paziente con vomito; attribuire e supervisionare le attività assistenziali al personale di supporto
Smaltimento dei rifiuti; attribuire e supervisionare le attività assistenziali al personale di supporto
Prerequisiti
Capacità di ragionamento logico e problem solving, capacità di svolgere mentalmente calcoli di complessità medio-bassa, destrezza e capacità psicomotorie e di coordinamento
Testi di riferimento
Hinkle Janice L., Cheever Kerry H., Overbaugh Kristen J. Brunner & Suddarth. Infermieristica medico-chirurgica. 6° Ed. Milano: Casa Editrice Ambrosiana; 2024
Berman A., Snyder S. Nursing clinico. Tecniche e procedure di Kozier. 3° Ed. Napoli: Edises; 2019
Lynn P. Manuale di tecniche e procedure infermieristiche di Taylor - Un approccio al processo del nursing. 3° Ed. Padova: Piccin; 2016
Badon P., Canesi M., Monterosso A., Pellegatta F. Procedure infermieristiche. Milano: Casa Editrice Ambrosiana; 2018
Holloway Nancy M. Piani di assistenza in medicina e chirurgia. 2°Ed. Milano: Sorbona; 2008
Carpenito-Moyet Lynda J. Piani di Assistenza Infermieristica e Documentazione. 2° Ed. Milano: Casa Editrice Ambrosiana; 2011
Gulanick M., Myers Judith L. Piani di assistenza infermieristica - Diagnosi infermieristiche, risultati di salute e interventi infermieristici. Milano: Casa Editrice Ambrosiana; 2016
Frequenza
La frequenza dello studente alle attività di tirocinio è obbligatoria al 100%. La presenza verrà attestata da fogli firma presenti nello spogliatoio dove svolgono l’attività di tirocinio professionalizzante e presenti nell’aula di simulazione dove svolgono l’attività di laboratorio professionalizzante.
Modalità di esame
Sono previsti tre appelli di esame nel corso dell'Anno Accademico: a settembre/ottobre, a gennaio e a giugno. Per la valutazione dell'apprendimento è prevista una prova orale e tecnico-pratica.
Il superamento della prova di tirocinio espressa in trentesimi consiste nel saper: sviluppare un piano di assistenza (diagnosi infermieristica, obiettivi, interventi, valutazione) relativo ad un caso clinico articolato; effettuare in modo corretto una diluizione complessa di un farmaco; effettuare correttamente una procedura con simulatore. Il tempo concesso per la prova pratica è di 15/20 minuti; Ai fini della valutazione della prova pratica verranno considerate le conoscenze cliniche, le capacità di problem solving, la coerenza e la pertinenza per lo sviluppo del piano di assistenza proposto; la capacità di calcolare mentalmente e rapidamente una dose di farmaco; la destrezza, la manualità, la precisione, il rispetto della tecnica e dei fondamenti scientifici che la supportano, le modalità di approccio al paziente nell'esecuzione della procedura e le valutazioni riportate nelle diverse unità operative nelle quali lo studente ha frequentato l’attività di tirocinio. Il voto finale dell’esame di tirocinio, è la risultante:
a. dei voti delle prove di esame, della media dei giudizi stilati dai coordinatori nel corso del tirocinio clinico relativo all’anno accademico in corso;
b. dell’aderenza alle norme comportamentali definite nel Regolamento e registrate nelle note personali (capacità di lavorare in équipe, ordine della divisa e della persona, puntualità nella partecipazione alle attività teorico/pratiche, rispetto delle norme relative agli spostamenti, ai permessi, ai ritardi, alle assenze, sia nel corso delle attività teoriche, sia in quelle pratiche, continuità di presenza nel tirocinio clinico);
c. del comportamento etico/professionale;
d. della partecipazione coerente e propositiva alle esercitazioni/laboratori svolte nel corso dell’anno accademico.
Modalità di erogazione
Lezione frontali con l’ausilio di presentazioni in power point, video ed altro materiale didattico più esercitazione nei laboratori di simulazione che consentono e facilitano l’apprendimento tecnico pratico e lo sviluppo delle capacità cliniche. Si affiancherà alla lezione frontale e al Laboratorio di simulazione anche il Tirocinio professionalizzante. La presenza verrà attestata da fogli firma. Il tirocinio viene svolto nei contesti operativi dei servizi sanitari e distrettuali accreditati e convenzionati con l’università. Durante la presenza in tirocinio, lo studente è guidato dai tutor clinici di riferimento che esercita una costante valutazione dell'apprendimento dello studente al fine di realizzare la massima efficacia del processo formativo. Qualora lo studente non raggiunga gli obiettivi formativi previsti per quel determinato ciclo di tirocinio con conseguente valutazione negativa, ha l'obbligo di ripeterlo presso la stessa unità operativa o area affine secondo le indicazioni ricevute dal Direttore Didattico. L’infermiere referente e/o il Coordinatore infermiere hanno il dovere e la responsabilità della valutazione certificativa del tirocinio. La valutazione è condotta al termine del tirocinio in un’apposita scheda di valutazione redatta dal Direttore Didattico e dai Coordinatori/Tutor di anno e consegnata dallo studente al Personale di reparto. La scheda di valutazione va compilata in tutte le sue parti e va analizzata con lo studente.
TANIA DI MARIO
Scheda docente
ANGELA BRAVO
Scheda docente
- Codice insegnamento1035555
- Anno accademico2025/2026
- CorsoInfermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) - Corso di laurea O - Frosinone ASL Frosinone Umberto I
- CurriculumCurriculum unico
- Anno1º anno
- Semestre2º semestre
- SSDMED/45
- CFU15