Programma
L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza ampia ed articolata della nozione di patrimonio culturale, partendo dalla sua non facile definizione, quale fenomeno che trova appropriata ed effettiva tutela giuridica in sede sovranazionale, prima ancora che nazionale, e degli strumenti giuridici esistenti per la sua promozione e valorizzazione.
In particolare, l’insegnamento mira a dare un quadro compiuto ed attuale delle tematiche più rilevanti riguardanti la materia quali, in estrema sintesi:
1. La definizione della nozione di patrimonio culturale nel diritto europeo e internazionale.
2. Il sistema delle fonti di diritto internazionale ed europeo in materia.
3. L’evoluzione della nozione di patrimonio culturale nel diritto internazionale.
4. L’istituzione di organizzazioni internazionali con mandato sulla tutela del patrimonio culturale: l’UNESCO.
5. Le convenzioni internazionali in materia di protezione del patrimonio culturale. Le Convenzioni UNESCO sul patrimonio culturale e naturale mondiale (1972), sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo (2001), sulla salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (2003) e sulla diversità culturale (2005).
6. Le competenze dell’Unione europea in materia di patrimonio culturale.
7. La normativa europea a tutela dei beni culturali e del patrimonio culturale.
8. Il patrimonio culturale nelle politiche dell’UE. La protezione della diversità culturale nel diritto dell’Unione europea. La digitalizzazione del patrimonio culturale: conservazione e accesso digitali.
9. Le iniziative nell’ambito del Consiglio d’Europa e delle altre oo.ii. europee (OCSE e OECD).
10. Le questioni trasversali: i conflitti armati e la tutela del patrimonio culturale, la tutela dei diritti umani e del patrimonio culturale, la circolazione europea e internazionale delle opere d’arte e dei beni culturali e la tutela avverso la loro illecita importazione, esportazione e trasferimento
11. Analisi di casi pratici: la distruzione dei Buddha in Afganistan, il danneggiamento del sito UNESCO di Palmira.
Prerequisiti
Non sono previste propedeuticità di altri insegnamenti.
Il docente fornirà le conoscenze utili per poter comprendere i contenuti delle attività didattiche.
Testi di riferimento
- E. Catani, G. Contaldi, F. Marongiu Buonaiuti (a cura di), La tutela dei beni culturali nell'ordinamento internazionale e nell'Unione europea, Macerata, 2020.
Ad integrazione dei testi segnalati, saranno distribuite delle dispense nel corso delle lezioni.
Frequenza
La frequenza è obbligatoria.
È richiesto l’ascolto di tutte le videolezioni e lo studio dei relativi materiali didattici e slide.
Modalità di esame
L’esame di fine corso si svolge in forma orale dinanzi ad una commissione presieduta dal docente titolare dell’insegnamento con valutazione della prova in trentesimi. L’esame mira a verificare il livello di preparazione e delle conoscenze acquisite, nonché la capacità di argomentare ed esporre in modo chiaro le conoscenze maturate. Rappresenta un elemento di valutazione finale la partecipazione alle attività didattiche interattive: test di auto-valutazione formativa; forum domanda/risposta di problem solving; webinar di simulazione, discussione e soluzione di un caso giudiziario con consegna di compito; webinar di riepilogo.
Il livello di preparazione è valutato in trentesimi e la determinazione del voto finale tiene conto sia dell’esito dell’esame orale (80%), sia dell’attiva e proficua partecipazione alle e-tivities del corso (20%).
Modalità di erogazione
L’insegnamento è svolto integralmente a distanza. Tutte le attività didattiche si svolgono online tramite la piattaforma di e-learning di UnitelmaSapienza e secondo il modello di e-learning di UnitelmaSapienza.
L'insegnamento ha una durata totale di 54 ore di didattica (erogativa più interattiva), di cui 36 video-lezioni equivalenti a 36 ore di attività didattica erogativa (DE) e 18 ore di attività didattiche interattiva (DI), e prevede un impegno complessivo dello studente pari a 225 ore, che includono la frequenza delle attività di didattica erogativa e didattica interattiva, lo studio individuale, nonché la partecipazione alle altre attività in autoapprendimento e di autovalutazione.
Il corso utilizza i seguenti metodi e strumenti didattici:
• videolezioni della durata di circa 30 minuti (didattica erogativa – DE, attraverso la quale lo studente acquisisce conoscenze, capacità di comprensione e capacità di apprendimento);
• Forum domanda/risposta di problem solving, e-tivity con cui lo studente si esercita applicando conoscenze e competenze acquisite per analizzare, comprendere e risolvere problemi pratici, anche ad un livello avanzato di complessità, elaborando, argomentando e comunicando in forma scritta le soluzioni giuridiche, da esporre successivamente anche in forma orale in sede di esame di fine corso (didattica interattiva – DI, attraverso la quale lo studente acquisisce capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio e abilità comunicative);
• Webinar di analisi di case-study, e-tivity strutturata e articolata in tre fasi:
1. studio di materiale di approfondimento sul caso pratico;
2. webinar in cui gli studenti, guidati dal docente e in un contesto interattivo e collaborativo di apprendimento, analizzano e discutono/simulano il caso studiato;
3. elaborazione di un lavoro di gruppo in forma scritta, da esporre successivamente anche in forma orale in sede di esame di fine corso (didattica interattiva – DI, attraverso la quale lo studente acquisisce capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio e abilità comunicative).
Un Tutor qualificato offre assistenza e sostegno al processo di apprendimento degli studenti.