EUROPROGETTAZIONE E FUNDRAISING CULTURALE

Obiettivi formativi

Il corso affronta il tema dei finanziamenti comunitari per i beni culturali, approfondendo altresì metodologie e tecniche del fundraising e delle sponsorizzazioni, anche attraverso l’illustrazione di casi pratici. Alla fine del Corso, lo studente avrà acquisito le capacità necessarie per individuare i bandi comunitari di interesse, redigere la relativa proposta progettuale e seguire tutte le fasi prodromiche alla realizzazione dei progetti finanziati, nonché di applicare le principali pratiche di fundraising; sarà inoltre in grado di svolgere le indispensabili attività di rendicontazione richieste dalla normativa nazionale ed europea.

Canale 1
FRANCESCA IANDOLO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Nella prima parte, vengono presentati i fondamenti della progettazione culturale, il significato di “cultura di progetto” e le principali tipologie di progetto nei diversi settori delle arti, del patrimonio, delle industrie culturali e creative. Si affrontano le logiche della programmazione europea e le politiche culturali dell’Unione, evidenziando il ruolo strategico della cultura per la coesione, l’innovazione e la transizione verde e digitale. La seconda parte introduce l’europrogettazione in senso stretto, illustrando la struttura e il funzionamento dei principali programmi di finanziamento dell’Unione Europea secondo la mappa CulturEU (Creative Europe, Erasmus+, Horizon Europe, LIFE, CERV, Interreg, InvestEU, fondi strutturali e di coesione, tra gli altri). Gli studenti imparano a orientarsi tra fondi diretti e indiretti, a leggere un bando e a valutare l’idoneità del proprio progetto rispetto agli obiettivi e ai criteri di ammissibilità. La terza parte è dedicata al fundraising culturale, inteso come insieme di strategie per garantire la sostenibilità economica delle iniziative artistiche e creative. Vengono analizzate le diverse fonti di finanziamento — pubbliche e private — con particolare attenzione al mix tra fondi europei, sponsorizzazioni, donazioni, crowdfunding e strumenti finanziari innovativi. Si approfondiscono anche gli aspetti di comunicazione e relazione con i donatori e gli stakeholder. Infine, nella parte applicativa, si sviluppano competenze operative di scrittura e gestione progettuale, attraverso la simulazione di una proposta per il programma Europa Creativa e l’elaborazione di un mini project work. Le esercitazioni consentono di sperimentare la costruzione di obiettivi, attività, partenariati, budget e indicatori di impatto, con riferimento ai principi trasversali dell’Unione Europea: inclusione, uguaglianza di genere, sostenibilità ambientale e innovazione digitale.
Prerequisiti
Il corso non richiede competenze tecniche specifiche né precedenti esperienze in europrogettazione o gestione di progetti culturali. È tuttavia utile possedere una conoscenza di base del settore culturale e creativo, delle sue principali filiere e dei soggetti che ne fanno parte (istituzioni, imprese, organizzazioni del terzo settore). Sono considerate favorevoli nozioni generali di management ed economia, insieme a un interesse per le politiche culturali, l’innovazione e lo sviluppo sostenibile. Una minima familiarità con concetti quali obiettivi di progetto, pianificazione, budget e valutazione dei risultati può agevolare la comprensione dei contenuti, ma tali aspetti verranno comunque introdotti e approfonditi durante le lezioni. La conoscenza di base dell’inglese è consigliata per la lettura di documenti e bandi dell’Unione Europea.
Modalità di erogazione
Il corso adotta un approccio didattico ibrido e progressivo, che integra lezioni teoriche, momenti applicativi e attività partecipative, con l’obiettivo di accompagnare gli studenti dalla comprensione dei principi di europrogettazione e fundraising alla capacità di elaborare un progetto culturale completo. Le attività sono articolate in: Didattica erogativa asincrona (16 ore), composta da videolezioni e materiali multimediali che introducono i contenuti fondamentali del corso: la progettazione culturale, le fonti di finanziamento europee, i programmi di riferimento e gli strumenti di scrittura progettuale. Didattica erogativa sincrona (8 ore), articolata in seminari e laboratori online dedicati all’approfondimento di casi studio, all’analisi di bandi reali e alla discussione con esperti del settore (istituzioni, enti culturali, professionisti della progettazione). Didattica interattiva (12 ore), basata su e-tivity, forum e lavori di gruppo, in cui gli studenti mettono in pratica le conoscenze acquisite elaborando un’idea progettuale, simulando la candidatura a un programma europeo (es. Europa Creativa), e confrontandosi con i pari e con la docente in logica di peer learning. Il corso valorizza un metodo di insegnamento attivo e laboratoriale, fondato su casi concreti e sull’uso di strumenti digitali per la ricerca di bandi, la costruzione di partenariati e la gestione delle attività di progetto. La didattica è supportata da schede sintetiche, risorse ufficiali dell’Unione Europea (Funding & Tenders Portal, CulturEU guide) e da momenti di confronto aperto su pratiche innovative di fundraising culturale.
  • Codice insegnamento10616001
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoDiritto, amministrazione e gestione del patrimonio culturale
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDSECS-P/09
  • CFU6