Programma
Le lezioni riguarderanno, oltre alla terminologia di base, la metodologia d'indagine dell'opera architettonica (mirata alla conservazione dell'opera stessa, nelle sue valenze storico estetiche).
Tale indagine comprende le ricerche archivistico-documentarie, iconografiche e bibliografiche (si daranno cenni sulla tecnica di catalogazione e schedatura dei testi e delle fonti consultate), l'analisi diretta compiuta attraverso l’osservazione e il rilievo inteso come strumento di conoscenza e base per mirate elaborazioni tematiche.
Un particolare peso avrà, nell'intero corso, la parte relativa allo studio degli aspetti costruttivi ed espressivi delle opere architettoniche; a tal proposito, le lezioni riguarderanno tutti i momenti che hanno coinvolto il processo di costruzione e trasformazione degli edifici storici (materiali da costruzione, ponteggi, tecniche costruttive dei muri in elevato, strutture orizzontali, coperture, finiture e altro). Si tratta di un processo di lettura che, soprattutto quando la documentazione scritta sia scarsa o mancante del tutto, partirà proprio dall’interno dell’opera e dalle sue strutture materiali, per rivolgere poi la riflessione al processo formativo dell’intero edificio.
L’articolazione del programma prevede:
un blocco di 32,5 ore destinate a lezioni teoriche frontali, suddivise tra principi metodologici per la ricerca storica (ricerche archivistiche, iconografiche e bibliografiche), il rilievo e la sua restituzione grafica come ‘edizione critica’ del testo architettonico, metodi e strumenti per la conoscenza del costruito tradizionale, in particolare analisi delle murature, studio geometrico-proporzionale e metrologico, analisi tipologica e comparativa nell’ambito del contesto geografico e storico - tali tematiche non saranno trattate in moduli chiusi ma svolte in parallelo; 5 ore destinate ad esercitazioni in merito a quanto trattato a lezione.
Prerequisiti
Il corso non ha propedeuticità. Si ritiene tuttavia importante possedere conoscenze di base di storia dell’architettura.
Testi di riferimento
I testi prescritti come supporto all’apprendimento si dividono in obbligatori e consigliati e vanno consultati e studiati durante tutta la durata del corso, perché sono base indispensabile allo svolgimento dell’esercitazione sul monumento.
Testi obbligatori:
CARBONARA Giovanni, Restauro dei monumenti. Guida agli elaborati grafici, Napoli, Liguori, 1990 o
FIORANI Donatella, Restauro architettonico e strumento informatico. Guida agli elaborati grafici, Napoli, Liguori, 2004;
CARBONARA Giovanni (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Torino, UTET, 1996; vol. II, pp. 3-192; pp. 261-288; pp. 297-418; pp. 419-586;
CARBONARA Giovanni (diretto da), Atlante del Restauro, Torino, UTET, 2004;
GIULIANI Fulvio Cairoli, L'edilizia nell'antichità. Nuova edizione con CD-ROM, Roma, Carocci, 2006.
Testi consigliati:
ASCIUTTI Michele, L’Area Flaminia a Roma. Introduzione alla lettura diacronica, Roma, Artemide, 2015;
BARELLI Lia, La diffusione e il significato dell'opus quadratum a Roma nei secoli VIII e IX, in Saggi in onore di Gaetano Miarelli Mariani (a cura di M.P. Sette, M. Caperna, M. Docci, M.G. Turco), in «Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura», n.s., fascc. 44-50 (2004-2007), Roma, Bonsignori, 2007, pp. 67-74;
BIANCHI Giovanna, Trasmissione dei saperi tecnici e analisi dei procedimenti tecnici, in “Archeologia dell’Architettura”, I, 1996, n. 1, pp. 53-64;
BRUSCHI Arnaldo, Indicazioni metodologiche per lo studio storico dell'architettura, in *Lineamenti di storia dell'architettura, Roma, Carucci, 1978, pp.13-29;
CASTAGNOLI Ferdinando, Appunti di tecnica edilizia del Corso di Topografia di Roma e dell'Italia antica, a.a. 1980-81;
CARBONARA Giovanni, Avvicinamento al restauro, Napoli, Liguori, 1997, pp. 49-324;
DE ANGELIS D'OSSAT Guglielmo, Studio dei monumenti dal punto di vista storico, artistico e tecnico, in IDEM, Sul restauro dei monumenti architettonici. Concetti, operatività, didattica, Scuola di Specializzazione in Restauro dei monumenti, Strumenti 13, Roma, Bonsignori, 1995, pp. 59-62;
IDEM, Proporzioni e proporzionalità. Due lezioni di architettura, in «Palladio», n.s., XV, 2002, 29-30, pp. 55-186;
DOGLIONI Francesco, La descrizione stratigrafica della costruzione, in IDEM, Stratigrafia e restauro, Trieste, Lint, 1997, pp. 53-64;
DOGLIONI Francesco, Intonaci e autenticità per relazione, in IDEM, Stratigrafia e restauro, Trieste, Lint,1997, pp. 241-254;
ESCH Arnold, Reimpiego, in Enciclopedia dell'Arte Medievale, vol. IX, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Treccani, 1998, pp. 876- 883;
ESPOSITO Daniela, Murature ‘a tufelli’ nel tardo medioevo: metrologia e procedimenti costruttivi, in Metrologia e tecniche costruttive. Atti della Giornata di Studio. Facoltà di Architettura di Pescara, 3 marzo 1998, in «Contributi», 1998, n. 5, pp. 45-52;
FIORANI Donatella, Ordine e casualità negli apparecchi murari bassolaziali del XII-XV secolo. Annotazioni su alcuni dati di rilevamento, in Metrologia cit., pp. 69-78;
MANNONI Tiziano – Marco MILANESE, Mensiocronologia, in *Archeologia e restauro dei monumenti (a cura di R. Francovich e R. Parenti), Firenze, All'Insegna del Giglio, 1988, pp.383-402;
PAGLIARA Pier Nicola, Antico e Medioevo in alcune tecniche costruttive del XV e XVI secolo, in particolare a Roma, in «Annali di architettura. Rivista del Centro internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza», 1998-99, nn. 10-11, pp. 223-260;
PARENTI Roberto, Sulle possibilità di datazione e di classificazione delle murature, in *Archeologia e restauro dei monumenti (a cura di R. Francovich e R. Parenti), Firenze, All'Insegna del Giglio, 1988, pp.280-304;
QUARONI Ludovico, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Milano, Mazzotta, 1977, pp. 173-194;
SALVATORI Marcello, Introduzione: interesse degli studi metrologici ai fini della storia dell'architettura, in Metrologia e Tecniche Costruttive. Atti della giornata di studio, Facoltà di Architettura di Pescara, 3 marzo 1998 (a cura di S. D'Avino e M. Salvatori), in "Contributi", 1998, n. 5, pp. 5-8;
SALVATORI Marcello, Manuale di metrologia, Napoli, Liguori, 2006.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma si consiglia vivamente di seguire le lezioni in aula, che sono indispensabili per svolgere le esercitazioni.
Modalità di esame
La prova finale prevede un approfondito colloquio individuale sugli argomenti delle lezioni e sulla bibliografia di base e la valutazione, con commenti e chiarimenti, sul tema e le modalità dell’esercitazione condotta durante il corso. Le due componenti della prova sono volte a verificare l’acquisizione delle competenze ritenute necessarie e la capacità di applicazione delle stesse a uno specifico tema pratico.
Modalità di erogazione
Il corso si avvarrà, per i contributi teorici su questioni generali e di metodo, di lezioni di tipo tradizionale, ma anche di lezioni capovolte, per un confronto immediato sul livello di apprendimento, oltre a sopralluoghi e visite presso monumenti e cantieri, per sviluppare la capacità di leggere i caratteri architettonici e avere un raffronto su metodi e materiali, mentre, per quelli applicativi, di un’attività seminariale di revisione da parte del corpo docente, con discussione di gruppo, in corso d’opera, degli elaborati relativi alle esercitazioni su monumenti o parti significative di essi che presentino problemi di conservazione.
Gli elaborati richiesti riguarderanno:
1- inquadramento territoriale del monumento, con riferimenti a viabilità, orografia, caratteri insediativi, normative;
2- rilievo come analisi critica del "testo architettonico", finalizzati alla piena comprensione, in particolare storico-estetica, tettonica e diagnostica, dell'edificio: rilievo metrico realizzato con metodo diretto (piante, prospetti, sezioni scala 1:100/1:50/1:20) eventualmente integrato con rilevazioni con metodo indiretto (stazione totale, laser scanner, fotogrammetria); rilievo architettonico (piante, prospetti, sezioni scala 1:100/1:50/1:20) con le caratteristiche materiali dell’edificio di studio; analisi delle murature e delle finiture superficiali (scala 1:10);
3- ricerca storico-critica sulle fonti bibliografiche, cartografiche e archivistiche sul tema oggetto di studio e sul contesto per quanto utile alla comprensione di questo, con e la redazione di una cronologia;
4- analisi dei caratteri architettonico costruttivi dell’oggetto di studio;
5- analisi metrologico-proporzionale: ricerca sulle possibili unità di misura e sui sistemi di proporzionamento utilizzati per la realizzazione della fabbrica e delle sue eventuali trasformazioni;
6- analisi comparativa su aspetti tipologici, stilistici, metrologici, proporzionali e materiali del monumento e del suo apparato murario;
7- sintesi critica dei dati raccolti dalle fonti dirette e indirette e identificazione delle fasi storiche più importanti.