Programma
Il Laboratorio 4 propone un tema progettuale contestualizzato nel tessuto urbano di Roma. Si tratta di un sistema urbano complesso, inserito in un contesto ambientale di alto valore determinato dalla secolare interazione tra componenti naturali ed antropiche.
Scopo del Laboratorio è favorire, attraverso proposte innovative, la riattivazione di un’importante porzione di città, garantendo un processo di mantenimento – e rafforzamento – della dimensione abitativa e di vita quotidiana del contesto. Il programma prevede di realizzare residenze (una limitata parte di alloggi destinati al libero mercato, non distinguibili dalla maggioranza degli appartamenti, dedicati invece all’housing sociale), servizi pubblici per i nuovi abitanti e per la città, una limitata quantità di parcheggi interrati e una nuova dotazione di spazi pubblici a totale accessibilità pedonale.
Prerequisiti
Uno studente del quarto anno dovrebbe già avere raggiunto un livello di maturità e autonomia progettuale tale da poter affrontare il tema di un organismo architettonico complesso. Si dà poi per scontato che sia in grado di leggere un tessuto urbano, di progettare un edificio residenziale di medie dimensioni integrato al contesto e un servizio pubblico in un’area urbana. Dopo aver sostenuto tre Laboratori progettuali dovrebbe avere padronanza delle tecniche di rappresentazione (a mano e digitali), una buona familiarità con le diverse scale del progetto (dal disegno urbano al dettaglio) e con le principali tipologie architettoniche. Occorre poi dimostrare di aver acquisito le conoscenze di base sulla storia dell’architettura e della città, oltreché sui principali aspetti costruttivi, tecnologici ed ambientali del progetto architettonico.
La frequenza degli insegnamenti e la successione di verbalizzazione degli esami deve seguire le indicazioni del regolamento del Corso di Studio.
Testi di riferimento
Testi specifici saranno forniti durante lo svolgimento del Laboratorio. Si indicano di seguito alcuni testi generali di riferimento.
C. Sitte, L’arte di costruire le città, Jaca Book, Milano 1994 (1889)
G. Ponti, Amate l’architettura (1957), Rizzoli, Milano 2015
A. Siza, Scritti di architettura, Electa, Milano 1997
A. Rossi, Autobiografia scientifica, Nuova Pratiche Editrice, Milano 1999
B. Secchi, Prima lezione di urbanistica, Roma-Bari, Laterza, 2000
H. Hertzberger, Lessons for Students in Architecture, 010 Publisher, Rotterdam 2001
L. I. Khan, Architettura è. Gli scritti, a cura di M. Bonaiuti, Electa, Milano 2002
H. Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, Franco Angeli, Milano 2003
P. Zumthor, Pensare architettura, Electa, Milano 2003
G. Clement, Manifesto del terzo paesaggio, Quodlibet, Macerata 2005
A. de Botton, Architettura e felicità, Guanda, Parma 2006
L. Reale, Densità, Città, Residenza, Gangemi, Roma 2008
A. Deplazes, Constructing Architecture, Birkhauser, Basel 2011
F. Venezia, Che cos’è l’architettura. Lezioni, conferenze, un intervento, Electa, Milano 2011
J. Utzon, Idee di architettura. Scritti e conversazioni, Christian Marinotti Editore 2011
L. Reale, La Residenza Collettiva, SE Sistemi Editoriali, Napoli 2015
A. Caruso, In sintonia con le cose, Christian Marinotti Editore 2016
L. Moretti, Spazio. Gli editoriali e altri scritti, Marinotti Editore, Milano 2019
Frequenza
La frequenza del Laboratorio è obbligatoria: il conseguimento dei 12 cfu è subordinato al raggiungimento del 70% delle presenze e all’ottenimento di un giudizio almeno sufficiente alle esercitazioni intermedie (rispettando le date di consegna). Sono previsti alcuni stati di avanzamento del progetto programmati in cui gli studenti presenteranno gli elaborati richiesti con una discussione in forma seminariale. Al termine del corso, prima del primo appello, si svolgerà una verifica pre-esame che aiuterà lo studente a capire a quale appello preferibilmente presentarsi.
Modalità di esame
Le esercitazioni intermedie e il progetto finale saranno valutati per la chiarezza e la coerenza della proposta che dovrà essere presentata dallo studente con elaborati semplici ma eloquenti, dimostrando di aver raggiunto una maturità progettuale ed una capacità di rappresentazione dell’architettura appropriati al 4° anno. In sede di esame ogni studente allestirà, come in una mostra, tutti gli elaborati prodotti singolarmente e in gruppo durante il corso (esercitazioni intermedie e di gruppo, elaborati finali di progetto). Potranno essere rivolte specifiche domande allo studente che affiderà l’esposizione della propria proposta unicamente ai materiali presentati (disegni tecnici, modelli fisici e virtuali, diagrammi, elaborati più espressivi come fotomontaggi, collages, ecc.).
Durante tutto il Laboratorio ogni studente utilizzerà un taccuino formato A5 su cui tra l’altro elaborerà disegni a mano libera e schizzi che testimonieranno lo sviluppo e gli stati di avanzamento dall’idea di progetto fino agli aspetti di dettaglio.
La valutazione dell’esame si basa sulla qualità, sulla maturità e sul rigore concettuale delle scelte progettuali, sull’autonomia e sulla capacità inventiva dello studente, sul livello di approfondimento e sulla completezza della proposta in relazione al tema proposto, sul valore di elaborati grafici e modelli presentati. Numero e formato degli elaborati richiesti saranno comunicati durante il corso.
Modalità di erogazione
L'attività didattica del Laboratorio si svolge in presenza, prevalentemente in aula, a meno di alcune eventuali uscite in città (sito di progetto) o siti di interesse (mostre, ecc,). Durante le singole giornate di corso il docente proporrà, nella prima parte del pomeriggio, lezioni su tematiche specifiche del corso. Durante queste comunicazioni ogni studente è invitato a intervenire con domande, dubbi o eventuali commenti. Nella seconda parte del pomeriggio il lavoro sarà prevalentemente dedicato allo sviluppo del progetto degli studenti, attraverso revisioni collegiali, revisioni frontali. Fondamentale è anche l'interazione sul progetto tra gli studenti stessi.