Programma
Il corso prevede, oltre a un nucleo introduttivo finalizzato a richiamare alcuni concetti base attinenti la disciplina del restauro e del consolidamento, nonché all’illustrazione del contesto normativo, la disamina dei caratteri costruttivi dei principali componenti dell’edilizia storica, del relativo comportamento strutturale e dei fenomeni di degrado e dissesto. Particolare attenzione è riservata al ‘percorso di conoscenza’ dell’architettura storica orientato alla lettura strutturale e ad una panoramica di criteri e tecniche di restauro strutturale.
È prevista un’esercitazione finalizzata alla lettura strutturale di un edificio storico, al progetto di diagnostica e alla proposta di interventi di rinforzo.
Le lezioni saranno così articolate:
1. Nucleo introduttivo alla disciplina del consolidamento (6 ore):
- alcuni concetti base: restauro, conservazione e consolidamento
2. Il contesto legislativo (7 ore): 
- norme di tutela degli edifici storici
- linee guida per la conservazione 
- norme tecniche per le costruzioni in muratura
3. Il comportamento strutturale degli elementi in muratura (18 ore): 
• comportamento meccanico e costituzione della muratura:
  - le costruzioni in muratura, in laterizio e in terra;
  - assemblaggio e compattezza; scheletro murario e flussi di carico;
  - il comportamento strutturale su base empirica
• pareti e maschi murari:
  - comportamento statico sotto carichi verticali e orizzontali;
  - dissesti e lesioni; 
  - verifiche strutturali,
• pilastri e colonne: 
   - comportamento statico;
   - dissesti e lesioni; 
   - problemi di instabilità;
   - verifiche strutturali;
• archi e piattabande
  - caratteri costruttivi;
  - comportamento statico; 
  - meccanismi di collasso; 
  - metodi grafici di verifica strutturale
• volte e cupole
  - tipologie costruttive; 
  - comportamento statico; 
  - dissesti e sistemi fessurativi
4. elementi strutturali in legno (8 ore): 
    - caratteristiche generali del materiale legno;
    - cenno alle forme di degrado dei legnami 
    - solai 
        . tipologie costruttive;
        . dissesti;
        . verifiche 
    - coperture e capriate
        . tipologie costruttive; 
        . dissesti;
        . verifiche 
5.	elementi strutturali metallici (8 ore): 
     •	tiranti
     •	travi e architravi in ferro
     •	i solai ‘di transizione’
        - tipologie costruttive; 
        - verifiche (cenni) 
     •	capriate metalliche
     •	pilastri in acciaio e in ghisa
6. il ‘percorso di conoscenza’ per il consolidamento (10 ore): 
• richiamo ai metodi e strumenti per la comprensione delle fasi costruttive, in vista della lettura strutturale;
• la lettura strutturale;
• la diagnostica strutturale: indagini sperimentali e monitoraggio
7.	interventi di rinforzo (18 ore): 
     •	in corrispondenza delle fondazioni;
     •	delle strutture in elevato;
     •	di solai e capriate lignee;
     •	di archi e volte
     •	il problema sismico e gli interventi 
Prerequisiti
È indispensabile la conoscenza dei metodi e degli strumenti propri del restauro dell’architettura.
È indispensabile la conoscenza degli aspetti costruttivi caratterizzanti l’architettura storica.
Testi di riferimento
Testi principali di riferimento:
- G. CARBONARA (diretto da), Atlante del Restauro, Torino 2004, tomo I, sezz. C1, C2, C3, C4, C5; 
- F. DE CESARIS, Gli elementi costruttivi tradizionali, in G. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico, UTET, Torino 1996, vol. II, sezz. E1, E2, E3, E4, E5;
- F. DOGLIONI, A. MORETTI, V. PETRINI (a cura di), Le chiese e il terremoto. Dalla vulnerabilità constatata nel terremoto del Friuli al miglioramento antisismico nel restauro, verso una politica di prevenzione, Edizioni LINT, Trieste 1994;
- A. DONATELLI, Diagnostica strutturale, in D. Fiorani, Restauro e tecnologie in architettura, Carocci, Roma 2009, pp. 193-236
- A. GALLO CURCIO, Sul consolidamento degli edifici storici, EPC Libri, Roma 2007
- A. GALLO CURCIO, Lettura strutturale dell’edificio, in G. Carbonara (diretto da), Atlante del Restauro, Torino 2004, tomo I, sez. F
- M. MARIANI, Particolari costruttivi nel consolidamento e restauro, DEI, Roma 2014
- P. RUSCHI, Gli interventi di conservazione su strutture ed elementi costruttivi, in G. Carbonara (a cura di), Trattato di restauro architettonico, UTET, Torino 1996, vol. III, sez. N
Testi per l’approfondimento (alcuni esempi)
-	R. ANTONUCCI, Restauro e recupero degli edifici a struttura in muratura. Analisi e interventi sul costruito storico, Maggioli Editore, 2008
-	E. BENVENUTO, La scienza delle costruzioni e il suo sviluppo storico, Sansoni, Firenze 1991
-	E. COÏSSON, Riduzione del rischio sismico negli edifici storici in muratura, Maggioli, Santarcangelo di Romagna 2019;
-	G. CANGI, Manuale del recupero strutturale e antisismico, Dei, Roma 2005;
-	C. F. CAROCCI, C. TOCCI, Leggendo il libro delle antiche architetture. Aspetti statici del restauro saggi 1985-1997, Gangemi, Roma 2010
-	M. COMO, I. IORI, F. OTTONI, Scientia abscondita. Arte e scienza del costruire nelle architetture del passato, Marsilio, Venezia 2019;
-	F. DE CESARIS (a cura di), Costruzioni dei secoli XIX-XX in Italia centrale, Palombi, Roma 2017;
-	S. MASTRODICASA, Dissesti statici delle strutture edilizie, Hoepli, Milano 1988;
-	G. TAMPONE, M. MANNUCCI, N. MACCHIONI, Strutture di legno: Cultura, conservazione, restauro, Edizioni De Lettera, Milano 2002.
Frequenza
La frequenza è in base all'ordine di studi facoltativa. Gli studenti sono comunque esortati a frequentare sia le lezioni ex cathedra sia le esercitazioni previste. 
Modalità di esame
L’esame finale consiste nella discussione degli elaborati grafici prodotti e in una prova orale rispetto ai temi trattati nelle lezioni e contenuti nella bibliografia di base. La prova potrà sostenersi mediante un unico colloquio finale o, in alternativa, svilupparsi in itinere mediante verifiche intermedie proposte nel corso del semestre e a conclusione del corso. 
Bibliografia
Alcuni esempi:
- E. BENVENUTO, La scienza delle costruzioni e il suo sviluppo storico, Sansoni, Firenze 1991
- E. COÏSSON, Riduzione del rischio sismico negli edifici storici in muratura, Maggioli, Santarcangelo di Romagna 2019;
- G. CANGI, Manuale del recupero strutturale e antisismico, Dei, Roma 2005;
- C. F. CAROCCI, C. TOCCI, Leggendo il libro delle antiche architetture. Aspetti statici del restauro saggi 1985-1997, Gangemi, Roma 2010
- M. COMO, I. IORI, F. OTTONI, Scientia abscondita. Arte e scienza del costruire nelle architetture del passato, Marsilio, Venezia 2019;
- F. DE CESARIS (a cura di), Costruzioni dei secoli XIX-XX in Italia centrale, Palombi, Roma 2017;
- S. MASTRODICASA, Dissesti statici delle strutture edilizie, Hoepli, Milano 1988;
- G. TAMPONE, M. MANNUCCI, N. MACCHIONI, Strutture di legno: Cultura, conservazione, restauro, Edizioni De Lettera, Milano 2002.
Modalità di erogazione
Il corso si articolerà in lezioni di tipo tradizionale per gli apporti teorici e le questioni generali di metodo e in un’attività seminariale di revisioni volta a discutere e ragionare in corso d’opera sugli elaborati grafici richiesti per lo studio di un edificio storico prescelto.