LABORATORIO DI SINTESI IN PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

Obiettivi formativi

Il Laboratorio di Sintesi è la prova progettuale di fine carriera della preparazione dello studente. Nel Laboratorio viene posta particolare attenzione agli esiti applicativi del progetto come integrazione di più discipline e come sviluppo del tema architettonico sulla base di conoscenze tecniche e di fondamenti critici. Altrettanta importanza è data alla elaborazione grafica del progetto favorendo sia l’uso delle tecniche tradizionali che quello dello strumento informatico. Il progetto è elaborato individualmente nell’ambito di una attività seminariale svolta prevalentemente in aula.

Canale 1
ORAZIO CARPENZANO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Tema: “Il museo in casa” – MAAM (ex-Fiorucci, via Prenestina) come laboratorio di convivenza e di progetto ibrido arte–abitare. Il percorso, a impostazione transdisciplinare, si articola in: • Premesse e lettura (sopralluogo; analisi, narrazioni e regole spaziali del MAAM); • Fase 1 – Masterplan + “Tavola d’invenzione” (comunicazione dei principi estetico-valoriali); • Fase 2 – Approfondimenti tematici su: La Città rifugio; Form-azione | Comunic-azione; Il recinto e lo spazio del collettivo; con workshop guidati da tutor/ospiti. Obiettivo: un progetto che intrecci museo, spazio domestico temporaneo, spazi collettivi e soglie per un centro culturale metropolitano.
Prerequisiti
Solide basi di rappresentazione (piante, sezioni, prospetti), capacità di lettura del contesto urbano/architettonico, dimestichezza con modellazione fisica/digitale e impaginazione. Utili esperienze pregresse in laboratori di progettazione e museografia. Si ricorda che è possibile sostenere l'esame di Laboratorio di Sintesi, solo se sono stati precedentemente sostenuti gli esami propedeutici previsti dal proprio Manifesto e il Laboratorio di Progettazione Architettonica IV.
Testi di riferimento
Materiali forniti a lezione e su piattaforma (schede, estratti, filmografia)
Modalità insegnamento
Il Corso è strutturato in lezioni ed esercitazioni, secondo un modello seminariale in cui ciascuno studente è seguito individualmente. I sette Temi sono condotti all’interno di altrettanti seminari di progettazione, ognuno dei quali è coordinato da un tutor che fornirà agli studenti i materiali di base e le conoscenze acquisite per consentire di avviare agevolmente l’esercizio di progetto. L’esercitazione si articola in due fasi: - la prima fase consiste nella lettura del luogo d’intervento, nella elaborazione di una sua rappresentazione attraverso una “tavola d’invenzione” capace di comunicare, attraverso riferimenti moderno-contemporanei, i principi estetico valoriali del progetto preliminare, in coerenza con le indicazioni del masterplan; - la seconda fase affronterà il PROGETTO attraverso scale più ravvicinate. Si prevedono due consegne relative alle due fasi esercitative.
Frequenza
La frequenza alle attività didattiche è obbligatoria. La frequenza viene rilevata dalla docenza adottando le modalità di accertamento stabilite dal CCdS. Per poter sostenere l'esame è richiesta la frequenza delle lezioni frontali di un numero di ore pari o superiore al 75% delle ore assegnate ai singoli moduli, in conformità alla normativa europea di riferimento.
Modalità di esame
Valutazione individuale in trentesimi, previa verifica della frequenza. Prova finale: colloquio sugli argomenti del corso e presentazione degli elaborati (masterplan, sviluppi tematici, comunicazione). Sono considerati: qualità e completezza degli elaborati, coerenza con il tema MAAM, capacità argomentativa, esito della consegna intermedia e della consegna finale. L’esame, accertata la frequenza al laboratorio da parte dello studente, è individuale e consisterà in un colloquio sugli argomenti trattati durante il corso e nella presentazione finale degli elaborati progettuali. ELABORATI RICHIESTI - album contenente gli schizzi che accompagnano le fasi esercitative svolte in aula e durante i sopralluoghi, comprese le immagini di eventuali modelli tridimensionali di studio, fisici o virtuali, alle diverse scale o eventuali riprese video; - tavole digitali in numero adeguato e con almeno i seguenti elaborati: impianto generale, progetto architettonico con piante, sezioni, prospetti e viste tridimensionali, elementi di dettaglio, in scala 1:1000/1:500/1:200-100/1:50; - un modello fisico tridimensionale monocromatico libero da concordare con la docenza.
Bibliografia
Riferimenti essenziali: • Carpenzano, Qualcosa sull’architettura (Quodlibet, 2018); Idea immagine architettura (Gangemi, 2013). • de Finis (a cura di), MAAM. Il museo abitato di Metropoliz (Bordeaux, 2017; 2022). • Boni–de Finis (a cura di), Space Metropoliz (Bordeaux, 2015). • Flores & Prats, Thought by Hand (Arquine, 2021).
Modalità di erogazione
Il Corso è strutturato in lezioni ed esercitazioni, secondo un modello seminariale in cui ciascuno studente è seguito individualmente. I sette Temi sono condotti all’interno di altrettanti seminari di progettazione, ognuno dei quali è coordinato da un tutor che fornirà agli studenti i materiali di base e le conoscenze acquisite per consentire di avviare agevolmente l’esercizio di progetto. L’esercitazione si articola in due fasi: - la prima fase consiste nella lettura del luogo d’intervento, nella elaborazione di una sua rappresentazione attraverso una “tavola d’invenzione” capace di comunicare, attraverso riferimenti moderno-contemporanei, i principi estetico valoriali del progetto preliminare, in coerenza con le indicazioni del masterplan; - la seconda fase affronterà il PROGETTO attraverso scale più ravvicinate. Si prevedono due consegne relative alle due fasi esercitative.
Canale 2
FABRIZIO TOPPETTI Scheda docente
  • Codice insegnamento1044255
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoArchitettura
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno5º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDICAR/14
  • CFU14