Programma
Il corso fornisce competenze sull'analisi diretta dei monumenti e sul loro studio storico-critico, con particolare attenzione agli elementi costruttivi, in vista dell'elaborazione di un futuro progetto di restauro.
Le lezioni riguarderanno, in particolare, oltre alla terminologia di base, la metodologia d'indagine dell'opera architettonica (mirata alla conservazione dell'opera stessa, nelle sue valenze storico estetiche).
Tale indagine comprende le ricerche archivistico-documentarie, iconografiche e bibliografiche (si daranno cenni sulla tecnica di catalogazione e schedatura dei testi e delle fonti consultate), l'analisi diretta compiuta attraverso l’osservazione e il rilievo inteso come strumento di conoscenza e base per mirate elaborazioni tematiche.
Un particolare peso avrà, nell'intero corso, la parte relativa allo studio degli aspetti costruttivi ed espressivi delle opere architettoniche; a tal proposito, le lezioni riguarderanno (anche con riferimento alla manualistica storica) tutti i momenti che hanno coinvolto il processo di costruzione e trasformazione degli edifici storici (materiali da costruzione, ponteggi, tecniche costruttive dei muri in elevato, strutture orizzontali, coperture, finiture e altro). Si tratta di un processo di lettura che, soprattutto quando la documentazione scritta sia scarsa o mancante del tutto, partirà proprio dall’interno dell’opera e dalle sue strutture materiali, per rivolgere poi la riflessione al processo formativo dell’intero edificio.
L’articolazione del programma prevede: un blocco di circa 60 ore destinate a lezioni teoriche frontali, suddivise tra il rilievo e la sua restituzione grafica come ‘edizione critica’ del testo architettonico, principi metodologici per la ricerca storica (ricerche archivistiche, iconografiche e bibliografiche), studio delle tecniche costruttive finalizzato all’acquisizione dei parametri di lettura dell’architettura, nozioni di cantieristica dell’edilizia storica, principi di storia del restauro, nozioni per la redazione di un progetto preliminare - tali tematiche non saranno trattate in moduli chiusi ma svolte in parallelo; 10 ore destinate ad esercitazioni in merito a quanto trattato a lezione; 30 ore destinate a sopralluoghi esterni e attività varie.
Programma, materiali di base, comunicazioni ed esercitazioni si potranno trovare nella pagina della piattaforma Classroom del corso.
Prerequisiti
Il corso non ha propedeuticità. Si ritiene tuttavia importante possedere conoscenze di base di storia dell’architettura.
Testi di riferimento
I testi prescritti come supporto all’apprendimento si dividono in obbligatori e consigliati e vanno consultati e studiati durante tutta la durata del corso, perché sono base indispensabile allo svolgimento dell’esercitazione sul monumento.
Testi obbligatori:
CARBONARA Giovanni, Restauro dei monumenti. Guida agli elaborati grafici, Napoli, Liguori, 1990;
CARBONARA Giovanni, Avvicinamento al restauro, Napoli, Liguori, 1997, pp. 49-324;
FIORANI Donatella, Restauro architettonico e strumento informatico. Guida agli elaborati grafici, Napoli, Liguori, 2004;
GIULIANI Fulvio Cairoli, L'edilizia nell'antichità. Nuova edizione con CD-ROM, Roma, Carocci, 2006.
Modalità insegnamento
Il corso si avvarrà, per i contributi teorici su questioni generali e di metodo, di lezioni di tipo tradizionale, ma anche di lezioni capovolte, per un confronto immediato sul livello di apprendimento, oltre a sopralluoghi e visite presso monumenti e cantieri, per sviluppare la capacità di leggere i caratteri architettonici e avere un raffronto su metodi e materiali, mentre, per quelli applicativi, di un’attività seminariale di revisione da parte del corpo docente, con discussione di gruppo, in corso d’opera, degli elaborati relativi alle esercitazioni su monumenti o parti significative di essi che presentino problemi di conservazione.
Gli elaborati richiesti riguarderanno:
1- inquadramento territoriale del monumento, con riferimenti a viabilità, orografia, caratteri insediativi, normative;
2- rilievo come analisi critica del "testo architettonico", finalizzati alla piena comprensione, in particolare storico-estetica, tettonica e diagnostica, dell'edificio: rilievo metrico realizzato con metodo diretto (piante, prospetti, sezioni scala 1:100/1:50/1:20) eventualmente integrato con rilevazioni con metodo indiretto (stazione totale, laser scanner, fotogrammetria); rilievo architettonico (piante, prospetti, sezioni scala 1:100/1:50/1:20) con le caratteristiche materiali dell’edificio di studio; analisi delle murature e delle finiture superficiali (scala 1:10);
3- ricerca storico-critica sulle fonti bibliografiche, cartografiche e archivistiche sul tema oggetto di studio e sul contesto per quanto utile alla comprensione di questo, con e la redazione di una cronologia;
4- analisi dei caratteri architettonico costruttivi dell’oggetto di studio;
5- analisi metrologico-proporzionale: ricerca sulle possibili unità di misura e sui sistemi di proporzionamento utilizzati per la realizzazione della fabbrica e delle sue eventuali trasformazioni;
6- analisi comparativa su aspetti tipologici, stilistici, metrologici, proporzionali e materiali del monumento e del suo apparato murario;
7- sintesi critica dei dati raccolti dalle fonti dirette e indirette e identificazione delle fasi storiche più importanti.
8- problematiche generali del sito e di degrado.
Frequenza
La frequenza è in base all'ordine di studi facoltativa. Gli studenti sono comunque esortati a frequentare sia le lezioni ex cathedra sia le esercitazioni previste.
Agli studenti non frequentanti si raccomanda di seguire il programma, usufruire dei materiali di base del corso e esaudire le richieste per l’esercitazione finale.
Modalità di esame
La prova finale prevede un approfondito colloquio individuale sugli argomenti delle lezioni e sulla bibliografia di base e la valutazione, con commenti e chiarimenti, sul tema e le modalità dell’esercitazione condotta durante il corso, da soli o in gruppo. Le due componenti della prova, in egual misura, sono volte a verificare l’acquisizione delle competenze ritenute necessarie e la capacità di applicazione delle stesse a uno specifico tema pratico. La prova potrà sostenersi mediante un unico colloquio finale o, in alternativa, svilupparsi in itinere mediante verifiche intermedie proposte nel corso del semestre e a conclusione dello stesso, per appurare l'apprendimento continuo e costante dello studente.
Gli studenti non frequentanti saranno sottoposti alla sola verifica finale.
Bibliografia
I testi prescritti come supporto all’apprendimento si dividono in obbligatori e consigliati e vanno consultati e studiati durante tutta la durata del corso, perché sono base indispensabile allo svolgimento dell’esercitazione sul monumento.
Testi consigliati:
ASCIUTTI Michele, L’Area Flaminia a Roma. Introduzione alla lettura diacronica, Roma, Artemide, 2015;
BARELLI Lia, La diffusione e il significato dell'opus quadratum a Roma nei secoli VIII e IX, in Saggi in onore di Gaetano Miarelli Mariani (a cura di M.P. Sette, M. Caperna, M. Docci, M.G. Turco), in «Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura», n.s., fascc. 44-50 (2004-2007), Roma, Bonsignori, 2007, pp. 67-74;
BIANCHI Giovanna, Trasmissione dei saperi tecnici e analisi dei procedimenti tecnici, in “Archeologia dell’Architettura”, I, 1996, n. 1, pp. 53-64;
BRUSCHI Arnaldo, Indicazioni metodologiche per lo studio storico dell'architettura, in *Lineamenti di storia dell'architettura, Roma, Carucci, 1978, pp.13-29;
CARBONARA Giovanni (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Torino, UTET, 1996; vol. II, pp. 3-192; pp. 261-288; pp. 297-418; pp. 419-586;
CARBONARA Giovanni (diretto da), Atlante del Restauro, Torino, UTET, 2004;
CASTAGNOLI Ferdinando, Appunti di tecnica edilizia del Corso di Topografia di Roma e dell'Italia antica, a.a. 1980-81;
DE ANGELIS D'OSSAT Guglielmo, Studio dei monumenti dal punto di vista storico, artistico e tecnico, in IDEM, Sul restauro dei monumenti architettonici. Concetti, operatività, didattica, Scuola di Specializzazione in Restauro dei monumenti, Strumenti 13, Roma, Bonsignori, 1995, pp. 59-62;
DOGLIONI Francesco, La descrizione stratigrafica della costruzione, in IDEM, Stratigrafia e restauro, Trieste, Lint, 1997, pp. 53-64;
DOGLIONI Francesco, Intonaci e autenticità per relazione, in IDEM, Stratigrafia e restauro, Trieste, Lint,1997, pp. 241-254;
ESCH Arnold, Reimpiego, in Enciclopedia dell'Arte Medievale, vol. IX, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Treccani, 1998, pp. 876- 883;
ESPOSITO Daniela, Murature ‘a tufelli’ nel tardo medioevo: metrologia e procedimenti costruttivi, in Metrologia e tecniche costruttive. Atti della Giornata di Studio. Facoltà di Architettura di Pescara, 3 marzo 1998, in «Contributi», 1998, n. 5, pp. 45-52;
FIORANI Donatella, Ordine e casualità negli apparecchi murari bassolaziali del XII-XV secolo. Annotazioni su alcuni dati di rilevamento, in Metrologia cit., pp. 69-78;
MANNONI Tiziano – Marco MILANESE, Mensiocronologia, in *Archeologia e restauro dei monumenti (a cura di R. Francovich e R. Parenti), Firenze, All'Insegna del Giglio, 1988, pp.383-402;
PAGLIARA Pier Nicola, Antico e Medioevo in alcune tecniche costruttive del XV e XVI secolo, in particolare a Roma, in «Annali di architettura. Rivista del Centro internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza», 1998-99, nn. 10-11, pp. 223-260;
PARENTI Roberto, Sulle possibilità di datazione e di classificazione delle murature, in *Archeologia e restauro dei monumenti (a cura di R. Francovich e R. Parenti), Firenze, All'Insegna del Giglio, 1988, pp.280-304;
QUARONI Ludovico, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Milano, Mazzotta, 1977, pp. 173-194;
SALVATORI Marcello, Introduzione: interesse degli studi metrologici ai fini della storia dell'architettura, in Metrologia e Tecniche Costruttive. Atti della giornata di studio, Facoltà di Architettura di Pescara, 3 marzo 1998 (a cura di S. D'Avino e M. Salvatori), in "Contributi", 1998, n. 5, pp. 5-8.
Modalità di erogazione
Il corso si avvarrà, per i contributi teorici su questioni generali e di metodo, di lezioni di tipo tradizionale, ma anche di lezioni capovolte, per un confronto immediato sul livello di apprendimento, oltre a sopralluoghi e visite presso monumenti e cantieri, per sviluppare la capacità di leggere i caratteri architettonici e avere un raffronto su metodi e materiali. Per gli aspetti applicativi si prevede un’attività seminariale di revisione da parte del corpo docente, con discussione di gruppo, in corso d’opera, degli elaborati relativi all'esercitazione sul monumento/edificio storico concordato o parti significative di esso, che presentino problemi di conservazione.
Gli elaborati richiesti riguarderanno:
1- inquadramento territoriale del monumento, con riferimenti a viabilità, orografia, caratteri insediativi, normative;
2- rilievo come analisi critica del "testo architettonico", finalizzati alla piena comprensione, in particolare storico-estetica, tettonica e diagnostica, dell'edificio: rilievo metrico realizzato con metodo diretto (piante, prospetti, sezioni scala 1:100/1:50/1:20) eventualmente integrato con rilevazioni con metodo indiretto (stazione totale, laser scanner, fotogrammetria); rilievo architettonico (piante, prospetti, sezioni scala 1:100/1:50/1:20) con le caratteristiche materiali dell’edificio di studio; analisi delle murature e delle finiture superficiali (scala 1:10);
3- ricerca storico-critica sulle fonti bibliografiche, cartografiche e archivistiche sul tema oggetto di studio e sul contesto per quanto utile alla comprensione di questo, con e la redazione di una cronologia;
4- analisi delle murature:
5- analisi dei caratteri architettonico costruttivi dell’oggetto di studio;
6- analisi metrologico-proporzionale: ricerca sulle possibili unità di misura e sui sistemi di proporzionamento utilizzati per la realizzazione della fabbrica e delle sue eventuali trasformazioni;
7- analisi comparativa su aspetti tipologici, stilistici, metrologici, proporzionali e materiali del monumento e del suo apparato murario;
8- sintesi critica dei dati raccolti dalle fonti dirette e indirette e identificazione delle fasi storiche più importanti.
9- problematiche generali del sito e di degrado.