TOOLS AND METHODS FOR HISTORICAL RESEARCH
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente le basi della metodologia della ricerca bibliografica, archivistica e diretta delle 'fonti', scritte ma anche edilizie, per ricostruire la storia delle fasi architettoniche di singole opere o di spazi urbani, finalizzata anche alla tutela del patrimonio storico architettonico.
Canale 1
ANTONIO RUSSO
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Il corso si propone di fornire gli strumenti e i metodi per la ricerca storica, intesi come i mezzi necessari per comprendere il processo progettuale e realizzativo dell'architettura. Pertanto, sarà strutturato in lezioni frontali dedicate alla trasmissione del sapere metodologico della ricerca storica: dal riconoscimento bibliografico, tramite risorse online e cartacee, allo studio della letteratura artistica, dalla lettura delle fonti dirette (materiale d'archivio) all'analisi dell’edificio inteso come documento primario dell’architettura stessa. Per quanto riguarda la lettura dell'edificio, l'utilizzo del disegno di rilievo costituisce lo strumento di interrelazione diretta con l'architettura studiata.
Lo scopo è quello di aiutare lo studente a sviluppare una consapevolezza critica. Per consapevolezza critica intendiamo uno sguardo consapevole verso la città e l'architettura di cui è composta. Questa consapevolezza, conseguente all'adozione di strumenti conoscitivi e metodologici sempre più adeguati, consente al giovane architetto di avere uno sguardo critico sull'opera architettonica da studiare. Esso è da intendersi non necessariamente come una prospettiva valutativa, ma piuttosto analitica, per comprendere le fasi storiche, le stratificazioni linguistiche e materiche dell'architettura. In altre parole si intende la capacità di riconoscere le componenti di un'opera architettonica e il suo contesto, avendo così gli strumenti per comprendere i diversi livelli di cui è composto un edificio del passato. Questi livelli possono essere considerati all'interno delle categorie vitruviane della utilitas, firmitas e venustas.
Queste tre categorie concettuali rappresentano la valida base della conoscenza storica di un edificio: scomporre la pianta secondo le sue funzioni; la struttura secondo i sistemi costruttivi e le forme secondo i linguaggi. In questo modo il corso si propone di trasformare lo studente in un tecnico dell'architettura e più precisamente in un esperto analizzatore dei processi storici che hanno portato alla realizzazione di un determinato edificio. Per raggiungere questo obiettivo è necessario scegliere un filo conduttore che unisca continuamente le esperienze architettoniche che dovranno essere valutate nell'ambito del corso. Nel caso specifico di Roma, come filo conduttore è stato scelto l'utilizzo degli ordini architettonici. L'architettura occidentale, dall'antichità alla tarda modernità, è caratterizzata dalla continuità ininterrotta dell'uso degli ordini, soprattutto a Roma dove, anche durante il Medioevo, per mezzo del riutilizzo delle rovine antiche, vennero usati gli ordini. In questo senso è necessario fornire agli studenti un vocabolario specializzato che consenta loro di utilizzare un lessico adeguato per riconoscere gli elementi principali di un'architettura, sia in ambito costruttivo (firmitas), linguistico (venustas) che funzionale (utilitas).
L’obiettivo è fornire gli strumenti per un successivo approccio materico, fondamentale per la conservazione. Per conoscere il linguaggio dell'architettura del passato è indispensabile un vocabolario costituito dai nomi delle componenti degli ordini classici. Questo vocabolario sarà utile per comprendere l'architettura che va dall'antichità alla prima età moderna (XIV-XVII secolo), in cui la grammatica classica venne riscoperta e utilizzata fino al suo declino nell'età contemporanea. Inoltre è necessario acquisire la conoscenza dei due sistemi costruttivi fondamentali, quello trilitico colonnare e quello “romano” (arco su pilastri) con tutte le loro variazioni nel tempo. Nella prima età moderna spesso l'ordine perde la sua funzione strutturale e conserva quella figurativa.
Per quanto riguarda l'utilitas è bene concentrarsi su una specifica tipologia architettonica, qui individuata nell’architettura ecclesiastica. A Roma essa permette di procedere a un'analisi 'evolutiva' del rapporto tra ordine e muro, e tra ordine e spazio. Pertanto rappresenta il genere architettonico migliore per studiare gli ordini nel contesto romano.
Fornire agli studenti, futuri architetti, gli strumenti per riconoscere questi processi storici, consente loro di agire con coscienza nel campo della conservazione, avendo come obiettivo l’intentio operis dell’architettura stessa, avendone compreso il linguaggio, la forma; la struttura, il sistema costruttivo e la funzione, lo sviluppo nello spazio.
A questi strumenti si aggiungono le categorie storiografiche: lo studio bibliografico, il cosiddetto stato dell'arte e la ricerca d'archivio. Per quanto riguarda il primo, il punto di partenza è la lettura accurata di quanto già scoperto e analizzato sull'edificio, le cosiddette fonti secondarie. La seconda consiste nelle fonti primarie quali cronache, registri, pagamenti, atti notarili, lettere, documenti di acquisto materiale ecc.
Questo ultimo grado di approfondimento è raggiungibile grazie a una matura consapevolezza nell'approccio critico all'architettura, mediante gli strumenti cognitivi di cui abbiamo parlato. Bisogna partire proprio da questi strumenti e utilizzarli per evitare operazioni di conservazione inappropriate.
Gli studenti saranno tenuti a preparare un book di esercitazioni (che verranno svolte di volta in volta e rivisionate durante apposite occasioni). Lo scopo del book è mettere in pratica la teoria spiegata durante le lezioni.
Prerequisiti
Conoscenza di base delle epoche storiche e degli stili e tipologie architettonici occidentali.
Testi di riferimento
I testi saranno specificati a lezione, riguardano la conoscenza delle tematiche espresse nel programma del corso. Parte integrante dello studio sarà sulle lezioni svolte in aula di cui saranno forniti i pdf.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma consigliata perché facilita la comprensione di temi trattati e la compilazione del book di esercitazioni assegnate durante il corso.
Modalità di esame
La valutazione riguarderà le risposte alle domande orali fatte durante l'esame e la qualità del book di esercitazioni presentato dal candidato.
Modalità di erogazione
Il corso si svolge in alula e per mezzo di visite didattiche programmate a edifici del centro storico di Roma.
- Codice insegnamento1051525
- Anno accademico2025/2026
- CorsoArchitettura (Restauro) - Architecture (Conservation)
- CurriculumArchitecture (Conservation) - in lingua inglese
- Anno1º anno
- Semestre1º semestre
- SSDICAR/18
- CFU8