RESTAURO DEI MONUMENTI - LABORATORIO
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di trasmettere agli studenti le conoscenze teoriche e strumentali necessarie a gestire, con piena consapevolezza, l’elaborazione di unprogetto architettonico esecutivo di un organismo spaziale di dimensioni limitate, che verifichi la compatibilità delle intenzioni formali con il complesso deivincoli economici e delle soluzioni funzionali, strutturali, tecnologiche ed impiantistiche. In questo contesto, viene indagata sistematicamente la rispondenzaedilizia del progetto, identificandone le diverse componenti e verificando la praticabilità delle soluzioni progettuali.
Canale 1
DANIELA ESPOSITO
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
1. Contenuti del corso
1.1. Obiettivi
Fornire le nozioni basilari di teoria e storia del restauro; garantire compe¬tenze di rilievo, d’indagine storica e costruttiva dell’architettura, di lettura e diagnosi dei fenomeni di degrado, d’intervento conservativo; infor¬mare sugli aspetti normativi, compresi i problemi di catalogazione; esercitare alla stesura d’elaborati di progetto per il restauro.
1.2. Metodo didattico
Lezioni
L’insieme delle tradizionali lezioni ex-cathedra, su questioni di metodo e di carattere più generale, sarà integrato dall’attività di laboratorio, su argo¬menti di carattere applicativo e tecnico, in relazione alle questioni concrete poste dal tema d’esercitazione.
Descrizione sintetica degli argomenti delle lezioni:
a. Problemi generali: definizioni e terminologia di base.
b. L’estensione del campo del restauro, dall’oggetto singolo al territorio.
c. Il rapporto fra le varie arti: ‘restauro’ e ‘restauro dei monumenti’.
d. Il fondamento teorico del restauro. Le più recenti proposte di metodo.
e. Dialettica fra processo critico e atto creativo nel restauro.
f. Rapporto fra scelte tecniche e rispetto storico del monumento.
g. Il degrado delle strutture e dei materiali: cause e processi.
h. I materiali moderni e il restauro.
i. Il programma di conservazione; il progetto di restauro.
l. Norme generali per il restauro dei monumenti. Le ‘Carte’ del restauro.
Laboratorio ed esercitazioni
Studio d’un monumento, o d’una sua parte significativa, che presenti problemi di conservazione e garantisca la possibilità di condurre un rilievo diretto, la lettura filologica e storico-critica, le analisi relative al degrado stati¬co e dei materiali, la sperimentazione di fondate proposte d’intervento.
Sono preferibili temi di piccole dimensioni, isolati e ispezionabili soprat¬tutto nelle murature esterne (le più significative dal punto di vista storico), stratificati, sofferenti per abbandono o per usi impropri. Non esistono quindi temi di corso ma criteri stabiliti dal corso per la scelta di temi didatticamente efficaci.
Inoltre il corso valuta con favore l’eventuale riproposizione del tema già affrontato per l’esame di ‘Caratteri costruttivi degli edifici storici e problemi di restauro’ o di ‘Consolidamento degli edifici storici’ e ‘Teoria e tecniche per il restauro’, se adeguatamente approfondito.
1.3. ausili specialistici
Non è previsto l’apporto di moduli didattici, confluenti nel laboratorio in forma di contributi autonomi, ma l’ausilio specialistico e mirato, in sede d’analisi e d’elaborazione del progetto, dei corsi, offerti dalla Facoltà, pertinenti al settore scientifico-disciplinare del restauro o ad esso affini. Fra questi, per esempio, oltre a ‘Caratteri costruttivi degli edifici storici e problemi di restauro’ o ‘Elementi di restauro architettonico’, anche ‘Strumenti e metodi della ricerca storica’ e ‘Consolidamento degli edifici storici’ e ‘Teoria e tecniche per il restauro’.
Prerequisiti
L'insegnamento è collocato all'ultimo anno della formazione magistrale in Architettura (Restauro) e conterà sulle acquisizioni ottenute dagli studenti fino al quinto anno di corso di laurea magistrale
Testi di riferimento
Per un orientamento generale e per integrare i contenuti delle lezioni, si ritiene opportuno segnalare quanto segue.
* In primo luogo, come guida di riferimento e consultazione per l’intera materia, dal versante teoretico a quello pratico e applicativo:
G. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico, 4 voll., Utet, Torino 1996 (con indice degli argomenti);
G. CARBONARA (a cura di), Restauro architettonico e impianti, 3 voll., Utet, Torino 2001;
L. ZEVI (a cura di), Il manuale del restauro architettonico, Mancosu, Roma 2001;
G. CARBONARA (a cura di), Atlante del restauro architettonico, 2 tomi, Utet, Torino 2004.
G. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico. Primo Aggiornamento. Grandi temi di restauro, Utet, Torino 2007; Secondo Aggiornamento, 2008; Terzo Aggiornamento, 2008; Quarto Aggiornamento. Progetti e realizzazioni, 2011.
* Per la metodologia scientifica di ricerca:
U. ECO, Come si fa una tesi di laurea. Le materie umanistiche, Fabbri-Bompia¬ni, Milano 1977, quindicesima edizione 1990;
R. FARINA, Metodologia. Avviamento alla tecnica del lavoro scientifico, LAS, Roma 1986,
per la ricerca storico-architettonica:
A. BRUSCHI, Introduzione alla storia dell’architettura, Mondadori Università - Sapienza, Roma 2009,
per un primo avvicinamento agli aspetti operativi:
P. SANPAOLESI, Discorso sulla metodologia generale del restauro dei monumenti, Edam, Firenze 1973, ristampa 1990;
A. BELLINI (a cura di), Tecniche della conservazione, Angeli, Milano 1986, quarta edizione aggiornata 1992;
G. BASILE, Che cos’è il restauro, Editori Riuniti, Roma 1989;
P.B. TORSELLO-S.F. MUSSO, Tecniche di restauro architettonico, Utet, Torino 2003;
R. CECCHI, I beni culturali. Testimonianza materiale di civiltà, Spirali, Milano 2006;
F. DOGLIONI, Nel restauro. Progetti per le architetture del passato, IUAV-Marsilio, Venezia 2008,
inoltre per il rilievo:
C.F. GIULIANI, Archeologia documentazione grafica, De Luca, Roma 1976;
G. CENTO, Rilievo edilizio architettonico, Vitali e Ghianda, Genova 1959, seconda ed. 1979;
E. POLLA, Osservazione ricerca restauro, Kappa, Roma 1985;
L. MARINO, Il rilievo per il restauro, Hoepli, Milano 1990;
V. DI GRAZIA, Rilievo e disegno nell’archeologia e nell’architettura, Kappa, Roma 1991;
M. DOCCI-D. MAESTRI, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Laterza, Roma-Bari 1994;
C. CAMPANELLA, Il rilievo degli edifici, Il Sole24 Ore, Milano 2004;
C. CUNDARI, Il Rilievo architettonico. Ragioni. Fondamenti. Applicazioni, Kappa-Aracne, Roma 2012,
Modalità di esame
La verifica dei risultati raggiunti dagli studenti sarà condotta, in parte, durante il corso (anche mediante prove scritte, incentrate soprattutto sugli aspetti teorici e concettuali della disciplina) ed in parte alla fine del corso, mediante esame individuale.
Dopo un colloquio sui temi trattati nelle lezioni e nella bibliografia di base, si passerà alla discussione delle esercitazioni e quindi del progetto conclusivo, il cui svolgimento sarà stato materia di continua revisione durante il semestre.
Infatti l’iscrizione all’esame è subordinata all’ottenimento della firma di frequenza e all’esito favorevole d’una revisione conclusiva del lavoro svolto.
- Codice insegnamento1035673
- Anno accademico2024/2025
- CorsoArchitettura (Restauro) - Architecture (Conservation)
- CurriculumArchitettura (Restauro)
- Anno2º anno
- Semestre1º semestre
- SSDICAR/19
- CFU10
- Ambito disciplinareTeorie e tecniche per il restauro architettonico