Organizzazione e contatti

Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica

Ida Cortoni

Docenti di riferimento

PAOLA BERTOLONE
IDA CORTONI
TOMMASO EMPLER
CARLO MARTINO
LAURA MINESTRONI
LUCA RUZZA
ELENA IPPOLITI

Rappresentanze studentesche

Camilla Schiavone

Tutor del corso

FEDERICA DAL FALCO
CARLO MARTINO
LAURA MINESTRONI
PAOLA BERTOLONE

Manager didattico

Tiziana Cipriani

Regolamenti

Regolamento del corso

Descrizione del Percorso di Formazione:

1. Obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale
2. Sbocchi professionali previsti per i laureati
3. Modalità di accesso al Corso di Laurea Magistrale
4. Modalità di trasferimento da altri Corsi di Laurea
5. Percorso formativo
6. Piano di studio
7. Insegnamenti e CFU
8. Propedeuticità degli esami
9. Modalità di frequenza
10. Materie a scelta dello studente
11. Modalità di verifica delle conoscenze delle lingue straniere
12. Altre attività utili all’inserimento nel mondo del lavoro e modalità di verifica
13. Prova finale
14. Tipologia delle forme didattiche adottate e modalità di verifica delle conoscenze acquisite
15. Modalità di verifica di altre competenze
16. Tipologie e modalità del tutorato
17. Percorso di eccellenza
18. Altre disposizioni

1. Obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale
Il Corso di Laurea Magistrale in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale ha l’obiettivo specifico di formare professionistə in grado di operare in tutti i settori avanzati della comunicazione: dall’editoria multimediale al web design, dal progetto dei sistemi segnaletici all’identità visiva e di marca, fino alla progettazione dell’immagine cinetica e multimediale (video e cinematografica), includendo anche i settori emergenti legati ai nuovi media e alle tecnologie digitali. Il percorso formativo intende inoltre sviluppare competenze nell’ambito della progettazione di ambienti complessi, con particolare attenzione all’evoluzione contemporanea di contesti urbani e territoriali, nonché alla valorizzazione del patrimonio territoriale, ambientale e culturale.
Gli obiettivi formativi specifici prevedono la preparazione di figure professionali altamente qualificate, capaci di operare nella progettazione e nella gestione di contenuti comunicativi visivi e multimediali, orientati alla configurazione di artefatti e servizi destinati a individui, comunità, imprese, enti pubblici e privati. Tale preparazione si fonda su:
• la conoscenza della storia, delle teorie e delle metodologie della progettazione grafica e multimediale;
• l’apprendimento delle tecniche digitali, interattive e virtuali necessarie;
• la padronanza di dispositivi informatici e operativi adeguati;
• la capacità di leggere e interpretare, con rigore metodologico, i cambiamenti e gli sviluppi della cultura della comunicazione.
Chi consegue il titolo dovrà quindi essere in grado di:
• condurre un progetto relativo a un artefatto o a un servizio di comunicazione visiva e multimediale, in contesti sia pubblici che privati;
• relazionarsi con i cambiamenti culturali, di consumo e di mercato che influenzano le strategie comunicative legate all’identità e alla qualità di eventi, istituzioni, imprese e soggetti sociali o commerciali;
• affrontare e integrare le innovazioni tecniche e tecnologiche attuali e in sviluppo nell’ambito della comunicazione di prodotti e servizi.
L’attività formativa si articola intorno a tematiche specifiche quali:
• Type Design, per la progettazione di caratteri tipografici destinati alla stampa analogica e alla comunicazione multimediale;
• Information Design, per la progettazione editoriale analogica e digitale, attraverso tecniche grafiche, data visualization e infografica;
• Brand Design Strategy, per la costruzione di strategie di comunicazione integrata per enti pubblici e imprese;
• Comunicazione integrata nei social media e nei new media;
• Environmental Graphics, per la progettazione di sistemi informativi visivi connessi a segnaletica e wayfinding;
• Exhibit Design e Performing Arts, per l’allestimento di spazi fisici e digitali destinati alla comunicazione culturale e pubblica, come nei musei;
• Interface, Interaction e UX Design, per l’analisi critica, la progettazione e lo sviluppo di prodotti e servizi digitali, finalizzati a promuovere l’educazione digitale, la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale;
• Multimedia Design, per la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale attraverso strumenti come video making, motion graphics e game design;
• Inquadramento storico-critico del design della comunicazione visiva, con focus su grafica, tipografia, arti elettroniche e digitali.
L’insieme di questi argomenti costituisce un percorso formativo interdisciplinare, che approfondisce la comunicazione visiva e multimediale sia dal punto di vista metodologico-operativo che teorico-scientifico.
A supporto di tali ambiti, il Corso promuove ulteriori conoscenze e competenze legate a:
• utilizzo e controllo delle tecnologie informatiche nella produzione di contenuti comunicativi;
• ricerca e sperimentazione nel campo della comunicazione artistica e delle arti performative;
• indagini mediologiche applicate ai diversi ambiti della comunicazione;
• strategie di marketing, sia industriale che digitale.

2. Sbocchi professionali previsti per i laureati
Ambiti occupazionali dell'attività del laureato magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale sono costituiti, tra gli altri, da tutti i settori della comunicazione, dei servizi e dei nuovi media, riferibili a tre profili professionali principali:

_ Designer nel campo del Visual e del Graphic design;
_ Designer nel campo del Multimedia design;
_ Designer nel campo dell’Exhibit e del Performance design;

e in dettaglio:

Designer nel campo del Visual e del Graphic design
funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato in Design della comunicazione visiva opera come designer nel campo del visual e del graphic design, occupandosi della progettazione di sistemi di comunicazione tradizionali e digitali, dell’identità visiva e della comunicazione editoriale e multimediale. Svolge attività professionale in qualità di progettista strutturato all’interno di aziende, enti pubblici e privati, agenzie di comunicazione e studi di design, o come libero professionista. Collabora con team interdisciplinari composti da designer, art director, sviluppatori, responsabili marketing, editor e professionisti della produzione. In base al contesto, può ricoprire ruoli di
consulenza, coordinamento di progetti, oppure assumere posizioni manageriali come quadro o team leader. L’accesso a funzioni strategiche o a maggiori livelli di responsabilità può richiedere un ulteriore percorso formativo, tirocini o corsi professionalizzanti specifici.
competenze associate alla funzione:
- Art and Creative Direction: abilità e competenze per la regia e la direzione strategica, artistica e creativa orientata alla progettazione di artefatti visivi, tradizionali e multimediali, dall’editoria ai media digitali;
- Type Design: abilità e competenze per la progettazione e gestione di caratteri tipografici all’interno del progetto di comunicazione integrata;
- Storytelling e Copywriting: abilità e competenze di storytelling per l’ideazione, sviluppo e redazione di testi all’interno del progetto di comunicazione integrata;
- Information design: abilità e competenze per l’analisi, l’ideazione, la progettazione e lo sviluppo di un artefatto visuale informativo statico o dinamico (dalla data visualization all’infografica);
- Brand design strategy: abilità e competenze per l’analisi e il progetto di sistemi di comunicazione del brand nel settore pubblico e privato (dalla definizione di un brand language e brand identity alla brand communication);
- Editorial Graphics: abilità e competenze per la progettazione degli elementi costituenti gli artefatti editoriali e i loro formati (illustrazione, linguaggio iconografico,etc.);
- Environmental Graphics: abilità e competenze per l’analisi e la progettazione di artefatti visuali informativi (dal wayfinding all’allestmento grafico) per ambienti interni e a scala urbana, pubblica e privata;
- Advertising: abilità e competenze per l’analisi e il progetto di comunicazione integrata, con particolare attenzione alle nuove strategie e agli strumenti digitali applicabili nelle campagne pubblicitarie;
- Photography for communication: abilità e competenze per l’analisi e l’uso critico delle immagini fotografiche e della loro narratività all’interno del progetto di comunicazione;
- video mapping: abilità e competenze tecniche per la progettazione e la realizzazione di interventi di spatial design che prevedono allestimenti videografici interattivi destinati allo spazio pubblico sfruttando le tecnologie dell’animazione 2D e 3D;
- Visual thinking and graphicacy: abilità e competenze di analisi critica, consapevolezza fruitiva, progettazione e valutazione di linguaggi visuali e delle architetture dell’informazione attraverso organizzatori visivi di pensiero a scopo formativo
sbocchi occupazionali:
Il corso fornisce le competenze al fine di poter ricoprire le seguenti figure professionali:
- Art director e Creative director
- Visual e Communication Designer
- Information Designer
- Graphic Designer
- Brand Designer
- Type e editorial Designer
- Visual Education Designer
Tali figure possono collocarsi nei seguenti settori
- servizi editoriali tradizionali per ruoli di progettazione strategica e di prodotto;
- enti pubblici e privati per profili dedicati alla progettazione strategica e di prodotto in chiave comunicativa;
- agenzie di consulenza anche di tipo strategico per la comunicazione grafica per la pubblicità e l’identità di marca e di
prodotto;
- aziende e start up design oriented
Designer nel campo Multimedia Design
funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato in Multimedia Design svolge la propria attività come designer della comunicazione multimediale, operando sia in contesti aziendali strutturati sia come professionista freelance, nell’ambito editoriale sia analogico che digitale. Collabora con team interdisciplinari e ricopre ruoli di progettazione, consulenza e coordinamento all’interno di studi di design, agenzie di comunicazione, enti del terzo settore, nonché imprese pubbliche e private. In questi contesti, assume posizioni strategiche nella gestione di progetti di comunicazione grafica, digitale e multimediale, contribuendo alla definizione della missione e dei servizi aziendali. Per accedere a ruoli con maggiori responsabilità può essere necessario completare percorsi formativi aggiuntivi o esperienze professionali specifiche
competenze associate alla funzione:
- interface design: abilità e competenze per l’analisi e lo sviluppo di linguaggi multimediali allo scopo di progettare interfacce tangibili e intangibili (grafiche, tattili, vocali, olfattive);
- interaction design e UX design: abilità e competenze per l’analisi, la progettazione e lo sviluppo dei sistemi di interazione e dell’esperienza uomo-macchina, uomo-dati e uomo-uomo, applicate ai diversi scopi della comunicazione visiva (educazione, informazione, valorizzazione, sensibilizzazione, promozione);
- transmedia storytelling: abilità e competenze per il progetto di storytelling nell’audiovisivo e nei new media in produzioni multiplatform rivolte all’intrattenimento, alle performing arts, alla comunicazione e all’informazione;
- video making: abilità e competenze per l’analisi, la progettazione e realizzazione di spot, videoclip, documentaristica per video e televisione;
- motion graphic design: abilità e competenze per l’analisi, la progettazione e la realizzazione di animazioni attraverso le tecniche della motion graphics per diverse piattaforme;
- videogame design: abilità e competenze per l’analisi, la progettazione e la realizzazione di un videogioco a scopo di intrattenimento o educativo;
- Visual and Media Literacy: abilità e competenze digitali di analisi critica, consapevolezza, progettazione e valutazione degli artefatti multimediali e dell’architettura dei contenuti a scopo educativo e informativo
sbocchi occupazionali:
Il corso fornisce le competenze al fine di poter ricoprire le seguenti figure professionali:
- Art director e Creative director
- Digital Designer
- Information Designer
- Interface/UX Designer
- Motion Designer
- Interaction and Game designer
- Video maker
- Digital Education Designer
Tali figure possono collocarsi nei seguenti settori
- servizi editoriali tradizionali per ruoli di progettazione strategica e di prodotto;
- enti pubblici e privati per profili dedicati alla progettazione strategica e di prodotto in chiave comunicativa;
- agenzie di consulenza anche di tipo strategico per la comunicazione grafica per la pubblicità e l’identità di marca e di
prodotto;
- aziende e start up design oriented;
- servizi educativi in contesti formali e non formali per ruoli di progettazione strategica di design
Designer nel campo dell’Exhibit e del Performance Design
funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato in Exhibit e Performance Design opera come designer specializzato nella comunicazione per attività di exhibit, retail, fair design e installazioni digitali. Può lavorare sia in contesti aziendali strutturati sia come professionista freelance. Collabora con team multidisciplinari e ricopre ruoli di progettista, consulente, coordinatore o team leader presso studi di design, agenzie di comunicazione, enti del terzo settore, nonché imprese pubbliche e private. In tali contesti assume un ruolo strategico nella progettazione della comunicazione grafica, digitale e multimediale, con particolare attenzione ai settori dell’exhibit, retail, fair design e installazioni digitali. Per accedere a posizioni con maggiori responsabilità è spesso necessario integrare l’esperienza con ulteriori percorsi formativi o professionali specifici
competenze associate alla funzione:
- exhibit e installation per il public design: abilità e competenze per la progettazione comunicativa e allestitivad’interventi di exhibit analogico e digitale per mostre, eventi e fiere, esposizioni commerciali;
- exhibit e installation per il cultural heritage: abilità e competenze per la progettazione comunicativa e allestitivad’interventi di exhibit per mostre ed eventi nel campo dei beni culturali;
- virtual settings: abilità e competenze per la progettazione di allestimenti virtuali;
sbocchi occupazionali:
- freelance per attività di progettazione comunicativa e allestitiva, nel campo dell’exhibit, per mostre, eventi, fiere e
installazioni analogiche e digitali;
- presso enti privati e pubblici, istituzioni culturali, compresi i servizi museali, per attività di progettazione comunicativa e allestitiva, nel campo dell’exhibit, per mostre, eventi, fiere e installazioni analogiche e digitali;
- agenzie di consulenza per attività di progettazione comunicativa e allestitiva, nel campo dell’exhibit, per mostre,eventi, fiere e installazioni analogiche e digitali;
- presso imprese per attività di progettazione comunicativa e allestitiva, nel campo dell’exhibit, per mostre, eventi, fiere e installazioni analogiche e digitali.

In relazione alle codifiche ISTAT, il corso prepara alla professione di:
Disegnatori artistici e illustratori - (2.5.5.1.2)
Specialisti delle relazioni pubbliche, dell'immagine e professioni assimilate - (2.5.1.6.0)
Scenografi - (2.5.5.2.5)
Creatori artistici a fini commerciali (esclusa la moda) - (2.5.5.1.4)
Direttori artistici - (2.5.5.2.3)
3. Modalità di accesso al Corso di Laurea Magistrale
Le conoscenze richieste per l'accesso diretto al Corso di Laurea Magistrale in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale sono quelle acquisite prevalentemente attraverso i Corsi di Laurea appartenenti alla classe L4 (ex L42) di Disegno industriale, o corsi ritenuti equipollenti, o comunque attraverso corsi di cui è possibile costruire delle corrispondenze come di seguito specificato: il possesso di almeno 40 CFU obbligatori complessivamente conseguiti nei settori: CEAR-08/D; CEAR-09/A; CEAR-09/C; CEAR-10/A; IINF-05/A; GSPS-06/A; ARTE-01/C; PEMM-01/A ; PEMM-01/B; ECON-07/A (già ICAR/13; ICAR/14, ICAR/16; ICAR/17; ING-INF/05; SPS/08; L-ART/03; L-ART/05; L-ART/06; SECS-P/08)
Possono accedere direttamente al Corso di Laurea Magistrale anche coloro che hanno conseguito il titolo presso gli ISIA – Istituti Superiori per le Industrie Artistiche – e presso le Accademie di Belle Arti, nei corsi con curriculum riconducibili all’ambito del Design e della Grafica.
Per l’iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale è richiesto il possesso di una laurea triennale o di un diploma di laurea, oppure di un titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo ai sensi della normativa vigente.
Oltre a una preparazione di base coerente con l’ambito disciplinare, è necessaria una conoscenza della lingua inglese pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER).
Eventuali integrazioni curriculari in termini di CFU dovranno essere acquisite prima della verifica della personale preparazione
L'accesso avviene tramite presentazione di apposita domanda così come definito nel Bando Ufficiale del CdLM pubblicato annualmente dall'Ateneo, ed è subordinata alla valutazione della carriera pregressa e dei titoli (votazione di laurea e portfolio), con relativi allegati attestanti i requisiti di accesso, tra cui il certificato di lingua inglese, da parte di apposita Commissione, e una prova di accesso, le cui modalità saranno esplicitate nel bando di ammissione.
4. Modalità di trasferimento da altri Corsi di Laurea
Il trasferimento da corsi di studio appartenenti alla stessa classe (LM-12 – Design) o da corsi di studio afferenti a classi diverse, attivati presso la Sapienza o presso altre università, è consentito sulla base di un bando annuale. Il bando stabilisce:
1. il numero di posti disponibili per i trasferimenti, tenendo conto della numerosità massima della coorte in ingresso;
2. le modalità di presentazione della domanda e i criteri per la valutazione.
In merito al riconoscimento dei Crediti Formativi Universitari (CFU) già maturati, saranno convalidati integralmente i CFU relativi a Settori Scientifico-Disciplinari (SSD) compresi negli ambiti previsti dall’ordinamento della classe LM-12; i CFU riferiti a SSD non compresi negli ambiti previsti saranno valutati caso per caso dal Comitato di Coordinamento del Corso di Laurea Magistrale, sulla base della documentazione presentata in allegato alla domanda di trasferimento.
Il Consiglio del Corso di Studio Magistrale (CdSM): stabilisce l’anno di corso a cui viene assegnata l’iscrizione della persona richiedente il trasferimento; individua eventuali obblighi formativi aggiuntivi da assolvere; definisce le modalità di completamento del percorso formativo ai fini del conseguimento della Laurea Magistrale.
È inoltre possibile il riconoscimento di CFU maturati in Master universitari di I e II livello, frequentati presso università italiane o straniere, sulla base di affinità con il piano di studi del Corso di Laurea Magistrale.

5. Percorso formativo
Il percorso formativo strutturato nei due anni di corso, integra conoscenze teoriche e attività laboratoriali nei campi del multimedia design, delle performing arts, del visual e del graphic design, dell’information design e dell’exhibit design.
Nel 1° anno gli studenti e le studentesse acquisiranno conoscenze e competenze riguardanti:
- le caratteristiche storico-sociali che hanno portato alla definizione e all'evoluzione delle diverse arti performative, sostenute anche dal punto di vista semiotico;
- i caratteri storico e sociali riferiti ai temi complessi della Tipografia e della Grafica editoriale, cogliendone le implicazioni strategiche relative a modelli di comunicazione integrata;
- i caratteri storico e sociali riferiti ai temi complessi del brand design, cogliendone le implicazioni strategiche relative ai metodi e agli strumenti della comunicazione integrata;
- la pianificazione e la gestione delle attività di comunicazione delle organizzazioni pubbliche e private;
- i caratteri tecnici riferiti ai diversi linguaggi della rappresentazione, cogliendone le implicazioni strategiche relative agli strumenti e ai modelli di comunicazione visiva;
- le problematiche, lo sviluppo e l'elaborazione tecnica definitiva ed esecutiva, di prodotti visuali nell'ambito della grafica identitaria, editoriale e pubblicitaria con particolare attenzione ai sistemi e modelli relativi allo storytelling;
- le problematiche, lo sviluppo e l'elaborazione tecnica definitiva ed esecutiva di prodotti visuali nell'ambito della grafica multimediale, con applicazioni nella progettazione di artefatti audiovisivi, interfacce e del web, curando altresì aspetti legati all’interazione e all’immersività;
- conoscenze inerenti alla lettura critica dell’immagine, in particolare di quella fotografica, a servizio della comunicazione tradizionale e multimediale.
- le problematiche, lo sviluppo e l'elaborazione tecnica definitiva ed esecutiva, di sistemi espositivi e dispositivi scenici multimediali per lo spazio pubblico;
Nel 2° anno di corso gli studenti e le studentesse proseguiranno gli approfondimenti teorici e laboratoriali implementando la conoscenza di strategie progettuali comunicative in relazione all’uso avanzato di metodi, tecniche e strumenti mediali. Le competenze acquisite sono ulteriormente indirizzate verso una progettazione sperimentale rivolta ad aziende, alle agenzie di comunicazione, alle organizzazioni pubbliche e private.
Nel 2° anno gli studenti e le studentesse acquisiranno conoscenze e competenze riguardanti:
- le problematiche, lo sviluppo e l'elaborazione tecnica definitiva ed esecutiva, di prodotti visuali nell'ambito del game design, con applicazioni nella progettazione di artefatti virtuali interattivi;
- l’apprendimento dei processi e delle strategie di traduzione di dati complessi in infografiche e immagini semplici, utilizzando i modelli e le strategie di ricerca e organizzazione delle informazioni proprie del data e visual storytelling.
- l’applicazione del design della comunicazione per l’educazione digitale e la valorizzazione del patrimonio culturale museale, enfatizzando le variabili socioculturali che influenzano le scelte progettuali.
- elaborazione di dati e informazioni complesse, sviluppando letture critiche dei fenomeni e analizzandoli criticamente, con conseguenze specifiche sulle scelte progettuali con particolare attenzione agli aspetti sociali e ambientali;
- abilità nella ricerca finalizzata a consolidare e/o ridefinire conoscenze, strumenti, metodologie e tecniche proprie del design della comunicazione visiva e multimediale;
Come ultima tappa del percorso formativo biennale è previsto che gli studenti e le studentesse acquisiscano “altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro”, attraverso la partecipazione a corsi integrativi, seminari, workshop e stage, sia in Italia che all’estero.

6. Piano di studio.
Il CdSM in Design Comunicazione Visiva e Multimediale non prevede la presentazione di specifici piani di Studio. Tuttavia, gli studenti e le studentesse che vogliano seguire un percorso formativo nel quale siano presenti crediti in settori affini e integrativi che non siano già compresi nei settori caratterizzanti del CdSM, debbono presentare il loro piano di studio entro il mese di novembre al CdLM a una commissione che ne valuterà la congruenza con gli obiettivi formativi e dunque, la possibilità di accoglimento.

7. Insegnamenti e CFU. vedi manifesto allegato

8. Propedeuticità degli esami.
I CdSM in Design Comunicazione Visiva e Multimediale non prevede propedeuticità tra insegnamenti dello stesso anno e tra primo e il secondo anno anche se i Laboratori sono numerati. Il CdSM non prevede alcun vincolo nel passaggio tra il 1° e il 2° anno.

9. Modalità di frequenza.

Il CdSM in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale prevede la frequenza obbligatoria di almeno il 75% delle ore erogate di tutti i Laboratori di progettazione e di tutti gli insegnamenti che prevedono esercitazioni grafiche e progettuali.

10. Materie a scelta dello studente.
Tali materie (9 CFU) possono essere scelte autonomamente dello studente e dalla studentessa, purché siano coerenti con il percorso formativo. In particolare i crediti possono essere acquisiti sostenendo uno o più esami:
• nei Corsi di Laurea Magistrale e Triennale di tutte le Facoltà dell’Ateneo;
• in eventuali corsi specificamente attivati dal Corsi di Laurea Magistrale in Design (definiti per ciascun anno accademico);
• nell’ambito del programma Erasmus;
Il Comitato di coordinamento elaborerà annualmente una lista di insegnamenti suggeriti per il Corso di Laurea. La scelta di un insegnamento tra questi semplifica la procedura di accettazione del “Percorso formativo” che risulterebbe pre- approvato.

11. Modalità di verifica delle conoscenze delle lingue straniere (inglese).
Il CdLM in Design Comunicazione Visiva e Multimediale non prevede crediti da attribuire alla conoscenza di una lingua straniera poiché è richiesto una conoscenza della lingua Inglese in ingresso su livello standard B2.

12. Altre attività utili all’inserimento nel mondo del lavoro e modalità di verifica.
Sono previsti specifici 9 cfu (225 ore) per altre conoscenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro tra cui è possibile contemplare anche stage e tirocini, da svolgersi presso strutture imprenditoriali attive nell’ambito della comunicazione o presso rinomati studi professionali italiani ed esteri. La scelta della struttura ospitante potrà essere suggerita dal CDLM, o proposta dallo studente e dalla studentessa, è comunque soggetta a un’approvazione da parte del Coordinatore del CdLM e del Consiglio Didattico. La verifica di tali attività avverrà, per mezzo di una sintetica relazione sul lavoro svolto, a firma del tutor aziendale e la validazione attraverso l’idoneità attribuita tramite iscrizione agli appelli di esame su infostud.

13. Prova finale
La prova finale del Corso di Laurea Magistrale in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale, appartenente alla classe LM-12, rappresenta il momento conclusivo del percorso formativo e consiste nella presentazione di una tesi di laurea e di un portfolio dei prodotti e progetti sviluppati durante il biennio.
L’elaborato finale deve essere frutto di un lavoro originale, condotto con rigore metodologico e dotato di coerenza scientifica ed efficacia espositiva. La tesi può assumere forma progettuale-sperimentale o teorico-critica e deve risultare in linea con i criteri propri della ricerca accademica, attraverso:
- l'approfondimento di tematiche connesse agli ambiti della progettazione visuale e multimediale;
- la sistematizzazione di conoscenze teorico-concettuali;
- lo sviluppo di attività progettuali ed esecutive, anche in sinergia con altre esperienze formative e professionali.
La redazione della tesi avviene sotto la supervisione di un relatore. È inoltre prevista, in via opzionale, la partecipazione di un relatore aggiunto (tra i docenti esterni al corso di studio) e/o di uno o più correlatori, scelti tra i docenti di ruolo, che contribuiscono alla valutazione dello sviluppo del lavoro di tesi, secondo parametri condivisi.
È fortemente raccomandato il coinvolgimento di enti pubblici o privati e di esperti esterni in qualità di consulenti specialistici, con l’obiettivo di rafforzare le connessioni con il mondo delle professioni e di migliorare la qualità complessiva dell’elaborato finale.
Ai fini dell’ammissione alla prova finale, è necessario: aver superato con esito positivo tutte le attività didattiche previste dal piano di studi; aver ottenuto la certificazione relativa alle altre attività formative obbligatorie.
Tra i materiali che la commissione è chiamata a valutare nell’ambito dell’esame finale è richiesto anche un portfolio, che documenti le attività formative e le esperienze extracurriculari maturate nel biennio.
Oltre al portfolio, ai fini dell’esame di Laurea, è richiesta l’elaborazione di un book di progetto, in formato A4 verticale, che contenga:
-un inquadramento teorico del tema affrontato;
-una ricostruzione critica e strutturata dello stato dell'arte;
-un'indagine sulle tecniche e le tecnologie utilizzate nell'ambito indagato, corredate da esemplificazioni su progetti affini;
-una descrizione del concept di progetto;
-una descrizione del progetto ad alto contenuto sperimentale in cui si specificano il target e il mercato di riferimento;
-la fattibilità tecnica del progetto- tecniche o tecnologie utilizzate;
-una ulteriore descrizione del progetto nei suoi dettagli;
-una bibliografia/ sitografia.
Il suddetto book potrà essere accompagnato dallo sviluppo prototipale della tesi realizzato in relazione alla specificità e alla complessità del progetto finale.
Sono ammesse tesi di carattere teorico, storico, critico, per le quali l'elaborazione del book assume valore di Elaborato Scientifico finale.
La discussione della prova finale dovrà essere assistita da una presentazione analogica e digitale-interattiva in relazione all’argomento di tesi sviluppato.
I parametri di merito per l’attribuzione di punteggi all’esame finale sono riferiti alla seguente griglia:
-originalità e caratteri sperimentali presenti nel prodotto di tesi (grado di autenticità e innovatività della proposta) _da o a 3 punti
-rigore e coerenza metodologica e sviluppo della ricerca a supporto della tesi (riconoscibilità e qualità dei metodi adottati; esaustività e appropriatezza delle fonti scientifiche impiegate, appropriato utilizzo di strumenti e metodi di ricerca, completezza della rassegna biblio e linkografica) _da o a 3 punti
-capacità strumentali e retoriche di rappresentazione e comunicazione del prodotto di tesi (qualità narrative e uso di strumenti e tecniche per la presentazione del prodotto di tesi) _da o a 3 punti.

14. Tipologia delle forme didattiche adottate e modalità di verifica delle conoscenze acquisite.
L’organizzazione della didattica è semestrale, si articola in una parte formativa orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline; ed in una parte teorico-pratica orientata all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attività relative alle professioni del Laureato Magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale.
In particolare il percorso formativo si articola attraverso Corsi Integrati (CI) e Laboratori Progettuali (LP) e Altre attività didattiche.
1 CFU (Credito Formativo Universitario) corrisponde a 25 ore di studio. Sia per quanto riguarda l’attività didattica “frontale” (corsi monodisciplinari CM); che per l’attività didattica progettuale (Laboratori Progettuali LP) l’impegno in aula è di 10 ore per credito.
I Corsi Interdisciplinari (CI), “frontali” sono costituiti da due insegnamenti di specifici settori disciplinari, sono orientati all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e strumenti disciplinari caratterizzanti e/o affini.
I Laboratori Progettuali (LP) sono costituiti da più moduli didattici svolti dallo stesso docente o, in forma coordinata, da più docenti che faranno parte della commissione d’esame presieduta dal docente del Corso Guida. Sono orientati al “saper fare”, all'esercizio delle attività operative necessarie alla formalizzazione del progetto.
La verifica dell’acquisizione delle conoscenze e capacità progettuali avviene in relazione ai programmi previsti per le singole attività didattiche sull’esito delle prove intermedie (ove previste) e finali: per i Laboratori Progettuali in base ad elaborati grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati, di volta in volta richiesti dalla docenza; per gli insegnamenti critico-teorici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici di volta in volta richiesti dalla docenza.
Nell’ambito delle suddette attività didattiche potranno essere organizzate altre iniziative di tipo seminariale e workshop con la possibilità di contributi di esperti esterni a livello nazionale ed internazionale.
Ciascuna tipologia d’insegnamento si avvarrà di strumenti tecnici adeguati allo svolgimento dell’attività didattica.

15. Modalità di verifica di altre competenze
Parte dell’attività didattica potrà essere svolta anche presso qualificate strutture di enti, istituti e imprese pubbliche o private operanti nel settore del Design per la comunicazione visiva e multimediale, previa stipula di convenzioni che possono prevedere anche l’utilizzazione di esperti appartenenti a tali strutture per attività didattiche speciali.
Le modalità di verifica di tali attività, ed i relativi CFU, verranno di volta in volta regolate dal Consiglio di Corso di Laurea in relazione alle attività previste per gli studenti.

16. Tipologie e modalità del tutorato
Il Corso di Studi promuove l’orientamento degli studenti attraverso diverse iniziative. Tra queste, la proiezione in aula, durante le prime lezioni del semestre, della "Guida dello studente", un documento che fornisce informazioni utili sulle attività didattiche, sull’organizzazione del CdS e sui servizi di supporto, sia didattici che amministrativi. La guida, presentata dai tutor e borsisti del SORT, è accessibile tramite QR code pubblicato sui canali social della Facoltà e del SORT ed è disponibile anche in lingua inglese.
Il CdS si avvale inoltre delle attività didattiche integrative del Centro S.I.D.A. della Facoltà di Architettura, mirate al potenziamento delle competenze digitali degli studenti. Viene sostenuto ogni tipo di iniziativa di supporto allo studio, sia quelle proposte dai singoli docenti per i propri insegnamenti, sia quelle rivolte all’intera offerta formativa.
Un ruolo centrale è svolto dal tutor trasversale, attivo su entrambi i curricula, che fornisce agli studenti informazioni relative all’orientamento in ingresso, in itinere e in uscita. All’inizio del semestre, il tutor incontra gli studenti del primo e del secondo anno per fornire indicazioni sui servizi del CdS, sulla compilazione delle indagini OPIS, del percorso formativo e sulle attività di tirocinio. Gestisce inoltre, tramite email, le comunicazioni ufficiali della presidenza del CdS e risponde alle richieste degli studenti.
Accanto al tutor trasversale operano tutor didattici, soprattutto a supporto del curriculum internazionale, per facilitare la comprensione dell’organizzazione delle attività didattiche.
Il Corso di Laurea Magistrale organizza inoltre attività specifiche di orientamento e tutorato per i programmi di mobilità internazionale, affidando a uno o più docenti il ruolo di RAM (Responsabile Accademico per la Mobilità). Questi docenti seguono in particolare le iniziative promosse dall’Ateneo nell’ambito della mobilità studentesca, offrendo supporto e accompagnamento agli studenti interessati a partecipare a esperienze di studio all’estero.

17. Percorso di eccellenza
Possono essere istituiti percorsi integrativi a numero programmato, denominati Percorsi d’Eccellenza, con l’obiettivo di valorizzare la formazione di studenti particolarmente meritevoli e motivati, iscritti al Corso di Studio, offrendo loro attività di approfondimento e di integrazione culturale.
Le attività sono programmate dalla struttura didattica di riferimento e impostate come approfondimenti disciplinari e interdisciplinari, attività seminariali o di tirocinio ma possono anche essere concordate con i singoli studenti e le singole studentesse, in relazione alle loro vocazioni culturali e scientifiche, con un impegno di norma pari a 100 ore annue.
Tale percorso non dà luogo a riconoscimento di crediti utilizzabili per il conseguimento dei titoli universitari rilasciati dall’Università “La Sapienza”, ma chi ha concluso un “percorso d’eccellenza”, riceve un’attestazione del percorso svolto, rilasciato dalla struttura di afferenza del Corso di Laurea e registrata sulla carriera dello studente stesso. L’Università assegna anche un premio pari all’importo delle tasse versate nell’ultimo anno di corso, con riferimento ai Regolamenti relativi ai percorsi d’eccellenza e loro modifiche e integrazioni. L’attivazione di tali percorsi, così come le procedure di selezione e di conferimento del riconoscimento nonché del premio è comunque subordinata alle disposizioni annualmente definite dall’Ateneo.

18. Altre disposizioni
Gli studenti e le studentesse sono tenuti a rispettare tutti gli obblighi previsti dalle disposizioni dell’Ateneo e della Facoltà, anche se introdotti successivamente all’emanazione del presente Regolamento e con effetto retroattivo.
Per quanto non previsto nel presente Regolamento valgono le disposizioni delle leggi vigenti con espresso riferimento alle Università, alle norme contenute nello Statuto, al Regolamento Didattico e alla Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti della Sapienza Università di Roma.