Health Economics - Economia sanitaria

La Commissione per la gestione e l'assicurazione della qualità (CGAQ), istituita in seno al Corso di studi (CdS) per la Laurea magistrale in Health Economics, provvede alla preparazione dei seguenti documenti:
- la Scheda di monitoraggio annuale in cui si presentano e commentano gli indicatori sulle carriere degli studenti e altri indicatori;
- il Rapporto di Riesame ciclico con l'autovalutazione dell'andamento del CdS e l'indicazione dei problemi e delle proposte di soluzione da realizzare nel ciclo successivo.
Nello svolgimento dei suoi compiti, la CGAQ acquisisce e analizza la Relazione della Commissione paritetica docenti- studenti, i rapporti del nucleo di valutazione e le opinioni degli studenti e dei docenti (questionari OPIS).
Sulla base delle risultanze di questo e altro materiale informativo, approfondisce gli eventuali problemi del CdS, individuando le possibili azioni di miglioramento che il CdS debba adottare.
La CGAQ si propone anche il compito di promuovere gli incontri con le parti interessate, allo scopo soprattutto di valutare la coerenza tra il progetto formativo della Laurea magistrale e la domanda di profili formativi da parte del mondo del lavoro. Tale valutazione viene anche effettuata mediante l'analisi di studi e rapporti disponibili sulla domanda di profili professionali da parte delle imprese e di altri enti.

Il corso di studio, attraverso la Commissione di gestione AQ, procederà, con riunioni periodiche, al monitoraggio delle azioni correttive indicate nel precedente Rapporto di Riesame; valuterà i risultati dell'adozione delle stesse, evidenziando i punti di forza emersi, le eventuali criticità e i cambiamenti ritenuti necessari; verificherà l'adeguatezza e l'efficacia della gestione del corso di studio; proporrà, dove necessario, le azioni correttive da introdurre nel successivo Rapporto di Riesame. Il calendario delle riunioni sarà fissato a valle del completamento degli adempimenti di Ateneo.

Il Dipartimento di Economia e Diritto ha svolto, nel corso degli ultimi ventiquattro mesi, una serie di incontri allo scopo raccogliere pareri e consigli al fine di organizzare un percorso formativo altamente specializzato nella gestione e valutazione dei beni e servizi del settore sanitario e della saluta pubblica nel suo complesso. Al fine di configurare al meglio questo percorso formativo, attualmente assente all'interno dell'Università Sapienza, si è deciso di procedere ad una consultazione formale invitando i membri di alcuni organizzazioni pubbliche e private sia nazionali che internazionali, a rispondere ad un questionario on line in cui esprimere il loro parere rispetto all'avvio del corso di laurea magistrale in Health Economics.
Al 20 novembre 2018, le risposte ricevute provengono dalle organizzazioni elencate di seguito, per il tramite di persone che ricoprono all'interno dell'ente il ruolo indicato:
- MEF (Direzione Generale del Tesoro) - Dirigente di 2a fascia;
- Regione Lazio - Dirigente Monitoraggio e Raccordo del Bilancio Regionale con le Risorse del Sistema Sanitario;
- Regione Lazio - componente dello staff giuridico amministrativo ufficio di gabinetto;
- CGIL - Coordinatore nazionale del Mercato del Lavoro;
- Istituto Superiore di Sanita' Primo ricercatore;
- ISTAT - Direttore delle statistiche sociali e censimento della popolazione;
- MEDU Medici per i Diritti Umani - Coordinatore nazionale;
- Assobiomedica – Direttore Rapporti Istituzionali;
- AIFA - Dirigente dell'Ufficio Affari Contenziosi
- AIFA - Dirigente Area Ispezioni e Certificazioni
- CNR -Tecnologo
- CNR - Ricercatore
Le parti sociali consultate hanno mostrato interesse alla collaborazione e forte apprezzamento del lavoro fin qui svolto, valutando positivamente le proposte avanzate. In particolare, dall'analisi delle risposte fornite risulta che una grande maggioranza ritiene le figure professionali che il corso di studio si propone di formare rispondenti alle esigenze del settore e dell'ambito professionale interessati. Sempre la maggioranza dei rispondenti ritiene il percorso adeguato a formare dirigenti per le imprese pubbliche e private operanti nel settore e consulenti per gli organismi pubblici nazionali e sovrannazionali. La quasi totalità degli intervistati ritiene che le conoscenze, capacità e abilità che il corso si propone di raggiungere nelle diverse aeree di apprendimento siano rispondenti alle competenze che il mondo produttivo richiede per le figure professionali previste. Dai suggerimenti ricevuti, emerge l'importanza di offrire di una formazione che tenga conto non solo degli aspetti economici e di mercato, ma anche di quelli sociali, giuridici e di benessere della popolazione.
La consultazione con le parti sociali interessate verrà replicato periodicamente ampliando la platea degli interlocutori al fine di migliorare ed affinare il percorso di studi e renderlo sempre più rispondente alle esigenze del mercato del lavoro.

Il giorno 8 gennaio 2019, si è tenuto l'incontro conclusivo, a livello di Ateneo, della consultazione con le le organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi, delle professioni. Durante tale incontro sono stati acquisiti i pareri delle organizzazioni consultate, come riportato nel verbale allegato. L'Ateneo prevede incontri con le predette organizzazioni, con cadenza annuale.

I docenti del CdS in Health Economics hanno individuato alcuni stakeholders che sono stati contattati personalmente ed invitati a riempire un questionario online (link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdtlObWnx2Vh5no8lo3Wumpj9_k3Afw...? usp=pp_url ) o a rispondere ad alcune domande via mail (la mail di invito è disponibile nel drive al link sotto riportato). Gli stakeholders consultati sono manager della sanità pubblica e privata e accademici, italiani e stranieri. A tutti è stata chiesta una opinione sulla attuale struttura del Manifesto e suggerimenti sulle possibili modifiche.
Dalle consultazioni tenute nel 2024 emerge un generale apprezzamento per il corso di laurea magistrale in Health Economics in particolare per il suo approccio multidisciplinare. Tra i suggerimenti ricevuti (i) maggiore interazione con il mondo del lavoro e attenzione alle applicazioni pratiche anche prevedendo stage, tirocini e seminari informativi sui potenziali sbocchi professionali; (ii) integrare nel programma temi emergenti come la salute digitale e l'informatica sanitaria; (iii) sviluppo di competenze statistiche per il trattamento dei big data.

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