Organizzazione e contatti
Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica
Daniela Secci |
Docenti di riferimento
STEFANO STRANGES |
ANDREA CALCATERRA |
PIERPAOLO PANI |
STEFANO GAROFALO |
LUCIANA MOSCA |
MARCO AGOSTINI |
SERGIO VALENTE |
MARTA VALENZA |
CLEMENS ZWERGEL |
PAOLO GUGLIELMI |
GIULIA MAZZOCCANTI |
Rappresentanze studentesche
MARIA BEATRICE IACOVINO |
VALERIA SCIASCIA |
SARA ANWAR MOHAMED GHORABO |
LORENZO PANARELLA |
Tutor del corso
PAOLO GUGLIELMI |
DANIELA SECCI |
Regolamenti
Regolamento del corso
REGOLAMENTO DIDATTICO
1. Denominazione del Corso di Studio e sua durata
Presso la Facoltà di Farmacia e Medicina è istituito il Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (classe LM-13, Farmacia e Farmacia Industriale), avente due sedi, quella di Roma e quella di Latina, e il cui ordinamento è progettato in conformità al D.M. 270 del 2004.
Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (DM 270/04), dall’a.a. 2023/2024, recependo il decreto interministeriale n. 651 del 5/07/2022, diviene un corso abilitante all’esercizio della professione di farmacista e adegua il proprio ordinamento a quanto previsto dal decreto ministeriale n. 1649 del 19/12/2023, di riordino della Classe di laurea LM-13.
L’attuale ordinamento mantiene la conformità alle direttive europee (Direttive 2005/36/CE e 85/432/CEE) per la regolamentazione in ambito farmaceutico.
Il Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CLMCU in CTF) si articola in cinque anni di corso.
2. Definizione degli obiettivi formativi
La struttura del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in CTF si propone il conseguimento degli obiettivi formativi di seguito definiti. I laureati del CLMCU in CTF dovranno possedere:
• una buona padronanza della metodologia dell'indagine scientifica applicata in particolare alle tematiche del settore;
• le conoscenze multidisciplinari fondamentali per la comprensione del farmaco, della sua struttura ed attività in rapporto alla loro interazione con le biomolecole a livello cellulare e sistemico, nonché per le necessarie attività di preparazione e controllo dei medicamenti;
• le conoscenze chimiche e biologiche, integrate con quelle di farmacoeconomia e farmaco-utilizzazione, nonché quelle riguardanti le leggi nazionali e comunitarie che regolano le varie attività del settore, proprie di una figura professionale che, nell'ambito dei medicinali e dei prodotti per la salute in generale, può garantire i requisiti di sicurezza, qualità ed efficacia, richiesti dalle normative dell'OMS e dalle direttive nazionali ed europee;
• le conoscenze utili all'espletamento professionale del servizio farmaceutico nell'ambito del servizio sanitario nazionale, nonché quelle necessarie ad interagire con le altre professioni sanitarie.
In vista delle finalità indicate, il Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in CTF comprenderà l’acquisizione di conoscenze relative a:
• elementi di matematica, informatica, fisica e statistica, finalizzati all'apprendimento delle discipline del corso; chimica generale, chimica inorganica e chimica fisica;
• principi fondamentali della chimica organica, del chimismo dei gruppi funzionali, della stereochimica e dei principali sistemi carbociclici ed eterociclici;
• elementi fondamentali della chimica analitica, utili all'analisi e al controllo dei medicamenti, anche in matrici complesse, nonché di altre sostanze di interesse sanitario, cosmetico, alimentare e nutraceutico;
• principi fondamentali della struttura e funzione della cellula animale e vegetale; morfologia e fisiologia del corpo umano in rapporto alla terminologia anatomica; patologia ed eziopatogenesi delle malattie umane e conoscenza della terminologia medica;
• elementi di microbiologia utili alla comprensione delle patologie infettive, alla loro terapia ed ai saggi di controllo microbiologico, nonché degli aspetti di igiene pubblica e ambientale;
• biochimica generale, biochimica applicata e biologia molecolare, ai fini della comprensione delle molecole di interesse biologico, dei meccanismi delle attività metaboliche e dei meccanismi molecolari dei fenomeni biologici, in rapporto all'azione dei farmaci, nonché alla produzione e analisi di nuovi farmaci che simulino biomolecole o che antagonizzino la loro azione;
• chimica farmaceutica, progettazione e sintesi delle principali classi di farmaci, loro proprietà chimico-fisiche, loro meccanismo di azione, nonché rapporti struttura-attività; materie prime impiegate nelle formulazioni dei preparati terapeutici; conoscenze di base e avanzate della tecnologia farmaceutica;
• farmacologia, farmacognosia, farmacoterapia, tossicologia e farmacovigilanza, al fine di una completa conoscenza dei farmaci e degli aspetti relativi a somministrazione, metabolismo, meccanismo d’azione, tossicità ed interazioni, nonché alla loro dispensazione anche senza obbligo di ricetta medica;
• preparazione, controllo e dispensazione delle varie forme farmaceutiche;
• prodotti diagnostici e altri prodotti per il mantenimento dello stato di salute e di benessere e loro controllo di qualità;
• norme legislative e deontologiche necessarie all'esercizio dei vari aspetti dell'attività professionale.
3. Profili professionali e ambiti occupazionali previsti
Il carattere multidisciplinare del Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche fornisce al laureato conoscenze e competenze che lo rendono in grado di espletare le proprie funzioni in diversi ambiti professionali.
In particolare, il corso di studio prevede la formazione dei seguenti profili professionali:
1) Chimico-tecnologo
2) Ricercatore nelle scienze chimico-farmaceutiche, tecnologiche e farmacologiche
3) Professionista in campo regolatorio e di farmacovigilanza, clinical monitoring e registrazione
4) Farmacista
Per ciascun profilo professionale, le funzioni nel contesto lavorativo, le competenze associate alla funzione e gli sbocchi occupazionali possono essere così descritti:
1) Chimico-tecnologo
a. Funzione in un contesto di lavoro:
- progettazione e sintesi di principi attivi;
- produzione industriale dei medicinali in accordo alle norme GMP (norme di buona fabbricazione);
- formulazione, produzione, confezionamento;
- controllo di qualità, stabilità e valutazione tossicologica dei prodotti farmaceutici, cosmetici, nutraceutici e alimentari;
- rilevazione tossicologica e ambientale;
- messa a punto e validazione metodi analitici sia delle materie prime impiegate sia del prodotto finale da solo o in formulazione, come pure in matrici complesse;
- caratterizzazione chimico-fisica e biofisica di eccipienti e principi attivi;
- ricerca e sviluppo di nuove forme farmaceutiche;
- elaborazione e validazione modelli in vitro;
- produzione e controllo di dispositivi medici e presidi medico-chirurgici;
- preparazione di documenti regolatori;
- supervisione attività aziendali di produzione e controllo di prodotti farmaceutici, vegetali, biotecnologici, cosmetici, dietetico-alimentari, nutraceutici, inclusi i medical device;
- corretto mantenimento della documentazione relativa ai farmaci e alle officine;
- assicurazione della qualità del prodotto sul mercato;
- rapporti con gli enti di certificazione;
- gestione di uno o più reparti operativi nell’industria;
- Il laureato in CTF può, inoltre, esercitare presso industrie chimiche la professione di Chimico, iscrivendosi alla sez. A del relativo Albo professionale, previo conseguimento dell'abilitazione professionale, ai sensi del DPR 3285 del 5 giugno 2001.
b. competenze associate alla funzione:
- il laureato in CTF conosce la composizione, la struttura chimica, le attività farmacologiche e tossicologiche e le proprietà tecnologiche dei principi attivi contenuti in medicinali di sintesi o di origine naturale o biotecnologica;
- possiede competenze interdisciplinari per eseguire l’analisi qualitativa e quantitativa di prodotti farmaceutici, vegetali, biotecnologici, cosmetici, dietetico-alimentari, nutraceutici, inclusi i medical device;
- possiede competenze interdisciplinari per eseguire il controllo chimico, biologico e microbiologico delle materie prime impiegate in campo farmaceutico, cosmetico, dietetico, alimentare e nutraceutico;
- possiede competenze interdisciplinari per condurre in ambito industriale ricerca applicata, finalizzata ad ampliare e ad innovare la conoscenza scientifica o la sua applicazione in ambito produttivo.
c. sbocchi occupazionali:
- industria chimico-farmaceutica;
- officina farmaceutica;
- industria cosmetica;
- industria dietetico-alimentare e nutraceutica;
- industria di prodotti diagnostici;
- industria di medical device;
- industrie chimiche.
2) Ricercatore nelle scienze chimico-farmaceutiche, tecnologiche e farmacologiche
a. funzione in un contesto di lavoro:
- analisi qualitativa e quantitativa di farmaci e metaboliti in fluidi biologici;
- collaborazione con enti pubblici e privati di ricerca nazionali ed internazionali finalizzata ad implementare l’attività di ricerca, teorica e sperimentale, di base e/o applicata, con l’obiettivo di integrare, aumentare e innovare le conoscenze scientifiche e di traslarne i risultati in ambito produttivo (trasferimento tecnologico);
- coordinamento dell’attività di gestione dei laboratori e delle attrezzature scientifiche presso enti di ricerca pubblici e privati, nazionali e internazionali;
- strutturazione e messa a punto di protocolli scientifici nelle sperimentazioni di laboratorio e nelle attività di ricerca nei suddetti ambiti lavorativi.
b. competenze associate alla funzione:
- progettare e condurre con successo attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con professionisti presso enti di ricerca pubblici e privati, nazionali ed internazionali.
c. sbocchi occupazionali:
- Enti di ricerca pubblici e privati.
3) Professionista in campo regolatorio e di farmacovigilanza, clinical monitoring e registrazione
a. funzione in un contesto di lavoro:
- raccolta, elaborazione e aggiornamento di tutte le informazioni relative alla sicurezza dei prodotti farmaceutici, cosmetici, dietetici e nutraceutici secondo quanto previsto dalle norme vigenti;
- raccolta, registrazione e supervisione degli studi clinici, che dovranno garantire l’aderenza a protocolli di studio, Procedure Operative Standard (SOP), GCP (Buona Pratica Clinica);
- preparazione e messa a punto della documentazione necessaria per una domanda AIC (interfaccia azienda-organismi ministeriali esaminatori).
b. competenze associate alla funzione:
- conoscenza della farmacologia, tossicologia e legislazione e di linee guida europee e italiane relative a farmaci, medicinali vegetali, integratori e medical device;
- conoscenza delle metodologie chimiche e bioanalitiche;
- conoscenza della tecnologia farmaceutica, GMP (Norme di buona fabbricazione), CLP (classificazione, etichettatura e imballaggio), GCP (Norme di buona sperimentazione clinica).
c. sbocchi occupazionali:
- addetto agli Affari Regolatori (Regulatory Affairs) in aziende farmaceutiche;
- addetto all’organizzazione delle Ricerche cliniche (Clinical Research Organization, CRO);
- responsabile o addetto alla farmacovigilanza preso industrie, ASL, Regioni e Ministero della Salute;
- OSA (operatore del settore alimentare) responsabile della presentazione della notifica ministeriale, nella commercializzazione di integratori alimentari;
- clinical monitor (azienda farmaceutica, CRO, freelancer).
4) Farmacista
a. funzione in un contesto di lavoro:
- preparazione, controllo, immagazzinamento, distribuzione e dispensazione dei medicinali nelle farmacie aperte al pubblico e, previo conseguimento della specializzazione, in quelle ospedaliere;
- preparazione galenica dei medicinali;
- analisi e controllo dei medicinali e dei prodotti a valenza sanitaria, cosmetica, alimentare e nutraceutica;
- immagazzinamento, conservazione e distribuzione dei medicinali nella fase di commercio all'ingrosso;
- diffusione di informazioni e consigli sui medicinali senza obbligo di ricetta medica e dei prodotti a valenza sanitaria, cosmetica, alimentare e nutraceutica;
- monitoraggio della prescrizione farmaceutica e sviluppo delle attività di farmacovigilanza;
- promozione di informazione e documentazione sul farmaco ed attività finalizzate alla razionalizzazione del consumo dei farmaci;
- definizione e pianificazione dei processi orientati al miglioramento dell'assistenza farmaceutica;
- segnalazione alle autorità competenti degli effetti indesiderati di farmaci, integratori e cosmetici;
- partecipazione a campagne istituzionali di Sanità pubblica;
- accompagnamento personalizzato dei pazienti che praticano l’auto-medicazione;
- realizzazione di servizi erogabili in farmacia (programmi di educazione sanitaria, prestazioni analitiche primarie e di primo soccorso, utilizzo di dispositivi strumentali di servizi di secondo livello, esecuzione di test diagnostici microbiologici, somministrazione vaccini secondo le disposizioni vigenti).
b. competenze associate alla funzione:
- conoscenze della composizione, struttura chimica, attività farmacologiche, tossicologiche, farmacognostiche e tecnologia dei principi attivi contenuti in prodotti farmaceutici, cosmetici, dietetici e nutraceutici di sintesi o di origine naturale o biotecnologica;
- capacità di fornire informazioni e documentazione sui farmaci alla popolazione e al personale sanitario;
- competenze di chimica farmaceutica, tecnologia e legislazione farmaceutica, patologia, microbiologia, fitoterapia, farmacologia, farmacoterapia e tossicologia che gli consentono di accompagnare il paziente in regime di automedicazione;
- competenze di tecnologia e legislazione farmaceutica necessarie per procedere all’ispezione delle farmacie;
- competenze di tecnologia farmaceutica per eseguire e dispensare preparazioni magistrali e galeniche di medicinali;
- competenze di farmacologia e tossicologia per la redazione di documenti relativi alla farmacovigilanza;
- competenze di tipo comunicativo-relazionale e organizzativo-gestionale;
- capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo.
c. sbocchi occupazionali:
- farmacia privata o pubblica;
- esercizi commerciali nei quali si attua la dispensazione di medicinali senza ricetta, servizi farmaceutici, ASL, distributori intermedi (grossisti e depositari, parafarmacie);
- strutture del servizio sanitario nazionale.
In generale i laureati in CTF potranno accedere a professioni delle categorie ISTAT:
1. Chimici e professioni assimilate - (2.1.1.2.1)
2. Chimici informatori e divulgatori - (2.1.1.2.2)
3. Farmacologi - (2.3.1.2.1)
4. Farmacisti - (2.3.1.5.0)
5. Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e farmaceutiche - (2.6.2.1.3)
4. Conoscenze richieste e modalità di accesso al corso
Gli studenti che intendono iscriversi al corso devono essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Il corso di laurea magistrale in CTF, inoltre, ha effettuato una programmazione degli accessi prevedendo un numero massimo di posti disponibili pari a 200 (duecento) per la sede di Roma e 50 (cinquanta) per la sede di Latina. L'accesso al corso è subordinato al superamento del TOLC-F o TOLC@CASA. La prova consiste in 50 quesiti suddivisi in 5 sezioni: 15 quesiti di Biologia, 15 quesiti di Chimica, 7 quesiti di Matematica, 7 quesiti di Fisica e 6 quesiti di Logica.
È presente, inoltre, una sezione di 30 quesiti per la prova delle conoscenze della Lingua Inglese. Questa sezione non inciderà sul punteggio complessivo ottenuto.
Le domande sono basate sui programmi delle materie predette in uso nelle scuole secondarie superiori ed il syllabus è pubblicato sul sito web del corso di studio. Gli studenti che avranno sostenuto il TOLC-F o TOLC@CASA e che intendono iscriversi al corso, dovranno partecipare alla selezione per l’inserimento in graduatoria, secondo le modalità descritte nel bando. Per coloro che si immatricoleranno al corso verrà valutata l’opportunità di attribuzione di obblighi formativi aggiuntivi (OFA) sulle materie di Chimica e Matematica da soddisfare entro il primo anno di corso. Le modalità di recupero degli OFA saranno comunicate sul sito web del Corso di Studio.
5. Crediti formativi
L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento Didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU). Al credito formativo universitario corrispondono 25 ore di impegno complessivo per studente (art.5 D.M. 270/04), per cui un CFU può prevedere 8 ore di lezione frontale, ovvero 12 ore di laboratorio o esercitazione guidata oppure 20 ore di formazione professionalizzante (con guida del docente su piccoli gruppi) o di studio assistito. La quota rimanente sarà utilizzata dallo studente per lo studio individuale.
I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto.
6. Insegnamento complementare e attività di approfondimento
Al V anno di corso sono previsti due gruppi di attività formative (corsi complementari e attività di approfondimento) in cui gli studenti sceglieranno gli insegnamenti a loro più congeniali, selezionandone uno per gruppo.
7. Insegnamento a scelta dello studente
Oltre agli insegnamenti obbligatori, il piano di studi prevede anche, al I anno di corso, un insegnamento a scelta dello studente. Tale insegnamento, che può essere autonomamente scelto dallo studente all’interno di tutta l’offerta formativa dell’Ateneo (quindi anche al di fuori di quella del corso di laurea), deve comunque essere coerente con gli obiettivi formativi di CTF ed essere sottoposto ad approvazione da parte del Consiglio di Corso di Studio, tramite la compilazione del percorso formativo. Nel caso in cui lo studente voglia inserire, all’interno dei crediti a scelta, gli insegnamenti previsti nei due gruppi opzionali (corsi complementari e attività di approfondimento), potrà selezionare al massimo una “attività di approfondimento”. Per completare gli 8 CFU a scelta previsti dal piano di studi, infatti, deve essere selezionato esclusivamente un esame.
8. Percorso formativo (piano di studi)
Gli studenti di CTF sono tenuti a presentare, a partire dal I anno di corso, il proprio piano di studi compilandolo in via telematica, accedendo alla propria pagina personale sul sistema Infostud, e a sottoporlo all’approvazione del Consiglio di Corso di Studio. Di norma il periodo utile per poter presentare il proprio piano di studi va dal 1° settembre al 28 febbraio dell’anno successivo, salvo eventuali altri periodi concessi agli studenti per poter effettuare modifiche, dei quali verrà data notizia sul sito web.
9. Obbligo di frequenza
La frequenza delle lezioni frontali è facoltativa. Deve, invece, intendersi obbligatoria esclusivamente la frequenza delle attività pratiche di laboratorio di quegli insegnamenti che le prevedono, secondo modalità stabilite dai singoli docenti in base alle caratteristiche del corso.
Per quanto riguarda gli insegnamenti obbligatori previsti nel piano di studio, la frequenza è obbligatoria per le esercitazioni di laboratorio di Analisi chimico farmaceutica e tossicologica I, Analisi chimico farmaceutica e tossicologica II, Analisi chimico farmaceutica e tossicologica III e Tecnologia e legislazione farmaceutiche.
Gli studenti che non avranno ottenuto la firma di frequenza di un corso con esercitazioni di laboratorio non potranno essere ammessi al relativo esame. Potranno comunque iscriversi all’anno di corso successivo, ma dovranno obbligatoriamente recuperare la frequenza delle esercitazioni del laboratorio non frequentato.
10. Verifica dell’apprendimento
La verifica del profitto avviene per mezzo di un’idonea prova di esame che può comprende l’uso di colloqui e/o di prove scritte consistenti nella stesura di elaborati e/o di prove pratiche.
Oltre all’acquisizione dei crediti, ciascun esame dà luogo a una valutazione espressa in trentesimi. Il voto va da un minimo, pari a 18/30, a un massimo, corrispondente a 30/30. In casi di particolare merito al voto massimo viene aggiunta la “lode”. Per alcune prove la valutazione non si esprime con un voto, ma solo con un giudizio di idoneità; in questo caso la valutazione non contribuisce al calcolo della media complessiva dei voti.
Le prove d’esame si svolgono nei periodi stabiliti e pubblicati nel calendario didattico. Le date degli appelli per le diverse materie vengono comunicate e pubblicate dai docenti in Infostud e rese note anche tramite le pagine del sito web del corso di studio. L’ammissione agli appelli d’esame avviene in seguito ad una prenotazione, da effettuarsi sul sistema Infostud.
11. Percorso di Eccellenza
Il Consiglio di Corso di Studio in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche ha istituito un Percorso di Eccellenza, di durata biennale, allo scopo di valorizzare la formazione degli studenti iscritti, meritevoli e interessati ad attività di approfondimento e di integrazione culturale relative alla classe LM-13. L’accesso al Percorso di Eccellenza è subordinato al superamento, entro il 30 novembre del III anno di corso, degli esami previsti nei primi 3 anni del corso di studi, con votazione media di almeno 27/30.
Il Percorso di Eccellenza potrà essere organizzato in due moduli annuali, per un impegno minimo di 100 ore e massimo di 200 ore annue, durante ciascuno dei quali lo studente sarà seguito da un docente tutor a sua scelta.
Il Percorso di Eccellenza è regolato da specifico Regolamento, pubblicato sul sito web del corso di studio, al quale si rimanda.
12. Tirocinio pratico valutativo
Il tirocinio pratico-valutativo (di seguito, TPV) è un’attività formativa a carattere professionalizzante finalizzata all’acquisizione delle competenze necessarie per lo svolgimento delle attività del farmacista nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.
L’attività di tirocinio, al cui termine è prevista l’acquisizione di 30 CFU, è svolta, sulla base di quanto previsto dall’articolo 44, comma 2, lett. b), della direttiva 2005/36/CE, per un periodo complessivo di almeno sei mesi, anche non continuativi, e non superiore ai diciotto mesi, per un totale di 900 ore. Il tirocinio potrà essere svolto alternativamente secondo le seguenti modalità:
a) interamente presso una farmacia aperta al pubblico,
oppure
b) per almeno 450 ore in una farmacia aperta al pubblico e per la restante parte presso una farmacia ospedaliera.
Il TPV potrà iniziare a partire dal mese di giugno del quarto anno di corso e, comunque, solo dopo:
1) aver acquisito almeno 160 CFU ed essere iscritto almeno al quarto anno del corso di laurea;
2) aver superato almeno un esame di un insegnamento del settore scientifico disciplinare Chimica Farmaceutica (CHEM-07/A Chimica farmaceutica, ex CHIM/08) e uno di un insegnamento del SSD Farmacologia (BIOS-11/A Farmacologia, ex BIO/14); 3) aver frequentato almeno un corso di un insegnamento del settore scientifico disciplinare Tecnologico farmaceutico applicativo (CHEM-08/A Tecnologia, socioeconomia e normativa dei medicinali e dei prodotti per il benessere e per la salute, ex CHIM09);
4) aver frequentato i corsi generali e specifici prescritti dalle norme sulla sicurezza e possedere i rispettivi attestati;
5) aver acquisito la disponibilità allo svolgimento dell’attività formativa da parte del responsabile della farmacia ospitante e/o della farmacia ospedaliera nonché del tutor professionale e del tutor accademico. aver frequentato il laboratorio di Tecnologia e Legislazione Farmaceutica.
Il TPV è oggetto di uno specifico regolamento, che può essere consultato sul sito web del corso.
13. Prova finale
L’esame finale (30 CFU) per il conseguimento della Laurea Magistrale a ciclo unico in CTF abilitante all’esercizio della professione di farmacista consta di due prove successive e comprende nel seguente ordine:
1) lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio pratico valutativo, volta ad accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione, che si svolge di fronte ad una commissione giudicatrice, avente composizione paritetica tra docenti universitari e farmacisti designati dall’Ordine professionale territorialmente competente; il candidato che supera la prova pratica valutativa viene ammesso alla discussione della tesi;
2) la discussione di una tesi sperimentale, elaborata in modo originale sotto la guida di un relatore e svolta sia presso i laboratori dell’Ateneo, che presso quelli di enti o aziende, in Italia o all’estero, riguardante in modo organico e dettagliato un’attività di ricerca sperimentale e che dimostri la capacità dello studente di operare in modo autonomo e di applicare conoscenze e competenze acquisite durante il corso di studio.
A tal fine lo studente, non prima di aver sostenuto almeno 12 esami, presenterà domanda al docente presso il quale intende prepararla, che ne dovrà firmare l’accettazione. Qualora lo svolgimento del lavoro di tesi preveda esclusivamente l’uso di strutture dell’Ateneo, la domanda dovrà essere sottoposta alla firma del presidente del Consiglio di Corso di Studio e, quindi, inviata via mail alla Segreteria Studenti. Per le tesi svolte in strutture esterne all’Ateneo invece, la domanda, firmata dal relatore, dovrà essere inviata via mail direttamente alla Segreteria Studenti, che provvederà ad inoltrarla al Consiglio di Corso di Studio per l’accettazione formale. Per le tesi esterne, ad esclusione di quelle svolte all’estero, acquisita l’autorizzazione del Consiglio, lo studente dovrà effettuare una procedura sulla piattaforma TSP Sapienza, secondo le indicazioni pubblicate sul sito web del corso.
La tesi, che può essere redatta anche in lingua inglese, viene presentata e discussa, esclusivamente in lingua italiana, in seduta pubblica di fronte ad un’apposita commissione nominata dal Preside di Facoltà e composta da almeno sette membri, che, sulla base della carriera dello studente, del lavoro di tesi e della sua esposizione, stabilisce il voto di laurea.
Il voto di ammissione all'esame di laurea è dato dalla media aritmetica dei voti degli esami di profitto.
Alla media, espressa in centodecimi, vengono aggiunti:
1. 0,33/110 di voto per ogni esame di profitto superato con lode;
2. 0,50/110 di voto se lo studente ha superato tutti gli esami del I e II anno entro la fine del III anno di corso;
3. 1/110 di voto se l'esame di laurea viene sostenuto nell'a.a. in cui lo studente, da certificato di carriera scolastica, risulta iscritto al V anno in corso;
4. 0,50/110 di voto se l'esame di laurea viene sostenuto nel primo anno fuori corso, limitatamente alla sessione di marzo;
5. 1/110 di voto se la preparazione della tesi è stata svolta all'estero per un periodo non inferiore a sei mesi.
In seduta di laurea, al voto di ammissione, così come determinato in base ai precedenti punti, la Commissione di laurea può aggiungere, sulla base della valutazione dell'impegno profuso e della qualità dell'esposizione, fino a un massimo di 11 punti.
La lode può essere eventualmente proposta dal relatore e deve essere approvata dall'intera Commissione all'unanimità.
14. Propedeuticità
Non sono previsti vincoli di propedeuticità. Per ciascun insegnamento il docente indicherà chiaramente quali insegnamenti ritiene che lo studente debba aver seguito per poter frequentare con profitto il suo corso. Queste indicazioni sono esposte nei programmi degli insegnamenti sul sito web del corso di studio.
15. Cambi di canale
Per documentate motivazioni, gli studenti interessati possono richiedere il cambio di canale presentando una domanda indirizzata al Presidente del CCS. Il cambio di canale comprende tutti gli insegnamenti del semestre medesimo e può essere richiesto al massimo due volte nell’arco dell’intero periodo formativo. La domanda di cambio di canale, corredata di esauriente documentazione giustificativa della richiesta e riportante l’elenco degli esami sostenuti, dovrà essere presentata alla Segreteria Studenti nei seguenti periodi:
a) 1 settembre - 15 settembre (30 ottobre per gli studenti del I anno) per cambi di canale riferiti al I Semestre.
b) 1 febbraio – 15 febbraio per cambi di canale riferiti al II Semestre.
I passaggi concedibili, che non possono superare il numero di 10 per canale per ogni anno di corso, saranno valutati in base alle motivazioni addotte dallo studente e a criteri meritocratici. Restano ferme le prerogative del Preside e del Presidente del Corso di Studio nella concessione dei cambi canale/insegnamento per casi particolari, opportunamente documentati.
16. Orientamento e tutorato
Il Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche diffonde, attraverso l’attività di tutorato dei docenti e degli studenti tutor, informazioni sul percorso formativo. L’attività di orientamento e tutorato è volta ad aiutare gli studenti nel corretto svolgimento del loro processo di formazione e favorire la mobilità internazionale nell’ambito dei programmi promossi dall’Ateneo. Le iniziative riguardanti le attività di orientamento e tutorato vengono pubblicizzate sul sito web del corso di studio.
17. Trasferimento da altri corsi di studio
a) Le domande di trasferimento da altri atenei o passaggio da altri corsi di studio verranno accettate previa valutazione del possesso dei requisiti di base per l’iscrizione al Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e superamento della prova di accesso programmato, ad eccezione dei casi in cui ne sia previsto l’esonero dal bando per l’ammissione al corso.
b) Le domande di convalida degli esami sostenuti saranno accettate previa valutazione da parte del CCS sulla congruità con gli insegnamenti presenti nel piano di studi di CTF e gli interessati dovranno allegare alla domanda il programma dei corsi che intendono farsi riconoscere. Gli esami sostenuti nella precedente carriera, potranno essere convalidati fino al massimo di crediti previsti per lo specifico esame nel piano di studi di CTF, se similari per dizione e/o per contenuto, per numero di CFU e settore scientifico disciplinare (SSD). Nel caso in cui non sia possibile riconoscere per intero l’esame, lo studente dovrà sostenere una prova integrativa.