CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA II

Obiettivi formativi

Obiettivi generali Il corso si prefigge portere gli studenti ad avere conoscenze adeguate delle varie classi dei farmaci trattati (ormoni, farmaci del sistema nervoso, antiistaminici, anestetici locali e farmaci cardiovascolari) con particolare riferimento alle loro strutture, al processo di drug discovery che ha portato alla loro identificazione, alle relazioni tra struttura ed attività biologica in ciascuna classe, alle modificazioni molecolari che influenzano la durata di azione e le vie di somministrazione, il meccanismo molecolare di azione, l’interazione farmaco-recettore, il metabolismo. Lo studente avrà anche conoscenza di vie sintetiche che portano alla produzione di alcuni farmaci trattati nel corso soprattutto in relazione ai costi di produzione. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e comprensione dello studente (descrittore Dublino 1) Lo studente conoscerà e sarà in grado di comprendere tutti gli aspetti riguardanti gli ormoni e gli ormonoidi, i farmaci per la salute dell’uomo e della donna, i farmaci del sistema nervoso autonomo (adrenergico e colinergico), i farmaci del sistema nervoso deprimenti (anestetici generali, ansiolitici, ipnotici-sedativi, anticonvulsivanti, anti-Parkinson, neurolettici), analgesici narcotici e non narcotici, stimolanti (analettici, antidepressivi), gli anestetici locali, e i farmaci cardiovascolari (analettici, antiaritmici, vasodilatatori delle coronarie, cardiotonici, antiipertensivi, diuretici, ipolipidemizzanti). 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (descrittore Dublino 2) Al termine del corso lo studente, applicando le conoscenze acquisite, avrà la capacità di riconoscere un farmaco ed inquadrarlo in una delle sopracitate categorie, di valutare le variazioni strutturali che all’interno di una classe di farmaci ne migliorano o peggiorano l’attività, modulano l’assorbimento e la durata di azione. Lo studente avrà la capacità di pianificare una sintesi di un determinato farmaco o molecola biologicamente attiva. Saprà applicare le conoscenze per ipotizzare le modalità di interazione di un determinato farmaco con il proprio recettore. (descrittori di Dublino 3,4,5 – soft skills) 3. Capacità critiche e di giudizio (prove lab, relaz scritte, etc) Alla fine del corso lo studente avrà la capacità di valutare la scelta di un farmaco in base alla sua struttura chimica. Tale capacità critica e di giudizio sarà ottenuta grazie alla continua interattività proposta durante le lezioni del corso. Il docente infatti porrà agli studenti continui quesiti atti a stimolare gli stessi e sviluppare il loro senso critico. Tali domande serviranno anche a valutare e a sollecitare gli studenti a fare collegamenti con tutto quello studiato finora, evitando di considerare lo studio della materia uno studio fine a se stesso ma integrando la materia alla luce delle conoscenze già acquisite. 4. Capacità di comunicare quanto si è appreso La valutazione dello studio dello studente sarà effettuato unicamente con una prova orale, che verterà su tutti gli argomenti del programma, mettendo alla prova la capacità di comunicazione dello studente rispetto a quanto ha appreso. 5. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo Lo studente troverà l’approfondimento di quanto udito a lezione sui testi consigliati e nella letteratura scientifica e avrà la capacità di utilizzarli allo scopo di proseguire la preparazione in modo autonomo. Questo servirà a potergli far ritrovare gli argomenti trattati anche in un futuro quando ormai i ricordi delle nozioni impartite in aula saranno sfumati. I testi rimarranno il punto di riferimento dello studente che saprà dove andare a ritrovare nel dettaglio le nozioni in parte dimenticate.

Canale 1
ROBERTA COSTI Scheda docente
ROBERTA COSTI Scheda docente
Canale 2
ROBERTO DI SANTO Scheda docente
ROBERTO DI SANTO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
1. ORMONI (3 CFU) Generalità. a-Ormoni della tiroide e farmaci tireostatici. Tireoglobulina, biogenesi T3 e T4, derivati e SAR, conformazioni attive e modello di interazione con il recettore. Farmaci utilizzati nell’ipotiroidismo (naturali e di sintesi). Farmaci utilizzati nell’ipertiroidismo – tireostatici, tionammidi: propiltiouracile, tiobarbitale, metimazolo, carbimazolo. b-Insulina. struttura, stabilità, produzione. Ipoglicemizzanti orali (Arilsolfoniluree: I generazione - carbutamide, tolbutamide, fenbutamide, clorpropamide, II generazione - gliburide, III generazione - glimepride. Rapaglinide. Bisguanidine: metformina, buformina, fenformina. Glitazoni: troglitazone, rosiglitazone, pioglitazone; meccanismo di azione e coinvolgimento dei recettori PPAR). c-Ormoni sterodici e farmaci correlati. Generalità: steroli, gonano. Nomenclatura, stereochimica. c1-Ormoni sessuali. Strutture base: androstano, estrano, pregnano. Farmaci per la salute dell’uomo Androgeni: testosterone (s), didrotestosterone, androsterone, deidroepiandrosterone. Metabolismo del testosterone, suoi esteri come profarmaci. Ormonoidi ad attività androgena: metiltestosterone (s). Ormonoidi anabolizzanti: clostebol, stanozololo, nandrolone e strutture varie e SAR nella classe degli anabolizzanti. Farmaci per il trattameto dell’andropausa. Terapia sostitutiva. SARM: N-arilpropionammidi, bicalutammide. Farmaci per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna: inibitori della 5-reduttasi: medrogesterone, azasteroidi: finasteride, dutasteride. Meccanismo d’azione della finasteride. Bloccanti 1-adrenergici: doxazosina, terazosina, prazosina, alfuzosina, tamsulosina. Fitoterapia, Serenoa repens e altre piante. Farmaci per il trattamento della prostatite. Farmaci per il trattamento del cancro della prostata (riferimenti al programma del corso di Chimica Farmaceutica e Tossicologica I). Farmaci della disfunzione erettile. Generalità, approccio meccanico. Terapia farmacoiniettiva: papaverina, fentolammina, PGE1. Inibitori della PDE5, meccanismo d’azione. Sildenafil (s), vardenafil, tadalafil. Farmaci per la salute della donna. Progestativi: progesterone (s), metabolismo. Ormonoidi progestativi: derivati del progesterone, derivati del 17-idrossiprogesterone: etisterone (s), derivati del 19-norandrostano. Derivati e relazioni struttura-attività. Antagonisti progestinici. Mifepristone (RU-486), onapristone. Estrogeni: estrone (s), estradiolo (s), estriolo. Metabolismo dell’estradiolo. Caratteristiche strutturali. SAR. Recettori per gli estrogeni. Interazione estradiolo recettore. Esteri dell’estradiolo (profarmaci). Circolo entero-epatico. Estrogeni coniugati equini: equilina, equilenina. Ormonoidi estrogeni: etinilestradiolo (s), mestranolo (s), quinestrolo (s). Ormonoidi non-steroidici ad attività estrogena: dietilstibestrolo, esestrolo, dienestrolo, clorotrianisene, clomifene. Antiestrogeni. Modulatori dei recettori estrogeni (SERM): clomifene E/Z, tamoxifene, toremifene, nafoxidina, ospemifene, raloxifene, arzoxifene. Interazione raloxifene-recettore e confronto con l’estradiolo. Inibitori biosintesi dell’estradiolo. Steroidi. Azoli (anastrozolo, letrozolo). Prodotti anticoncezionali: associazioni progestinico-estrogeno; pillola long-acting; minipillola; pillola del giorno dopo. Tossicità. Farmaci per il trattamento dell’infertilità. Generalità. FIVET. Farmaci per il trattamento della menopausa. Generalità. Farmaci per il trattamento del cancro della mammella. (riferimenti al programma del corso di Chimica Farmaceutica e Tossicologica I). c2-Mineralcorticoidi e glucocorticoidi. Desossicorticosterone, aldosterone, idrocortisone, cortisone. Biogenesi. Metabolismo del cortisone. Antinfiammatori steroidei: relazioni struttura-attività. Prednisone, prednisolone, fludrocortisone, betametazone. d-Provitamine D: ergosterina, 7-deidrocolestrina e loro trasformazione in Vitamine D2 e D3. 2. FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO 2a. Farmaci del sistema nervoso centrale (3 CFU) A. Deprimenti non selettivi del S.N.C. a-Anestetici generali. Generalità. Relazioni struttura-attività, attività farmacologica, metabolismo, vie di somministrazione e tossicità. Anestetici generali volatili. protossido di azoto, ciclopropano, etere etilico, cloroformio, composti alogenati, metossiflurano, alotano (s), enflurano, isoflurano, desflurano, sevoflurano. SAR. Metabolismo, tossicità. Assorbitori di CO2 e generazione di CO. Meccanismo di azione: teoria di Mewyer-Overton, altri meccanismi. Anestetici generali non volatili – iniettabili. Generalità e meccanismi di azione. Propofol e metabolismo, etomidato e metabolismo, chetamina e metabolismo, barbiturici, benzodiazepine, analgesici narcotici. b-Ipnotici e sedativi. Generalità. Sonno. Classificazione degli ipnotico-sedativi. Aldeidi, alcoli e carbammati. Cloralio idrato, mefenesina, meprobamato. Barbiturici: struttura e caratteristiche, barbitale, fenobarbitale (s), tiopentale, pentobarbitale, SAR, importanza del pKa, classificazione, metabolismo, tossicità, meccanismo d’azione. Analoghi isosterici. Strutture di riferimento. Diiprilone, metiprilone e loro metabolismo, glutetimmide e metabolismo, bemegride, talidomide taglutimmide. 4-Oxochinoline. Metaqualone. Benzodiazepine. Nitrazepam, flunitrazepam, estazolam: vedi ansiolitici. c-Analgesici narcotici. Generalità. Encefaline, endorfine. Funzioni fisiologiche. Recettori oppioidi. Alcaloidi dell’oppio: morfina, noscapina, codeina, tebaina, papaverina. Diverse attività farmacologiche. Morfina, effetti, struttura, relazioni struttura-attività. Derivati della morfina, agonisti, antagonisti, agonisti/antagonisti. Meccanismo d’azione. Modificazione della morfina. Codeina e metabolismo. Diidromorfina, diidromorfinone, idromorfone, idrocodone, ossimorfone,ossicodone, metopon, eroina. Agonisti/antagonisti, nalorfina, N-allil-norcodeina. Antagonisti, Naloxone, naltrexone. Metabolismo della morfina. Prodotti di semplificazione molecolare. Morfinani, levorfanolo, e destrometorfano (antitussivo), butorfanolo, levallorfano. Benzomorfani, pentazocina (s), ciclazocina, fenazocina (s). Fenilpiperidine, meperidina (s), esteri inversi. Anilidi: fentanil, sufentanil, alfentanil, remifentanil. Fenilalchilammine, metadone (s). Prodotti di complicazione molecolare. Derivati oripavinici: etorfina (s), diprenorfina, buprenorfina. Recettore oppiaceo. Interazione farmaco recettore. Modello di Snyder. Krokodil: storia, dalla desomorfina alla miscela d’abuso. Preparazione industriale e casalinga. Effetti. d-Analgesici non narcotici (analgesici-antipiretici-antiinfiammatori; FANS). Generalità. Infiammazione, autacoidi, PG, cascata dell’acido arachidonico. Nomenclatura delle prostaglandine. Azione dei corticosteroidi e dei FANS. Usi dei FANS. Classificazione chimica. Acidi benzoici: acido salicilico, salicilammide, salicilati di colina e lisina, aspirina (s) meccanismo di azione, diflunisale, fenamati (s), acido mefenamico (s) e meclofenamico, flufenamico, etofenamato, acido niflumico, morniflumato. Acidi arilacetici: indometacina (s), ossametacina, proglumetacina, clometacina, sulindac (s), tolmetin (s), amtolmetina, diclofenac, felbinac, etodolac, nabumetone. Indometacina, SAR, modello di interazione con il recettore, confromazione attiva. Sulindac, metabolismo, Acidi arilpropionici. Ibuprofene, ibuprossam, fenoprofene, flurbiprofene, chetoprofene (s), suprofene, naprossene, chetorolac, ossaprozina, acido tiaprofenico, indoprofene, indobufene. Ibuprofene, SAR e metabolismo. Chetoprofene metabolismo. Naprossene metabolismo. Derivati del p-aminofenolo. Acetanilide, fenacetina, paracetamolo. Metabolismo. Pirazolinoni. Strutture. Fenazone, propifenazone, amminofenazone, metamizolo (s). Metabolismo Pirazolidindioni. fenilbutazone (s), metabolismo, ossifenbutazone, idrossifenilbutazone, chetofenilbutazone. SAR. Fenilbutazone metabolismo. Oxicams. Piroxicam, cinnoxicam, isoxicam, sudoxicam, meloxicam, tenoxicam, lornoxicam.SAR e analoghi. Piroxicam metabolismo. Inibitori selettivi della COX-2. Differenze tra COX-1 e COX-2. Siti attivi. Scoperta di inibitori selettivi. Sulidi (nimesulide e analoghi, SAR). Inibitori "triciclici", celecoxib, valdecoxib, rofecoxib. Modello di interazioni con il recettore e strutture, di inibitori selettivi (celecoxib e derivati) e non selettivi (diflunisale, indometacina). B. Deprimenti selettivi del S.N.C. a-Antiparkinson. Generalità. Anticolinergici. Benzatropina, orfenadrina e clorfenoxamina (anti-H), prociclidina, triesifenidile, amantadina e rilascio di DA. Agonisti dopaminergici. Agonisti Diretti. Dopamina e LevoDOPA, meccanismo. Inibitori della DOPA decarbossilasi (Carbidopa, benserazide). DuoDOPA. 2-Amminaotetraline: rotigotina, apomorfina. Relaziuoni strutturali con la dopamina. Acido lisergico ergolina, rromocriptina cabergolina, diidroergocriptina. Stimolanti del rilascio di dopamina, amantadina. b-Anticonvulsivanti. Generalità. Classificazione. Sinapsi GABAergica e glutammatergica. Barbiturici (Fenobarbitale, mefobarbitale, etobarbitale, metabolismo), primidone (metabolismo), idantoine (fenitoina, mefenitoina etotoina), succinimmidi (carbamazepina, etosuccinimmide), aciluree, SAR. Acido valproico, carbamazepina, inibitori dell’anidarsi carbonica (acetazolamide). Analoghi del GABA (gabapentina, tiagabina, vigabatrina). Meccanismo d’azione della vigabatrina. Tranzaminazione della GABA-AT. Meccanismo d’azione della vigabatrina. Lamotrigina, levetiracetam, canabidiolo. c-Neurolettici. Generalità. Psicosi e ipotesi dopaminergica e glutammatergica e coinvolgimento di altri neurotrasmettitori. Dopamina, biogenesi e disattivazione. Antagonisti dopaminergici, effetti. Classificazione dei neurolettici, tipici e atipici. Alcaloidi della Rauwolfia. Reserpina e derivati. Composti triciclici. Suddivisione chimica. Fenotiazine: scoperta della clorpromazina (s), metabolismo. Promazina, triflupromazina, acepromazina. Modificazioni della catena laterale: perazine, fenazine (s), piperacetazina, pecazina, tioridazina. Tioxanteni. Clorprotissene, tiotissene, clopentissolo. SAR. Sovrapposizione fenotiazine e tioxanteni con la dopamina, interazioni con il recettore. Composti triciclici 6,7,6. Clotiapina, loxapina, clozapina. Fluorobutirrofenoni. aloperidolo (s), droperidolo, pimozide. SAR Benzammidi. sulpiride, remoxipride, raclopride. Stereochimica. Grafico di Poldinger. Attività ed effetti collaterali in funzione delle differenti classi. Benzisossazoli. Paliperidone, risperidone. Meccanismo d’azione. d-Ansiolitici. Generalità. Classificazione. Alcoli e carbammati. Miorilassanti centrali, meprobamato. Benzodiazepine. effetti, tossicità, proprietà farmacocinetiche – durata d’azione, effetti collaterali, scoperta del clordiazepossido (s). Struttura generale delle benzodiazepine, nomenclatura, diazepam, ossazepam (s), nitrazepam, nimetazepam, lorazepam, flurazepam. Relazioni struttura-attività, stereochimica. Tossicità. Metabolismo del clordiazepossido. Recettore del GABA e meccanismo d’azione delle benzodiazepine. Modello di interazione con il recettore. Agonisti (diazepam), antagonisti (Ro15-1788) e agonisti inversi (-carboline, DMCM). Sintesi generali. Benzodiazepine tricicliche, triazolam (s). Farmaci Z, zaleplon, zolpidem, zopiclone. Rilevanza dei recettori serotoninergici, buspirone (s). Agonisti melatoninergici, ramelteon. C. Stimolanti del S.N.C. Farmaci Antidepressivi. Generalità sulla depressione. Ipotesi aminergica. Classificazione degli antidepressivi. I generazione. Farmaci anti-MAO (timeretici). Idrazidi. Idrazine: fenelzina, feniprazina. Ammine: tranilcipromina. Metabolismo della NA e tossicità degli anti-MAO. Propargilammine: pargilina, clorgilina e deprenil, meccanismo di azione. Antidepressivi triciclici (timolettici). Generalità. Strutture e nomenclatura. Desipramina, imipramina (s), amitriptilina (s), clomipramina, opipramolo, protriptilina, maprotilina, dimetacrina, nortriptilina (s), dotiepina, trimipramina. Relazioni struttura-attività. Metabolismo. Effetti collaterali. II generazione. Inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI). Fluoxetina, citalopram e stereochimica, sertalina, paroxetina, fluvoxamina. SAR. Inibitori duali del reuptake della serotonina e Noradrenalina (SNRI). Venlafaxina, duloxetina. Inibitori selettivi del reuptake della noradrenalina (NARI). Raboxetina. Inibitori duali del reuptake della Noradrenalina e della dopamina (NDRI). Bupropione. III generazione. Inibitori del reuptake della serotonina (SSRI) antagonisti 5-HT2. Trazodone, nefazodone. Antagonisti 2-adrenergici. Mianserina, mirtazapina. Antagonisti 5-HT2 agonisti MT1 e MT2. Agomelatina. Antagonisti NMDA. Esketamina. 2b. Farmaci del Sistema Nervoso Autonomo (2 CFU) Generalità. Recettori. Attività farmacologia. Nomenclatura. a-Ligandi dei recettori adrenergici. Adrenergici: Agonisti naturali. Sinapsi e recettori. Controllo presinaptico. Distribuzione ed effetti degli agonisti naturali. Target dei farmaci. Classificazione. Simpaticomimetici ad azione diretta. Agonisti naturali: epinefrina, norepinefrina (biogenesi, metabolismo, interazione con il recettore stereochimica, relazioni struttura-attività). Agonisti di sintesi: fenilefrina, metaraminolo, sinefrina, metoxamina; amfetamina, metamfetamina, MDMA. Sintesi generali adrenergici etanolamminici. Sostanze naturali: efedrina, stereochimica. Attività – effetti collaterali sul SNC e approcci per limitarli. Imidazoline, 1 agoniste (nafazolina); 2 agoniste (clonidina) e interazione con il recettore. Allifenilina, ciclometilina. SAR. Imidazoline 2 agoniste di II generazione: idazoxan, amiloride, moxonidina, rilmenidina. Farmaci che influenzano la sintesi, il metabolismo, lo stoccaggio e l’uptake dell’epinefrina e della norepinefrina. AlfametilDOPA, inbitori MAO, reserpina, amfetamine, guanetidina, bretilio, falsi neurotrasmettitori (tiramina, octopamina), inibitori del reuptake (coacaina) agonisti (clonidina) e antagonisti (yohimbina) 2. Selettività recettoriale: -agonisti: isoprenalina, salbutamolo, dobutamina, isossisuprina. Relazioni struttura-attività. Bloccanti dei recettori adrenergici. Alfa-bloccanti: chinazoline (prazosina, terazosina doxazosina, alfuzosima), imidazoline (fentolamina e tolazolina) fenossibenzamina, tamsulosina, alcaloidi della segale cornuta: generalità, strutture (ergonovina metilergonovina, metisergide, LSD, ergotamina, ergocristina, ergocriptina, ergocornina, diidroergotamina, diidroergocristina, diidroergocriptina, diidroergocornina, nicergolina). Beta-bloccanti: elementi strutturali che garantiscono la selettività per i recettori beta. Conformazioni. I generazione (dicloroisoprenalina, pronetalolo, sotalolo), II generazione (timololo, practololo, atenololo, acebutololo, celipropololo, metoprololo, betaxololo, bevantololo, nebivololo). A,b misti (carvedilolo, labetalolo, oxperenololo, dilevalolo, befunololo, carteololo, metipranololo, levobunololo). Per la parte rimanente, vedi farmaci cardiovascolari. b-Ligandi dei recettori colinergici. Sinapsi colinergica. Biogenesi e metabolismo dell’acetilcolina (acetilcolinesterasi). Recettori muscarinico e nicotinico. Nicotina, muscarina. Conformeri dell’acetilcolina e conformazioni attive sul recettore muscarinico e nicotinico. Analoghi rigidi. Acetilcolinesterasi meccanimo di azione e metabolismo dell’acetilcolina. Colinergici. Colinergici ad azione diretta. Acetilcolina, metacolina, carbacolo, betanecolo. Acetilcolinestarasi, meccanimo di idrolisi. Degradazione metabolica e durata d’azione. SAR. Agonisti selettivi nicotinici. Colinergici ad azione indiretta. Inibitori dell’acetilcolinesterasi reversibili (edrofonio), semi-reversibili (fisostigmina, miotina, neostigmina), irreversibili (gas nervini (sarin, novichok), insetticidi organofosforici (parathion, malathion). Meccanismo di azione. Ecotiopato. Riattivatori dell’acetilcolinesterasi. Meccanismo di azione. Pralidossima (PAM), proPAM. Anticolinesterasici come ‘smart drugs’rivastigmina, tacrina, donepezil, anabasina, metrifonato, galantamina, xalomelina. Bloccanti dei recettori colinergici. Generalità. Antimuscarinici. Classi. Alcaloidi della belladonna. Struttura e confronto tra alcaloidi tropanici. Composti naturali Atropina, iosciamina, Atroscina, scopolamina (ioscina). Antimuscarinici di sintesi, amprotropina, triesidile bromuro, propantelina cloruro, tropicamide, ciclopentolato, benztropina, benzexolo, pirenzepina, adifenina, piperidolato, mepenzolato. SAR agonisti vs antagonisti. Legame con il recettore, siti di interazione per agonisti e antagonisti. Spasmolitici miotropi: papaverina (s), etaverina. Meccanismo di azione. Miorilassanti centrali. Mefenesina, clorfenesina, carisoprodolo, metocarbamolo. Bloccanti neuromuscolari. Non depolarizanti. Curari, tubo-vaso- e calassa-curari. Tubocurarina, metocurina ioduro, atracurio besilato, cisatracurio besilato, mivacurio cloruro. Metabolismo atracurio. Pancuronio, vecuronio. Depolarizzanti decametonio, sussametonio. 2c. Anestetici locali. (0,5 CFU) Generalità. Cocaina (struttura, ecgonina), Relazioni struttura-attività, attività farmacologica, metabolismo, nomenclatura, vie di somministrazione e tossicità. Eucaina A e B, procaina (metabolismo), esteri analoghi: cloroprocaina, tetracaina, butacaina, piperacaina; benzocaina, butambene, ortoformio. Procainammide. Anilidi: lidocaina (s), pirrocaina, mepivacaina, bupivacaina. SAR, pKa. Meccanismo d’azione. 3. ISTAMINA ED ANTIISTAMINICI. (0,5 CFU) Generalità. Istamina: struttura, conformazioni, proprietà chimico-fisiche e biogenesi. Interazione dell'istamina con il recettore H1. Farmaci anti-H1: relazioni struttura-attività, attività farmacologica e tossicità. Mepiramina, antazolina. Triciclici: fenotiazine: prometazina, metdilazina, trimeprazina; cicloepteni: ciproeptadina, azatadina, doxepina. Propilamminici: feniramina e congeneri, triprolidina, pirrobutammina, dimetindene, fenindammina. Anti-H1 di seconda generazione: terfenadina, fexofenadina, astemizolo, cetrizina, ebastina, carebastina, loratadina, desloratadina, rupatadina, acrivastina, mizolastina, bilastina. Farmaci anti-H2: SAR analoghi dell’istamina. Interazione dell'istamina con il recettore H2, attivazione. Antagonisti dei recettori istaminici di tipo H2, scoperta burimamide, tiaburimamide, cimetidina, ranitidina. 4. FARMACI CARDIOVASCOLARI. (2 CFU) 3a. Analettici. Generalità. Stricnina, pentametilenetetrazolo, alcaloidi xantinici: teofillina, caffeina (s), teobromina. Metabolismo della caffeina. Meccanismo d’azione. 3b. Antiaritmici. Generalità. Proprietà, classificazione. Classe I. IA Chinidina, Procainamide, disopiramide. IB Lidocaina, Tocainide, mexiletina. IC flecainide, propafenone. Metabolismo della lidocaina. Classe II. Beta-bloccanti. Propranololo, atenololo, metoprololo, oxprenololo, acebutololo, bufetololo, penbutololo. Relazioni struttura-attività. Classe III. Sotalolo, sematilide, ibutilide, bretilio tosilato, amiodarone, clofilium. Classe IV. Calcio-antangonisti: diidropririmindine, nifedipina, verapamile (s), diltiazem. 3c. Vasodilatatori delle coronarie. Generalità. Nitriti e nitrati: nitroglicerina, pentaeritrile tetranitrato, isosorbide nitrato, nitrito di amile. Meccanismo. Betabloccanti. Calcio-antagonisti: diidropiridine: nifedipina (s), nitrendipina (s), nisoldipina, felodipina, amlodipina, nimodipina, nicardipina, isradipina, lacidipina, lercandipina, manidipina, barnidipina. Relazioni struttura-attività. Conformazione attiva. Nitrendipina metabolismo. Verapamile (s) e analoghi, relazioni struttura-attività, metabolismo, farmaci correlati; benzotiazepine: diltiazem (s). Analoghi della khellina: metilcromone, amiodarone (s) mecrifurone. Coenzimi e vitamine: carnitina, ubidecarenone. Antiangina di II generazione: molsidomina e lisindomina, nicorandil, dipiridamolo, bepridil, ivabradina. 3d. Farmaci per l’insufficienza cariaca (cardiotonici). Beta-adrenergici. Inibitori della AMP-ciclico fosfodiesterasi cardiaca: amrinone (s), milrinone, SAR interazione con il recettore. Farmaci che aumentano la concentrazione del Ca++: levosimendan. Inibitori della pompa Na+/K+ ATPasi: istarossima. Eterosidi cardiocinetici: Struttura, isolamento e proprietà agliconi e glucosidi. Eterosidi della digitale purpurea e lanata. Eterosidi dello Strofanto. Eterosidi della scilla. Meccanismo, interazioni con il recettore, tossicità, usi terapeutici. 3e. Ipolipidemizzanti. Generalità sulle iperlipoproteinemie e sulla relativa terapia. Statine (inibitori della HMG-CoA reduttasi): profarmaci - mevastatina (compactina), lovastatina e simvastatina, pravastatina; farmaci – atorvastatina, rosuvastatina, fluvastatina, pitavastatina, cerivastatina. Relazione strutturale col substrato del target. Struttura generale delle statine di sintesi. Interazioni con il sito catalitico del target. Sequestranti degli acidi biliari: resine a scambio ionico, colestiramina, colestipol. Inibitori dell’assorbimento del colesterolo: ezetimibe. Fibrati: clofibrato, gemfibrozil, fenofibrato, ciprofibrato, bezafibrato, pemafibrato. Farmacoforo. Metabolismo del clofibrato, meccanismo d’azione (PPAR), interazione con il recettore. Pemafibrato interazione con il recettore. Acido nicotinico. Piridinolcarbamato (s). 3f. Antiipertensivi. Generalità su ipertensione e terapia correlata. Classificazione degli antiipertensivi. Farmaci che agiscono a livello vascolare. Alfa-bloccanti: prazosina. Beta-bloccanti ariletanolammine e arilossipropanolammine. relazioni struttura-attività. Vasodilatatori ad azione diretta: nitroprussiato, diazossido, minoxidil (s). Calcioantagonisti. Nifedipina, felodipina, lacidipina. Vasodilatatori ad azione centrale. Mebutamato; clonidina tolonidina flutonidina, tiamenidina, alpraclonidina SAR, mappa recettoriale. Inibitori della biosintesi della norepinefrina: alfa-MetilDOPA (s) meccanismo d’azione. Farmaci che agiscono sul sistema nervoso periferico. Alcaloidi della Rauwolfia: Reserpina, rescinamina e derivati. Meccanismo d’azione. Farmaci che agiscono sul sistema renina-angiotensina. Generalità sul sistema renina-angiotensina. ACE inibitori: scoperta del captopril (s). Interazione del captopril con ACE. Metabolismo del captopril. Enalapril (s), enaprilato. Modello di interazione con ACE. Derivati carbossilici: lisinopril, perindopril, ramipril, trandolapril, spirapi, quinapril, moexipril, cilazapril, benazepril, delapril. Derivati dell’acido fosfinico: fosinopril. Relazioni struttura-attività. Antagonisti del recettore dell’Angiotensina II: Saralasina. Peptidomimetici, sartani: losartan (s) relazioni struttura-attività. Olmesartan, candesartan, ibesartan, valasartan, telmisartan, eprosartan. Inibitori della renina: aliskiren. 3g. Farmaci della disfunzione erettile. Vedi Farmaci per la salute dell’uomo. 3h. Diuretici. Generalità. Inibitori dell’anidrasi carbonica. Arilsulfonamidi: acetazolammide, SAR, interazioni con il recettore. Metazolammide, etoxozolammide, diclorfenammide, dorzolammide, brinzolammide. Inibitori costrasporto Na+/K+/2Cl-. Diuretici dell’ansa - solfonammidi: furosemide, bumetanide, piretanide, azosemide. Acido etacrinico. Meccanismo d’azione. Inibitori costrasporto Na+/Cl-. Tiazidi e diidrotiazidi: clorotiazide, idroclorotiazide, metilclotiazide, bendroflumetiazide, politiazide. Relazioni struttura-attività. Altri farmaci che agiscono sul tubulo contorto distale. Metolazone, clortalidone. Diuretici risparmiatori di potassio. Composti che agiscono sullo scambiatore Na+/K+. Triamterene, amiloride. Antagonisti dell’aldosterone. Spironolattone (s), canrenone, acido canrenoico, spirorenone, drospiperone, eplerenone. Selettività dell’eplerenone. Diuretici osmotici. Mannitolo, isosorbide. Antagonisti della vasopressina. Conivaptan. Tolvaptan.
Prerequisiti
Indispensabile: per la comprensione delle lezioni di Progettazione del Farmaco sono indispensabili le nozioni di Chimica organica, Biochimica, Anatomia umana, Fisiologia. Importante: E’ importante l’acquisizione di nozioni di Patologia, Farmacologia, Farmacognosia, Tossicologia. Utile: E’ utile aver acquisito nozioni di Chimica Farmaceutica parte generale, Analisi dei medicinali
Testi di riferimento
Gasco, Gualtieri, Melchiorre – Chimica Farmaceutica, SEA Editore
Frequenza
La frequenza al corso è obbligatoria.
Modalità di esame
Le modalità di valutazione del corso sono caratterizzate da un appello di esame orale fissato per ogni mese dell’anno, esclusi i mesi di maggio e agosto. La durata della prova orale è in media mezz’ora/studente. Su richiesta del docente lo studente presenta un farmaco in tutti i suoi aspetti. Alla fine della presentazione il docente farà domande critiche sulla presentazione e amplierà la discussione sulla classe di appartenenza del farmaco stimolando connessioni con altre parti del programma. La stessa procedura è ripetuta 3 volte per coprire le principali classi di farmaci studati (ormoni, farmaci del sistema nervoso, farmaci cardiovascolari). L’obiettivo della prova è certificare le conoscenze dello studente riguardanti le vari classi di farmaci trattai nel corso. Gli argomenti esposti dovranno essere trattati con un linguaggio adeguato a un professionista del farmaco. Gli elementi presi in esame ai fini della valutazione sono: la conoscenza della materia, in tutte le parti coperte dal programma d’esame, l'impiego di un linguaggio appropriato, la partecipazione attiva durante le lezioni frontali, la capacità di ragionamento dimostrata in sede di colloquio di esame, la capacità di studio autonomo sui testi indicati. Per il superamento dell’esame con il minimo dei voti (18) è richiesta una presentazione del farmaco sufficiente e una conoscenza sufficiente delle relazioni-struttura attività, la conoscenza della sintesi del capostipite di una classe terapeutica discussa e di essere in grado di descrivere le interazioni del capostipite della classe con il recettore. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente. Deve dimostrare anche di aver fatto propria la materia, muovendosi con appropriatezza e naturalezza tra le varie classi di farmaci. Deve dimostrare, in sintesi, di superare il comune apprendimento nozionistico al 100%, avendo un profilo di eccellenza.
Bibliografia
Appunti del corso Parti da Foye – Principi di Chimica Farmaceutica, Piccin Editore
  • Codice insegnamento10596569
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoFarmacia
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno4º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDCHIM/08
  • CFU10
  • Ambito disciplinareDiscipline Farmaceutico-alimentari