TOSSICOLOGIA E FARMACOVIGILANZA

Obiettivi formativi

L’obiettivo generale del corso è fornire allo studente un’idonea formazione sui principi di base, le finalità e gli ambiti di applicazione della tossicologia e della farmacovigilanza. Al termine del corso lo studente avrà adeguate conoscenze i) dei bersagli e dei meccanismi d’azione dei tossici, ii) di tossicocinetica e tossicodinamica, iii) dei metodi sperimentali di valutazione della tossicità, iv) degli effetti tossici di farmaci, sostanze d'abuso, tossici ambientali e professionali, v) delle metodiche per il monitoraggio e la segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci, vi)degli elementi necessari per la caratterizzazione, valutazione e gestione del rischio tossicologico. Tali conoscenze permetteranno allo studente di acquisire capacità professionali specifiche utili nell’ambito farmaco-tossicologico a tutela della sicurezza dei farmaci, dell’ambiente, degli alimenti e dei prodotti cosmetici. Durante il corso le capacità critiche e di giudizio saranno frequentemente valutate mediante puntuale e costante interazione in aula, anche al fine di verificare le capacità dello studente di comunicare quanto si è appreso. Inoltre, durante il corso saranno fornite indicazioni utili per un uso corretto dei più diffusi database scientifici e siti di organizzazioni pubbliche o private del settore in modo che lo studente possa proseguire autonomamente lo studio o l’approfondimento di argomenti d’interesse.

Canale 1
ADELE ROMANO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Definizione ed ambiti di applicazione della tossicologia. Definizione di rischio tossicologico. Finalità degli studi tossicologici. Caratterizzazione, valutazione e cenni di gestione del rischio. Principali riferimenti normativi. Fonti dei dati tossicologici. Le relazioni dose-risposta per l’identificazione della correlazione tra esposizione ai tossici e comparsa degli effetti tossici. Curve Dose-Risposta graduali, quantali e non misurabili in continuo. Margine di sicurezza ed esposizione. Caratteristiche dell'interazione tossico-bersaglio. Variabilità individuale nella risposta a xenobiotici. Richiami di statistica applicata alla ricerca biomedica. Tossicologia sperimentale. Studi descrittivi, meccanicistici, teorici (relazione struttura-attività). Studi di tossicologia descrittiva su animali da esperimento: predittività e dosi utilizzate; obiettivi degli studi; fattori influenzanti la tossicità (specie, ceppo, modalità di somministrazione); controlli. Studi di tossicità acuta, subacuta, subcronica, cronica). Durata degli studi. Dosi utilizzate; NOEL o NOAEL, LOEL o LOAEL. La sperimentazione animale: specie animali adoperate, cenni di tecniche di allevamento, condizioni di stabulazione e tecniche di manipolazione dei roditori. I metodi alternativi alla sperimentazione animale. Riferimenti normativi (EU Directive 2010/63 e Decreto Legislativo 26/14). Il principio delle 3 R. Definizione e compiti dell’organismo preposto al benessere degli animali. Estrapolazione all’uomo dei dati tossicologici. Tossicocinetica. Vie di esposizione agli xenobiotici. Assorbimento, distribuzione ed escrezione di xenobiotici nell’organismo. Interconnessioni tra biocinetica e tossicità delle sostanze chimiche. Principali vie di esposizione a tossici. Le principali barriere anatomiche. Metabolismo di xenobiotici. Reazioni di detossificazione e di attivazione; reazioni di fase I e di fase II; metabolismo di primo passaggio ed eliminazione pre-sistemica. Principali fattori responsabili della variabilità nel metabolismo degli xenobiotici (variabilità genetica, stati fisiologici e patologici, dieta, fumo, fattori ambientali). Meccanismi di tossicità. Formazione, reattività e molecole bersaglio di elettrofili, radicali liberi, nucleofili. Sistemi di detossificazione; fallimento della detossificazione. Caratteristiche delle molecole bersaglio. Effetti tossici sulle molecole bersaglio: disfunzione, distruzione, formazione di neoantigeni. Effetti tossici cellulari: disregolazione dell’espressione genica e della ‘attività in corso’. Alterazione tossica dell’omeostasi cellulare: alterazione del metabolismo energetico; effetti tossici dell’aumento del Ca++ intracellulare; altri meccanismi di tossicità cellulare. Meccanismi di riparazione molecolare (proteine, lipidi, DNA), cellulare e tissutale. Reazioni avverse ai farmaci (ADR). Definizioni delle ADR secondo l’OMS (effetto collaterale, evento avverso, reazione avversa, reazione avversa inaspettata). Classificazione in base a gravità, frequenza, tempo di latenza. Classificazione di Rawlins & Thompson, classificazione DoTS. Cenni di gestione delle ADR. Esempi di reazioni avverse per ciascuna categoria. Fattori responsabili della suscettibilità alle reazioni avverse correlati al paziente e/o al farmaco. Reazioni idiosincrasiche: definizione e cause. Variabilità individuale nella risposta a xenobiotici. I polimorfismi genetici. Differenze tra idiosincrasia e farmacoallergia. Esempi di reazioni idiosincrasiche. Interazioni tra farmaci. Meccanismi dell’interazione in fase farmaceutica (neutralizzazione), farmacocinetica (potenziamento/degradazione in fase di assorbimento, distribuzione, metabolismo, escrezione), farmacodinamica (sommazione; sinergismo; addizione; antagonismo). Farmacovigilanza. Organismi di controllo e legislazione regionali, nazionali ed internazionali della Farmacovigilanza. Terminologia, definizioni e metodiche per il monitoraggio delle reazioni avverse ai farmaci. Segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci. Ruolo del Farmacista nel sistema di Farmacovigilanza. Epidemiologia: gli studi epidemiologici per la caratterizzazione del rischio tossicologico nell'uomo. Definizione e scopi dell’epidemiologia causale, eziologica o analitica, epidemiologia clinica, epidemiologia descrittiva, epidemiologia valutativa. Studi epidemiologici osservazionali (descrittivi e analitici) e sperimentali. Definizione di fattore di rischio e di protezione. Criteri di causalità, misure di associazione e calcolo del rischio. Schema generale di uno studio analitico. Calcolo ed interpretazione di rischio relativo e odds ratio. Tossicologia dello sviluppo. Trasferimento placentare degli xenobiotici e fattori che lo modificano. Distribuzione, metabolismo ed escrezione fetale degli xenobiotici. Principi di base della teratogenesi. La teratogenesi nel periodo di pre-impianto, embrionale, fetale. Caratteristiche e meccanismi di tossicità dei teratogeni. Teratogenesi funzionale. Esempi di xenobiotici (farmaci, fattori ambientali, condizioni fisio-patologiche materne, abitudini voluttuarie materne) embrio- e feto-tossici per l’uomo. La sindrome alcolica fetale e FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorder). Metodi sperimentali per valutare la tossicità dello sviluppo. Cancerogenesi chimica: iniziazione, promozione e progressione. Associazione tra esposizione a sostanze chimiche e insorgenza di cancro. Meccanismo d’azione dei cancerogeni chimici. Cancerogeni genotossici e non genotossici. Modelli sperimentali per la valutazione dei cancerogeni. Tossicologia genetica. Meccanismi di induzione delle modifiche genetiche e meccanismi di riparazione del DNA. Modelli sperimentali in tossicologia genetica. Tossicità d’organo: risposte tossiche del fegato. Tossicità d’organo: risposte tossiche del rene. Tossicità d’organo: risposte tossiche del sangue. Tossicità d’organo: risposte tossiche del sistema immunitario. Tossicità d’organo: risposte tossiche del sistema riproduttivo. Tossicità cardiovascolare. Tossicità a carico del sistema nervoso centrale. Tossicità del sistema endocrino. Tossicologia clinica. Principi di antidotismo. Antidoti interni ed esterni. Meccanismi dei principali fenomeni di antidotismo (neutralizzazione diretta, per conversione metabolica, blocco della biotrasformazione, antidoti che ripristinano le normali funzioni dell’organismo). Tossicologia alimentare. Additivi e coloranti alimentari. Gli organismi geneticamente modificati. La sicurezza alimentare. Principali riferimenti normativi. Reazioni avverse agli alimenti o ai loro ingredienti. Contaminazione chimica e microbica degli alimenti. Le tossine alimentari. Tossicologia dell'ambiente e ecotossicologia. Bioaccumulo e biomagnificazione. I bioindicatori. Test/saggi ecotossicologici. Principali riferimenti normativi. Tossicologia delle sostanze di abuso. Tossicodipendenza fisica e psicologica. Circuiti cerebrali e neurotrasmettitori coinvolti nella dipendenza da xenobiotici. Classificazione per tipologia di effetto delle principali classi di sostanze d'abuso. Meccanismi di tossicità di alcune tra le più diffuse sostanze d'abuso (oppio e derivati, cannabis, etanolo, farmaci sedativo-ipnotici, acido gamma-idrossibutirrico-GHB e precursori, cocaina, ecstasy, steroidi anabolizzanti) e cenni alle terapie di disassuefazione.
Prerequisiti
Per comprendere i contenuti delle attività didattiche previste da questo corso e conseguire gli obiettivi di apprendimento, è importante che lo studente possegga all'inizio delle attività le conoscenze di base di farmacologia generale e farmacoterapia, fisiologia generale, biochimica, anatomia umana e patologia generale. Questi prerequisiti non rappresentano un obbligo indispensabile, ma sono caldamente consigliati per l’ottimale superamento dell'esame da sostenere a fine corso.
Testi di riferimento
Casarett & Doull’s - Tossicologia - I fondamenti dell’azione delle sostanze tossiche (traduzione italiana della VII edizione), EMSI, Roma, 2010. Casarett & Doull Elementi di Tossicologia A cura di Patrizia Hrelia, Giorgio Cantelli Forti Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione esclusiva Zanichelli 2013
Frequenza
FREQUENZA OBBLIGATORIA
Modalità di esame
L'effettivo conseguimento dei risultati di apprendimento attesi da parte dello studente, in coerenza con gli obiettivi formativi, viene valutato tramite una prova orale. Tra gli aspetti che concorrono alla formazione del giudizio finale, oltre la preparazione specifica dello studente su argomenti d'esame, viene valutata anche la capacità di ragionamento e la capacità di comunicazione con un linguaggio tecnico appropriato. La durata della prova orale è difficilmente definibile poiché dipende essenzialmente dalle capacità espositive dello studente. È ipotizzabile, comunque, una durata media di circa 25 minuti. L'insegnamento non prevede prove intermedie ma solo prove al termine del corso. Tali prove, hanno date prestabilite e pubblicate sulle piattaforme Infostud ed e-learning. Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30 che corrisponde a una preparazione sufficiente sugli argomenti del corso (prevalentemente su quelli trattati durante le lezioni frontali, e almeno in parte su quelli non trattati a lezione), dimostrando una sufficiente capacità comunicativa mediante l’uso di un linguaggio tecnico. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti del corso (anche di quelli non trattati durante le lezioni frontali), essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente e mostrando una padronanza della terminologia tecnica con un’eccellente capacità comunicativa.
Modalità di erogazione
DIDATTICA FRONTALE
ADELE ROMANO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Definizione ed ambiti di applicazione della tossicologia. Definizione di rischio tossicologico. Finalità degli studi tossicologici. Caratterizzazione, valutazione e cenni di gestione del rischio. Principali riferimenti normativi. Fonti dei dati tossicologici. Le relazioni dose-risposta per l’identificazione della correlazione tra esposizione ai tossici e comparsa degli effetti tossici. Curve Dose-Risposta graduali, quantali e non misurabili in continuo. Margine di sicurezza ed esposizione. Caratteristiche dell'interazione tossico-bersaglio. Variabilità individuale nella risposta a xenobiotici. Richiami di statistica applicata alla ricerca biomedica. Tossicologia sperimentale. Studi descrittivi, meccanicistici, teorici (relazione struttura-attività). Studi di tossicologia descrittiva su animali da esperimento: predittività e dosi utilizzate; obiettivi degli studi; fattori influenzanti la tossicità (specie, ceppo, modalità di somministrazione); controlli. Studi di tossicità acuta, subacuta, subcronica, cronica). Durata degli studi. Dosi utilizzate; NOEL o NOAEL, LOEL o LOAEL. La sperimentazione animale: specie animali adoperate, cenni di tecniche di allevamento, condizioni di stabulazione e tecniche di manipolazione dei roditori. I metodi alternativi alla sperimentazione animale. Riferimenti normativi (EU Directive 2010/63 e Decreto Legislativo 26/14). Il principio delle 3 R. Definizione e compiti dell’organismo preposto al benessere degli animali. Estrapolazione all’uomo dei dati tossicologici. Tossicocinetica. Vie di esposizione agli xenobiotici. Assorbimento, distribuzione ed escrezione di xenobiotici nell’organismo. Interconnessioni tra biocinetica e tossicità delle sostanze chimiche. Principali vie di esposizione a tossici. Le principali barriere anatomiche. Metabolismo di xenobiotici. Reazioni di detossificazione e di attivazione; reazioni di fase I e di fase II; metabolismo di primo passaggio ed eliminazione pre-sistemica. Principali fattori responsabili della variabilità nel metabolismo degli xenobiotici (variabilità genetica, stati fisiologici e patologici, dieta, fumo, fattori ambientali). Meccanismi di tossicità. Formazione, reattività e molecole bersaglio di elettrofili, radicali liberi, nucleofili. Sistemi di detossificazione; fallimento della detossificazione. Caratteristiche delle molecole bersaglio. Effetti tossici sulle molecole bersaglio: disfunzione, distruzione, formazione di neoantigeni. Effetti tossici cellulari: disregolazione dell’espressione genica e della ‘attività in corso’. Alterazione tossica dell’omeostasi cellulare: alterazione del metabolismo energetico; effetti tossici dell’aumento del Ca++ intracellulare; altri meccanismi di tossicità cellulare. Meccanismi di riparazione molecolare (proteine, lipidi, DNA), cellulare e tissutale. Reazioni avverse ai farmaci (ADR). Definizioni delle ADR secondo l’OMS (effetto collaterale, evento avverso, reazione avversa, reazione avversa inaspettata). Classificazione in base a gravità, frequenza, tempo di latenza. Classificazione di Rawlins & Thompson, classificazione DoTS. Cenni di gestione delle ADR. Esempi di reazioni avverse per ciascuna categoria. Fattori responsabili della suscettibilità alle reazioni avverse correlati al paziente e/o al farmaco. Reazioni idiosincrasiche: definizione e cause. Variabilità individuale nella risposta a xenobiotici. I polimorfismi genetici. Differenze tra idiosincrasia e farmacoallergia. Esempi di reazioni idiosincrasiche. Interazioni tra farmaci. Meccanismi dell’interazione in fase farmaceutica (neutralizzazione), farmacocinetica (potenziamento/degradazione in fase di assorbimento, distribuzione, metabolismo, escrezione), farmacodinamica (sommazione; sinergismo; addizione; antagonismo). Farmacovigilanza. Organismi di controllo e legislazione regionali, nazionali ed internazionali della Farmacovigilanza. Terminologia, definizioni e metodiche per il monitoraggio delle reazioni avverse ai farmaci. Segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci. Ruolo del Farmacista nel sistema di Farmacovigilanza. Epidemiologia: gli studi epidemiologici per la caratterizzazione del rischio tossicologico nell'uomo. Definizione e scopi dell’epidemiologia causale, eziologica o analitica, epidemiologia clinica, epidemiologia descrittiva, epidemiologia valutativa. Studi epidemiologici osservazionali (descrittivi e analitici) e sperimentali. Definizione di fattore di rischio e di protezione. Criteri di causalità, misure di associazione e calcolo del rischio. Schema generale di uno studio analitico. Calcolo ed interpretazione di rischio relativo e odds ratio. Tossicologia dello sviluppo. Trasferimento placentare degli xenobiotici e fattori che lo modificano. Distribuzione, metabolismo ed escrezione fetale degli xenobiotici. Principi di base della teratogenesi. La teratogenesi nel periodo di pre-impianto, embrionale, fetale. Caratteristiche e meccanismi di tossicità dei teratogeni. Teratogenesi funzionale. Esempi di xenobiotici (farmaci, fattori ambientali, condizioni fisio-patologiche materne, abitudini voluttuarie materne) embrio- e feto-tossici per l’uomo. La sindrome alcolica fetale e FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorder). Metodi sperimentali per valutare la tossicità dello sviluppo. Cancerogenesi chimica: iniziazione, promozione e progressione. Associazione tra esposizione a sostanze chimiche e insorgenza di cancro. Meccanismo d’azione dei cancerogeni chimici. Cancerogeni genotossici e non genotossici. Modelli sperimentali per la valutazione dei cancerogeni. Tossicologia genetica. Meccanismi di induzione delle modifiche genetiche e meccanismi di riparazione del DNA. Modelli sperimentali in tossicologia genetica. Tossicità d’organo: risposte tossiche del fegato. Tossicità d’organo: risposte tossiche del rene. Tossicità d’organo: risposte tossiche del sangue. Tossicità d’organo: risposte tossiche del sistema immunitario. Tossicità d’organo: risposte tossiche del sistema riproduttivo. Tossicità cardiovascolare. Tossicità a carico del sistema nervoso centrale. Tossicità del sistema endocrino. Tossicologia clinica. Principi di antidotismo. Antidoti interni ed esterni. Meccanismi dei principali fenomeni di antidotismo (neutralizzazione diretta, per conversione metabolica, blocco della biotrasformazione, antidoti che ripristinano le normali funzioni dell’organismo). Tossicologia alimentare. Additivi e coloranti alimentari. Gli organismi geneticamente modificati. La sicurezza alimentare. Principali riferimenti normativi. Reazioni avverse agli alimenti o ai loro ingredienti. Contaminazione chimica e microbica degli alimenti. Le tossine alimentari. Tossicologia dell'ambiente e ecotossicologia. Bioaccumulo e biomagnificazione. I bioindicatori. Test/saggi ecotossicologici. Principali riferimenti normativi. Tossicologia delle sostanze di abuso. Tossicodipendenza fisica e psicologica. Circuiti cerebrali e neurotrasmettitori coinvolti nella dipendenza da xenobiotici. Classificazione per tipologia di effetto delle principali classi di sostanze d'abuso. Meccanismi di tossicità di alcune tra le più diffuse sostanze d'abuso (oppio e derivati, cannabis, etanolo, farmaci sedativo-ipnotici, acido gamma-idrossibutirrico-GHB e precursori, cocaina, ecstasy, steroidi anabolizzanti) e cenni alle terapie di disassuefazione.
Prerequisiti
Per comprendere i contenuti delle attività didattiche previste da questo corso e conseguire gli obiettivi di apprendimento, è importante che lo studente possegga all'inizio delle attività le conoscenze di base di farmacologia generale e farmacoterapia, fisiologia generale, biochimica, anatomia umana e patologia generale. Questi prerequisiti non rappresentano un obbligo indispensabile, ma sono caldamente consigliati per l’ottimale superamento dell'esame da sostenere a fine corso.
Testi di riferimento
Casarett & Doull’s - Tossicologia - I fondamenti dell’azione delle sostanze tossiche (traduzione italiana della VII edizione), EMSI, Roma, 2010. Casarett & Doull Elementi di Tossicologia A cura di Patrizia Hrelia, Giorgio Cantelli Forti Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione esclusiva Zanichelli 2013
Frequenza
FREQUENZA OBBLIGATORIA
Modalità di esame
L'effettivo conseguimento dei risultati di apprendimento attesi da parte dello studente, in coerenza con gli obiettivi formativi, viene valutato tramite una prova orale. Tra gli aspetti che concorrono alla formazione del giudizio finale, oltre la preparazione specifica dello studente su argomenti d'esame, viene valutata anche la capacità di ragionamento e la capacità di comunicazione con un linguaggio tecnico appropriato. La durata della prova orale è difficilmente definibile poiché dipende essenzialmente dalle capacità espositive dello studente. È ipotizzabile, comunque, una durata media di circa 25 minuti. L'insegnamento non prevede prove intermedie ma solo prove al termine del corso. Tali prove, hanno date prestabilite e pubblicate sulle piattaforme Infostud ed e-learning. Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30 che corrisponde a una preparazione sufficiente sugli argomenti del corso (prevalentemente su quelli trattati durante le lezioni frontali, e almeno in parte su quelli non trattati a lezione), dimostrando una sufficiente capacità comunicativa mediante l’uso di un linguaggio tecnico. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti del corso (anche di quelli non trattati durante le lezioni frontali), essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente e mostrando una padronanza della terminologia tecnica con un’eccellente capacità comunicativa.
Modalità di erogazione
DIDATTICA FRONTALE
Canale 2
CATERINA SCUDERI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Definizione ed ambiti di applicazione della tossicologia. Definizione di rischio tossicologico. Finalità degli studi tossicologici. Caratterizzazione, valutazione e cenni di gestione del rischio. Principali riferimenti normativi. Fonti dei dati tossicologici. Le relazioni dose-risposta per l’identificazione della correlazione tra esposizione ai tossici e comparsa degli effetti tossici. Curve Dose-Risposta graduali, quantali e non misurabili in continuo. Margine di sicurezza ed esposizione. Caratteristiche dell'interazione tossico-bersaglio. Variabilità individuale nella risposta a xenobiotici. Richiami di statistica applicata alla ricerca biomedica. Tossicologia sperimentale. Studi descrittivi, meccanicistici, teorici (relazione struttura-attività). Studi di tossicologia descrittiva su animali da esperimento: predittività e dosi utilizzate; obiettivi degli studi; fattori influenzanti la tossicità (specie, ceppo, modalità di somministrazione); controlli. Studi di tossicità acuta, subacuta, subcronica, cronica). Durata degli studi. Dosi utilizzate; NOEL o NOAEL, LOEL o LOAEL. La sperimentazione animale: specie animali adoperate, cenni di tecniche di allevamento, condizioni di stabulazione e tecniche di manipolazione dei roditori. I metodi alternativi alla sperimentazione animale. Riferimenti normativi (EU Directive 2010/63 e Decreto Legislativo 26/14). Il principio delle 3 R. Definizione e compiti dell’organismo preposto al benessere degli animali. Estrapolazione all’uomo dei dati tossicologici. Tossicocinetica. Vie di esposizione agli xenobiotici. Assorbimento, distribuzione ed escrezione di xenobiotici nell’organismo. Interconnessioni tra biocinetica e tossicità delle sostanze chimiche. Principali vie di esposizione a tossici. Le principali barriere anatomiche. Metabolismo di xenobiotici. Reazioni di detossificazione e di attivazione; reazioni di fase I e di fase II; metabolismo di primo passaggio ed eliminazione pre-sistemica. Principali fattori responsabili della variabilità nel metabolismo degli xenobiotici (variabilità genetica, stati fisiologici e patologici, dieta, fumo, fattori ambientali). Meccanismi di tossicità. Formazione, reattività e molecole bersaglio di elettrofili, radicali liberi, nucleofili. Sistemi di detossificazione; fallimento della detossificazione. Caratteristiche delle molecole bersaglio. Effetti tossici sulle molecole bersaglio: disfunzione, distruzione, formazione di neoantigeni. Effetti tossici cellulari: disregolazione dell’espressione genica e della ‘attività in corso’. Alterazione tossica dell’omeostasi cellulare: alterazione del metabolismo energetico; effetti tossici dell’aumento del Ca++ intracellulare; altri meccanismi di tossicità cellulare. Meccanismi di riparazione molecolare (proteine, lipidi, DNA), cellulare e tissutale. Reazioni avverse ai farmaci (ADR). Definizioni delle ADR secondo l’OMS (effetto collaterale, evento avverso, reazione avversa, reazione avversa inaspettata). Classificazione in base a gravità, frequenza, tempo di latenza. Classificazione di Rawlins & Thompson, classificazione DoTS. Cenni di gestione delle ADR. Esempi di reazioni avverse per ciascuna categoria. Fattori responsabili della suscettibilità alle reazioni avverse correlati al paziente e/o al farmaco. Reazioni idiosincrasiche: definizione e cause. Variabilità individuale nella risposta a xenobiotici. I polimorfismi genetici. Differenze tra idiosincrasia e farmacoallergia. Esempi di reazioni idiosincrasiche. Interazioni tra farmaci. Meccanismi dell’interazione in fase farmaceutica (neutralizzazione), farmacocinetica (potenziamento/degradazione in fase di assorbimento, distribuzione, metabolismo, escrezione), farmacodinamica (sommazione; sinergismo; addizione; antagonismo). Farmacovigilanza. Organismi di controllo e legislazione regionali, nazionali ed internazionali della Farmacovigilanza. Terminologia, definizioni e metodiche per il monitoraggio delle reazioni avverse ai farmaci. Segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci. Ruolo del Farmacista nel sistema di Farmacovigilanza. Epidemiologia: gli studi epidemiologici per la caratterizzazione del rischio tossicologico nell'uomo. Definizione e scopi dell’epidemiologia causale, eziologica o analitica, epidemiologia clinica, epidemiologia descrittiva, epidemiologia valutativa. Studi epidemiologici osservazionali (descrittivi e analitici) e sperimentali. Definizione di fattore di rischio e di protezione. Criteri di causalità, misure di associazione e calcolo del rischio. Schema generale di uno studio analitico. Calcolo ed interpretazione di rischio relativo e odds ratio. Tossicologia dello sviluppo. Trasferimento placentare degli xenobiotici e fattori che lo modificano. Distribuzione, metabolismo ed escrezione fetale degli xenobiotici. Principi di base della teratogenesi. La teratogenesi nel periodo di pre-impianto, embrionale, fetale. Caratteristiche e meccanismi di tossicità dei teratogeni. Teratogenesi funzionale. Esempi di xenobiotici (farmaci, fattori ambientali, condizioni fisio-patologiche materne, abitudini voluttuarie materne) embrio- e feto-tossici per l’uomo. La sindrome alcolica fetale e FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorder). Metodi sperimentali per valutare la tossicità dello sviluppo. Cancerogenesi chimica: iniziazione, promozione e progressione. Associazione tra esposizione a sostanze chimiche e insorgenza di cancro. Meccanismo d’azione dei cancerogeni chimici. Cancerogeni genotossici e non genotossici. Modelli sperimentali per la valutazione dei cancerogeni. Tossicologia genetica. Meccanismi di induzione delle modifiche genetiche e meccanismi di riparazione del DNA. Modelli sperimentali in tossicologia genetica. Tossicità d’organo: risposte tossiche del fegato. Tossicità d’organo: risposte tossiche del rene. Tossicità d’organo: risposte tossiche del sangue. Tossicità d’organo: risposte tossiche del sistema immunitario. Tossicità d’organo: risposte tossiche del sistema riproduttivo. Tossicità cardiovascolare. Tossicità a carico del sistema nervoso centrale. Tossicità del sistema endocrino. Tossicologia clinica. Principi di antidotismo. Antidoti interni ed esterni. Meccanismi dei principali fenomeni di antidotismo (neutralizzazione diretta, per conversione metabolica, blocco della biotrasformazione, antidoti che ripristinano le normali funzioni dell’organismo). Tossicologia alimentare. Additivi e coloranti alimentari. Gli organismi geneticamente modificati. La sicurezza alimentare. Principali riferimenti normativi. Reazioni avverse agli alimenti o ai loro ingredienti. Contaminazione chimica e microbica degli alimenti. Le tossine alimentari. Tossicologia dell'ambiente e ecotossicologia. Bioaccumulo e biomagnificazione. I bioindicatori. Test/saggi ecotossicologici. Principali riferimenti normativi. Tossicologia delle sostanze di abuso. Tossicodipendenza fisica e psicologica. Circuiti cerebrali e neurotrasmettitori coinvolti nella dipendenza da xenobiotici. Classificazione per tipologia di effetto delle principali classi di sostanze d'abuso. Meccanismi di tossicità di alcune tra le più diffuse sostanze d'abuso (oppio e derivati, cannabis, etanolo, farmaci sedativo-ipnotici, acido gamma-idrossibutirrico-GHB e precursori, cocaina, ecstasy, steroidi anabolizzanti) e cenni alle terapie di disassuefazione.
Prerequisiti
Per comprendere i contenuti delle attività didattiche previste da questo corso e conseguire gli obiettivi di apprendimento, è importante che lo studente possegga all'inizio delle attività le conoscenze di base di farmacologia generale e farmacoterapia, fisiologia generale, biochimica, anatomia umana e patologia generale. Questi prerequisiti non rappresentano un obbligo indispensabile, ma sono caldamente consigliati per l’ottimale superamento dell'esame da sostenere a fine corso.
Testi di riferimento
Casarett & Doull’s - Tossicologia - I fondamenti dell’azione delle sostanze tossiche (traduzione italiana della VII edizione), EMSI, Roma, 2010. Casarett & Doull Elementi di Tossicologia A cura di Patrizia Hrelia, Giorgio Cantelli Forti Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione esclusiva Zanichelli 2013
Frequenza
FREQUENZA OBBLIGATORIA
Modalità di esame
L'effettivo conseguimento dei risultati di apprendimento attesi da parte dello studente, in coerenza con gli obiettivi formativi, viene valutato tramite una prova orale. Tra gli aspetti che concorrono alla formazione del giudizio finale, oltre la preparazione specifica dello studente su argomenti d'esame, viene valutata anche la capacità di ragionamento e la capacità di comunicazione con un linguaggio tecnico appropriato. La durata della prova orale è difficilmente definibile poiché dipende essenzialmente dalle capacità espositive dello studente. È ipotizzabile, comunque, una durata media di circa 25 minuti. L'insegnamento non prevede prove intermedie ma solo prove al termine del corso. Tali prove, hanno date prestabilite e pubblicate sulle piattaforme Infostud ed e-learning. Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30 che corrisponde a una preparazione sufficiente sugli argomenti del corso (prevalentemente su quelli trattati durante le lezioni frontali, e almeno in parte su quelli non trattati a lezione), dimostrando una sufficiente capacità comunicativa mediante l’uso di un linguaggio tecnico. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti del corso (anche di quelli non trattati durante le lezioni frontali), essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente e mostrando una padronanza della terminologia tecnica con un’eccellente capacità comunicativa.
Modalità di erogazione
DIDATTICA FRONTALE
CATERINA SCUDERI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Definizione ed ambiti di applicazione della tossicologia. Definizione di rischio tossicologico. Finalità degli studi tossicologici. Caratterizzazione, valutazione e cenni di gestione del rischio. Principali riferimenti normativi. Fonti dei dati tossicologici. Le relazioni dose-risposta per l’identificazione della correlazione tra esposizione ai tossici e comparsa degli effetti tossici. Curve Dose-Risposta graduali, quantali e non misurabili in continuo. Margine di sicurezza ed esposizione. Caratteristiche dell'interazione tossico-bersaglio. Variabilità individuale nella risposta a xenobiotici. Richiami di statistica applicata alla ricerca biomedica. Tossicologia sperimentale. Studi descrittivi, meccanicistici, teorici (relazione struttura-attività). Studi di tossicologia descrittiva su animali da esperimento: predittività e dosi utilizzate; obiettivi degli studi; fattori influenzanti la tossicità (specie, ceppo, modalità di somministrazione); controlli. Studi di tossicità acuta, subacuta, subcronica, cronica). Durata degli studi. Dosi utilizzate; NOEL o NOAEL, LOEL o LOAEL. La sperimentazione animale: specie animali adoperate, cenni di tecniche di allevamento, condizioni di stabulazione e tecniche di manipolazione dei roditori. I metodi alternativi alla sperimentazione animale. Riferimenti normativi (EU Directive 2010/63 e Decreto Legislativo 26/14). Il principio delle 3 R. Definizione e compiti dell’organismo preposto al benessere degli animali. Estrapolazione all’uomo dei dati tossicologici. Tossicocinetica. Vie di esposizione agli xenobiotici. Assorbimento, distribuzione ed escrezione di xenobiotici nell'organismo. Interconnessioni tra biocinetica e tossicità delle sostanze chimiche. Principali vie di esposizione a tossici. Le principali barriere anatomiche. Metabolismo di xenobiotici. Reazioni di detossificazione e di attivazione; reazioni di fase I e di fase II; metabolismo di primo passaggio ed eliminazione pre-sistemica. Principali fattori responsabili della variabilità nel metabolismo degli xenobiotici (variabilità genetica, stati fisiologici e patologici, dieta, fumo, fattori ambientali). Meccanismi di tossicità. Formazione, reattività e molecole bersaglio di elettrofili, radicali liberi, nucleofili. Sistemi di detossificazione; fallimento della detossificazione. Caratteristiche delle molecole bersaglio. Effetti tossici sulle molecole bersaglio: disfunzione, distruzione, formazione di neoantigeni. Effetti tossici cellulari: disregolazione dell’espressione genica e della ‘attività in corso’. Alterazione tossica dell’omeostasi cellulare: alterazione del metabolismo energetico; effetti tossici dell’aumento del Ca++ intracellulare; altri meccanismi di tossicità cellulare. Meccanismi di riparazione molecolare (proteine, lipidi, DNA), cellulare e tissutale. Reazioni avverse ai farmaci (ADR). Definizioni delle ADR secondo l’OMS (effetto collaterale, evento avverso, reazione avversa, reazione avversa inaspettata). Classificazione in base a gravità, frequenza, tempo di latenza. Classificazione di Rawlins & Thompson, classificazione DoTS. Cenni di gestione delle ADR. Esempi di reazioni avverse per ciascuna categoria. Fattori responsabili della suscettibilità alle reazioni avverse correlati al paziente e/o al farmaco. Reazioni idiosincrasiche: definizione e cause. Variabilità individuale nella risposta a xenobiotici. I polimorfismi genetici. Differenze tra idiosincrasia e farmacoallergia. Esempi di reazioni idiosincrasiche. Interazioni tra farmaci. Meccanismi dell’interazione in fase farmaceutica (neutralizzazione), farmacocinetica (potenziamento/degradazione in fase di assorbimento, distribuzione, metabolismo, escrezione), farmacodinamica (sommazione; sinergismo; addizione; antagonismo). Farmacovigilanza. Organismi di controllo e legislazione regionali, nazionali ed internazionali della Farmacovigilanza. Terminologia, definizioni e metodiche per il monitoraggio delle reazioni avverse ai farmaci. Segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci. Ruolo del Farmacista nel sistema di Farmacovigilanza. Epidemiologia: gli studi epidemiologici per la caratterizzazione del rischio tossicologico nell'uomo. Definizione e scopi dell’epidemiologia causale, eziologica o analitica, epidemiologia clinica, epidemiologia descrittiva, epidemiologia valutativa. Studi epidemiologici osservazionali (descrittivi e analitici) e sperimentali. Definizione di fattore di rischio e di protezione. Criteri di causalità, misure di associazione e calcolo del rischio. Schema generale di uno studio analitico. Calcolo ed interpretazione di rischio relativo e odds ratio. Tossicologia dello sviluppo. Trasferimento placentare degli xenobiotici e fattori che lo modificano. Distribuzione, metabolismo ed escrezione fetale degli xenobiotici. Principi di base della teratogenesi. La teratogenesi nel periodo di pre-impianto, embrionale, fetale. Caratteristiche e meccanismi di tossicità dei teratogeni. Teratogenesi funzionale. Esempi di xenobiotici (farmaci, fattori ambientali, condizioni fisio-patologiche materne, abitudini voluttuarie materne) embrio- e feto-tossici per l’uomo. La sindrome alcolica fetale e FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorder). Metodi sperimentali per valutare la tossicità dello sviluppo. Cancerogenesi chimica: iniziazione, promozione e progressione. Associazione tra esposizione a sostanze chimiche e insorgenza di cancro. Meccanismo d’azione dei cancerogeni chimici. Cancerogeni genotossici e non genotossici. Modelli sperimentali per la valutazione dei cancerogeni. Tossicologia genetica. Meccanismi di induzione delle modifiche genetiche e meccanismi di riparazione del DNA. Modelli sperimentali in tossicologia genetica. Tossicità d’organo: risposte tossiche del fegato. Tossicità d’organo: risposte tossiche del rene. Tossicità d’organo: risposte tossiche del sangue. Tossicità d’organo: risposte tossiche del sistema immunitario. Tossicità d’organo: risposte tossiche del sistema riproduttivo. Tossicità cardiovascolare. Tossicità a carico del sistema nervoso centrale. Tossicità del sistema endocrino. Tossicologia clinica. Principi di antidotismo. Antidoti interni ed esterni. Meccanismi dei principali fenomeni di antidotismo (neutralizzazione diretta, per conversione metabolica, blocco della biotrasformazione, antidoti che ripristinano le normali funzioni dell’organismo). Tossicologia alimentare. Additivi e coloranti alimentari. Gli organismi geneticamente modificati. La sicurezza alimentare. Principali riferimenti normativi. Reazioni avverse agli alimenti o ai loro ingredienti. Contaminazione chimica e microbica degli alimenti. Le tossine alimentari. Tossicologia dell'ambiente e ecotossicologia. Bioaccumulo e biomagnificazione. I bioindicatori. Test/saggi ecotossicologici. Principali riferimenti normativi. Tossicologia delle sostanze di abuso. Tossicodipendenza fisica e psicologica. Circuiti cerebrali e neurotrasmettitori coinvolti nella dipendenza da xenobiotici. Classificazione per tipologia di effetto delle principali classi di sostanze d'abuso. Meccanismi di tossicità di alcune tra le più diffuse sostanze d'abuso (oppio e derivati, cannabis, etanolo, farmaci sedativo-ipnotici, acido gamma-idrossibutirrico-GHB e precursori, cocaina, ecstasy, steroidi anabolizzanti) e cenni alle terapie di disassuefazione.
Prerequisiti
Per comprendere i contenuti delle attività didattiche previste da questo corso e conseguire gli obiettivi di apprendimento, è importante che lo studente possegga, all'inizio delle attività, le conoscenze di base di farmacologia generale e farmacoterapia, fisiologia generale, biochimica, anatomia umana e patologia generale. Questi prerequisiti non rappresentano un obbligo indispensabile, ma sono caldamente consigliati per l’ottimale superamento dell'esame da sostenere a fine corso.
Testi di riferimento
Casarett & Doull' s "Tossicologia - I fondamenti dell'azione delle sostanze tossiche", settima edizione 2010, Editore EMSI Casarett & Doull "Elementi di Tossicologia", 2013 casa editrice Ambrosiana Corrado L. Galli, Emanuela Corsini, Marina Marinovich "Tossicologia", terza edizione 2016, Piccin Editore Casarett & Doull's Toxicology: The Basic Science of Poisons 8th edition 2013 McGraw-Hill Medical
Modalità insegnamento
Il metodo didattico adottato prevede soprattutto lezioni frontali, in cui ci saranno continui rimandi ai testi consigliati e al materiale didattico fornito dal docente, allo scopo di guidare lo studente nell'approccio al testo o alle fonti bibliografiche in generale. Le lezioni frontali affronteranno gran parte degli argomenti previsti nel programma, soffermandosi in particolare sugli argomenti di più difficile comprensione per lo studente e suggerendo collegamenti tra i vari argomenti del programma che possano aiutare lo studente ad affrontare lo studio anche in modo autonomo. Durante lo svolgimento delle lezioni, lo studente sarà invitato a rispondere a semplici quesiti che richiamano o collegano ad argomenti già trattati, in questo corso o negli altri corsi del ciclo didattico, allo scopo di stimolarlo a sviluppare capacità critiche e di giudizio, nonché di comunicazione di quanto si è appreso. Inoltre, sono previste simulazioni di ricerche bibliografiche tramite l'utilizzo di database scientifici (es. PubMed) o di siti web di organizzazioni pubbliche o private del settore (es. AIFA, ISS, Sitox), allo scopo di fornire allo studente indicazioni sull'utilizzo di tali fonti utili per proseguire lo studio in modo autonomo. I metodi didattici scelti dal Docente contribuiscono non solo al raggiungimento degli obiettivi formativi previsti, ma sono anche metodi facilmente fruibili nella reale vita lavorativa.
Frequenza
La frequenza al corso è obbligatoria e sarà monitorata dal docente tramite appello e/o tramite foglio firme. La frequenza è necessaria poiché consente di ottenere informazioni aggiornate, non necessariamente reperibili su libri di testo e soprattutto aiuta a conseguire un valido metodo di approccio allo studio della materia.
Modalità di esame
L'effettivo conseguimento dei risultati di apprendimento attesi da parte dello studente, in coerenza con gli obiettivi formativi, viene valutato tramite una prova scritta ed una orale. Tra gli aspetti che concorrono alla formazione del giudizio finale, oltre la preparazione specifica dello studente su argomenti d'esame, viene valutata anche la capacità di ragionamento e la capacità di comunicazione con un linguaggio tecnico appropriato. La prova scritta avrà durata media da 30 minuti a 2 ore (in funzione del tipo di compito scritto somministrato) mentre la durata della prova orale è difficilmente definibile poiché dipende essenzialmente dalle capacità espositive dello studente. È ipotizzabile comunque una durata media di circa 20 minuti. L'insegnamento non prevede prove intermedie ma solo prove al termine del corso. Tali prove, con cadenza quasi mensile (tranne il mese di agosto), hanno date prestabilite e pubblicate sulle piattaforme Infostud ed e-learning. Per superare l'esame occorre conseguire un voto (cumulativo delle prove scritta e orale) non inferiore a 18/30 che corrisponde a una preparazione sufficiente sugli argomenti del corso (prevalentemente su quelli trattati durante le lezioni frontali, e almeno in parte su quelli non trattati a lezione), dimostrando una sufficiente capacità comunicativa mediante l’uso di un linguaggio tecnico. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti del corso (anche di quelli non trattati durante le lezioni frontali), essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente e mostrando una padronanza della terminologia tecnica con un’eccellente capacità comunicativa.
Modalità di erogazione
Il metodo didattico adottato prevede soprattutto lezioni frontali, in cui ci saranno continui rimandi ai testi consigliati e al materiale didattico fornito dal docente, allo scopo di guidare lo studente nell'approccio al testo o alle fonti bibliografiche in generale. Le lezioni frontali affronteranno gran parte degli argomenti previsti nel programma, soffermandosi in particolare sugli argomenti di più difficile comprensione per lo studente e suggerendo collegamenti tra i vari argomenti del programma che possano aiutare lo studente ad affrontare lo studio anche in modo autonomo. Durante lo svolgimento delle lezioni, lo studente sarà invitato a rispondere a semplici quesiti che richiamano o collegano ad argomenti già trattati, in questo corso o negli altri corsi del ciclo didattico, allo scopo di stimolarlo a sviluppare capacità critiche e di giudizio, nonché di comunicazione di quanto si è appreso. Inoltre, sono previste simulazioni di ricerche bibliografiche tramite l'utilizzo di database scientifici (es. PubMed) o di siti web di organizzazioni pubbliche o private del settore (es. AIFA, ISS, Sitox), allo scopo di fornire allo studente indicazioni sull'utilizzo di tali fonti utili per proseguire lo studio in modo autonomo. I metodi didattici scelti dal Docente contribuiscono non solo al raggiungimento degli obiettivi formativi previsti, ma sono anche metodi facilmente fruibili nella reale vita lavorativa.
  • Codice insegnamento10595390
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoFarmacia
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno5º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDBIO/14
  • CFU12
  • Ambito disciplinareDiscipline Biologiche e Farmacologiche