Organizzazione e contatti
Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica
Roberto Contestabile |
Docenti di riferimento
MARTINO LUIGI DI SALVO |
MARIA CARMELA BONACCORSI DI PATTI |
MARIA CHIARA DI GREGORIO |
ROBERTO CONTESTABILE |
FABRIZIO VETICA |
Rappresentanze studentesche
VITTORIA CAULI |
MARTA INCARNATI |
LORENZO SISTI |
CLEMENTINA XHOXHAJ |
Tutor del corso
ROBERTO CONTESTABILE |
MARTINO LUIGI DI SALVO |
GIORGIO GIARDINA |
PAOLA BAIOCCO |
Manager didattico
Vincenzo Mancino |
Regolamenti
Regolamento del corso
Il percorso formativo prevede l’acquisizione di conoscenze e competenze teoriche soprattutto nei principali campi della Biochimica, delle Metodologie Biochimiche e delle Biotecnologie, oltre ad una solida preparazione pratica, grazie alla presenza di laboratori didattici dedicati. Le abilità pratiche saranno ulteriormente sviluppate durante il tirocinio mirato alla preparazione della tesi, necessariamente sperimentale, che potrà essere svolta in parte o in toto presso strutture accademiche, enti di ricerca e industrie, anche all’estero.
In particolare, il percorso formativo del Corso di Laurea Magistrale in Biochemistry è suddiviso in tre aree di apprendimento costituite da insegnamenti obbligatori: (1) Biochimica strutturale e funzionale, (2) Biochimica cellulare, Fisiopatologia e Farmacologia, (3) Metodologie Biochimiche e Biotecnologie.
Il percorso formativo prevede inoltre una quarta "area specialistica" costituita da insegnamenti obbligatori e opzionali.
Il percorso formativo si articola come segue:
AREA 1. Biochimica strutturale e funzionale.
- Chimica bioorganica, biochimica metabolica ed enzimologia;
- Struttura e funzione delle macromolecole biologiche, metodologie chimico-fisiche.
- Biochimica computazionale.
AREA 2. Biochimica cellulare, Fisiopatologia e Farmacologia.
- Biochimica cellulare, basi molecolari dei processi fisiologici e patologici, farmacologia.
- Biochimica dei microorganismi e degli organismi vegetali.
AREA 3. Metodologie biochimiche e Biotecnologie.
- Tecniche di Biologia molecolare, purificazione e caratterizzazione di proteine.
- Biotecnologie farmaceutiche e microbiche applicate all’industria e alla medicina.
AREA 4. Area specialistica.
-Cinetica enzimatica e Chimica fisica biologica.
-Nanotecnologie, chimica farmaceutica, diagnostica biochimica e molecolare.
-Biochimica nutrizionale e tecnologia degli alimenti, protezione sostenibile delle colture, biotecnologie applicate alla preservazione dell’ambiente.
- Programmazione, machine learning, analisi e interpretazione dei dati biologici.
Al di fuori delle aree di apprendimento sopra descritte, costituite da insegnamenti opzionali e prettamente biochimiche e biotecnologiche, lo studente acquisirà obbligatoriamente conoscenze di Bioetica, normativa brevettuale e regolamentazione (Ethical and Regulatory Aspects of Scientific Research). Inoltre, lo studente acquisirà competenze di scrittura in lingua inglese di articoli scientifici e di presentazione di dati scientifici per la loro divulgazione (Communication skills).
La modalità di erogazione degli insegnamenti prevede l’utilizzo di metodologie didattiche che pongono lo studente, con un ruolo attivo, al centro del processo di apprendimento, affiancando le lezioni frontali e le attività di laboratorio con momenti di discussione e lavoro di gruppo, allo scopo di stimolare la capacità critica e analitica dello studente (active learning). Il percorso formativo è altresì integrato con seminari da parte di specialisti provenienti da altri enti e istituzioni pubbliche e private.
A completamento del percorso formativo lo studente affronterà la preparazione di una tesi sperimentale tramite un'attività di tirocinio (Laboratory Placement). Al termine del tirocinio sperimentale, lo studente scriverà un elaborato finale in lingua inglese e sosterrà l'esame finale (Final Examination).
La quota dell'impegno orario complessivo dello studente per lo studio personale o per le altre attività formative di tipo individuale è definita nel Regolamento didattico del CdS.
Le modalità di verifica dell’apprendimento e dei CFU acquisiti sono definiti in dettaglio nel regolamento didattico del corso di studi e nelle schede di insegnamento.
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO
1. Denominazione del Corso di Studio
Il Corso di Laurea Magistrale in Biochemistry (Classe delle lauree magistrali LM-9, Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche) è stato progettato nel rispetto dei criteri di qualità, previsti nelle linee guida ANVUR (Linee Guida per l’accreditamento iniziale dei Corsi di Studio di nuova attivazione da parte delle Commissioni di Esperti della Valutazione (CEV) ai sensi dell’art. 4, comma 1 del Decreto Ministeriale 12 dicembre 2016 n. 987 (e s.m.i) - Versione 13/10/17; Linee Guida per la Progettazione in Qualità dei Corsi di Studio di Nuova Istituzione per l’A.A. 2021-2022 - Approvate dal Consiglio Direttivo con Delibera n. 167 del 09/09/2020).
Il Corso di Laurea Magistrale in Biochemistry è erogato in lingua inglese e ha una durata di due anni accademici.
2. Organi di governo e funzionamento del Corso di Laurea Magistrale in Biochemistry:
Il Corso di Laurea Magistrale in Biochemistry prevede per la sua gestione attività collegiali nel Consiglio di Corso di Studi (CCS).
Il corso di Laurea Magistrale in Biochemistry, dotato di una Commissione composta da docenti e studenti per l’assicurazione qualità (AQ), si impegna a gestire la didattica secondo criteri di qualità definiti, in coerenza con standard e criteri europei, dalle Linee Guida della ENQA,
Il Consiglio del Corso di Studio è costituito da:
- il Presidente;
- tutti i Professori di ruolo e i Ricercatori con un incarico di insegnamento, inclusi i professori a contratto;
- i rappresentanti degli studenti.
All'interno del CCS in Biochemistry, sono istituite commissioni con compiti di natura consultiva e istruttoria.
3. Definizione degli obiettivi formativi e descrizione del percorso formativo
Il corso di laurea magistrale in Biochemistry mira alla creazione di un profilo culturale-professionale, con un carattere trasversale, incentrato sull'approccio biochimico allo studio delle discipline biomolecolari: il Biochimico. Tale figura professionale sarà in grado di operare all'interfaccia tra Biologia e Chimica producendo un avanzamento delle conoscenze e della tecnologia al servizio della ricerca scientifica e della produzione di beni e servizi. L'opportunità di creare un tale profilo, che si contraddistingue da quelli degli altri corsi di laurea della classe LM-9 per il suo carattere trasversale incentrato proprio sull'approccio biochimico allo studio delle discipline biomolecolari, è emersa nei colloqui con le organizzazioni rappresentative italiane e internazionali. L'erogazione del corso in lingua inglese e le attività formative internazionali sono volte specificamente alla formazione di un profilo di carattere internazionale. L'obiettivo della laurea magistrale in Biochemistry è quello di formare un laureato dal profilo versatile, in grado di affrontare una vasta gamma di problematiche scientifiche e sperimentali a livello biomolecolare, in ambiti che spaziano dalla biochimica strutturale e funzionale alla biochimica cellulare, alla bioinformatica, alle biotecnologie mediche, farmaceutiche e agroalimentari, fino alla diagnostica molecolare. Tale abilità deriva dalla approfondita conoscenza dei sistemi molecolari e cellulari da parte del laureato in Biochemistry, e dalla sua capacità di applicare metodi chimico-fisici, modelli matematici e computazionali, e metodologie analitiche alla risoluzione di problematiche biologiche complesse. A questo scopo, il percorso formativo è volto a fornire un'approfondita conoscenza teorica nei principali campi della biochimica, delle metodologie biochimiche e delle biotecnologie, ma anche una solida preparazione pratica grazie alla presenza di laboratori didattici dedicati. Le abilità pratiche saranno ulteriormente sviluppate durante il tirocinio mirato alla preparazione della tesi, necessariamente sperimentale, che potrà essere svolta in parte o in toto presso strutture accademiche, enti di ricerca e industrie, anche all'estero. La modalità di erogazione degli insegnamenti prevede l'utilizzo di metodologie didattiche che pongono lo studente, con un ruolo attivo, al centro del processo di apprendimento. Il percorso formativo del Corso di Laurea Magistrale in Biochemistry si articola attraverso esperienze di apprendimento (come ad esempio lezioni frontali, attività di laboratorio, lavori di gruppo e individuali) idonee all'acquisizione da parte dello studente di conoscenze approfondite di: biochimica metabolica ed enzimologia; struttura e funzione delle macromolecole biologiche; biochimica cellulare; basi molecolari dei processi fisiologici e patologici; farmacologia; biochimica dei microorganismi e degli organismi vegetali; metodologie di chimica fisica, biochimica, biologia molecolare e cellulare; metodi statistici, bioinformatici e computazionali; biotecnologie microbiche, industriali, farmaceutiche e mediche; bioetica e regolamentazione dei farmaci.
È inoltre prevista l'acquisizione di ulteriori conoscenze specifiche attraverso la scelta da parte dello studente di altre attività formative tra quelle suggerite dal corso di studio, anche a carattere internazionale, o tra quelle offerte dall'Ateneo a completamento della preparazione.
Il percorso formativo è altresì integrato con seminari da parte di specialisti provenienti da altri enti e istituzioni pubbliche e private, anche estere. La quota dell'impegno orario complessivo dello studente per lo studio personale o per le altre attività formative di tipo individuale è definita nel regolamento didattico del CdS.
4. Ambiti occupazionali previsti
Le principali prospettive occupazionali riguardano ruoli di responsabilità nei campi della ricerca, della produzione e della commercializzazione nelle industrie farmaceutiche, biomedicali e agroalimentari, con particolare attenzione a quelle orientate verso processi biotecnologici sostenibili e che offriranno maggiori possibilità di impiego nel futuro.
Il biochimico può rivestire funzioni dirigenziali, di responsabilità, coordinamento e mediazione in contesti legati al mondo della ricerca scientifica di base e applicata, del Research and Development (R&D), della diagnostica molecolare, della consulenza e della divulgazione scientifica.
Nell’attuale panorama del mondo lavorativo la figura del Laureato in Biochemistry è indubbiamente di interesse per le realtà Professionali, per gli Enti di Ricerca pubblici e privati e per l’industria.
5. Requisiti di ammissione
Il corso di laurea magistrale in Biochemistry è un corso ad accesso programmato, con un limite massimo di 50 posti. Lo studente che intende iscriversi al corso di laurea magistrale in Biochemistry deve essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Deve inoltre essere in possesso di specifici requisiti curriculari e di una adeguata personale preparazione, come indicato di seguito.
L’ammissione al corso di Laurea magistrale in Biochemistry è subordinata, oltre al possesso di requisiti curriculari predeterminati, anche a una verifica dell’adeguatezza della personale preparazione.
5.1. Requisiti curriculari
Ai fini dell'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Biochemistry, il candidato deve trovarsi in una delle seguenti due condizioni:
I) essere in possesso di una Laurea nelle classi L-2 Biotecnologie o L-13 Scienze biologiche o nelle corrispondenti classi attivate ai sensi del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
II)
Essere in possesso di una laurea in altre classi e almeno 72 crediti conseguiti complessivamente nei seguenti settori scientifico-disciplinari (SSD), così ripartiti:
- 18 CFU nei SSD CHIM/01, CHIM/02, CHIM/03, CHIM/06, CHIM/08;
- 18 CFU nei SSD FIS* e MAT*;
- 6 CFU nel SSD BIO/10;
- 6 CFU nei SSD da BIO/1 a BIO/10, BIO/11, BIO/12, BIO/18, BIO/19, MED/04, MED/07;
- 24 CFU nei SSD CHIM*, FIS*, MAT*, BIO*, INF/01 MED/04, MED/07, MED/42, MED/44, MED/46, M-PSI/02.
Per i candidati in possesso di un titolo di studio straniero l'accesso al corso di laurea magistrale in Biochemistry richiede una laurea di primo livello, almeno di tre anni, nelle aree delle scienze biologiche o delle biotecnologie, con un background di base in matematica e fisica. Il corso di laurea è aperto anche a candidati stranieri in possesso di laurea triennale nelle aree della Chimica e della Fisica, condizionatamente al possesso di un background in discipline biologiche quali la Biologia Cellulare, la Biochimica e la Biologia Molecolare.
Nell'analisi delle conoscenze maturate da candidati stranieri, laddove necessario, si analizzeranno i contenuti dei singoli esami sostenuti e la corrispondenza con i settori scientifico-disciplinari richiesti per l'accesso alla Laurea magistrale. Laddove non fosse possibile ricavare i dati di cui sopra dalla domanda di ammissione presentata dai candidati, tale valutazione sarà effettuata durante la prova orale (vedi sotto).
Per l'accesso alla Laurea magistrale in Biochemistry è richiesta, altresì, la conoscenza della lingua Inglese pari a un livello B2 (quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue QCER/CEFR), dimostrata tramite certificazione. Solo nel caso dei candidati UE, in assenza di una attestazione del livello di competenza della lingua Inglese, il livello di conoscenza sarà attestato durante la prova orale (vedi sotto).
Possono presentare domanda di ammissione anche gli studenti ancora laureandi; tuttavia questi saranno ammessi con riserva, fino alla presentazione del certificato di laurea (il titolo va comunque conseguito entro i termini previsti dall'art. 8 del Regolamento Studenti). Possono sostenere la prova anche i candidati che non abbiano ancora sostenuto eventuali esami integrativi per il conseguimento dei requisiti curriculari di ammissione. Il superamento della selezione, in questo caso, comporta un’ammissione con riserva, fino al momento della presentazione dei certificati degli esami sostenuti.
5.2. Verifica della personale preparazione
L'ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Biochemistry è subordinata al superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione. Tale verifica viene svolta da una commissione di docenti, attraverso una valutazione comparativa del curriculum dei candidati e della loro personale preparazione (con riferimento al percorso di studio precedente, sia per quanto riguarda il voto di conseguimento del titolo sia per la media degli esami sostenuti) e attraverso una prova orale.
Tutti i candidati dovranno partecipare a una prova orale, che avrà come argomento: il percorso formativo svolto in precedenza dai candidati; l’argomento della tesi laurea triennale; le motivazioni che inducono i candidati a intraprendere il percorso della laurea magistrale in Biochemistry. Solo per i candidati UE che non abbiano presentato una certificazione del livello B2 di lingua Inglese, durante la prova sarà anche verificato il possesso di un adeguato livello della lingua inglese tramite lettura e discussione di un testo o articolo scientifico.
I criteri di accesso, di valutazione e la modalità della prova orale saranno indicati ogni anno nel relativo bando.
6. Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso, riconoscimento crediti
6.1. Passaggi e trasferimenti
Le domande di passaggio di studenti provenienti da altri corsi di Laurea Magistrale della Sapienza e le domande di trasferimento di studenti provenienti da altre Università e/o Istituti d’istruzione superiore sono subordinate a delibera degli organi competenti, previa approvazione da parte del Consiglio di Corso di Studi.
In particolare il Consiglio di Corsi di Studi:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, e della relativa votazione;
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
Le richieste di trasferimento al Corso di Laurea Magistrale in Biochemistry devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel manifesto degli studi di Ateneo.
6.2. Abbreviazioni di corso
Chi è già in possesso del titolo di laurea quadriennale, quinquennale, specialistica acquisita secondo un ordinamento previgente, o di laurea magistrale acquisita secondo un ordinamento vigente e intenda conseguire un ulteriore titolo di studio può chiedere l’iscrizione a un anno di corso successivo al primo.
Le domande sono valutate dal Consiglio di Corso di Studi, che:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, e della relativa votazione;
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
• formula il percorso formativo per il conseguimento del titolo di studio.
Le richieste devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel manifesto degli studi di Ateneo.
6.3. Criteri per il riconoscimento crediti
Possono essere riconosciuti tutti i crediti formativi universitari (CFU) già acquisiti se relativi a insegnamenti che abbiano contenuti, documentati attraverso i programmi degli insegnamenti, coerenti con uno dei possibili percorsi formativi previsti dal corso di laurea magistrale.
L’equivalenza tra Settori scientifico disciplinari (SSD) per l’attribuzione dei CFU potrà essere deliberata sulla base del contenuto degli insegnamenti e in accordo con l’ordinamento del corso di laurea magistrale.
I CFU già acquisiti relativi agli insegnamenti per i quali, anche con diversa denominazione, esista una manifesta equivalenza di contenuto con gli insegnamenti offerti dal corso di laurea magistrale, possono essere riconosciuti come relativi agli insegnamenti con le denominazioni proprie del corso di laurea magistrale a cui si chiede l’iscrizione. In questo caso, il riconoscimento sarà deliberato con le seguenti modalità:
• se il numero di CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento coincide con quello dell'insegnamento per cui viene esso riconosciuto, l’attribuzione avviene direttamente;
• se i CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento sono in numero diverso rispetto all'insegnamento per cui esso viene riconosciuto, il CdS esaminerà il curriculum dello studente e attribuirà i crediti eventualmente dopo colloqui integrativi.
Il numero massimo di CFU riconoscibili corrispondenti a insegnamenti impartiti in lingua Italiana è pari a 12.
Le attività già riconosciute ai fini dell’attribuzione di CFU nell’ambito di corso di laurea non possono essere nuovamente riconosciute nell’ambito del corso di laurea magistrale.
7. Percorsi formativi
Il percorso formativo contiene la lista di tutti gli insegnamenti previsti nella carriera dello studente, compresi gli insegnamenti relativi ai 12 CFU a scelta dello studente. Questi ultimi possono essere scelti fra tutti quelli presenti nell’ambito dell’intera offerta formativa della Sapienza. Il numero massimo di CFU a scelta relativi a insegnamenti impartiti in lingua italiana è pari a 6.
Lo studente presenterà un percorso formativo individuale, di cui il CdS dovrà valutare la congruità con gli obbiettivi della Laurea Magistrale in Biochemistry.
Ogni studente deve ottenere l’approvazione ufficiale del proprio completo percorso formativo da parte del CdS prima di poter verbalizzare esami relativi ad insegnamenti che non siano obbligatori per tutti gli studenti, pena l’annullamento dei relativi verbali d’esame.
L’adesione ad un percorso formativo può essere effettuata una sola volta per ogni anno accademico, a partire dal primo anno di corso.
Le scadenze per la presentazione del percorso formativo saranno indicate sul sito web del CdS.
7.1. Modifica dei percorsi formativi
Lo studente al quale sia già stato approvato un percorso formativo individuale può, in un successivo anno accademico, optare per l’adesione a un differente percorso formativo individuale.
In ogni caso, gli esami già verbalizzati non possono essere sostituiti.
8. Modalità didattiche
Le attività didattiche sono erogate attraverso lezioni frontali ed altre attività di active learning (quali ad esempio: attività pratiche di laboratorio, esercitazioni teoriche, discussioni di gruppo) e distribuite su base semestrale.
Gli insegnamenti sono impartiti organizzando l’orario delle attività in modo da consentire allo studente un congruo tempo da dedicare allo studio personale.
La durata nominale del corso di laurea magistrale è di 4 semestri, pari a due anni.
8.1. Crediti formativi universitari
Il Credito Formativo Universitario (CFU) è l’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento Didattico. Al credito formativo universitario, corrispondono 25 ore di impegno complessivo per studente (art.5 D.M. 270/04), per cui un CFU può prevedere 8 ore di lezione frontale, ovvero 12 ore di laboratorio o esercitazione guidata, oppure 20 ore di formazione professionalizzante (con guida del docente su piccoli gruppi) o di studio assistito. La quota rimanente sarà utilizzata dallo studente per lo studio individuale.
I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto.
Il carico di lavoro totale per il conseguimento della laurea è di 120 CFU.
8.2. Insegnamento opzionale
Nel II anno del corso è previsto un insegnamento opzionale, che gli studenti avranno scelto nel loro percorso formativo individuale tra quelli presenti in uno specifico gruppo di insegnamenti nell’offerta formativa del Corso di Laurea Magistrale in Biochemistry.
8.3. Insegnamento a scelta
I 12 CFU per attività a scelta dello studente possono essere conseguiti seguendo, previa approvazione da parte del Presidente del Corso di Laurea, supportato dalla Commissione Pratiche Studenti, uno o più corsi erogati dall’Ateneo e superando il relativo esame.
8.4. Calendario didattico
Il Corso di Laurea Magistrale in Biochemistry, della durata di due anni, è articolato in periodi didattici semestrali e prevede lo svolgimento di attività teoriche e pratiche di laboratorio. I corsi sono sia monodisciplinari che integrati. Nel caso dei corsi integrati, della Commissione d’esame fanno parte tutti i Docenti del corso.
Le lezioni del I semestre, hanno inizio nel mese di ottobre e terminano a gennaio.
Le lezioni del II semestre, hanno inizio nel mese di marzo e terminano a giugno.
Le sessioni ordinarie di esame sono: gennaio e febbraio; giugno e luglio; settembre.
E’ possibile prevedere, su richiesta degli studenti, degli appelli straordinari nei periodi di sospensione dell’attività didattica (es. in occasione delle festività pasquali).
Per gli studenti che hanno terminato la frequenza dei corsi, è possibile prevedere degli appelli straordinari in qualsiasi periodo dell’anno.
8.5. Prove d’esame o Verifica dell’apprendimento
Riguardo le modalità di verifica dell’apprendimento, le prove d’esame prevedranno colloqui orali, prove scritte o stesura e presentazione di elaborati personali, a seconda delle esigenze di valutazione di ogni singolo insegnamento. Nel caso di insegnamenti integrati, lo studente sarà sottoposto a verifiche distinte per ogni modulo, ma inserite in un quadro di giudizio complessivo che produrrà una valutazione collegiale per l’intero insegnamento.
La valutazione del profitto individuale dello studente, per ciascun insegnamento, viene espressa mediante l’attribuzione di un voto in trentesimi, nel qual caso il voto minimo per il superamento dell'esame è 18/30, oppure di una idoneità.
Alla valutazione finale possono concorrere i seguenti elementi:
• un esame scritto, anche distribuito su più prove scritte da svolgere durante ed alla fine del corso;
• un esame orale;
• il lavoro svolto in autonomia dallo studente.
9. Modalità di frequenza, propedeuticità, passaggio ad anni successivi
Gli esami di profitto relativi agli insegnamenti previsti nel percorso formativo non prevedono alcuna propedeuticità. La frequenza ai corsi non è obbligatoria.
9.1. Propedeuticità
Non sono previsti vincoli di propedeuticità. Per ciascun insegnamento il docente indica chiaramente quali sono i prerequisiti indispensabili per poter frequentare con profitto il suo corso. Queste indicazioni sono esposte nei programmi degli insegnamenti sul sito web del corso di laurea.
10. Regime a tempo parziale
I termini e le modalità per la richiesta del regime a tempo parziale nonché le relative norme sono stabilite nel manifesto di Ateneo e sono consultabili sul sito web della Sapienza.
11. Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti
Uno studente a tempo pieno è considerato fuori corso quando non abbia superato tutti gli esami e non abbia acquisito il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo entro 2 anni, ai sensi del vigente Manifesto degli Studi di Ateneo. In questi casi, i termini per il conseguimento del titolo di studio sono regolamentati dal Manifesto degli Studi di Ateneo.
12. Orientamento e Tutorato
E’ a disposizione degli studenti un servizio di tutorato didattico, svolto da Tutor designati dal Consiglio del Corso di Studi e finalizzato a supportare gli studenti con un’attività di orientamento per la scelta del percorso formativo individuale, per lo svolgimento delle attività di tirocinio e per tutte le attività formative relative al percorso di studi.
L’attività di orientamento e tutorato è volta, altresì, ad aiutare gli studenti per la mobilità internazionale nell’ambito dei programmi promossi dall’Ateneo.
13. Tirocinio formativo e di orientamento
Il percorso formativo del Corso di Studio prevede l’acquisizione di 3 CFU relativi al tirocinio di orientamento (Laboratory rotation) e di 15 CFU relativi al tirocinio formativo necessario per lo svolgimento della tesi sperimentale. Per entrambi i tirocini è obbligatoria la frequenza di un laboratorio di ricerca.
14. Prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i CFU previsti dal proprio percorso formativo per le attività diverse dalla prova finale e deve aver adempiuto alle formalità amministrative previste dal Regolamento didattico di Ateneo.
La prova finale consiste nella preparazione e nella discussione di un elaborato originale redatto dallo studente, sotto la guida di un docente relatore, in lingua inglese, e a seguito di uno specifico tirocinio formativo interamente dedicato al lavoro sperimentale riguardante l’argomento della tesi (15 CFU). Nell’elaborato il candidato dovrà riportare il lavoro di ricerca svolto su una tematica specifica presso laboratori di ricerca universitari oppure presso qualificate istituzioni o enti pubblici o privati italiani o esteri. Alla prova finale sono attribuiti 10 CFU. L’elaborato finale di tesi sarà compilato e discusso in inglese.
Il laureando sceglie il relatore in base all’argomento che intende approfondire nella sua tesi di laurea e concordando tempi e modalità di svolgimento del lavoro. Il relatore è uno dei docenti che fanno parte del Consiglio del Corso di Studi o delle Facoltà di Farmacia e Medicina e di SMFN (relatore interno). Se il docente lo ritiene utile, può essere affiancato da uno o più correlatori. Lo studente che intenda svolgere una tesi in laboratori di ricerca di altre Facoltà o extra-universitari dovrà presentare al Presidente della LM una dichiarazione del ricercatore che è disponibile a seguire lo studente nello svolgimento del lavoro sperimentale e nella redazione dell’elaborato. Il Presidente del Corso di LM, se ritiene che gli elementi forniti possano garantire una soddisfacente qualità del lavoro ne sigla l'approvazione. Il Presidente del Corso di LM, inoltre, indicherà un docente (relatore interno) del CdS che affiancherà il relatore esterno durante tutto il periodo dello svolgimento del lavoro sperimentale e di stesura dell’elaborato scritto e che sarà responsabile dello svolgimento della tesi, insieme al relatore esterno.
Il laureando dovrà presentare la domanda di laurea con le modalità previste dall’Ateneo ed entro le scadenze previste dal Calendario Didattico del CdS.
La tesi sarà discussa davanti a una commissione di laurea composta secondo le normative vigenti. Alla commissione si aggiungono i relatori eventuali che presentano e danno un giudizio del lavoro svolto dal candidato, ma che non hanno diritto di voto.
Il voto finale di laurea è espresso in centodecimi ed è attribuito con le seguenti modalità stabilite dal CdS:
- media dei voti degli esami di profitto sostenuti, pesata in base ai crediti, normalizzata su 110 e poi arrotondata al decimo di punto;
- 0,33/110 di voto per ogni esame di profitto superato con lode fino ad un massimo di 3 punti;
- 1/110 di voto se l’esame di laurea viene sostenuto nell’a.a. in cui lo studente, da certificato di carriera scolastica, risulta iscritto al II anno in corso;
- al voto di ammissione, così come determinato in base ai precedenti punti, la commissione di laurea può aggiungere fino ad un massimo di 8 punti in base alla proposta del relatore (3), alla chiarezza della scrittura (2), alla presentazione (2) e alla discussione (1) della tesi.
Per conseguire la lode occorre che il punteggio totale ottenuto sommando quello derivante dalla media dei voti degli esami di profitto, dalla valutazione della commissione e dagli altri eventuali aumenti di punteggio di cui sopra, superi il 110. In ogni caso, la lode può essere concessa solo con parere unanime della commissione.
15. Applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (R.D. 4.6.1938, N. 1269)
Gli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Biochemistry, possono usufruire di quanto previsto dall’Art. 6 del R.D. N. 1239 del 4/6/1938.