Organizzazione e contatti
Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica
Marco Tripodi |
Docenti di riferimento
MARIA HELENA STABILE |
DOMENICO RAIMONDO |
AGNESE PO |
ENKE BALDINI |
GIULIA CARTOCCI |
FABRIZIO LOMBARDO |
Rappresentanze studentesche
ROBERTO AGNELLO |
ISABELLA MAZZA |
Tutor del corso
MARIA HELENA STABILE |
SILVIA PICONESE |
ANTONIO MUSARO' |
Manager didattico
Vincenzo Mancino |
Regolamenti
Regolamento del corso
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTERFACOLTA’ IN BIOTECNOLOGIE MEDICHE (Classe LM-9, DM 270/2004)
Facoltà di Farmacia e Medicina- Facoltà di Medicina e Psicologia
Regolamento del corso per l’anno accademico 2025/2026
1. Organi e funzionamento del CLM in Biotecnologie Mediche:
Il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche (CLMBM) si avvale per il suo funzionamento del Consiglio del Corso di Studio, della Commissione di Gestione dell’Assicurazione Qualità (CGAQ) del Corso di Studio.
Il Consiglio del Corso di Studio è composto da:
- il Presidente
- tutti i Professori di ruolo ed i Ricercatori con un incarico di insegnamento, inclusi i professori a contratto
- i rappresentanti degli Studenti
La Commissione di Gestione dell’Assicurazione Qualità (CGAQ) del Corso di Studio è composta da:
- il Presidente
- i docenti impegnati nella verifica, proposta e monitoraggio di azioni volte ad assicurare la qualità del CdS
- il Referente Didattico del CdS
- una rappresentanza degli studenti in conformità a quanto previsto dalle ESG europee
E’ responsabilità della Commissione la programmazione ed il monitoraggio di azioni volte al miglioramento della qualità del Corso, così come la verifica dell’attuazione delle azioni previste, attraverso il corretto impiego delle risorse disponibili nei tempi previsti.
A tal fine, la Commissione prende in esame le informazioni fornite dall’Ateneo, dall’Anagrafe Nazionale Studenti, dal Consorzio Universitario AlmaLaurea, accanto a dati interni raccolti da docenti, studenti e segreterie. Le informazioni così raccolte forniscono la base per l’autovalutazione del Corso di Studio, che confluisce nelle Schede di Monitoraggio annuali.
2. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il CLM in Biotecnologie Mediche ha l’obiettivo di formare esperti con competenze scientifiche e professionali nelle diverse aree afferenti alle Biotecnologie nel settore Biomolecolare o Bioingegneristico, mediante una formazione scientifica multidisciplinare, in grado di coniugare conoscenze teoriche e capacità operative.
Nel primo anno del biennio di specializzazione, lo studente approfondisce le basi molecolari delle funzioni cellulari; i fondamenti conoscitivi delle biotecnologie cellulari; la conoscenza avanzata delle scienze e tecniche morfo-funzionali; la virologia e la parassitologia molecolare; la biochimica e la biologia strutturale, insieme alla bioinformatica e all’ingegneria proteica; l’immunologia ed immunopatologia; la patologia molecolare e cellulare.
Nel secondo anno di corso lo studente ha la possibilità di scegliere tra un curriculum biomolecolare, maggiormente orientato all’applicazione delle biotecnologie alle discipline mediche, ed uno bioingegneristico, prevalentemente orientato all’applicazione delle biotecnologie alle specialità chirurgiche.
Il primo curriculum offre la possibilità di approfondire la conoscenza della patologia genetica e della genetica umana, anche con riferimento alle biotecnologie della riproduzione umana; la medicina molecolare e i modelli animali di malattia; la medicina rigenerativa; la farmacologia e le terapie molecolari; la diagnostica molecolare e l’imaging.
Il secondo curriculum offre invece allo studente l’opportunità di approfondire la conoscenza delle applicazioni cliniche e della patologia dei biomateriali; della bioingegneria meccanica e delle sue applicazioni cliniche; della bioingegneria cellulare, tissutale e d’organo; delle tecniche biotecnologiche utilizzate in chirurgia; della bioingegneria elettronica e delle sue applicazioni cliniche; della telemedicina e della robotica.
In entrambi i curricula, lo studente acquisisce inoltre le necessarie conoscenze etiche, deontologiche e legali per procedere all'applicazione delle biotecnologie in campo umano. Obiettivo del Corso è anche l’acquisizione di nozioni in merito all’organizzazione e alla sicurezza del laboratorio, alle modalità di accreditamento dei laboratori e alle verifiche di qualità.
Il percorso formativo è organizzato in semestri. Gli insegnamenti sono strutturati come corsi integrati e prevedono sia attività di didattica frontale che esercitazioni pratiche di laboratorio in vari ambiti delle tecnologie mediche.
3. Sbocchi professionali
Profilo: Biotecnologo Medico
Funzioni: Il biotecnologo medico applica le conoscenze in ambito biotecnologico per il progresso delle scienze mediche.
In particolare, e in grado di svolgere le seguenti funzioni di elevata responsabilità in un contesto di lavoro:
- utilizzo di procedimenti biotecnologici per la produzione di farmaci innovativi, di medicinali e diagnostici, medicinali per terapie avanzate nei campi della terapia genica, terapia cellulare e ingegneria tissutale;
- ricerca su banche dati biotecnologiche per la caratterizzazione e progettazione di bio-farmaci e prodotti diagnostici
- sperimentazione e coordinamento di attività di ricerca in ambito biomedico;
- controllo di qualità di prodotti biotecnologici e bioingegneristici; sviluppo di test diagnostici e screening di farmaci biologici,
- messa a punto ed applicazione di prodotti derivati dalla manipolazione di DNA, cellule e tessuti;
- disegno, produzione e controllo di ormoni e vaccini;
- utilizzo delle tecnologie biomediche per la pianificazione e definizione di interventi di prevenzione e diagnosi;
- partecipazione ad approcci terapeutici, in particolare sviluppo e sperimentazione di medicinali o sistemi biotecnologici innovativi da applicare alla patologia umana;
- organizzazione di bio-banche di cellule e tessuti;
- sviluppo di medical devices di tipo bioingegneristico con applicazioni in ambito chirurgico
- funzioni di Clinical Research Associate - CRA per diversi ambiti terapeutici;
- sviluppo di brevetti di prodotti biotecnologici e/o bioingegneristici e valutazione della relativa applicazione in campo industriale;
- collaborazione alla stesura di normative disciplinanti l'aspetto tecnico/scientifico nell'individuazione di nuovi principi terapeutici;
- consulenza strategica nel settore delle biotecnologie, per il trasferimento tecnologico al settore delle imprese.
- organizzazione e sviluppo di piccole e medie imprese e di spin-off nell'area delle biotecnologie.
Al fine di conseguire un livello più elevato di responsabilità ed autonomia, il laureato magistrale in biotecnologie mediche può accedere ad un terzo livello di formazione, in particolare a Master di II livello, Scuole di dottorato di ricerca, Scuole di specializzazione.
Competenze: Il biotecnologo medico possiede le competenze del ricercatore con approfondite conoscenze mediche, che gli permettono di interfacciarsi con il mondo della clinica, per il disegno di nuove strategie nel campo della salute umana, in particolare della prevenzione, della terapia e della diagnostica.
Sbocchi professionali: Il laureato in Biotecnologie Mediche possiede le competenze necessarie per svolgere attività lavorativa nei seguenti ambiti:
- Università ed altri Istituti ed enti pubblici e privati interessati alla ricerca biotecnologica, biomedica e bioingegneristica
- Industrie, in particolare quelle farmaceutiche, della diagnostica biotecnologica, della cosmetologia, del settore della chimica fine, dei prodotti biomedicali
- Strutture del Sistema Sanitario Nazionale
- Presidi multinazionali di prevenzione (PMP)
- Strutture Medico Legali
- Agenzie regolatore nazionali e internazionali
- Monitoraggio sperimentazioni cliniche (Clinical Research Associate - CRA, Clinical Monitor - CM)
- Società di trasferimento tecnologico
- Società di editoria e comunicazione scientifica
- Charities
- Associazioni settoriali (scientifiche, industriali, di pazienti)
- Enti di brevettazione per lo sfruttamento di prodotti biotecnologici
4. Requisiti di ammissione
4.a Requisiti curriculari:
Per essere ammessi al CLM in Biotecnologie Mediche è necessario avere conseguito la Laurea in una delle seguenti classi (o possedere altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo):
- Classe L-2 Biotecnologie ex D.M. 270
- Classe L-13 Scienze Biologiche ex D.M. 270
- Classe LM-41 Medicina e Chirurgia ex D.M. 270
- Classe 1 Biotecnologie ex. D.M. 509/99
- Classe 12 Scienze Biologiche ex. D.M. 509/99
- Classe 46S Medicina e Chirurgia ex. D.M. 509/99
Previgenti ordinamenti quinquennali in Scienze Biologiche e in Biotecnologie.
In mancanza di uno dei titoli sopra elencati, è necessario avere acquisito almeno 50 CFU equamente ripartiti tra i seguenti settori scientifico-disciplinari:
- MAT/06 Probabilità e statistica matematica
- MAT/07 Fisica matematica
- BIO/09 Fisiologia
- BIO/10 Biochimica
- BIO/11 Biologia molecolare
- BIO/13 Biologia applicata
- BIO/14 Farmacologia
- BIO/16 Anatomia Umana
- BIO/17 Istologia
- MED/04 Patologia Generale
- MED/07 Microbiologia
- CHIM/03 Chimica generale
- CHIM/06 Chimica organica
Si viene ammessi alla prova di ingresso se al momento della domanda sono presenti nella carriera del candidato almeno 38 CFU sui 50 richiesti.
In caso di mancato possesso dei predetti requisiti curriculari di base, una apposita commissione indica ai candidati eventuali esami integrativi da sostenere prima dell’iscrizione al CdS.
4.b Preparazione personale:
Oltre alla valutazione dei requisiti curriculari, è prevista la verifica della personale preparazione dei candidati riguardo alle principali discipline inerenti alle biotecnologie mediche.
Viene inoltre verificato il possesso di un adeguato livello della lingua inglese (è richiesto almeno il livello B2).
La verifica della preparazione personale dei candidati viene svolta da un’apposita commissione di Docenti, con modalità definite dal Consiglio di Corso di Laurea e riportate nel bando di ammissione.
5. Organizzazione della didattica
5.a Lezioni
Il CLMBM, della durata di due anni, è articolato in periodi didattici semestrali e prevede lo svolgimento di attività teoriche e pratiche di laboratorio. I corsi sono composti da più moduli. La Commissione d’esame è composta da tutti i Docenti del corso integrato.
Le lezioni del I anno, I semestre, hanno inizio nel mese di ottobre e terminano a dicembre.
Le lezioni del I anno, II semestre, hanno inizio nel mese di marzo e terminano a maggio.
Le lezioni del II anno, I semestre, hanno inizio nel mese di ottobre e terminano a dicembre.
Le lezioni del II anno, II semestre, hanno inizio nel mese di marzo e terminano a maggio.
La frequenza ai corsi è obbligatoria ed è verificata secondo modalità stabilite dai singoli docenti.
Per poter essere ammesso all’esame, lo studente deve aver frequentato non meno del 67% delle ore di lezione.
5.b Esami
Come da art. 40 del Regolamento delle studentesse e degli studenti Sapienza, sono previsti:
- almeno due appelli tra gennaio e febbraio (almeno uno, nel caso di insegnamenti del II semestre);
- almeno due appelli tra giugno e luglio;
- almeno un appello nel mese di settembre;
- almeno due appelli straordinari riservati a coloro che risultano iscritti fuori corso, iscritti a tempo parziale, studenti con disabilità, studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, studenti genitori con figlio/i di età inferiore ai tre anni e studentesse in stato di gravidanza, nonché a studenti che abbiano completato la frequenza di tutti gli insegnamenti dei corsi di studio a frequenza obbligatoria.
6. Riconoscimento di esami o di parti di esami sostenuti nell’ambito di altri Corsi di Laurea Magistrale
La convalida di esami o di parti di esami già sostenuti nell’ambito di altri corsi universitari è subordinata all’approvazione del Consiglio di Corso di Laurea, previa consultazione del singolo docente responsabile dell’insegnamento o del modulo interessato. La richiesta di convalida può essere presentata dallo studente unicamente al momento dell’iscrizione al I anno, tramite apposita "richiesta di abbreviazione corso" alla Segreteria studenti di Medicina e Odontoiatria, secondo quanto stabilito dal Regolamento delle studentesse e degli studenti Sapienza.
Non è possibile invece richiedere il riconoscimento di esami sostenuti nel percorso triennale.
7. Tutorato didattico
E’ a disposizione degli studenti un servizio di tutorato didattico, svolto da Tutor designati dal Consiglio del Corso di Laurea e finalizzato a supportare gli studenti con un’attività di orientamento per la scelta dei laboratori per lo svolgimento della tesi, delle attività formative a scelta dello studente, del curriculum, delle esperienze di studio/tesi all'estero.
8. Scelta del curriculum
La scelta tra il curriculum biomolecolare e il curriculum bioingegneristico va effettuata entro il termine del I anno di corso, attraverso la compilazione, tramite l’apposita funzione di Infostud, del proprio percorso formativo. Nel percorso formativo va indicato il curriculum e l’esame che si intende sostenere come attività a scelta dello studente. E' possibile modificare il percorso formativo finché lo studente è in corso.
9. Attività a scelta dello studente
I 9 CFU per attività a scelta dello studente, previsti nel II anno di Corso, possono essere conseguiti seguendo, previa approvazione da parte del Presidente del Corso di Laurea, uno o più corsi erogati dall’Ateneo e superando il relativo esame.
Per conseguire i 9 CFU è possibile scegliere: un esame da 9 CFU; un esame da 12 CFU; due esami da 6 CFU; un esame da 6 e uno da 3 CFU.
Ferma restando la frequenza obbligatoria delle lezioni, è possibile, per gli studenti del curriculum Bioingegneristico, scegliere un corso del curriculum Biomolecolare e, per gli studenti del curriculum Biomolecolare, scegliere un corso del curriculum Bioingegneristico.
10. Tirocinio formativo
Il percorso formativo del Corso si Studio prevede l’acquisizione di 3 CFU per tirocinio formativo e di orientamento nel I anno.
Poiché per lo svolgimento della tesi sperimentale è richiesta la frequenza di un laboratorio di ricerca per non meno di 12 mesi, gli studenti sono invitati ad iniziare il tirocinio per tesi già dal I anno di corso, in modo tale da maturare entro il termine del corso un numero sufficiente di ore tale da permettere il conseguimento dei 3 CFU nel I anno (almeno 48 ore) e dei 18 CFU per tesi nel II anno (almeno 800 ore).
E’ possibile svolgere il tirocinio formativo ed il tirocinio per tesi sia presso un laboratorio interno ad un Dipartimento “Sapienza”, sia presso un ente di ricerca esterno.
Gli studenti che svolgono un tirocinio all'interno di un laboratorio afferente ad un Dipartimento della Sapienza devono consegnare alla segreteria didattica o inviare tramite email (all'indirizzo clsbiotecnologie@uniroma1.it) un’autocertificazione relativa all'inizio del tirocinio, utilizzando la modulistica reperibile sulla pagina web del Corso di Studio (sezione “Tirocini formativi”).
Gli studenti che svolgono un tirocinio presso un ente esterno, per poter beneficiare della copertura assicurativa prevista per gli studenti di “Sapienza”, devono attivare il tirocinio attraverso la piattaforma dedicata, secondo le modalità descritte sulla pagina web del Corso di Studio (sezione “Tirocini formativi”).
11. Caratteristiche e modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale consiste nella discussione, di fronte a una commissione di docenti, di una tesi elaborata sotto forma di dissertazione scritta, in modo originale, dallo studente sotto la guida di un relatore.
L’elaborato ha per oggetto un progetto di ricerca di carattere sperimentale, condotto attraverso la frequenza per non meno di 12 mesi di un laboratorio interno ad un Dipartimento di “Sapienza” o presso un ente di ricerca convenzionato con l’Ateneo.
Attraverso la prova finale viene verificata la capacità del laureando di portare avanti in modo autonomo, in coordinamento con un gruppo di ricerca, un progetto di natura sperimentale, così come la capacità dello stesso di descrivere, esporre e discutere con chiarezza e padronanza i risultati dello studio condotto.
Per essere ammesso a sostenere l’Esame di Laurea, lo Studente deve:
• aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami.
• aver ottenuto, complessivamente, 102 CFU articolati in 2 anni di corso;
• aver espletato la procedura di domanda di laurea secondo le modalità ed entro le scadenze fissate dagli uffici di segreteria preposti.
Il lavoro di tesi sperimentale svolto viene presentato dallo studente alla Commissione di Laurea, composta da 7 membri, con l’ausilio di diapositive. Il tempo di presentazione a disposizione dello studente è di circa 10 minuti e la proclamazione dei candidati avviene nello stesso giorno, al termine di tutte le discussioni.
Oltre alla figura del relatore, può essere prevista quella di un docente correlatore. E’ inoltre prevista la figura di un controrelatore, nominato dalla struttura didattica, con il compito di acquisire gli elementi caratterizzanti della tesi/elaborato finale e valutare il contributo personale del candidato nella preparazione dell’elaborato.
A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri:
a) la media non ponderata dei voti conseguiti negli esami curriculari, espressa in centodecimi;
b) i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi, fino ad un massimo di 8, tenendo conto dei seguenti criteri:
- tipologia della ricerca. Il carattere sperimentale della tesi di laurea, che sarà insindacabilmente giudicato dalla commissione, deve essere supportato dalle caratteristiche di originalità e/o innovatività dello studio condotto, oltre che dal rispetto della metodologia scientifica adottata, che deve originare da conclusioni basate su evidenze originali scientificamente valide.
- qualità della presentazione;
- padronanza dell’argomento;
- abilità nella discussione;
- durata del corso (in corso/fuori corso);
- numero di lodi ottenute negli esami di profitto.
Possono inoltre essere aggiunti fino ad un massimo di 2 punti premiali, in presenza di una o più delle seguenti condizioni: conseguimento del titolo in corso (1 punto); Erasmus o altre esperienze di studio all’estero (1 punto); tesi radatta in lingua inglese (1 punto); almeno tre lodi in carriera (1 punto).
La lode, che deve essere approvata all’unanimità dalla Commissione di Laurea, è proponibile solo per il candidato che superi il punteggio di 112.