DIRITTO PROCESSUALE CIVILE

Obiettivi formativi

Il corso è rivolto agli studenti della Laurea Magistrale in Giurisprudenza affinché possano acquisire piena padronanza in primo luogo dell’inquadramento della tutela giurisdizionale nell’ambito dei principi costituzionali nonché dei principi specifici che caratterizzano il processo civile a cognizione piena (ed in particolare il principio dispositivo e le sue articolazioni). Il corso intende inoltre offrire l’analisi delle differenze fra le varie forme di tutela dei diritti (tutela dichiarativa a cognizione piena e sommaria, tutela esecutiva, tutela cautelare e possessoria) e l’analisi della disciplina dei singoli istituti processuali ad esse relativi Conoscenza e capacità di comprensione Al termine del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito piena conoscenza e comprensione in primo luogo dell’inquadramento della tutela giurisdizionale nell’ambito dei principi costituzionali e dei principi specifici che caratterizzano il processo civile a cognizione piena (ed in particolare il principio dispositivo e le sue articolazioni), nonché delle differenze fra le varie forme di tutela dei diritti (tutela dichiarativa a cognizione piena e sommaria, tutela esecutiva, tutela cautelare e possessoria) e l’analisi della disciplina dei singoli istituti processuali ad esse relativi. In particolare, obiettivo formativo è la comprensione: a) in relazione alle disposizioni generali: della giurisdizione, della translatio judicii, della competenza (anche nelle sue modificazioni dinamiche) e delle relative questioni, dell’esercizio dell’azione e dei poteri del giudice, della parte nel processo e della pluralità di parti, degli atti processuali; b) in relazione al processo di cognizione: della disciplina del processo, delle sue fasi (con particolare riferimento alla fase istruttoria e decisoria e alla tipologia di sentenze), sia in primo grado che con riferimento alle impugnazioni; c) in relazione all’esecuzione forzata: della disciplina del titolo esecutivo e precetto e delle varie forme di esecuzione nonché della logica delle opposizioni; d) in relazione ai procedimenti speciali: della disciplina del procedimento di ingiunzione (e della logica del giudizio di opposizione), del procedimento di convalida di sfratto e dei procedimenti cautelari e possessori. Conoscenze applicate e capacità di comprensione Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito la capacità di interpretazione delle fonti e di collegamento fra gli istituti nonché la conoscenza degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali sui principali istituti del diritto processuale civile e delle diverse conseguenze applicative di tali orientamenti. Per il conseguimento di tale obiettivo è previsto lo svolgimento di didattica integrativa e di turni di ricevimento Autonomia di giudizio Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito capacità critiche circa l’applicazione degli istituti processuali (in particolare attraverso il confronto con la giurisprudenza) e la comprensione dei collegamenti tra diritto processuale civile e diritto sostanziale (diritto civile). Per il conseguimento di tale obiettivo è previsto lo svolgimento di didattica integrativa e di turni di ricevimento Abilità comunicative Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti siano in grado di comunicare, quanto meno in forma orale, con proprietà di linguaggio (i.e. con lo specifico linguaggio della disciplina) le conoscenze acquisite in modo da poter essere compresi anche da interlocutori specializzati (i.e. avvocati, giudici, notai, funzionari) Capacità di apprendimento Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti siano in grado di proseguire in modo autonomo lo studio del diritto processuale civile e di potersi orientare anche dinanzi al mutare della disciplina positiva, sulla base della padronanza acquisita dei principi fondamentali del sistema processuale

Canale 1
CLAUDIO CONSOLO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
l programma d’esame ha ad oggetto il diritto processuale civile e comprende, in sintesi, le seguenti aree tematiche: - Il diritto processuale civile e le sue fonti; i principi costituzionali in materia processuale; i principi della tutela giurisdizionale nel codice civile; il principio della domanda; le forme di tutela del processo di cognizione e tipologie sentenze: accertamento; costitutiva e di condanna; la domanda giudiziale; l’eccezione e la domanda riconvenzionale; l’onere della prova; gli effetti della sentenza e la cosa giudicata. - I presupposti processuali e la loro carenza; la giurisdizione e la translatio iudicii; la competenza e le sue modificazioni (litispendenza, continenza e connessione); la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze nello spazio giudiziario europeo; i regolamenti di giurisdizione e di competenza; la capacità di essere parte e la capacità processuale; la rappresentanza processuale; le condizioni del diritto di azione (in particolare interesse e legittimazione ad agire). - l’organo giudiziario; gli atti processuali e le loro nullità degli atti; i termini processuali. - Il processo ordinario di cognizione di primo grado e le sue fasi; il processo contumaciale e le vicende anomale del processo; l’istruzione probatoria; i singoli mezzi di prova; il processo semplificato di cognizione; confronto fra rito di cognizione ordinario e rito del lavoro. - Il processo complesso e con pluralità di parti sia in primo grado che nei gradi di impugnazione. - Le impugnazioni delle sentenze: la disciplina generale delle impugnazioni; l’appello; la cassazione e il giudizio di rinvio; la revocazione; l’opposizione di terzo alle sentenze. - La tutela esecutiva e le regole del processo esecutivo; il sistema e la disciplina delle opposizioni esecutive; procedimenti speciali sommari non cautelari e la tutela cautelare (artt. 474-705 c.p.c.). - L’arbitrato rituale l’arbitrato irrituale; la convenzione di arbitrato; i rapporti fra l’arbitrato e il processo ordinario di cognizione; le impugnazioni del lodo.
Prerequisiti
Anche in assenza di specifiche propedeuticità previste nell’ordine degli studi, si considera indispensabile possedere prima dell’inizio dello studio la conoscenza delle fondamentali nozioni del diritto civile (a titolo esemplificativo relativi alla proprietà e ai diritti reali, alle obbligazioni e ai contratti, al risarcimento del danno, alla prescrizione e decadenza) e del diritto costituzionale (es. fonti del diritto anche comunitarie, principi del giusto processo e della giurisdizione, ruolo della Corte costituzionale)
Testi di riferimento
- C. CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile, vol. I (Le tutele (di merito, sommarie ed esecutive) e il rapporto giuridico processuale) e vol. II (Il processo di primo grado e le impugnazioni delle sentenze, con esclusione dei capitoli 10-12 della sezione VI, l’esclusione non riguarda il capitolo 11, sezione VI, nella parte in cui tratta del Tribunale delle Imprese e del D.lgs. n. 150/2011, che restano oggetto di esame), Torino, 2023. Costituisce oggetto di consultazione e studio anche l’appendice informatica connessa al manuale cartaceo, in cui sono inseriti – tra gli altri materiali – un nutrito elenco di domande poste nel corso dei precedenti esami e una guida di lettura. Essenziale è l’uso e la costante consultazione di un codice di procedura civile aggiornato alle più recenti riforme.
Frequenza
L’insegnamento viene svolto con lezioni frontali. È anche prevista didattica integrativa sotto la direzione del docente responsabile dell’insegnamento, anche al fine di sviluppare conoscenze applicate (i.e. anche mediante la illustrazione di casi concreti e di pronunce giurisprudenziali). Sono previsti turni di ricevimento al fine di fornire chiarimenti sulla materia e di favorire la acquisizione, da parte degli studenti, della necessaria proprietà di linguaggio La frequenza è facoltativa ma fortemente consigliata.
Modalità di esame
La prova è unica ed è svolta oralmente. Nella valutazione dell’esame, in conformità agli obiettivi formativi, si terrà conto dei seguenti elementi: la logica seguita dallo studente nella formulazione delle risposte, il grado di conoscenza degli argomenti proposti come domande di esame e compresi tra i contenuti del programma del corso, la capacità di collegamento e di ragionamento giuridico, l’impiego di un linguaggio appropriato, il possesso di capacità critiche e di autonomia di pensiero, la frequenza e la partecipazione attiva al corso. Per superare l’esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Ai fini della sufficienza, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base degli argomenti proposti come domande di esame, con linguaggio sufficientemente appropriato. Per conseguire i voti che si collocano nella fascia più elevata (da 27/30 a 30/30 e lode), lo studente deve dimostrare di avere acquisito una conoscenza da elevata ad ottima degli argomenti proposti come domande di esame, di possedere capacità di collegamento e di ragionamento giuridico, di esprimersi con proprietà di linguaggio e di saper sviluppare riflessioni critiche. Collocazione temporale della prova: fisiologicamente al termine dell’insegnamento (e comunque nei periodi stabiliti secondo la programmazione didattica deliberata dagli organi competenti) Durata della prova: difficilmente definibile trattandosi di prova orale.
Bibliografia
C. CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile, vol. I e vol. II, Torino, 2019 con appendice informatica
Modalità di erogazione
L’insegnamento viene svolto con lezioni frontali. È anche prevista didattica integrativa sotto la direzione del docente responsabile dell’insegnamento, anche al fine di sviluppare conoscenze applicate (i.e. anche mediante la illustrazione di casi concreti e di pronunce giurisprudenziali). Sono previsti turni di ricevimento al fine di fornire chiarimenti sulla materia e di favorire la acquisizione, da parte degli studenti, della necessaria proprietà di linguaggio La frequenza è facoltativa ma fortemente consigliata.
VALENTINA BERTOLDI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Italiano Il programma d’esame ha ad oggetto il diritto processuale civile e comprende, in sintesi, le seguenti aree tematiche: - Il diritto processuale civile e le sue fonti; i principi costituzionali in materia processuale; i principi della tutela giurisdizionale nel codice civile; il principio della domanda; le forme di tutela del processo di cognizione e tipologie sentenze: accertamento; costitutiva e di condanna; la domanda giudiziale; l’eccezione e la domanda riconvenzionale; l’onere della prova; gli effetti della sentenza e la cosa giudicata. - I presupposti processuali e la loro carenza; la giurisdizione e la translatio iudicii; la competenza e le sue modificazioni (litispendenza, continenza e connessione); la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze nello spazio giudiziario europeo; i regolamenti di giurisdizione e di competenza; la capacità di essere parte e la capacità processuale; la rappresentanza processuale; le condizioni del diritto di azione (in particolare interesse e legittimazione ad agire). - L’organo giudiziario; gli atti processuali e le loro nullità degli atti; i termini processuali. - Il processo ordinario di cognizione di primo grado e le sue fasi; il processo contumaciale e le vicende anomale del processo; l’istruzione probatoria; i singoli mezzi di prova; il processo semplificato di cognizione; confronto fra rito di cognizione ordinario e rito del lavoro. - Il processo complesso e con pluralità di parti sia in primo grado che nei gradi di impugnazione. - Le impugnazioni delle sentenze: la disciplina generale delle impugnazioni; l’appello; la cassazione e il giudizio di rinvio; la revocazione; l’opposizione di terzo alle sentenze. - La tutela esecutiva e le regole del processo esecutivo; il sistema e la disciplina delle opposizioni esecutive; procedimenti speciali sommari non cautelari e la tutela cautelare (artt. 474-705 c.p.c.). - L’arbitrato rituale l’arbitrato irrituale; la convenzione di arbitrato; i rapporti fra l’arbitrato e il processo ordinario di cognizione; le impugnazioni del lodo.
Prerequisiti
Propedeuticità: Istituzioni di diritto privato. Anche in assenza di specifica propedeuticità, si considera indispensabile possedere prima dell’inizio dello studio la conoscenza delle fondamentali nozioni del diritto costituzionale (es. fonti del diritto anche comunitarie, principi del giusto processo e della giurisdizione, ruolo della Corte costituzionale)
Testi di riferimento
- C. CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile, vol. I (Le tutele (di merito, sommarie ed esecutive) e il rapporto giuridico processuale) e vol. II (Il processo di primo grado e le impugnazioni delle sentenze, con esclusione dei capitoli 10-12 della sezione VI, l’esclusione non riguarda il capitolo 11, sezione VI, nella parte in cui tratta del Tribunale delle Imprese e del D.lgs. n. 150/2011, che restano oggetto di esame), Torino, 2023 Costituisce oggetto di consultazione e studio anche l’appendice informatica connessa al manuale cartaceo, in cui sono inseriti – tra gli altri materiali – un nutrito elenco di domande poste nel corso dei precedenti esami e una guida di lettura. Essenziale è l’uso e la costante consultazione di un codice di procedura civile aggiornato alle più recenti riforme
Frequenza
La frequenza è in presenza. Non è obbligatoria ma fortemente consigliata
Modalità di esame
Italiano La prova è unica ed è svolta oralmente. Nella valutazione dell’esame, in conformità agli obiettivi formativi, si terrà conto dei seguenti elementi: la logica seguita dallo studente nella formulazione delle risposte, il grado di conoscenza degli argomenti proposti come domande di esame e compresi tra i contenuti del programma del corso, la capacità di collegamento e di ragionamento giuridico, l’impiego di un linguaggio appropriato, il possesso di capacità critiche e di autonomia di pensiero, la frequenza e la partecipazione attiva al corso. Per superare l’esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Ai fini della sufficienza, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base degli argomenti proposti come domande di esame, con linguaggio sufficientemente appropriato. Per conseguire i voti che si collocano nella fascia più elevata (da 27/30 a 30/30 e lode), lo studente deve dimostrare di avere acquisito una conoscenza da elevata ad ottima degli argomenti proposti come domande di esame, di possedere capacità di collegamento e di ragionamento giuridico, di esprimersi con proprietà di linguaggio e di saper sviluppare riflessioni critiche. Collocazione temporale della prova: fisiologicamente al termine dell’insegnamento (e comunque nei periodi stabiliti secondo la programmazione didattica deliberata dagli organi competenti) Durata della prova: difficilmente definibile trattandosi di prova orale.
Bibliografia
C. CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile, voll. I e II. Torino 2019, con appendice informatica
Modalità di erogazione
L’insegnamento viene svolto con lezioni frontali tenute dai docenti prof. Claudio Consolo e prof. Valentina Bertoldi. La prima parte delle lezioni ha ad oggetto i seguenti argomenti: principii costituzionali e sovranazionali in tema di giurisdizione; rapporti e differenze tra giurisdizione statale e metodi alternativi di risoluzione delle controversie; principii generali del processo civile; diritto civile e attività giurisdizionale: la domanda e la tutela; le forme di tutela del processo di cognizione e tipologie sentenze: accertamento; costitutiva e di condanna; azione di condanna e tutela esecutiva; la cosa giudicata sostanziale, limiti oggettivi e cronologici del giudicato; l’operatività del giudicato nei nuovi processi e cenni ai limiti soggettivi del giudicato; la domanda giudiziale: elementi individuatori della domanda giudiziale ed effetti; l’eccezione di merito; la riconvenzionale e l’ampliamento dell’oggetto del giudizio; il principio di corrispondenza fra chiesto e pronunciato; La seconda parte ha ad oggetto la decisione di merito e le sue condizioni: i presupposti processuali e la loro carenza; la giurisdizione e la translatio iudicii; la competenza e le sue modificazioni (litispendenza, continenza e connessione); i regolamenti di giurisdizione e di competenza; la capacità di essere parte e la capacità processuale; la rappresentanza processuale; la rilevanza nel processo statale della convenzione di aerbitrato; le condizioni del diritto di azione (in particolare interesse e legittimazione ad agire); la decisione di questioni. La terza parte ha ad oggetto: cenni alla indipendenza e costituzione del giudice; pubblico ministero; ausiliari del giudice; difensori delle parti; atti processuali delle parti e provvedimenti del giudice; cenni alle comunicazioni e notificazioni; nullità degli atti processuali. La quarta parte del corso ha ad oggetto il processo complesso e con pluralità di parti (artt. 102-111 c.p.c.). La quinta parte del corso ha ad oggetto il processo di cognizione di primo grado, con particolare riferimento al rito ordinario di cognizione, nelle sue diverse fasi e con riferimento alle vicende anomale; le prove e l’istruzione probatoria; differenze tra rito ordinario e rito del lavoro, processo semplificato di cognizione. La sesta parte del corso ha ad oggetto le impugnazioni delle sentenze: impugnazioni in generale; appello, ricorso per cassazione; revocazione; opposizione di terzo. La settima parte del corso ha ad oggetto i lineamenti di fondo della tutela esecutiva; la tutela dichiarativa sommaria (procedimento monitorio e relativa opposizione; convalida di sfratto); la tutela cautelare. Nel corso sarà affrontato anche l’arbitrato, nelle sue due forme rituale e irrituale; lo studio della convenzione di arbitrato e dei suoi effetti; cenno al procedimento arbitrale e alle impugnazioni dei lodi rituali ed irrituali. Lezioni conclusive saranno dedicate alla tutela esecutiva, sommaria e cautelare. Si intendono attivare incontri seminariali a completamento delle lezioni frontali. Inoltre, al fine di favorire una didattica più partecipata, si intendono proporre, a metà del corso ed in prossimità della conclusione dello stesso, alcune ore di lezione/di didattica con impostazione dialogica fra docenti e studenti, anche in funzione della verifica delle conoscenze progressivamente acquisite. Sono previsti turni di ricevimento al fine di fornire chiarimenti sulla materia e di favorire la acquisizione, da parte degli studenti, della necessaria proprietà di linguaggio. La frequenza è facoltativa ma fortemente consigliata.
Canale 2
ROBERTA TISCINI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il programma d’esame ha ad oggetto il diritto processuale civile e comprende, in sintesi, le seguenti aree tematiche: - Il diritto processuale civile e le sue fonti; i principi costituzionali in materia processuale; i principi della tutela giurisdizionale nel codice civile; il principio della domanda; le forme di tutela del processo di cognizione e tipologie sentenze: accertamento; costitutiva e di condanna; la domanda giudiziale; l’eccezione e la domanda riconvenzionale; l’onere della prova; gli effetti della sentenza e la cosa giudicata. - I presupposti processuali e la loro carenza; la giurisdizione e la translatio iudicii; la competenza e le sue modificazioni (litispendenza, continenza e connessione); la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze nello spazio giudiziario europeo; i regolamenti di giurisdizione e di competenza; la capacità di essere parte e la capacità processuale; la rappresentanza processuale; le condizioni del diritto di azione (in particolare interesse e legittimazione ad agire). - l’organo giudiziario; gli atti processuali e le loro nullità degli atti; i termini processuali. - Il processo ordinario di cognizione di primo grado e le sue fasi; il processo contumaciale e le vicende anomale del processo; l’istruzione probatoria; i singoli mezzi di prova; il procedimento sommario di cognizione (artt. 702 bis ss. c.p.c.); confronto fra rito di cognizione ordinario e rito del lavoro. - Il processo complesso e con pluralità di parti sia in primo grado che nei gradi di impugnazione. - Le impugnazioni delle sentenze: la disciplina generale delle impugnazioni; l’appello; la cassazione e il giudizio di rinvio; la revocazione; l’opposizione di terzo alle sentenze. - La tutela esecutiva e le regole del processo esecutivo; il sistema e la disciplina delle opposizioni esecutive; procedimenti speciali sommari non cautelari e la tutela cautelare (artt. 474-705 c.p.c.).
Prerequisiti
Propedeuticità: Istituzioni di diritto privato. Anche in assenza di specifica propedeuticità, si considera indispensabile possedere prima dell’inizio dello studio la conoscenza delle fondamentali nozioni del diritto costituzionale (es. fonti del diritto anche comunitarie, principi del giusto processo e della giurisdizione, ruolo della Corte costituzionale
Testi di riferimento
I testi consigliati sono, in alternativa fra loro, nella loro ultima edizione pubblicata: F.P. Luiso, Diritto processuale civile, ultima ed., vol. I, vol. II, vol. III, vol. IV, Giuffrè, Milano; C. Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, ultima ed., vol. I, vol. II, Giappichelli, Torino; G.P. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, ultima ed., vol. I, vol. II, vol. III, Cacucci, Bari; B. Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, ultima edizione, Giuffrè, Milano; N. Picardi, Manuale del processo civile, ultima ed., Giuffrè, Milano; G. Ruffini (a cura di), Diritto processuale civile, Il Mulino, Bologna. È altresì obbligatorio lo studio del volume: R. Tiscini, Le categorie del diritto processuale civile, Bologna, Zanichelli, ult. ed. E' obbligatoria la costante consultazione di un codice di procedura civile aggiornato alle ultime riforme (Codice di procedura civile a cura di E. D'Alessandro - R. Tiscini, ESI, 2025) Letture consigliate: R. Tiscini, Il ruolo del giudice e degli avvocati nella gestione delle controversie civili, Napoli, ESI, 2023. B. Capponi-R. Tiscini, Introduzione al diritto processuale civile, ultima ed., Giappichelli, Torino.
Frequenza
E' consigliata la frequenza. E' previsto lo svolgimento di didattica integrativa, in forma di esercitazioni tenute dai ricercatori e dottori di ricerca.
Modalità di esame
Esame orale (per il quale è necessaria la prenotazione mediante il sistema Infostud). Nella valutazione dell’esame, in conformità agli obiettivi formativi, si terrà conto dei seguenti elementi: la logica seguita dallo studente nella formulazione delle risposte, il grado di conoscenza degli argomenti proposti come domande di esame e compresi tra i contenuti del programma del corso, la capacità di collegamento e di ragionamento giuridico, l’impiego di un linguaggio appropriato, il possesso di capacità critiche e di autonomia di pensiero, la frequenza e la partecipazione attiva al corso. Per superare l’esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Ai fini della sufficienza, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base degli argomenti proposti come domande di esame, con linguaggio sufficientemente appropriato. Per conseguire i voti che si collocano nella fascia più elevata (da 27/30 a 30/30 e lode), lo studente deve dimostrare di avere acquisito una conoscenza da elevata ad ottima degli argomenti proposti come domande di esame, di possedere capacità di collegamento e di ragionamento giuridico, di esprimersi con proprietà di linguaggio e di saper sviluppare riflessioni critiche. Collocazione temporale della prova: fisiologicamente al termine dell’insegnamento (e comunque nei periodi stabiliti secondo la programmazione didattica deliberata dagli organi competenti).
Modalità di erogazione
Il corso ufficiale della prof. Tiscini è strutturato in lezioni frontali. È poi previsto lo svolgimento di didattica integrativa, in forma di esercitazioni tenute dai ricercatori e dottori di ricerca e rivolte a gruppi più ristretti di studenti, in occasione delle quali – anche sulla base delle proposte o delle sollecitazioni degli studenti stessi – vengono offerti chiarimenti sugli istituti più complessi del processo civile, anche attraverso l’illustrazione di fattispecie esemplificative, atti giudiziari nonché con l’esame degli orientamenti giurisprudenziali. Nell’ambito della Cattedra sono attivati anche i corsi di recupero rivolti agli studenti fuori corso.
Canale 3
ROMANO VACCARELLA Scheda docente
VITTORIO VIOLANTE Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il programma d’esame ha ad oggetto il diritto processuale civile e comprende, in sintesi, le seguenti aree tematiche: - Il diritto processuale civile e le sue fonti; i principi costituzionali in materia processuale; i principi della tutela giurisdizionale nel codice civile; il principio della domanda; le forme di tutela del processo di cognizione e tipologie sentenze: accertamento; costitutiva e di condanna; la domanda giudiziale; l’eccezione e la domanda riconvenzionale; l’onere della prova; gli effetti della sentenza e la cosa giudicata (circa 20 ore) - I presupposti processuali e la loro carenza; la giurisdizione e la translatio iudicii; la competenza e le sue modificazioni (litispendenza, continenza e connessione); la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze nello spazio giudiziario europeo; i regolamenti di giurisdizione e di competenza; la capacità di essere parte e la capacità processuale; la rappresentanza processuale; le condizioni del diritto di azione (in particolare interesse e legittimazione ad agire) (20 ore) - l’organo giudiziario; gli atti processuali e le loro nullità degli atti; i termini processuali (6 ore) - Il processo ordinario di cognizione di primo grado e le sue fasi; il processo contumaciale e le vicende anomale del processo; l’istruzione probatoria; i singoli mezzi di prova; il procedimento semplificato di cognizione (artt. 281-decies ss. c.p.c.); confronto fra rito di cognizione ordinario e rito del lavoro (23 ore) - Il processo complesso e con pluralità di parti sia in primo grado che nei gradi di impugnazione (12 ore) - Le impugnazioni delle sentenze: la disciplina generale delle impugnazioni; l’appello; la cassazione e il giudizio di rinvio; la revocazione; l’opposizione di terzo alle sentenze (16 ore) - La tutela esecutiva e le regole del processo esecutivo; il sistema e la disciplina delle opposizioni esecutive; procedimenti speciali sommari non cautelari e la tutela cautelare (artt. 474-705 c.p.c.) (15 ore) Con riferimento alle ore previste per l’insegnamento si terrà conto anche della didattica integrativa svolta sotto la direzione del docente responsabile dell’insegnamento.
Prerequisiti
Propedeuticità: Istituzioni di diritto privato. Anche in assenza di specifica propedeuticità, si considera indispensabile possedere prima dell’inizio dello studio la conoscenza delle fondamentali nozioni del diritto costituzionale (es. fonti del diritto anche comunitarie, principi del giusto processo e della giurisdizione, ruolo della Corte costituzionale).
Testi di riferimento
I testi consigliati, in alternativa tra loro, sono: - C. CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile, vol. I (Le tutele di merito, sommarie ed esecutive e il rapporto giuridico processuale, con esclusione del capitolo 7 della sezione terza) e vol. II (Il processo di primo grado e le impugnazioni delle sentenze, con esclusione del capitolo 7 della sezione settima), Giappichelli, Torino, ultima edizione; - F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol. I, vol. II, vol. III, vol. IV (capitoli da 1 a 8 e da 11 a 24), Giuffrè, Milano, ultima edizione; - B. SASSANI, Lineamenti del processo civile italiano (con esclusione dei capitoli 66, 68 e 69), Giuffrè, Milano, ultima edizione; - G. BALENA, Istituzioni di diritto processuale civile, vol. I, vol. II, vol. III (capitoli I, II e da V a XIV), Cacucci, Bari, ultima edizione; - G. RUFFINI, a cura di, Diritto processuale civile, vol. I. (La giustizia civile), vol. II. (La giustizia consensuale e il processo di cognizione), vol. III. (L'esecuzione forzata, i procedimenti speciali e l'arbitrato, con esclusione dei capitoli da XVI a XIX e da XXVIII a XXXIX), il Mulino, Bologna, ultima edizione. Essenziale è l'uso e la consultazione costante di un codice di procedura civile aggiornato alle più recenti riforme (d.lgs n. 149/2022 e d.lgs. n. 164/2024) unitamente a un codice civile.
Frequenza
La partecipazione alle lezioni è facoltativa ma fortemente raccomandata.
Modalità di esame
La prova di esame è unica ed è svolta oralmente. Nella valutazione dell’esame, in conformità agli obiettivi formativi, si terrà conto dei seguenti elementi: la logica seguita dallo studente nella formulazione delle risposte, il grado di conoscenza degli argomenti proposti come domande di esame e compresi tra i contenuti del programma del corso, la capacità di collegamento e di ragionamento giuridico, l’impiego di un linguaggio appropriato, il possesso di capacità critiche e di autonomia di pensiero, la frequenza e la partecipazione attiva al corso. Per superare l’esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Ai fini della sufficienza, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base degli argomenti proposti come domande di esame, con linguaggio sufficientemente appropriato. Per conseguire i voti che si collocano nella fascia più elevata (da 27/30 a 30/30 e lode), lo studente deve dimostrare di avere acquisito una conoscenza da elevata ad ottima degli argomenti proposti come domande di esame, di possedere capacità di collegamento e di ragionamento giuridico, di esprimersi con proprietà di linguaggio e di saper sviluppare riflessioni critiche Collocazione temporale della prova: fisiologicamente al termine dell’insegnamento (e comunque nei periodi stabiliti secondo la programmazione didattica deliberata dagli organi competenti) Durata della prova: difficilmente definibile trattandosi di prova orale.
Modalità di erogazione
L’insegnamento viene svolto con lezioni frontali tenute dal docente responsabile prof. Romano Vaccarella e dal docente coaffidatario prof. Vittorio Violante. È anche prevista didattica integrativa sotto la direzione del docente responsabile dell’insegnamento, anche al fine di sviluppare conoscenze applicate (i.e. anche mediante la illustrazione di casi concreti e di pronunce giurisprudenziali). Sono previsti turni di ricevimento al fine di fornire chiarimenti sulla materia e di favorire la acquisizione, da parte degli studenti, della necessaria proprietà di linguaggio. La frequenza è facoltativa ma fortemente consigliata.
  • Codice insegnamento1009240
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoGiurisprudenza
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno4º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDIUS/15
  • CFU14
  • Ambito disciplinareProcessualcivilistico