ELEMENTI DI DINAMICA DELLE STRUTTURE
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire agli studenti gli elementi base di dinamica delle strutture e di ingegneria sismica. Nella prima parte si trattano i fondamenti della modellazione e dell’analisi della risposta sismica lineare e non lineare di sistemi strutturali ad uno e a molti gradi di libertà.
Canale 1
MAURIZIO DE ANGELIS
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
PARTE I: Definizione del problema dinamico
Problema dinamico diretto e indiretto; Azioni dirette e indirette: modello; Sistema meccanico: modello geometrico e meccanico; Risposta: grandezze cinematiche, dinamiche, energia. Principi di meccanica di Newton. Meccanica di Newton; Introduzione; Meccanica: cinematica, dinamica e statica; Leggi di Newton; Quantità di moto e momento della quantità di moto; Lavoro ed energia; Punto materiale; Sistemi di punti materiali; Corpo rigido; Sistemi di corpi rigidi; Sistemi rigidi a elasticità concentrate. Meccanica analitica; Introduzione; Gradi di libertà e coordinate generalizzate; Principio dei lavori virtuali; Principio di d'Alambert; Sistemi lineari e non lineari; Non linearità geometrica (spostamenti finiti) e di materiale (legame costitutivo non lineare). Modelli reologici; Elementari: massa, molla, viscoso e rigido plastico; Composti: disposizione in parallelo e in serie. Metodi di soluzione delle equazioni del moto; Metodi analitici e numerici; Metodi nel dominio del tempo e della frequenza
PARTE II: Dinamica dei sistemi a un grado libertà
Equazione del moto; Oscillazioni libere; Oscillazioni forzate: Eccitazione armonica, impulsiva, periodica, generica; Spostamento imposto alla base; Isolamento attivo e passivo delle vibrazioni; Smorzamento lineare isteretico; Smorzamento equivalenti; Bilancio energetico; Metodi numerici.
PARTE III: Dinamica dei sistemi a molti gradi di libertà
Sistemi a molti gradi di libertà; Equazioni del moto; Matrici di massa, rigidezza e smorzamento; Condensazione statica; Analisi modale: sistemi non smorzati e smorzati; Frequenze e modi naturali; Ortogonalità dei modi; Normalizzazione dei modi; Sistemi classicamente smorzati; Sovrapposizione della risposta modale; Sistemi non classicamente smorzati; Spostamento imposto alla base
PARTE IV: Seminari di approfondimento con eventuali attività di laboratorio
Controllo strutturale; Classificazione controllo strutturale; Isolamento; Dissipazione di energia; Masse accordate (sistemi TMD); Identificazione strutturale; Identificazione di sistemi lineari; Decremento logaritmico; Mezza Potenza. Dinamica sperimentale; Massa rotante eccentrica (vibrodina); Martello strumentato; Accelerometri; Trasduttori di spostamento; Sistemi di acquisizione
Prerequisiti
Al fine di comprendere i contenuti dell’insegnamento e conseguire gli obiettivi di apprendimento, non è richiesta alcuna conoscenza preliminare di dinamica delle strutture. Il background necessario è quello acquisito dagli studenti di ingegneria civile attraverso gli usuali corsi di base. Questi includono:
- Analisi cinematica e statica delle strutture, comprese le strutture staticamente indeterminate e la formulazione matriciale della procedura di analisi;
- Dinamica del corpo rigido;
- Matematica: equazioni differenziali ordinarie e parziali, algebra lineare.
Testi di riferimento
Chopra, A. K., Dinamics of Structures – Theory and Applications to Earthquake Engineering, Englewood Cliffs, N.J.: Prentice Hall, 1995.
Gavarini, C., Dinamica delle Strutture, Milano: ESA, 1989.
Viola, E., Fondamenti di Dinamica e Vibrazioni delle Strutture. Vol.1 Sistemi discreti, Pitagora, 2001.
Viola, E., Fondamenti di Dinamica e Vibrazioni delle Strutture. Vol.2 Sistemi continui, Pitagora, 2001.
Modalità insegnamento
Le attività didattiche sono organizzate nel seguente modo:
- lezioni frontali;
- esercitazioni in aula.
Le lezioni frontali contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi formativi specifici di conoscenza e comprensione del comportamento dinamico lineare e non lineare dei sistemi strutturali.
Le esercitazioni in aula e gli esercizi da svolgere a casa contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi formativi specifici di applicazione della conoscenza a problemi reali.
Frequenza
Presenza in aula.
Modalità di esame
Le modalità di esame permettono l’accertamento dell’effettivo conseguimento da parte dello studente degli obiettivi formativi, in particolare la capacità di applicare conoscenza e comprensione.
L'esame si svolge in unica prova al termine dell’insegnamento e quando l’elaborato monografico è concluso.
L’esame prevede risposte scritte (equazioni, modelli dinamici, analisi della risposta dinamica, …) e loro illustrazione orale a quesiti posti dal docente.
Alcuni degli elementi valutati sono: l'impiego di un lessico tecnico; il corretto impiego di simboli e unità di misura; l’illustrazione del processo che porta alla formulazione della risposta; la consapevolezza del comportamento dinamico modellato matematicamente.
Bibliografia
Chopra, A. K., Dinamics of Structures – Theory and Applications to Earthquake Engineering, Englewood Cliffs, N.J.: Prentice Hall, 1995.
Gavarini, C., Dinamica delle Strutture, Milano: ESA, 1989.
Viola, E., Fondamenti di Dinamica e Vibrazioni delle Strutture. Vol.1 Sistemi discreti, Pitagora, 2001.
Viola, E., Fondamenti di Dinamica e Vibrazioni delle Strutture. Vol.2 Sistemi continui, Pitagora, 2001.
Modalità di erogazione
Le attività didattiche sono organizzate nel seguente modo:
- lezioni frontali;
- esercitazioni in aula.
Le lezioni frontali contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi formativi specifici di conoscenza e comprensione del comportamento dinamico lineare e non lineare dei sistemi strutturali.
Le esercitazioni in aula e gli esercizi da svolgere a casa contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi formativi specifici di applicazione della conoscenza a problemi reali.
- Anno accademico2025/2026
- CorsoIngegneria edile-architettura
- CurriculumCurriculum unico
- Anno5º anno
- Semestre2º semestre
- SSDICAR/08
- CFU3