Obiettivi formativi
La formazione del laureato/a in Ingegneria edile – architettura è basata sull'acquisizione della cultura scientifico-tecnica comune alle altre lauree in Ingegneria, cui si associa una formazione specialistica della quale l'architettura è l'elemento principale, conformemente a quanto stabilito nelle direttive europee e nelle relative raccomandazioni.
Mantenendo un equilibrio tra gli aspetti teorici e pratici, il corso di laurea mette al centro il progetto nella sua accezione multidisciplinare e nella sua dimensione interscalare, con l'obiettivo di formare una figura professionale con competenze ampie e integrate nel campo dell'ingegneria e dell'architettura, come disciplinato dal quadro normativo e ordinamentale nazionale e comunitario.
Obiettivo del corso di studio è dunque la formazione di laureate e laureati che, al termine degli studi, abbiano acquisito le conoscenze metodologiche e operative in ambito teorico, critico e scientifico dei diversi settori scientifico-disciplinari che definiscono il profilo culturale e tecnico dell'ingegnere che opera nel campo dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica e dell'ambiente costruito.
La formazione è pertanto finalizzata a fornire una specifica padronanza delle metodologie e delle strumentazioni orientate a seguire tutte le fasi operative, dalla pianificazione alla progettazione e all'esecuzione, oltre alla gestione e alla manutenzione, sia nel campo delle nuove costruzioni sia nel campo degli interventi sul patrimonio edilizio esistente.
L'impostazione della didattica offerta dal CdS è tale da assicurare l'acquisizione di capacità ideative e di professionalità legate alla realtà in continua evoluzione, con particolare attenzione all'innovazione culturale e tecnologica.
Gli obiettivi culturali sono conformi alle disposizioni ministeriali comuni per la classe di laurea e, in particolare riguardano:
- gli aspetti teorico-scientifici, metodologici e operativi dell'architettura, dell'urbanistica e del restauro architettonico, al fine di concettualizzare, progettare, comprendere e realizzare l'atto del costruire come risposta in forma fisica alle necessità della società e del singolo individuo, formulando e risolvendo, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- le questioni legate alla sostenibilità, al contesto sociale e al senso del luogo nella progettazione degli edifici, della città e del territorio, per promuovere uno sviluppo equilibrato dell'ambiente costruito e naturale, compresa l'utilizzazione razionale delle risorse disponibili e la gestione del ciclo di vita dell'edificio e dell'organizzazione dei processi produttivi nel settore delle costruzioni;
- le teorie e le tecniche della progettazione architettonica, tecnologica e ambientale nelle specifiche dimensioni interscalari;
- la storia e le teorie dell'architettura, dell'urbanistica, del restauro architettonico e delle altre attività di trasformazione dell'ambiente e del territorio attinenti all'architettura;
- gli strumenti e le forme della rappresentazione e della misura, gli aspetti teorico scientifici oltre che metodologico-operativi della matematica, della fisica, dell'informatica e delle altre scienze di base, per essere in grado di utilizzare tali conoscenze per documentare, descrivere e interpretare, anche con tecniche digitali, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- gli organismi architettonici complessi di carattere storico, nel loro contesto urbano e territoriale e nel contesto dei sistemi figurativi ad essi contemporanei; le caratteristiche e le proprietà dei materiali che li compongono;
- il regime statico e dinamico delle strutture portanti; le cause di varia natura di degrado o dissesto; la programmazione e definizione di interventi atti al consolidamento, alla riabilitazione e alla valorizzazione e gestione di manufatti e di sistemi storici, urbani e territoriali.
Ulteriori obiettivi, specifici del corso di LM c.u. in Ingegneria edile – architettura, comprendono:
- la capacità di mettere in relazione le prestazioni dei manufatti con gli aspetti morfologici, contestuali e tecnologici che le determinano e rispondere alle relative esigenze con attenzione primaria alla sostenibilità ambientale, all'uso efficiente e consapevole delle risorse energetiche, con particolare riguardo alla riduzione dell'impatto ambientale e dei fattori inquinanti a favore dell'impiego di risorse rinnovabili ed ecocompatibili;
- la conoscenza degli impianti tecnologici e la capacità di progettarli e integrarli nei manufatti cui sono destinati;
- la conoscenza e la capacità di controllo delle fasi di costruzione, sia relativamente all'organizzazione dei luoghi e delle risorse sia relativamente alla programmazione delle lavorazioni e alla gestione della sicurezza;
- la conoscenza dei materiali e delle relative capacità prestazionali, delle tecniche costruttive sia storiche sia innovative, acquisendo di conseguenza la capacità di operare le relative scelte in funzione degli obiettivi di progetto e di salvaguardia dell'ambiente.
La didattica, finalizzata all'acquisizione dei suddetti obiettivi, è basata sul continuo aggiornamento delle conoscenze erogate in funzione degli sviluppi scientifici e tecnologici, con particolare ancorché non esclusivo riferimento al processo di digitalizzazione e ai relativi strumenti operativi, per consentire al laureato/a di essere pienamente e immediatamente operativo nel contesto lavorativo, compresa la capacità di apportare elementi innovativi derivati dalle fasi più avanzate dei suoi studi.
Il corso di studi fornisce un titolo normato dalla DIRETTIVA 2005/36/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali (come modificata dalla DIRETTIVA 2013/55/UE e da successive modificazioni e integrazioni) – Sezione 8, essendo incluso nell'Allegato V, punto 5.7.1che riconosce i titoli ai sensi dell'art. 46 della stessa Direttiva.
La conformità alla Direttiva comporta la prescrizione di “mantenere un equilibrio tra gli aspetti teorici e pratici della formazione in architettura e garantire l'acquisizione delle seguenti conoscenze e competenze:
a) capacità di realizzare progetti architettonici che soddisfino le esigenze estetiche e tecniche;
b) adeguata conoscenza della storia e delle teorie dell'architettura nonché delle arti, tecnologie e scienze umane a essa attinenti;
c) conoscenza delle belle arti in quanto fattori che possono influire sulla qualità della concezione architettonica;
d) adeguata conoscenza in materia di urbanistica, pianificazione e tecniche applicate nel processo di pianificazione;
e) capacità di cogliere i rapporti tra uomo e opere architettoniche e tra opere architettoniche e il loro ambiente, nonché la capacità di cogliere la necessità di adeguare tra loro opere architettoniche e spazi, in funzione dei bisogni e della misura dell'uomo;
f) capacità di capire l'importanza della professione e delle funzioni dell'architetto nella società, in particolare elaborando progetti che tengano conto dei fattori sociali;
g) conoscenza dei metodi d'indagine e di preparazione del progetto di costruzione;
h) conoscenza dei problemi di concezione strutturale, di costruzione e di ingegneria civile connessi con la progettazione degli edifici;
i) conoscenza adeguata dei problemi fisici e delle tecnologie nonché della funzione degli edifici, in modo da renderli internamente confortevoli e proteggerli dai fattori climatici, nel contesto dello sviluppo sostenibile;
j) capacità tecnica che consenta di progettare edifici che rispondano alle esigenze degli utenti, nei limiti imposti dal fattore costo e dai regolamenti in materia di costruzione;
k) conoscenza adeguata delle industrie, organizzazioni, regolamentazioni e procedure necessarie per realizzare progetti di edifici e per l'integrazione dei piani nella pianificazione generale.”
Gli obiettivi elencati nella Direttiva sono qualificanti per l'ordinamento e prevalgono su quelli comuni e specifici precedentemente elencati in caso di ambiguità o conflitto.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
L'offerta formativa del corso di studi è strettamente correlata agli obiettivi formativi dichiarati nell'ordinamento.
Le aree formative comprendono attività di base negli ambiti delle discipline matematiche, fisico tecniche e impiantistiche, storiche per l'architettura, della rappresentazione e delle altre scienze di base. Le attività caratterizzanti riguardano la progettazione architettonica, urbana, degli interni e del paesaggio, le discipline dell'architettura tecnica e della produzione edilizia, della progettazione urbanistica della pianificazione territoriale, del restauro architettonico, le discipline strutturali, estimative, economiche e sociali e giuridiche per l'architettura l'urbanistica.
È prevista una didattica caratterizzata da: lezioni, esercitazioni applicative, esercitazioni progettuali, laboratori applicativi, laboratori progettuali, effettuati anche sotto la guida collegiale di più docenti della medesima area disciplinare o di aree diverse.
ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
Attività Formative di Base
Ambito A1: Discipline informatiche, di elaborazione delle informazioni e matematiche - L'ambito comprende gli insegnamenti che riguardano specificamente la teoria e gli strumenti propri dell'analisi matematica e della geometria.
Ambito A2: Discipline fisico-tecniche ed impiantistiche per l'architettura - L'ambito comprende gli insegnamenti che riguardano specificamente la teoria e gli strumenti propri della fisica, della fisica tecnica ambientale e dell'impiantistica, finalizzati al controllo ambientale degli spazi architettonici nei loro aspetti termo-igrometrici, illuminotecnici e acustici e all'integrazione con le fonti energetiche rinnovabili.
Ambito A3: Discipline storiche per l'architettura - In quest'ambito disciplinare si persegue l'obiettivo fondamentale di acquisire, attraverso un approccio scientifico oltre che umanistico, il metodo storico-critico come supporto indispensabile per operare nel campo dell'architettura. L'insegnamento relativo alla storia dell'architettura è comprensivo degli aspetti connessi all'estetica e all'arte contemporanea per trasmettere agli allievi le conoscenze necessarie alla valutazione critico-estetica dell'architettura nella sua accezione di opera d'arte.
Ambito A4: Discipline della rappresentazione - Le discipline di quest'ambito hanno l'obiettivo di formare capacità specifiche in ordine alla rappresentazione architettonica considerata nella sua duplice accezione di mezzo conoscitivo delle leggi geometriche che regolano la struttura formale, ma anche di atto espressivo e di comunicazione dell'idea progettuale. Le competenze acquisite in questo campo costituiscono pertanto la base culturale e strumentale indispensabile tanto all'attività di progettazione, quanto alle operazioni di rilievo e di analisi interpretativa. Nell'ambito delle discipline vengono trasmesse conoscenze tecniche sia tradizionali sia digitali e le basi della modellazione fisica e informatica.
Attività Formative Caratterizzanti
Le discipline comprese tra le attività formative caratterizzanti sono rivolte a fornire competenze specifiche in merito alla progettazione architettonica secondo una impostazione didattica che concepisce la progettazione stessa come sintesi tra gli aspetti formali, funzionali e tecnico-costruttivi.
Gli insegnamenti sono impostati in modo da assicurare l'equilibrio tra teoria e pratica: da un lato vengono approfonditi i principi, i metodi e gli strumenti che presiedono al progetto, visti sotto il profilo storico-critico e rapportati alle tendenze più significative della ricerca architettonica contemporanea; dall'altro viene sviluppata un'ampia attività di sperimentazione progettuale nell'ambito delle esercitazioni.
Nelle fasi esercitative e di laboratorio vengono utilizzate strumentazioni informatiche per la modellazione digitale che permettono la simulazione ed il controllo della forma e della costruzione architettonica nei suoi aspetti morfologici e di linguaggio, fisici e prestazionali, consentendo agli studenti di acquisire capacità operative immediatamente spendibili nelle attività lavorative.
Ambito B1: Discipline della progettazione architettonica e urbana - Gli insegnamenti approfondiscono, sia a livello metodologico sia applicativo, i principi fondamentali della progettazione come processo di sintesi tra forma, funzione e costruzione alle diverse scale nella città e negli ambienti costruiti. Configurazione, conformazione e distribuzione degli spazi come coerente risposta alle esigenze dell'uomo; caratteri tipologici, morfologici e linguistici dell'organismo architettonico, anche alla luce delle motivazioni storiche; correlazioni tra opera di architettura e contesto, inteso nel senso più ampio del termine.
Ambito B2: Discipline della progettazione architettonica, degli interni e del paesaggio – I segmenti didattici, integrati negli insegnamenti dell'ambito precedente riguardano in particolare le conoscenze dei fondamenti della teoria e della pratica del progetto di architettura, degli spazi interni e del paesaggio.
Ambito B3: Discipline del restauro architettonico - Le discipline relative al restauro sono indirizzate a fornire le conoscenze necessarie per operare con piena competenza storico-tecnica nel campo della tutela e del recupero del patrimonio architettonico esistente
Ambito B4: Discipline strutturali - L'ambito disciplinare è finalizzato all'acquisizione delle conoscenze relative alla comprensione del comportamento meccanico dei materiali naturali e artificiali e dei sistemi strutturali, anche complessi e di grande dimensione, volti a garantire la stabilità delle opere di architettura, alla luce della evoluzione delle normative vigenti.
Ambito B5: Discipline della progettazione urbanistica e della pianificazione territoriale - L'ambito disciplinare comprende gli insegnamenti finalizzati alla conoscenza delle problematiche specifiche e interdisciplinari che riguardano il progetto della città e all'acquisizione dei metodi e degli strumenti per la redazione dei piani alle varie scale.
Ambito B6: Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia - L'ambito disciplinare comprende gli insegnamenti che forniscono nell'insieme le conoscenze teoriche, critiche e metodologiche della cultura tecnologica della progettazione. La finalità è sviluppare le capacità di integrazione, nell'ambito della sintesi progettuale, tra le suddette conoscenze e le scelte architettoniche e urbanistiche. L'ambito include anche le discipline che si occupano della fase produttiva, i metodi e gli strumenti per la progettazione del cantiere, la sicurezza e la prevenzione degli infortuni; l'innovazione di processo e la sostenibilità delle trasformazioni dell'ambiente costruito; la progettazione esecutiva, il controllo della qualità e del ciclo di vita.
Ambito B7: Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica. Ambito B8: Discipline economiche, sociali, giuridiche per l'architettura e l'urbanistica - I due ambiti comprendono le discipline finalizzate alla conoscenza delle problematiche di natura economica, nonché dei vincoli giuridici che concorrono a definire il contesto di riferimento in cui si svolge l'esercizio professionale, l'attuazione e la gestione nel campo dell'architettura e dell'urbanistica.
Attività Formative Affini o Integrative
L'ambito disciplinare comprende attività formative necessarie al completamento della formazione professionale, con riferimento in particolare ai punti h) e i) dell'elenco di cui alla Direttiva 2005/36/CE. La descrizione è riportata nel Quadro A4.d
Attività Formative a Libera Scelta
Le attività a libera scelta dello studente devono essere coerenti con il progetto formativo che consente l'acquisizione di un titolo riconosciuto dalla Unione Europea, riferibili a insegnamenti offerti dall'Ateneo, oltre a quelli forniti dalla Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, e che concorrono a completare la formazione dello studente nel rispetto dei punti presenti nell'endecalogo di cui all'art.46 della Direttiva 2005/36/CE e relative raccomandazioni.
Tali attività possono essere indicate dagli studenti nella predisposizione dei percorsi formativi individuali, che dovranno essere sottoposti al vaglio delle competenti strutture didattiche.
Attività Formative relative alla preparazione della Prova Finale
Il momento formativo corrispondente alla preparazione della prova finale è caratterizzato da un approccio di carattere interdisciplinare ad uno specifico ambito scelto per la redazione dell'elaborato progettuale.
Le attività formative relative alla preparazione della prova finale si attuano mediante un laboratorio Tesi di Laurea per un impegno didattico di 18 CFU. Il laboratorio è finalizzato alla redazione del progetto, da svolgere parte sotto il controllo del docente relatore e dei correlatori e parte come lavoro individuale, soggetto a supervisione diretta o in workshop cui possono partecipare i docenti delle varie discipline del corso di laurea coinvolte nello svolgimento della tesi.
La prova finale può essere integrabile con tirocini finalizzati a porre l'allievo in contatto diretto con il mondo professionale e con il settore dell'industria edilizia, secondo specifici programmi predisposti dal Consiglio di Corso di studio. L'attività di tirocinio potrà essere svolta sia in Italia che all'estero presso Facoltà, studi professionali ed enti pubblici o privati. Ove prevista e formalizzata, l'attività può impegnare fino a 3 CFU, con conseguente riduzione dei crediti del laboratorio di tesi per mantenere invariato il carico didattico complessivo relativo alla prova finale.