Organizzazione e contatti
Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica
Alessandro Corsini |
Docenti di riferimento
ALBERTO MARIA BERSANI |
GIUSEPPE BONIFAZI |
PAOLO DE GIROLAMO |
PAOLO MONTI |
MAURIZIO BARBIERI |
RAFFAELLA POMI |
LUCA MASINI |
ALBERTO BUDONI |
ANNAMARIA PAU |
Rappresentanze studentesche
Sara Enderle |
Giulia Rigoni |
Tutor del corso
ALESSANDRO CORSINI |
ALBERTO MARIA BERSANI |
LUCA PERSIA |
SILVIA SERRANTI |
FABIO MASSIMO FRATTALE MASCIOLI |
MAURIZIO BARBIERI |
Regolamenti
Regolamento del corso
Anno accademico 2025/26
Corso di studio in
INGEGNERIA DELL’AMBIENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Classe L7 Ingegneria Civile Ambientale
Regolamento didattico
Il Regolamento didattico del corso di studio è costituito da due sezioni:
▪ Offerta formativa
La sezione descrive il percorso formativo, ne illustra gli obiettivi e riporta il Manifesto del corso di studio.
▪ Norme generali
Nella sezione è riportato il quadro normativo sull’offerta formativa e sono presentate le regole generali per la gestione della carriera degli studenti.
Sito web del Consiglio d’Area Didattica di Ingegneria Civile e Industriale
https://web.uniroma1.it/cad_ici_lt/
Sito web Sapienza – Catalogo dei corsi
https://corsidilaurea.uniroma1.it/
Sezione I – Offerta formativa
Obiettivi formativi specifici
La laurea in Ingegneria Ambientale e Industriale si distingue per l’ampia formazione di base e per la fornitura di strumenti metodologici delle scienze dell’Ingegneria in grado di consentire ai laureati di operare negli ambiti dell’Ingegneria Civile-Ambientale.
In riferimento agli obiettivi generali qualificanti, la laurea si propone di fornire una preparazione universitaria, in grado di:
- curare la gestione e la progettazione razionale ed eco-compatibile delle componenti rinnovabili e non rinnovabili (solide, fluide ed energetiche), sociali e culturali (paesaggio) del territorio per la produzione di risorse, per l'utilizzazione del suolo e sottosuolo, per la tutela e lo sviluppo territoriale.
Ci si propone, pertanto, di garantire nel complesso una solida formazione di base, rivolta in preferenza alle applicazioni tecnologiche piuttosto che a considerazioni teorico-astratte, una preparazione ingegneristica a largo spettro, che oltre a consentire un’agile passaggio alle diverse lauree magistrali presenti nelle aree Civile Ambientale, delinei una competenza professionale rivolta alla soluzione di problemi ingegneristici, alla progettazione di strutture, sistemi, componenti e tecnologie. Ovvero alla progettazione e gestione: i) del territorio e delle sue risorse anche intese come materie prime e secondarie; ii) dei processi ed impianti per la trasformazione delle risorse ambientali.
Descrizione del percorso
Il percorso formativo è basato su un equilibrato compromesso fra l'esigenza di assicurare una robusta preparazione fisico-matematica e la necessità di coprire i molteplici settori tecnico-scientifici caratterizzanti comuni alle due classi di laurea Civile-Ambientale. Di conseguenza il percorso formativo prevede nel corso del primo e in parte del secondo anno un rilevante numero di corsi di matematica, geometria, fisica e chimica con una preparazione del tutto confrontabile, per caratteri e quantità, con quella del tradizionale biennio delle lauree del vecchio ordinamento quinquennale. Seguono, nel corso del secondo anno, le materie caratterizzanti tipiche dell'Ingegneria Civile-Ambientale e Industriale, quali la meccanica dei solidi, l’elettrotecnica, la fisica tecnica, le tecnologie dei processi chimici e la sicurezza. A queste si legano le materie di valenza interclasse quali la meccanica dei fluidi ed i sistemi per l’energia e l’ambiente. Completa l’offerta formativa un insieme di corsi quali la rappresentazione del territorio, fondamenti di scienze della terra, la pianificazione territoriale e urbanistica, l’ingegneria sanitaria-ambientale, l’ingegneria delle materie prime, attraverso cui lo studente può liberamente costruire, con la guida del corpo docente, un proprio specifico profilo. Infine, con lo scopo di ampliare le conoscenze sui temi della sostenibilità ambientale, in particolare per gli studenti della classe Civile-Ambientale, è previsto un corso di Scienze della sostenibilità di natura fortemente interdisciplinare, orientato a considerare le principali questioni ambientali che l'ingegneria deve affrontare.
Il curriculum prevede che:
• alla conoscenza della lingua straniera e alla prova finale ed alle ulteriori attività formative (art. 10 comma 5 d) siano dedicati in totale 9 crediti di cui 3 sono riservati alla prova di lingua straniera, 3 alla prova finale ed i rimanenti 3 alle altre attività formative;
• i rimanenti 171 crediti sono riservati: 159 alle attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative; 12 alla libera scelta dello studente.
Le attività formative sono organizzate in moduli: un modulo è un insieme di attività formative appartenenti ad uno specifico settore scientifico disciplinare; si conclude sempre con una prova di verifica. Fanno eccezione i moduli di laboratorio per i quali è previsto un giudizio di idoneità.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati, in relazione alle caratteristiche scelte per il proprio profilo, saranno idonei a svolgere attività professionali in settori quali:
● la progettazione assistita, la gestione ed organizzazione, l'assistenza delle strutture tecnico-commerciali, il controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio, finalizzati alla difesa del suolo, alla gestione dei rifiuti, delle materie prime e delle risorse ambientali, geologiche ed energetiche e alla valutazione degli impatti e della compatibilità ambientale di piani e di opere;
● la progettazione meccanica, la produzione, la gestione e l'organizzazione, l'assistenza alle strutture tecnico-commerciali, la gestione e manutenzione degli impianti di produzione, di sistemi energetici, di stoccaggio e movimentazione dei prodotti, il controllo e la gestione della qualità, l'analisi dei rischi, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione e di emergenza.
Tali attività professionali potranno essere svolte sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. Di conseguenza i principali sbocchi occupazionali sono imprese, enti pubblici e privati e studi professionali, dove il laureato in Ingegneria Ambientale avrà un ruolo nelle attività di progettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di opere e sistemi civili e di processo.
Materie a scelta
Per i 12 CFU a scelta lo studente potrà selezionare gli insegnamenti tra quelli del Corso di studio triennale non già inclusi nel proprio curriculum (esclusi i moduli di laboratorio da 3 CFU in AAF), o tra materie di settori affini erogate da altri Corsi di studio triennali.
Propedeuticità
Non sono stabilite propedeuticità degli esami in forma obbligatoria. E’ tuttavia vivamente raccomandato il rispetto temporale del percorso formativo.
Servizi di tutorato
I seguenti docenti del corso di studio ALESSANDRO CORSINI, MARA LOMBARDI, SILVIA SERRANTI, JACOPO TIRILLO’ svolgono attività di tutorato disciplinare a supporto degli studenti.
Sezione II – Norme generali
Requisiti di ammissione
Per essere ammessi al corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. È richiesta altresì capacità logica, un'adeguata preparazione nelle scienze matematiche, chimiche e fisiche, nonché una corretta comprensione e perizia nell'impiego della lingua italiana.
Per una proficua partecipazione all'iter formativo è importante che lo studente intenzionato ad iscriversi al Corso di Laurea in Ingegneria Ambientale e Industriale sia in possesso di:
una buona capacità di comprensione dei testi scritti e del discorso, nonché di espressione attraverso la scrittura;
un'attitudine ad un approccio metodologico;
conoscenze scientifiche di base con particolare riferimento agli elementi fondativi della matematica.
Il non aver acquisito alcune conoscenze scientifiche di base nel corso della carriera scolastica non costituisce di per sé un impedimento all'accesso agli studi di Ingegneria, se lo studente è comunque in possesso di buone capacità di comprensione verbale e di attitudini ad un approccio metodologico.
Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso
Per consentire la verifica dei requisiti di ammissione, la Facoltà organizza un percorso di autovalutazione per affrontare la scelta del corso di studio in maniera consapevole. Si tratta di un test di valutazione e (autovalutazione) puramente orientativo. Il test ha lo scopo di verificare se l’attitudine e le competenze di base dei candidati sono adeguate a intraprendere con successo un corso di studio in Ingegneria. Il calendario delle prove previste presso le sedi diverse dalla Sapienza è consultabile nel sito www.cisiaonline.it. Il TOLC può essere ripetuto più volte al fine di ottenere un risultato che eviti l’assegnazione di Obblighi Formativi Aggiuntivi. Gli Obblighi Formativi Aggiuntivi dovranno essere assolti entro il primo anno accademico secondo modalità definite dal Consiglio di Area Didattica.
Trasferimenti e modalità di verifica dei periodi di studio all’estero
Il riconoscimento dei crediti acquisiti attraverso corsi di studio de La Sapienza o da altro Ateneo sarà effettuato previa presentazione da parte dello studente di una domanda indirizzata al Corso di Laurea che valuterà il numero di crediti riconoscibili all’interno del percorso formativo.
I corsi seguiti nelle Università Europee o estere, con le quali la Facoltà di Ingegneria ha in vigore accordi, progetti e/o convenzioni, vengono riconosciuti secondo le modalità previste dagli accordi.
Gli studenti possono, previa autorizzazione del consiglio del Corso di Laurea, svolgere un periodo di studio all’estero nell’ambito del progetto LLP Erasmus.
In conformità con il Regolamento didattico di Ateneo nel caso di studi, esami e titoli accademici conseguiti all’estero, il Corso di Laurea esamina di volta in volta il programma ai fini dell’attribuzione dei crediti nei corrispondenti settori scientifico disciplinari.
Per le procedure di trasferimento e riconoscimento CFU consultare il Manifesto degli studi dell’Ateneo (https://www.uniroma1.it/it/pagina/regolamento-studenti)
Studenti decaduti
In caso di decadimento della qualità di studente, il CAD potrà deliberare il reintegro esclusivamente nell’ultimo ordinamento vigente, riconoscendo tutti o in parte i crediti acquisiti.
Per la procedura di reintegro consultare il Manifesto degli studi dell’Ateneo.
Riconoscimento crediti
È prevista la convalida di crediti a seguito del riconoscimento di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in materia, nonché di altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso. Il numero massimo totale di crediti formativi universitari riconoscibili è fissato in 12.
Modalità didattiche
Le attività didattiche sono di tipo convenzionale e distribuite su base semestrale.
Gli insegnamenti sono impartiti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula, attività in laboratorio e lavori di gruppo, organizzando l’orario delle attività in modo da consentire allo studente un congruo tempo da dedicare allo studio personale.
La durata nominale del corso di studio è di 6 semestri, pari a tre anni. Lo studente è iscritto “fuori corso” quando ha seguito il corso di studi per la sua intera durata ma non ha conseguito la laurea o non ha superato tutti gli esami necessari per l’ammissione all’esame finale.
● Crediti formativi universitari
Il credito formativo universitario (CFU) misura la quantità di lavoro svolto da uno studente per raggiungere un obiettivo formativo. I CFU sono acquisiti dallo studente con il superamento degli esami o con l’ottenimento delle idoneità, ove previste.
Il sistema di crediti adottato nelle università italiane ed europee prevede che ad un CFU corrispondano 25 ore di impegno da parte dello studente, distribuite tra le attività formative collettive istituzionalmente previste (ad es. lezioni, esercitazioni, attività di laboratorio) e lo studio individuale.
Nel corso di studio, in accordo con l’art. 23 del Regolamento didattico di Ateneo, un CFU corrisponde a 10 ore di lezione frontale, oppure a 12 ore di laboratorio o esercitazione guidata.
Le schede di ciascun insegnamento, consultabili sul sito web della Sapienza, Catalogo dei corsi – box Frequentare, riportano la ripartizione dei CFU e delle ore di insegnamento nelle diverse attività, insieme ai prerequisiti, agli obiettivi formativi e ai programmi.
Il carico di lavoro totale per il conseguimento della laurea è di 180 CFU, corrispondenti a 4.500 ore di impegno da parte dello studente.
La quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altra attività formativa di tipo individuale è pari ad almeno il 60%.
● Calendario didattico
Di norma, la scansione temporale è la seguente:
- primo semestre: da fine settembre a dicembre
- prima sessione di esami: gennaio
- seconda sessione di esami: febbraio
- secondo semestre: da fine febbraio a maggio
- terza sessione di esami: giugno
- quarta sessione di esami: luglio
- quinta sessione di esami: settembre.
Il dettaglio delle date di inizio e fine delle lezioni di ciascun semestre e di inizio e fine di ciascuna sessione d’esami è pubblicato sul sito web www.ingaero.uniroma1.it (Sezione Calendari) e sul sito web della Sapienza – Catalogo dei corsi – box Frequentare https://corsidilaurea.uniroma1.it/.
I periodi dedicati alle lezioni e agli esami non possono sovrapporsi. In deroga a tale norma, sono previsti due appelli straordinari, di norma nei periodi ottobre-novembre e marzo-aprile, riservati agli studenti fuori corso e agli studenti che alla data dell’appello hanno esaurito tutte le frequenze.
● Frequenza
Non sono previsti specifici obblighi di frequenza se non per le attività di laboratorio o altre attività pratiche.
● Verifica dell’apprendimento
La verifica dell’apprendimento relativa a ciascun insegnamento avviene di norma attraverso un esame (E) che può prevedere prove orali e/o scritte secondo modalità definite dal docente e comunicate insieme al programma. Per alcune attività non è previsto un esame ma un giudizio di idoneità (V); anche in questo caso le modalità di verifica sono definite dal docente.
● Verifica delle conoscenze linguistiche e relativi crediti
Tutti gli studenti del corso di studio devono sostenere una prova d’idoneità di lingua inglese o produrre una certificazione riconosciuta dalla Facoltà. Alla verifica della lingua straniera sono attribuiti 3 CFU. La conoscenza della lingua viene verificata mediante una prova scritta e/o orale. La Facoltà offre corsi di lingua inglese per consentire agli studenti di accrescere le conoscenze linguistiche, con particolare riguardo al campo tecnico.
Programmi e modalità di verifica dell’apprendimento
I programmi dei corsi e le modalità di verifica dell’apprendimento sono consultabili sul sito web della Sapienza – Catalogo dei corsi – box Frequentare https://corsidilaurea.uniroma1.it/
Percorsi formativi
Gli studenti sono tenuti a presentare il piano di studio (funzione Percorso formativo di Infostud) all’inizio del secondo anno di corso (indicativamente tra l’1 e il 30 novembre) e nei periodi che vengono di volta in volta riportati sul sito del CAD. Con gli stessi tempi e modalità gli studenti iscritti ad anni successivi al secondo o fuori corso potranno presentare domanda di variazione al piano di studi individuale.
Gli studenti possono, previa autorizzazione del Consiglio di Area, svolgere un periodo di studio all’estero nell’ambito del progetto LLP Erasmus.
Ammissione agli esami degli anni successivi al primo
Per il passaggio agli anni successivi sono previste le seguenti condizioni:
l’iscrizione al secondo anno è consentita a chi abbia acquisito almeno 27 crediti.
l’iscrizione al terzo anno è consentita a chi abbia acquisito almeno 64 crediti.
Anticipo esami
Gli studenti che hanno sostenuto tutti gli esami previsti per il proprio anno di corso e per gli anni precedenti possono anticipare al massimo 2 moduli didattici.
Regime a tempo parziale
Gli immatricolandi e gli studenti del corso di studio che sono impegnati contestualmente in altre attività possono richiedere di fruire dell’istituto del part-time e conseguire un minor numero di CFU annui, in luogo dei 60 previsti.
Le norme e le modalità relative all’istituto del part-time sono indicate nel Regolamento di Ateneo. Per la regolazione dei diritti e dei doveri degli studenti part-time si rimanda alle norme generali stabilite.
Il Corso di Laurea nominerà un tutor che supporterà gli studenti a tempo parziale nel percorso formativo concordato.
Percorsi di eccellenza
Il CAD istituisce un percorso di eccellenza con lo scopo di valorizzare la formazione degli studenti meritevoli ed interessati ad attività di approfondimento metodologico e applicativo.
Il percorso consiste in attività formative, aggiuntive a quelle curriculari, volte a valorizzare gli studenti che, durante il primo anno del corso di studi, abbiano dato prova di essere particolarmente meritevoli.
L’accesso al Percorso di eccellenza avviene su domanda dell’interessato. I requisiti richiesti sono:
- acquisizione entro il 30 novembre di tutti i CFU previsti nel primo anno
- conseguimento di una media pesata dei voti di esame non inferiore a 27/30.
Per poter concludere il Percorso di eccellenza, lo studente, oltre ad aver svolto le attività proprie del Percorso stesso, deve aver acquisito, entro la durata legale del corso di studi, tutti i CFU previsti ed aver ottenuto una votazione media non inferiore a ventisette/trentesimi (27/30).
Contestualmente al conseguimento del titolo di Laurea entro i limiti previsti dal corso di studio, lo studente che abbia terminato positivamente il percorso di eccellenza riceve un’attestazione che sarà registrata sulla carriera dello studente stesso. Unitamente a tale certificazione, l’Ateneo conferisce allo studente un premio pari all’importo delle tasse versate nell’ultimo anno.
I termini e le modalità per la domanda di partecipazione al percorso sono indicati sul sito web del CAD (sezione STUDENTI / Percorsi di eccellenza).
Prova finale
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato preparato dal candidato sotto la guida di un docente riguardante argomenti tipici dell'Ingegneria Civile-Ambientale trattati durante il corso di studi.
La discussione verrà sostenuta di fronte ad una Commissione nominata ad hoc.
L’elaborato finale è redatto secondo le regole stabilite dal CAD corredate da un apposito template.
Stage
La prova finale potrà anche avere come argomento l'esperienza svolta all'interno di un tirocinio. La sua preparazione, in questo caso, potrà essere svolta presso Aziende pubbliche o private, nonché presso Centri di ricerca o Laboratori universitari per un periodo di tempo compatibile con i crediti assegnati.
Al momento dell’approvazione dello stage è prevista la nomina di un tutor accademico, scelto fra i docenti del CAD, e di un tutor aziendale che seguono lo svolgimento dell’attività. La verifica finale dei risultati è condotta dal tutor accademico.
Valutazione della qualità
Il corso di studio, in collaborazione con l’Ateneo, contribuisce a rilevare l’opinione degli studenti frequentanti per tutti gli insegnamenti. Il sistema di rilevazione è integrato con un percorso qualità la cui responsabilità è affidata al gruppo di auto-valutazione, docenti, studenti e personale del corso di studio. I risultati delle rilevazioni e delle analisi del gruppo di auto-valutazione sono utilizzati per azioni di miglioramento