Profilo professionale
Profilo
Ingegnere Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile
Funzioni
Al laureato in Ingegneria dell'Ambiente per lo Sviluppo Sostenibile sono riservati i compiti della progettazione assistita, quelli della realizzazione e gestione delle strutture e delle infrastrutture territoriali e dei sistemi di salvaguardia dell'ambiente e del territorio, promuovendo l'uso sicuro, razionale e sostenibile delle risorse reperibili sia in natura che come risultato delle attività dell'uomo.
Più in generale, potrà svolgere le sue funzioni nell'ambito della progettazione, realizzazione e gestione di sistemi in senso lato.
Ha una preparazione solida e completa per quanto attiene alla preparazione nelle discipline di base dell'ingegneria civile-ambientale, integrata da una buona preparazione tecnica specifica sulle principali applicazioni. Al termine del percorso formativo il laureato possiede quindi gli strumenti intellettuali e metodologici necessari per conseguire rapidamente l'eventuale ulteriore specializzazione richiesta dalla professione.
La figura professionale del laureato di primo livello in Ingegneria dell'Ambiente per lo Sviluppo Sostenibile corrisponde a quella dell'Ingegnere iscritto alla sezione B dell'Albo Professionale, come codificata dall'Ordine Professionale, è in grado, grazie alla sua preparazione multidisciplinare, di collaborare e coordinarsi con figure professionali diverse (ingegneri industriali di varia specializzazione, chimici, fisici) e di svolgere funzioni di direzione e coordinamento di squadre di operai o piccoli gruppi di lavoro. Egli può quindi collocarsi utilmente come figura di raccordo tra gli addetti di profilo tecnico con diploma di istruzione tecnica o di scuola secondaria e i ruoli di dirigenza eventualmente in possesso di qualifica superiore (laurea magistrale o altra specializzazione superiore).
Competenze
Il percorso previsto per conseguire la laurea in Ingegneria dell'Ambiente per lo Sviluppo Sostenibile è prevalentemente formativo e solo in minor misura professionalizzante. Le competenze acquisite dal laureato triennale sono quindi principalmente quelle fondamentali per formare il suo approccio metodologico e sviluppare il suo senso critico nella risoluzione di problemi di natura complessa.
Le conoscenze di base del laureato in Ingegneria dell'Ambiente per lo Sviluppo Sostenibile si coniugano con la capacità di utilizzare strumenti e metodologie per organizzare e risolvere problemi tecnici.
In particolare, il laureato è in grado di utilizzare le seguenti competenze:
- utilizzo di ambienti di modellazione,
- attitudine al problem solving,
- capacità relazionali e comunicative,
- capacità di utilizzare i moderni strumenti per comunicare i risultati del lavoro nella forma di presentazioni o rapporti tecnici,
- sensibilità sugli aspetti principali della sicurezza;
- capacità di condurre esperimenti semplici e di analizzarne e interpretarne i dati;
- capacità di relazioni e collaborazioni interpersonali e di coordinamento;
- capacità di comunicazione efficace in forma scritta e orale;
- consapevolezza dell'impatto sulla società e delle implicazioni non tecniche delle soluzioni ingegneristiche adottate; responsabilità professionale ed etica.
Sbocchi lavorativi
Gli sbocchi professionali per i laureati in Ingegneria dell'Ambiente per lo Sviluppo Sostenibile sono da prevedere sia nel campo della libera professione sia che in quello delle imprese manifatturiere o dei servizi e nelle amministrazioni pubbliche.
Gli sbocchi occupazionali includono il controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio, finalizzati alla difesa del suolo, alla sicurezza ambientale degli impianti industriali, alla gestione dei rifiuti, delle materie prime e delle risorse ambientali, geologiche ed energetiche e alla valutazione degli impatti e della sostenibilità ambientale di piani e di opere.
L'ampia preparazione di base fornita dal CdS permette di prevedere come ulteriore possibile sbocco professionale, anche l'inserimento in enti statali e parastatali come supporto alle attività tecniche e di ricerca.
Il corso di laurea permette di accedere alla professione di Ingegnere, sezione B, settore Civile-Ambientale Junior.
Infine, la laurea triennale prepara quale sbocco naturale al proseguimento della formazione con un'ulteriore specializzazione nella laurea magistrale nella classe LM35 o in altre lauree magistrali affini, quali, ad esempio, quelle delle classi LM26.