Obiettivi formativi Fornire le conoscenze di base sull’ambiente spaziale ed i suoi effetti su satelliti artificiali e sonde spaziali.
|
Obiettivi formativi Obiettivi dell’apprendimento
- Rendere consapevole lo studente che la configurazione/progetto di un velivolo è il risultato di scelte progettuali multidisciplinari che coinvolgono conoscenze di differenti aree disciplinari (aerostrutture, aerodinamica, motori, fisica del volo)
- Rendere lo studente in grado di saper leggere un progetto di un velivolo.
- Comprendere come i velivoli siano evoluti ed evolveranno per interpretare le configurazioni attuali e future.
- Saper utilizzare, seguendo un approccio multi-fisico, gli strumenti e metodi rilevanti nell’analisi e progettazione degli aeromobili e delle loro componenti.
- Saper applicare tecniche e metodologie di analisi multidisciplinare a casi di studio relativi a velivoli esistenti.
|
Obiettivi formativi Obiettivi dell’apprendimento
- Rendere consapevole lo studente che la configurazione/progetto di un velivolo è il risultato di scelte progettuali multidisciplinari che coinvolgono conoscenze di differenti aree disciplinari (aerostrutture, aerodinamica, motori, fisica del volo)
- Rendere lo studente in grado di saper leggere un progetto di un velivolo.
- Comprendere come i velivoli siano evoluti ed evolveranno per interpretare le configurazioni attuali e future.
- Saper utilizzare, seguendo un approccio multi-fisico, gli strumenti e metodi rilevanti nell’analisi e progettazione degli aeromobili e delle loro componenti.
- Saper applicare tecniche e metodologie di analisi multidisciplinare a casi di studio relativi a velivoli esistenti.
|
Obiettivi formativi Obiettivi dell’apprendimento
- Rendere consapevole lo studente che la configurazione/progetto di un velivolo è il risultato di scelte progettuali multidisciplinari che coinvolgono conoscenze di differenti aree disciplinari (aerostrutture, aerodinamica, motori, fisica del volo)
- Rendere lo studente in grado di saper leggere un progetto di un velivolo.
- Comprendere come i velivoli siano evoluti ed evolveranno per interpretare le configurazioni attuali e future.
- Saper utilizzare, seguendo un approccio multi-fisico, gli strumenti e metodi rilevanti nell’analisi e progettazione degli aeromobili e delle loro componenti.
- Saper applicare tecniche e metodologie di analisi multidisciplinare a casi di studio relativi a velivoli esistenti.
|
Obiettivi formativi Relazione tra missione velivoli e impianti; principi funzionamento impianti velivoli civili, relazione tra impianti e condizioni operative
|
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente una visione su alcuni
sistemi per l’esplorazione spaziale, approfondendo gli aspetti della
missione. L’obiettivo è di avere gli elementi di base dell’ingegneria
aerospaziale per l’analisi di missioni di esplorazione.
|
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding);
Al termine del corso lo studente sarà informato sugli argomenti indicati di seguito.
- Come estrarre la spinta da un'elica
- Come funziona un turbo-prop
- Come funziona un motore a pistoni
- Come trovare un design ottimale per questa motori per l’aviazione generale
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding);
Capacità di eseguire un dimensionamento di massima dei componenti di un sistema propulsivo aeronautico, e delle sue prestazioni, tramite strumenti di calcolo prodotti dagli stessi studenti nel corso del lavoro di gruppo.
Gli obiettivi formativi si perseguono utilizzando esercitazioni in aula e revisioni del lavoro in corso d’opera. La verifica delle capacità acquisite avviene contestualmente a quella delle conoscenze durante le revisioni e nel corso.
Autonomia di giudizio (making judgements);
Le competenze sono acquisite mediante lezioni frontali, attività di esercitazione in aula e per lo svolgimento di un lavoro di gruppo. La verifica delle conoscenze avviene tramite prove individuali e mediante relazioni scritte di gruppo che al contempo accertano e favoriscono l’acquisizione della capacità di comunicare efficacemente in forma scritta e/o orale.
Abilità comunicative (communication skills);
Capacità di operare in gruppo, di presentare i risultati del lavoro di gruppo con presentazioni e brevi rapporti tecnici.
Capacità di apprendere (learning skills).
Capacità di effettuare un progetto di massima di un propulsore per l’aviazione generale azionato da motore turboelica o a combustione interna. Capacità di impostare un problema di design multi-obiettivo. Capacità di utilizzo del software per l’ottimizzazione robusta e multi-obiettivo ModeFrontier.
|
Obiettivi formativi L'obbiettivo del corso è introdurre alle problematiche del progetto e
della gestione dei sistemi spaziali, dando una visione di insieme del
sistema e dei singoli sotto-sistemi per il raggiungimento degli scopi
della missione spaziale.Al termine del corso gli allievi avranno familiarizzato con
le problematiche fondamentali del progetto e della gestione di un
sistema aerospaziale e saranno in grado di sintetizzare un progetto
preliminare del sistema e dei sottosistemi.
|
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire gli strumenti per effettuare una semplice progettazione statica ed a fatica di un componente aerospaziale, realizzato sia in materiale metallico che composito. Sono descritte le principali tecnologie di trasformazione utilizzate, sia per la lavorazione delle leghe metalliche che dei materiali compositi, permettendo una adeguata presa di contatto con questi materiali e la conoscenza della maniera più adeguata di utilizzarli nelle strutture. Verranno inoltre affrontate le principali tecniche di caratterizzazione, di assemblaggio ed i controlli non distruttivi con uno sguardo verso i materiali e le tecnologie delle future strutture aerospaziali.
|
Obiettivi formativi Nel corso si studieranno gli strumenti teorici necessari per la progettazione e l’ottimizzazione delle prestazioni delle traiettorie dei veicoli aerospaziali. La loro applicazione ai diversi campi della Meccanica del Volo e dell’Astrodinamica (come ad esempio le missioni interplanetarie o le traiettorie di ascesa dei Lanciatori), consentirà allo studente, anche attraverso lo sviluppo di software, di confrontarsi con i problemi tipici dell’analista di missione. Inoltre, le conoscenze acquisite costituiranno una solida preparazione di base per affrontare i problemi di ottimizzazione nei diversi campi dell'ingegneria aerospaziale.
|
Obiettivi formativi Gli obiettivi formativi del corso proposto consistono nell’integrazione delle conoscenze generali acquisite nel corso di base di Aerodinamica, con competenze più avanzate e applicative. In particolare il corso si propone di fornire agli allievi la conoscenza dei principi e dei metodi dell’aerodinamica applicata, con riferimento al campo dell’aerodinamica non stazionaria, allo studio della scia di corpi aerodinamici e tozzi, di appendici aerodinamiche e sistemi di controllo dei flussi e di campi di moto al variare del numero di Reynolds. L’obiettivo complessivo è quindi quello di approfondire l’ottimizzazione aerodinamica di componenti e dell’intero velivolo e l’applicazione di soluzioni aerodinamiche avanzate allo studio di velivoli e micro-velivoli. Questi obiettivi sono conseguiti con l’apprendimento di conoscenze teoriche specifiche, di tecniche di analisi e ottimizzazione e con esempi pratici attraverso indagini numeriche e sperimentali.
|
Obiettivi formativi Il corso opzionale del terzo anno della laurea triennale di Ingegneria Aerospaziale (BAER) è pensato per fornire allo studente delle nozioni e competenze oggi non previste nel corso di laurea e di laurea magistrale. L’attuale offerta formativa è orientata alla formazione nel campo dei sistemi propulsivi e degli altri sottosistemi ma non ci sono corsi dedicati allo studio del sistema lanciatore. Il corso prevede quindi una panoramica esaustiva dei sistemi di lancio, volto soprattutto alla comprensione del processo che definisce le scelte architetturali e di come queste sono governate dalla scelta dei sottosistemi, passando per lo studio dell’ambiente operativo e dei principali processi fisici coinvolti. Il sistema lanciatore non è quindi studiato come la somma delle sue parti ma, piuttosto, come un problema di design integrato multidisciplinare in grado di stimolare lo studente verso un utilizzo flessibile e versatile delle conoscenze acquisite nel campo della propulsione aerospaziale.
Il programma del corso si articolerà nei seguenti argomenti:
Storia e sviluppo dei sistemi di lancio, sistemi di lancio riutilizzabili e non, panoramica dei sistemi di lancio esistenti; Sistemi di lancio da terra vs sistemi aviolanciati; Stato dell’arte e problematiche dei sistemi di lancio; Costi/benefici della posizione della base di lancio.
Definizione dei requisiti del lanciatore e progetto di missione; Carichi dinamici, termici e acustici sul lanciatore nelle varie fasi di volo; Aerotermodinamica del lanciatore. Architetture di stadiazione, tandem, parallela e mista; criteri progettuali di scelta della stadiazione e del numero di stadi; Curve di prestazioni del lanciatore (e.g., massa di carico utile vs ∆V realizzato in funzione dei parametri orbitali); Ripartizione ottima del ∆V in funzione delle efficienze strutturali e propulsive degli stadi; Analisi di sensitività dei parametri propulsivi e strutturali sull’architettura del lanciatore. Richiami dei concetti di perdite di velocità (gravitazionali, aerodinamiche, e disallineamento) e valutazione qualitativa del loro impatto sulle scelte progettuali del lanciatore.
Progettazione preliminare del lanciatore: aspetti di progettazione integrata; scelte architetturali (numero di stadi e tipo di stadiazione); ingombri e pesi dei principali componenti e sottocomponenti del lanciatore, quali serbatoi, interstadi, intertank, fairing, sistemi di alimentazione, turbomacchine, avionica di bordo, sistemi per il controllo (thrust vectoring, jet vanes, jet injection, aerodynamic controls); Sistemi di protezione termica; analisi di cost engineering.
Il corso di Sistemi di Lancio si articola secondo i seguenti descrittori delle competenze che gli studenti acquisiranno.
Conoscenza e comprensione:
• Saper valutare lo stato dell’arte dei sistemi di lancio, conoscere gli sviluppi tecnologici recenti e futuri e comprendere il panorama del mercato attuale.
• Capire i principi fondamentali del design integrato di un lanciatore a partire dai vincoli rappresentati dalla missione e dal dimensionamento di massima, passando per il layout generale di sistema, il dimensionamento delle masse e dei volumi dei principali sottosistemi, la verifica preliminare delle prestazioni e l’integrazione finale del lanciatore.
• Saper valutare criticamente le problematiche connesse con la progettazione di un lanciatore, incluso l’impatto ambientale, i costi, l’affidabilità e l’analisi del rischio.
Capacità di applicazione della conoscenza:
• Saper applicare le metodologie acquisite per il dimensionamento preliminare di un lanciatore.
• Saper sviluppare semplici codici di calcolo (p.es. Matlab) per il dimensionamento e il calcolo delle prestazioni del lanciatore.
Autonomia e responsabilità:
• Saper valutare criticamente vantaggi/svantaggi di differenti sistemi di lancio e delle tecnologie ad essi associate.
• Saper interagire e collaborare in maniera interdisciplinare tra gruppi di studenti con mansioni diverse, al fine di portare a termine il progetto integrato di un lanciatore.
Abilità di comunicazione:
• Saper produrre documenti tecnici dettagliati e coerenti contenenti dati, risultati di analisi, descrizioni di sistemi e sottosistemi inerenti al progetto di un lanciatore.
Abilità di apprendimento permanente:
• Acquisire sufficienti fondamenti di analisi e progetto di sistemi di lancio da permettere sia l’apprendimento continuo di tematiche coerenti e affini, sia lo sviluppo di un processo decisionale in grado di complementare in maniera efficiente la carriera dello studente nell’ambito dell’ingegneria aerospaziale.
|