MECCATRONICA DELLE TECNOLOGIE VERDI
Canale 1
NICOLA ROVERI
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Modulo 1 – Principi di dinamica multifisica e formulazioni variazionali
Introduzione ai principi variazionali e loro applicazione ai sistemi meccatronici.
Fondamenti di calcolo variazionale ed esempi di ottimizzazione di forma.
Formulazione hamiltoniana della meccanica e sua equivalenza con quella newtoniana.
Applicazioni del principio di Hamilton alla dinamica strutturale: vibrazioni di masse puntiformi e strutture continue.
Equazioni di Eulero–Bernoulli, Rayleigh–Bernoulli e Timoshenko per le vibrazioni di travi.
Vibrazioni assiali e accoppiate (assiale–flessionale) e fenomeni di instabilità strutturale.
Formulazione hamiltoniana dei problemi elettromagnetici e circuitali.
Equazioni generali dei sistemi meccatronici con coefficienti costanti, variabili nel tempo o dipendenti dallo stato.
Linearizzazione delle equazioni del moto e analisi modale.
Schema generale dei sistemi meccatronici controllati ed esempi numerici in Simulink.
Modulo 2 – Principi di controllo ottimale
Richiami sui sistemi di controllo e loro classificazione.
Controllo variazionale e derivazione delle equazioni di Eulero–Lagrange per il controllo.
Controllo ottimale LQR per sistemi a uno e più gradi di libertà.
Esempi di applicazione del LQR a sistemi meccanici e meccatronici.
Generalizzazione del metodo LQR e introduzione del filtro di Kalman.
Approccio deterministico Min–Max e formulazione del problema LQG.
Controllori variazionali per sistemi non lineari e non omogenei (es. cruise control).
Applicazioni del controllo ottimale a sistemi con attuatori pneumatici o elettromeccanici.
Progettazione di controllori LQR/LQG per la stabilizzazione del rollio navale e del moto di veicoli.
Introduzione al controllo predittivo e alla retroazione integrale nel contesto LQR.
Modulo 3 – Progettazione e sintesi di sistemi meccatronici
Architettura di un sistema meccatronico: definizione dei sottosistemi e degli indicatori di prestazione (KPI).
Modellazione del plant, dei sensori, dei motori/attuatori e dei controllori.
Sintesi dei controllori mediante metodi di controllo ottimale.
Verifica della progettazione tramite simulazioni in Simulink/Simscape.
Esempi applicativi:
sistema di sospensioni controllate elettronicamente per veicoli;
sistemi di stabilizzazione d’assetto per droni;
controllo vibrazionale di strutture.
Esperienze di laboratorio.
Introduzione alla consultazione di banche dati brevettuali (EPO, USPTO) e analisi di brevetti in ambito meccatronico.
Prerequisiti
Per seguire con profitto il corso è richiesta una solida preparazione di base nei seguenti ambiti:
Meccanica razionale e dinamica del corpo rigido, con particolare riferimento ai principi di Lagrange e Hamilton e alle equazioni del moto di sistemi a uno o più gradi di libertà.
Analisi matematica e algebra lineare, incluse derivate parziali, equazioni differenziali ordinarie e metodi di linearizzazione.
Fisica generale ed elettromagnetismo, per comprendere i principi di accoppiamento elettromeccanico.
Elementi di meccanica delle vibrazioni, inclusi modelli modali e analisi in frequenza.
Fondamenti di teoria del controllo, in particolare i concetti di stabilità, retroazione e rappresentazione in spazio di stato.
Conoscenze di base di programmazione e simulazione numerica in ambiente MATLAB/Simulink.
Tali competenze sono normalmente acquisite nei corsi di laurea triennale in Ingegneria Meccanica, dell’Automazione, Meccatronica o affini.
Testi di riferimento
Materiale didattico principale
Dispense del corso redatte dal docente (Prof. Nicola Roveri), comprendenti:
Full Lecture Notes – Mechatronics in Green Industrial Applications (versione aggiornata).
Materiale di supporto fornito su Google Classroom: esempi numerici, modelli MATLAB/Simulink/Simscape e linee guida per la prova d’esame.
Guidelines for the Exam e ulteriori istruzioni operative per la redazione del report.
Testi di riferimento consigliati
H. Goldstein, C. Poole, J. Safko, Classical Mechanics, Addison-Wesley.
D. G. Luenberger, Optimization by Vector Space Methods, Wiley.
F. L. Lewis, D. L. Vrabie, V. L. Syrmos, Optimal Control, Wiley.
D. Kirk, Optimal Control Theory: An Introduction, Dover.
W. J. Terrell, Feedback Control Theory, Princeton University Press.
R. C. Dorf, R. H. Bishop, Modern Control Systems, Pearson.
P. C. Hughes, Spacecraft Attitude Dynamics, Dover.
J. J. Craig, Introduction to Robotics: Mechanics and Control, Pearson.
S. Skogestad, I. Postlethwaite, Multivariable Feedback Control: Analysis and Design, Wiley.
K. M. Lynch, F. C. Park, Modern Robotics: Mechanics, Planning, and Control, Cambridge University Press.
Materiale integrativo
Documentazione ufficiale MathWorks su Simulink e Simscape, con esempi di sistemi meccatronici.
Articoli tecnici e note integrative fornite durante il corso o in sede d’esame.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata.
La partecipazione regolare alle lezioni frontali e alle esercitazioni numeriche consente infatti di comprendere pienamente i metodi di modellazione e controllo dei sistemi meccatronici, nonché di acquisire dimestichezza con l’uso degli strumenti software (MATLAB/Simulink/Simscape) impiegati durante il corso.
Modalità di esame
Linee guida per la parte scritta dell’esame
L’esame del corso Meccatronica delle Tecnologie Verdi è suddiviso in due parti:
Un report su un programma di controllo meccanico implementato in Simulink/MATLAB.
Una prova scritta della durata di circa un’ora, relativa agli argomenti trattati nelle dispense condivise del corso.
1. Report
Il report deve documentare un esperimento virtuale condotto utilizzando MATLAB, Simulink o Simscape, focalizzato sull’implementazione di un programma di controllo meccanico in Simulink/MATLAB. È possibile fare riferimento ai contenuti del corso come guida per la costruzione di tale programma.
Risorse MATLAB/Simulink per il report d’esame
Per la preparazione del report, gli studenti possono fare riferimento a modelli già sviluppati e messi a disposizione da MathWorks. Tali esempi costituiscono un punto di partenza solido per la progettazione, simulazione e personalizzazione di sistemi meccatronici all’interno degli ambienti Simulink e Simscape.
Gli studenti sono incoraggiati a partire da un modello esistente, comprendere a fondo la sua struttura, e successivamente introdurre modifiche o estensioni (ad esempio: variazioni di parametri, implementazione di controllori PID o LQR, o aggiunta di disturbi esterni).
La valutazione si concentrerà principalmente sulla capacità di personalizzare l’esperimento, analizzare criticamente i risultati e trarre conclusioni ingegneristiche significative.
I seguenti esempi sono consigliati per la loro chiarezza e valore didattico. Gli studenti restano comunque liberi di esplorare modelli alternativi o di progettare sistemi propri, se se ne sentono in grado:
Modeling a Two-Link Robotic Manipulator – MathWorks
Model and Control a Manipulator Arm with Robotics and Simscape – MathWorks
Inverted Pendulum with Animation – MathWorks
Control of an Inverted Pendulum on a Cart – MathWorks
Control DC Motor with PWM Voltage Source and H-Bridge Driver – MathWorks
Permanent Magnet DC Motor – MathWorks
Mass-Spring-Damper in Simulink and Simscape – MathWorks
Linee guida per il report
Il report deve avere una lunghezza minima di 5 pagine e deve essere organizzato in tre sezioni principali:
Descrizione generale dell’esperimento: panoramica concisa dell’obiettivo e dello scopo dell’esperimento.
Procedura in ambiente MATLAB: dettagli su come l’esperimento è stato configurato ed eseguito in MATLAB.
Analisi dei risultati: discussione e interpretazione dei risultati ottenuti dagli esperimenti virtuali.
La personalizzazione dell’esperimento è fortemente incoraggiata. La valutazione terrà conto della maturità scientifica, dell’originalità e dell’accuratezza dei risultati, in coerenza con gli argomenti trattati nel corso.
Un’analisi matura e la capacità di sintetizzare risultati con approccio ingegneristico sono elementi essenziali.
I seguenti materiali devono accompagnare il report:
Il codice MATLAB/Simulink/Simscape (non convertito in formato PDF).
Una presentazione video (di circa 15 minuti) che illustri l’analisi dei risultati, in modo analogo a una difesa di tesi. La presentazione può essere una presentazione PowerPoint con narrazione audio o una registrazione dell’autore che espone i risultati.
Il lavoro può essere redatto e presentato in italiano o in inglese, a discrezione dello studente.
Tutti i materiali — report in PDF, codice MATLAB e video di presentazione — devono essere inviati via e-mail all’indirizzo nicola.roveri@uniroma1.it
prima di sostenere la prova scritta dell’esame.
2. Prova scritta
L’esame scritto consiste in 1–2 domande principali, da svolgere in circa un’ora. Le domande riguarderanno i contenuti del corso, come presentati nei materiali e nelle dispense condivise su Google Classroom dal Prof. N. Roveri.
Il numero esatto, la durata e la tipologia delle domande saranno stabiliti dal docente, in modo da garantire un livello uniforme di difficoltà per tutti gli studenti.
Uso del computer durante l’esame
Gli studenti sono autorizzati a utilizzare il computer esclusivamente per la parte computazionale dell’esame, al fine di semplificare calcoli laboriosi tramite l’uso del software. Si applicano rigorosamente le seguenti regole:
Autorizzazione: l’uso del computer deve essere preventivamente autorizzato dal docente; lo studente deve richiedere esplicita approvazione prima di accenderlo.
Sorveglianza: durante l’uso del computer, gli studenti saranno sorvegliati attentamente per prevenire comportamenti scorretti. Il docente può richiedere un cambio di postazione per monitorare meglio lo schermo.
Restrizione software: sul computer potrà essere aperto esclusivamente l’ambiente MATLAB. Qualsiasi violazione di questa regola comporterà l’immediata annullazione dell’esame.
Accesso ai file: gli studenti possono utilizzare file di esercizi condivisi dal docente o scrivere nuovi script durante la prova. File preparati in precedenza possono essere consultati solo se approvati preventivamente dal docente. Note testuali incorporate negli script MATLAB sono severamente vietate e comporteranno l’annullamento della prova.
Tempo limitato di utilizzo: il computer può essere utilizzato solo per la parte computazionale dell’esame; una volta terminata, dovrà essere spento.
Esempi di domande d’esame
Di seguito alcuni esempi illustrativi di possibili domande o esercizi che potranno comparire nella prova scritta:
Spiegare il ruolo della dinamica variazionale e dei principi hamiltoniani nella modellazione dei sistemi meccatronici. Discutere come tali principi siano applicati per derivare le equazioni del moto e analizzare il comportamento dei sistemi nelle applicazioni industriali “verdi”. Fornire esempi tratti dalla dinamica strutturale o dai sistemi elettromagnetici.
Descrivere i principali metodi di controllo ottimale (ad esempio LQR, filtro di Kalman e LQG) e le loro applicazioni ai sistemi meccatronici. Confrontarne vantaggi e limiti e illustrarne l’implementazione in scenari industriali sostenibili, come il controllo di crociera o la soppressione delle vibrazioni.
Discutere il processo di progettazione di un sistema meccatronico per un’applicazione industriale “green”. Illustrare le fasi principali — dalla definizione dell’architettura di sistema e l’identificazione dei KPI, fino alla sintesi del controllore e alla verifica tramite simulazione — includendo considerazioni relative all’efficienza energetica e alla sostenibilità.
Modalità di erogazione
L’insegnamento si articola in lezioni frontali, esercitazioni numeriche e attività di simulazione al calcolatore, con l’obiettivo di integrare la comprensione teorica con la capacità di modellare e controllare sistemi meccatronici complessi.
Le lezioni frontali sono dedicate all’esposizione dei principi fisici, matematici e di controllo che governano i sistemi meccatronici e alla formulazione variazionale delle equazioni del moto.
Durante le esercitazioni, gli studenti sviluppano modelli numerici e controllori ottimali in ambiente MATLAB/Simulink/Simscape, applicando le tecniche di modellazione multifisica e di controllo illustrate nel corso.
L’attività didattica include inoltre:
la discussione di casi studio relativi a sistemi reali (attuatori elettromeccanici, sospensioni controllate, droni, strutture intelligenti);
lo sviluppo di un report tecnico ispirato a esperimenti virtuali condotti in MATLAB;
seminari tematici e possibili visite didattiche presso laboratori o impianti industriali.
Le attività si svolgono in presenza, con un approccio fortemente interattivo e orientato alla progettazione sperimentale, così da coniugare rigore teorico e applicazione pratica.
- Codice insegnamento10620883
- Anno accademico2025/2026
- CorsoIngegneria industriale green per lo sviluppo sostenibile - Green Industrial Engineering for Sustainable Development (sede di Latina)
- CurriculumTECNOLOGIE VERDI
- Anno1º anno
- Semestre2º semestre
- SSDING-IND/13
- CFU9