MODULO 1 PRINCIPI DI GESTIONE E SICUREZZA

Obiettivi formativi

Il corso si propone di definire, quale obiettivo specifico (knowledge and understanding), l’interazione tra i concetti di sostenibilità e sicurezza, in termini di origini e di sviluppo dei modelli di valutazione del rischio che integrano la definizione di un criterio etico-giuridico-sociale-economico-tecnico di “accettabilità” del rischio residuo, applicati per la verifica delle condizioni di sicurezza dei sistemi complessi, in particolare cantieri finalizzati alla realizzazione di opere civili. Le competenze trasversali (soft skills) arricchiscono conoscenza e comprensione di tali concetti con l’analisi delle strategie di produzione di beni e servizi, di utilizzo di tecnologie innovative applicate al lavoro nei cantieri destinati alla realizzazione di opere civili, di etica della sicurezza tecnica come unica scelta sostenibile. In considerazione del carattere trasversale dei concetti di rischio e sicurezza, nel corso delle lezioni saranno presentate applicazioni che riguardano la vulnerabilità del territorio con riguardo alle infrastrutture critiche e i sistemi complessi e l'impatto di incidenti sul territorio: viene sviluppato il concetto di resilienza fino alla definizione di un modello integrato di analisi di rischio per la gestione di eventi critici (naturali o antropici) mediante la quantificazione della vulnerabilità territoriale. Obiettivo del corso è, quindi, costruire uno schema teorico concettuale per individuare un indicatore di sintesi delle componenti del rischio territoriale, seguendo un modello di rappresentazione olistico, secondo cui tale grandezza è correlata positivamente a fattori di vulnerabilità territoriale e negativamente ai fattori di resilienza. Si intende descrivere il sistema locale nelle sue dimensioni (definite come iperspazio cindinico) per indagare come l’esposizione al rischio sia determinata da fattori di natura ambientale e antropica. L’analisi della letteratura tecnica di riferimento, dei fattori economici, sociali e ambientali, rilevanti dal punto di vista dell’esposizione del territorio al rischio di una condizione perturbante, consente di costruire la mappa della resilienza territoriale a scala regionale. I criteri logici, etico-assiologici, epistemico-statistici consentiranno di ricondurre le componenti individuate alle macrocategorie “vulnerabilità” e “resilienza” (mediante l'individuazione di attributi che favoriscono eterogeneità strutturale, ridondanza e modularità funzionale, disponibilità di risorse, capacità d’adattamento del sistema territoriale). Conoscenze acquisite: gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di affrontare le problematiche legate alla gestione della sicurezza sia dal punto di vista dell’analisi dei rischi, che delle strategie di pianificazione degli interventi. Competenze acquisite: gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di effettuare scelte progettuali relativamente alla messa in sicurezza di sistemi complessi e alla valutazione delle ricadute in termini di impatto territoriale. Gli studenti che abbiano superato l’esame acquisiranno inoltre autonomia di giudizio (making judgements) con particolare riferimento alle abilità di “valutare le condizioni di sicurezza nelle attività di servizi e nell'utilizzo di infrastrutture industriali in genere, di impianti dei settori dell'industria energetica e di processo, mettendo a punto le strategie progettuali, operative e procedurali necessarie a garantire un livello di sicurezza adeguato e a verificare l’accettabilità del rischio residuo”, in particolare nel caso di sistemi complessi. L’acquisizione delle competenze previste contribuirà al processo di apprendimento autonomo (learning skills) che proseguirà in relazione alle capacità professionali attese dal processo formativo e alle problematiche specifiche connesse. La preparazione di lavori progettuali individuali e di gruppo contribuirà inoltre allo sviluppo da parte dello studente di capacità di apprendimento autonomo anche con riferimento alla capacità di formulare giudizi e valutazioni critiche (making judgements) sulla base di informazioni limitate o incomplete.

Canale 1
MARA LOMBARDI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Introduzione al corso (4 ore): - Approccio quantitativo probabilizzato alla valutazione del rischio: Principi e Definizioni. Normativa di Sicurezza (10 ore): - Analisi critica dei contenuti del D.Lgs. 81/08 con riferimento alla sicurezza dei cantieri ex Titolo IV (5 ore) Definizioni generali; analisi del correttivo al Testo Unico (D. Lgs. 106/09) (5 ore). Cantieri (10 ore): ‐ Elaborazione documenti di valutazione rischi e piani di sicurezza: - Analisi delle tipologie di cantiere e dei fattori di rischio connessi; elaborazione del piano di sicurezza e di coordinamento; elaborazione del piano operativo di sicurezza. Esempi. Seminari (6 ore)
Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisiti per accedere al corso
Testi di riferimento
Lezioni e esercitazioni disponibili sul drive associato alla classroom "Sicurezza nei cantieri" Testi normativi di riferimento
Modalità insegnamento
Sono previste lezioni ed esercitazioni in aula
Frequenza
La frequenza alle lezioni è facoltativa e il materiale didattico è disponibile ad integrare anche lo studio individuale.
Modalità di esame
Prova orale e valutazione di un progetto
Bibliografia
Fargnoli, M., Lombardi, M. Building information modelling (BIM) to enhance occupational safety in construction activities: Research trends emerging from one decade of studies. (2020) Buildings, 10 (6), Article number 98 Fargnoli, M., Lombardi, M., Haber, N., & Guadagno, F. Hazard function deployment: a QFD-based tool for the assessment of working tasks–a practical study in the construction industry. (2020) International Journal of Occupational Safety and Ergonomics, 26(2), 348-369. Fargnoli, M., Lombardi, M. Preliminary human safety assessment (PHSA) for the improvement of the behavioral aspects of safety climate in the construction industry (2019) Buildings, 9 (3), n. 69 DOI: 10.3390/buildings9030069 Fargnoli, M., Lleshaj, A., Lombardi, M., Sciarretta, N., Di Gravio, G. A BIM-based PSS approach for the management of maintenance operations of building equipment (2019) Buildings, 9(6),n. 139 DOI: 10.3390/buildings9060139 Lombardi, M., Fargnoli, M. Prioritization of hazards by means of a QFD- based procedure (2018) International Journal of Safety and Security Engineering, 8 (2), pp. 342-353. DOI: 10.2495/SAFE-V8-N2-342-353 Fargnoli, M., Lombardi, M., Haber, N. A fuzzy-QFD approach for the enhancement of work equipment safety: A case study in the agriculture sector (2018) International Journal of Reliability and Safety, 12 (3), pp. 306-326. DOI: 10.1504/IJRS.2018.094943 Fargnoli, M., Lombardi, M., Haber, N., Guadagno, F. Hazard function deployment: a QFD-based tool for the assessment of working tasks–a practical study in the construction industry (2018) International Journal of Occupational Safety and Ergonomics. Article in Press. IF: 0,648 DOI: 10.1080/10803548.2018.1483100
Modalità di erogazione
Sono previste lezioni ed esercitazioni in aula
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoIngegneria della Sicurezza e Protezione Civile - Safety and Civil Protection Engineering
  • CurriculumIngegneria della Sicurezza e Protezione Civile - Industriale
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDING-IND/28
  • CFU3