AFFIDABILITA' E SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DI PROCESSO
Obiettivi formativi
PARTE I – L’industria di processo. Scenari di pericolo per le principali apparecchiature di processo (45h) 1. Introduzione all’industria di processo: cicli di lavorazione e layout degli impianti. (2h) 2. Generalità sulle fonti di pericolo e sui criteri di sicurezza intrinseca negli impianti di processo: impianti a rischio di incidente rilevante; sostanze, condizioni operative e impianti pericolosi. (4h) 3. Utilities. (2h) 4. Sistemi di stoccaggio e tubazioni: apparecchiature e accessori per lo stoccaggio di liquidi, gas e solidi. Tubazioni e accessori. Valvole e macchine per fluidi. Scenari di pericolo. (14h) 5. Operazioni di scambio termico: apparecchi di scambio termico, condizioni operative e di pericolo. (8h) 6. Operazioni unitarie tra fasi fluide: apparecchiature, condizioni operative e scenari di pericolo per assorbimento, stripping, distillazione, umidificazione e deumidificazione, estrazione liquido-liquido. (6h) 7. Operazioni con fasi solide: operazioni di miscelazione e separazione per sistemi solido-solido, liquido-solido e gas-solido; operazioni unitarie solido-fluido (estrazione liquido-solido, cristallizzazione, essiccamento). (5h) 8. Reattori: richiami di cinetica chimica e principali tipologie di reattori. Scenari di pericolo caratteristici per reattori. (4h) PARTE II - Fondamenti di analisi di rischio. (40h) 1. Nomenclatura e definizioni. Il concetto di rischio. Il rischio nell’industria chimica, sua misura e rappresentazione. (1h) 2. Tecniche di individuazione degli incidenti: check-list, HazOp, FMEA e FMECA, alberi dei guasti (FTA) e alberi degli eventi (ETA). Criteri di selezione e campi di applicazione. Esempi applicativi. (8h) 3. Principali sistemi di sicurezza. Procedure di emergenza, sistemi attivi e passivi. (2h) 4. Analisi delle conseguenze e modelli di danno degli eventi incidentali. Modelli di rilascio. Modelli di dispersione di sostanze tossiche: modelli gaussiani e modelli per gas densi. Modelli di calcolo degli incendi: incendi da pozza, incendi da getto, flash fires e fireball. Modelli di calcolo dei fenomeni esplosivi: esplosioni fisiche, BLEVEs, esplosioni di nubi di vapore, esplosioni confinate. Valori di danno ed equazioni di probit. (16h) 5. Stima della frequenza e della probabilità di accadimento degli incidenti. Analisi statistica dei dati storici. Tecniche alternative: costruzione, analisi qualitativa e soluzione quantitativa degli alberi dei guasti (FTA) e degli alberi degli eventi (ETA). Analisi dell'affidabilità umana. Esempi applicativi. (8h) 6. Rappresentazione delle misure del rischio. Criteri di scelta e sistemi di presentazione delle stime di rischio. Criteri di tollerabilità e valutazione del rischio. (4h) 7. Cenni sugli effetti domino. (1h) PARTE III – Analisi di casi storici (5h)
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Prerequisiti
Testi di riferimento
Frequenza
Modalità di esame
Modalità di erogazione
- Codice insegnamento10611815
- Anno accademico2024/2025
- CorsoIngegneria della Sicurezza e Protezione Civile - Safety and Civil Protection Engineering
- CurriculumIngegneria della Sicurezza e Protezione Civile - Industriale
- Anno2º anno
- Semestre1º semestre
- SSDING-IND/25
- CFU9
- Ambito disciplinareAttività formative affini o integrative