Presentazione

Il percorso formativo per il conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica prevede attività formative ripartite in modo equilibrato fra le materie caratterizzanti l’ingegneria meccanica e materie di aree culturali affini. Le discipline inserite nel curriculum vertono sui settori tipici della ingegneria meccanica quali: la progettazione di macchine, componenti e sistemi, le macchine termiche, i sistemi di lavorazione, gli impianti industriali, le misure meccaniche e termiche, i materiali. Tali attività sono affiancate dallo studio di altre discipline quali la matematica applicata, la meccanica dei solidi e delle strutture, l’automazione industriale e l’economia.
Il percorso di studio formativo si articola in insegnamenti, obbligatori e opzionali, organizzati in specifici percorsi formativi, chiamati curriculum. Nello specifico sono previsti 6 curricula:
- Progettazione Meccanica,
- Veicoli,
- Meccatronica,
- Produzione Industriale,
- Energia,
- Mechanical Engineering Design (erogato integralmente in lingua inglese).
A questi si associano altri 3 curricula validi anche per il conseguimento di un doppio titolo presso Atenei stranieri, in particolare:
- Automazione valido per doppio titolo con la New York University - Polytechnic Institute - Tandon School of Engineering
(U.S.A.) (http://engineering.nyu.edu/academics/departments/mechanical/);
- Materiali valido per il conseguimento del doppio titolo con la Georgia Tech University, nell’area materiali (http://www/lorraine.gatech.edu);
- Meccanica Computazionale valido per il doppio titolo italo-francese presso la Sorbonne Universitè.
Gli sbocchi professionali per i laureati magistrali in ingegneria meccanica sono numerosi, in particolare si segnalano i settori industriali manufatturieri quali quelli dell’industria meccanica, elettromeccanica e meccatronica, nei settori della produzione e conversione dell’energia, nel vasto settore dei veicoli e più in generale ovunque occorrano elevate competenze di progettazione meccanica e di esperienza di produzione (quali ad esempio industrie automobilistiche, aeronautiche, del settore energia, per l'automazione e la robotica, …).
Ulteriori sbocchi sono nel settore della ricerca e dell’innovazione tecnologica presso realtà pubbliche e private; nei percorsi di dottorato di ricerca (attraverso prova di selezione) e nella libera professione a seguito di esame di abilitazione nel settore industriale (albo sezione A).
Il corso di studio da anni è certificato Eur-Ace (https://www.enaee.eu/eur-ace-system/) a testimonianza dell'attenzione posta nei confronti degli studenti, attraverso azioni mirate ai servizi di contesto utili alla totalità degli aspetti che sono coinvolti nella formazione universitaria (orientamento, formazione, collocamento, crescita personale).