COSTRUZIONI IDRAULICHE PER L'AMBIENTE E LA DIFESA DEL SUOLO

Obiettivi formativi

Obiettivi generali L’obiettivo principale dell’insegnamento è fornire l’inquadramento teorico ed applicativo per il contenimento e/o il trasporto dell’acqua allo scopo di assicurare l’uso sostenibile della risorsa idrica e la difesa del suolo. L’uso della risorsa idrica trova principale impiego nell’approvvigionamento civile, irriguo o industriale, nel rispetto dei principi di economicità, efficienza ed efficacia, coniugati nell’ambito dei criteri di resilienza e sostenibilità ambientale. La difesa del suolo comprende ogni attività di conservazione dinamica del suolo, considerato nella sua continua evoluzione per cause di natura fisica e antropica; ed ogni attività di preservazione e di salvaguardia di esso, della sua attitudine alla produzione e delle installazioni che vi insistono, da cause straordinarie di aggressione dovute alle acque meteoriche, fluviali e marine o di altri fattori meteorici. Obiettivi specifici Al completamento del corso lo studente avrà acquisito la conoscenza approfondita delle problematiche fondamentali della gestione delle risorse idriche e della difesa del suolo; dei principi generali delle tecniche di soluzione delle problematiche fondamentali; delle metodologie di scelta ottimale delle possibili tecniche di soluzione alternative; dei metodi di dimensionamento e verifica delle opere o parti di esse; dei criteri gestionali, di controllo e valutazione prestazionale dei processi implementati. Inoltre, lo studente avrà acquisito le competenze per identificare ed acquisire i dati fondamentali necessari per la gestione delle risorse idriche; per identificare ed acquisire gli elementi quantitativi osservazionali descrittivi delle problematiche della difesa del suolo; per implementare e risolvere su piattaforme informatiche problemi di ottimizzazione di schemi di approvvigionamento idrico, smaltimento delle acque usate ed in generale di pianificazione del ciclo integrato delle acque; per verificare, secondo i principi dell’idraulica, della scienza delle costruzioni e della geotecnica, opere complesse e parti elementari delle stesse; per effettuare il dimensionamento dei sistemi complessi di opere, sia dal punto di vista realizzativo, sia dal punto di vista gestionale; per implementare modelli numerici funzionali di sistemi complessi di opere idrauliche o di difesa del suolo, sviluppando criteri gestionali multi obiettivo o indici di valutazione prestazionale

Canale 1
ROBERTO GUERCIO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Quadro normativo in materia di acque e difesa del suolo. Direttive Comunitarie e Leggi di recepimento. Norme Regionali in materia di scarichi. Pianificazione distrettuale. Sistemi acquedottistici. Modellazione idraulica del sistema. Domanda idrica. Tipologie di utenza, fabbisogno, richiesta e consumo, perdite idriche. Modelli di simulazione e previsione della domanda idrica a diverse scale spazio-temporali, coefficienti di punta. Analisi della domanda anti-incendio. Caratterizzazione topologica delle reti, reti aperte e reti chiuse, elementi della teoria dei grafi, rappresentazione dei componenti il sistema mediante nodi e archi. Modellazione in condizioni di permanenza e in condizioni dinamiche. Modellazione di lungo periodo. Principali algoritmi risolutivi. Analisi dinamica. Analisi di moto vario elastico. Casse d’aria. Modellazione della qualità idrica. Caratteristiche qualitative dell’acqua ad uso potabile. Meccanismi di trasporto e di mescolamento nella rete, cinetica e coefficienti delle reazioni, tempo di permanenza dell’acqua nel sistema, traccianti. Mescolamento e reazioni nei serbatoi, reattori a mescolamento continuo, modelli plug-flow. Metodi di ottimizzazione applicati ai sistemi di acquedotto. Metodi analitici, programmazione lineare, programmazione non lineare, metodi di ricerca adattivi e non adattivi (algoritmi evolutivi), programmazione dinamica. Applicazione dei metodi di ottimizzazione a problemi progettuali e di gestione delle reti. Modellazione idraulica e qualitativa delle reti con il programma EPANET. Sistemi di drenaggio e fognatura Modellazione idraulica del sistema. Calcolo delle portate nere, legame tra portata nera e consumo idropotabile, coefficienti di punta. Portate pluviali: applicazione di modelli di trasformazione afflussi-deflussi al calcolo delle portate bianche. Influenza dell’azione antropica sui coefficienti di afflusso. Scelta dei tempi di ritorno per il dimensionamento delle canalizzazioni e degli invasi. Modellazione in condizione di moto uniforme delle canalizzazioni: vincoli di velocità, grado di riempimento, forma degli spechi in relazione al tipo di sistema e alla portata transitante. Influenza degli invasi e capacità di laminazione della rete. Predimensionamento degli invasi di laminazione con metodi idrologici. Modellazione degli invasi con modelli simulazione basati su ietogrammi reali e ietogrammi sintetici. Funzionamento idraulico degli scolmatori di piena. Problematiche gestionali nelle reti di drenaggio: misura delle portate e dei livelli, sistemi di telecontrollo e teleregolazione. Manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti. Tecniche di riabilitazione delle canalizzazioni: pipelining, sliplining, colining, ecc. Gestione dei sollevamenti. Applicazione di tecniche BMP (Best Management Practices) per il controllo delle piene e della qualità degli scarichi Modellazione idraulica e qualitativa delle reti con il programma EPA-SWMM. Sistemazioni idrauliche e difesa del suolo Elementi di geomorfologia dei bacini idrografici e delle reti idrauliche. Richiami di idraulica fluviale e teoria del trasporto solido. Opere idrauliche per la protezione idraulica del territorio ed il controllo dell’erosione.Le sistemazioni dei torrenti. Briglie, soglie di fondo, difese di sponda (longitudinali e sporgenti), cunettoni, rampe di massi, strutture per la risalita dei pesci. La sistemazione dei corsi d’acqua di pianura ed il controllo delle piene. Opere longitudinali. Arginatura dei corsi d’acqua. Criteri di dimensionamento. Filtrazione nel corpo arginale. Stabilità degli argini. Verifica di un argine con il programma Geostudio. Protezione delle rive e delle arginature. Rivestimenti. Opere trasversali (soglie, pennelli). Ricalibratura degli alvei. Scolmatori e diversivi. Opere idrauliche per la regolazione delle portate a mezzo di serbatoi. Laminazione delle piene. Serbatoi di piena. Svuotamento di un serbatoio. Casse di espansione. Elementi di ingegneria naturalistica applicata alle sistemazioni idrauliche.
Prerequisiti
Conoscenza dei principi dell'idraulica, dell'idrologia, dell'analisi matematica e delle elaborazioni statistiche e di calcolo della probabilità. Elementi di base dei sistemi di elaborazione informatica dei dati, di informatica grafica e di analisi numerica.
Testi di riferimento
Datei, Da Deppo, Fiorotto e Salandin: Acquedotti Da Deppo, Datei: Fognature Aronne Armanini: Principi di Idraulica Fluviale Datei, Da Deppo, Salandin: Sistemazione dei corsi d’acqua Da Deppo, Datei: Le Opere Idrauliche nelle Costruzioni Stradali
Frequenza
Non obbligatoria
Modalità di esame
La valutazione avviene attraverso una prova scritta, di tipo applicativo, basata sulla soluzione di alcuni esercizi numerici relativi al dimensionamento di reti di approvvigionamento idrico e smaltimento acque usate. La prova orale ha per oggetto l'impostazione metodologica della soluzione di un problema di ingegneria idraulica.
Modalità di erogazione
Il corso si articola su lezioni di tipo frontale ed esercitazioni applicative mediante l'uso di programmi di calcolo automatico.
  • Codice insegnamento1021950
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoIngegneria per l'Ambiente e il Territorio - Environmental Engineering
  • CurriculumIngegneria per l'Ambiente e il Territorio - Tutela del territorio e difesa del suolo
  • Anno1º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDICAR/02
  • CFU9
  • Ambito disciplinareIngegneria per l'ambiente e territorio