PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire allo studente i principi fondamentali della pianificazione territoriale secondo un approccio sistemico, gli strumenti ed i metodi della pianificazione territoriale, ambientale, paesistica ed urbana alle differenti scale, nonché di maturare la capacità di analisi integrata del territorio in un’ottica di sostenibilità. Obiettivi inoltre sono la visione complessiva dei processi di gestione territoriale in un’ottica di sostenibilità e di sviluppo locale, e delle interdipendenze tra i fattori fisici e quelli socio-economici. Per quanto riguarda l’autonomia di giudizio, date le specificità dell’operare in situazioni territoriali complesse, con rilevanti componenti politiche e sociali, lo studente dovrà maturare la capacità di usare le proprie conoscenze per gestire problemi complessi e di tipo sistemico, anche poco noti o interdisciplinari. Maturare capacità di interagire con i processi sociali e culturali; capacità di operare in condizioni di incertezza; capacità di sviluppare gestione di processi e programmi complessi per lo sviluppo locale sostenibile. Per quanto riguarda le abilità comunicative, saper gestire le relazioni con la pluralità di soggetti, specialisti e non specialisti, istituzioni, tecnici e cittadini, coinvolti nei problemi di tutela dell’ambiente, dell’uso eco-compatibile delle risorse, della gestione e riqualificazione territoriale e ambientale in un’ottica di sviluppo sostenibile. Saper sviluppare processi di progettazione partecipata. Saper operare in autonomia, ma anche lavorare come componente (o coordinatore) di un gruppo a carattere interdisciplinare e relazionarsi con soggetti competenti in discipline differenti. Per quanto riguarda la capacità di apprendimento, sviluppare una capacità di conoscenza e valutazione delle interdipendenze tra i vari fattori antropici, ambientali, socio-economici e territoriali. Fornire i concetti di base della pianificazione del territorio, illustrare i principali strumenti di piano e approfondire gli aspetti ambientali della pianificazione. Sviluppare una padronanza degli approcci e delle metodologie di pianificazione e valutazione ambientale e territoriale, nel quadro della progettazione partecipata, dello sviluppo locale e dello sviluppo sostenibile

Canale 1
CARLO CELLAMARE Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
1. Introduzione alla pianificazione. Obiettivi, funzioni e limiti della pianificazione. I diversi approcci alla pianificazione. Pianificazione ambientale. 2. Metodologie di analisi e valutazione delle interdipendenze tra i vari fattori antropici, ambientali, socio-economici e territoriali. Le diverse componenti ambientali. Letture interpretative sintetiche e integrate e metodologie progettuali. Valutazione degli effetti e degli impatti ambientali; analisi d’idoneità. 3. La gestione dei bacini idrografici (il rapporto acque-territorio-sistemi antropici, ecc.). Analisi e pianificazione del rischio; i diversi tipi di rischio. I problemi del dissesto e della difesa del suolo nelle loro interdipendenze con la gestione del territorio. 4. Bilanci ambientali. Frammentazione e connettività. Le reti ecologiche (metodi di definizione e progettazione). 5. I sistemi istituzionali di pianificazione. Evoluzione della legislazione, delle forme di tutela ambientale, delle forme di pianificazione. 6. I diversi tipi di pianificazione a scala/livello territoriale e di area vasta: territoriale, ambientale, paesistica, di settore (piani di bacino, ecc.). Pianificazione a livello locale. Le interconnessioni con le altre discipline e competenze. 7. Gli strumenti di pianificazione (legislazione, le diverse tipologie di piani con esemplificazione di esperienze, la strumentazione, la programmazione negoziata, i programmi europei, i patti territoriali, ecc.). 8. L’analisi del sistema dei soggetti che operano sul territorio e delle politiche. I processi di pianificazione territoriale e ambientale. Processi partecipativi. 9. Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e Valutazione Ambientale Strategica (VAS). 10. Indicatori ed indicatori ambientali. Indicatori di qualità delle acque. [Indici e standard urbanistici] 11. Il rapporto tra sviluppo e territorio, e lo sviluppo locale (lo sviluppo locale, la globalizzazione, il concetto e le ambiguità dello sviluppo sostenibile, i sistemi territoriali locali e le reti). Territorio e “bene comune”. Contratti di fiume 12. Città e sostenibilità
Prerequisiti
Conoscenza degli elementi base dell'analisi ambientale e territoriale
Testi di riferimento
Testi di riferimento: - Indovina F. (2005), Governare la città con l’urbanistica. Guida agli strumenti di pianificazione urbana e del territorio, Maggioli Editore, Rimini - Steiner F. (1994), Costruire il paesaggio. Un approccio ecologico alla pianificazione del territorio, ed. it. a cura di M.C. Treu e D. Palazzo, McGraw-Hill, Milano Dispense fornite dal docente, disponibili sulla piattaforma elearning del corso
Modalità insegnamento
Le lezioni sono distribuite su due giorni alla settimana. Ogni lezione è composta da una prima parte di lezione frontale sui contenuti del corso e da una seconda parte in cui si presentano casi studio, si approfondiscono (anche in termini operativi) i temi trattati in maniera più teorica, si svolgono esercitazioni. Gli studenti devono svolgere una parte più progettuale che diventerà parte dell'esame finale e che consiste nella discussione di uno strumento di pianificazione o di diversi strumenti di pianificazione convergenti sullo stesso territorio e dei loro effetti territoriali previsti o prevedibili, anche in rapporto ad obiettivi di sviluppo sostenibile. Il tutto deve essere riferito al contesto territoriale, legislativo e di pianificazione. A partire dalla seconda metà del corso, dopo l'illustrazione e la spiegazione delle modalità di svolgimento della parte progettuale, la seconda parte delle lezioni verrà dedicata anche alla verifica, alla discussione e all'approfondimento del lavoro degli studenti. Alcune lezioni avranno carattere seminariale, invitando studiosi, tecnici delle amministrazioni, esperti e pianificatori ad illustrare interessanti casi di studio.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma è fortemente consigliata. In particolare, è importante seguire l'attività in aula illustrativa, esplicativa e valutativa del lavoro progettuale
Modalità di esame
La valutazione si compone di due parti: la parte di elaborazione progettuale e la valutazione dell'apprendimento relativo alle parti teoriche e di studio critico del corso. Per quanto riguarda la parte di elaborazione progettuale questa sarà valutata già durante il corso e l'accesso all'esame finale sarà permesso quando sarà verificato il completamento del lavoro progettuale. Il lavoro progettuale è di gruppo (2-3 componenti), ma deve essere riconoscibile il contributo di ciascun componente. Esso si compone, tra l'altro, di una relazione e di una presentazione, elaborate secondo le indicazioni fornite in aula e disponibili in maniera chiara e dettagliata sulla piattaforma elearning del corso. In sede di esame, nella prima parte verranno effettuate alcune domande di approfondimento e di lettura critica del lavoro di tipo progettuale, mentre nella seconda parte verranno effettuate alcune domande per verificare l'apprendimento relativo alle parti teoriche e di studio critico del corso. Le due parti peseranno ciascuna per il 50% del punteggio finale dell'esame, che quindi corrisponderà alla media tra le votazioni attribuite alle due parti. Sarà particolarmente apprezzata la capacità critica e l'autonomia dello studente. Le presentazioni del lavoro progettuale serviranno per valutare anche la capacità espositiva, comunicativa ed argomentativa.
Bibliografia
Alberto Magnaghi (2010), Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo, Bollati Boringhieri Alberto Magnaghi (2014), La regola e il progetto. Un approccio bioregionalista alla pianificazione territoriale, FUP-Firenze University Press Edoardo Salzano (2003), Fondamenti di urbanistica. La storia e la norma, Laterza Luca Gaeta, Umberto Janin Rivolin, Luigi Mazza (2013), Governo del territorio e pianificazione spaziale, CittàStudi
Modalità di erogazione
Le lezioni sono distribuite su tre giorni alla settimana. Ogni lezione è composta da una prima parte di lezione frontale sui contenuti del corso e da una seconda parte in cui si presentano casi studio, si approfondiscono (anche in termini operativi) i temi trattati in maniera più teorica, si svolgono esercitazioni. Gli studenti devono svolgere una parte più progettuale che diventerà parte dell'esame finale e che consiste nella discussione di uno strumento di pianificazione o di diversi strumenti di pianificazione convergenti sullo stesso territorio e dei loro effetti territoriali previsti o prevedibili, anche in rapporto ad obiettivi di sviluppo sostenibile. Il tutto deve essere riferito al contesto territoriale, legislativo e di pianificazione. A partire dalla seconda metà del corso, dopo l'illustrazione e la spiegazione delle modalità di svolgimento della parte progettuale, la seconda parte delle lezioni verrà dedicata anche alla verifica, alla discussione e all'approfondimento del lavoro degli studenti. Alcune lezioni avranno carattere seminariale, invitando studiosi, tecnici delle amministrazioni, esperti e pianificatori ad illustrare interessanti casi di studio.
  • Codice insegnamento1017654
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoIngegneria per l'Ambiente e il Territorio - Environmental Engineering
  • CurriculumIngegneria per l'Ambiente e il Territorio - Tutela del territorio e difesa del suolo
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDICAR/20
  • CFU9
  • Ambito disciplinareIngegneria per l'ambiente e territorio